poi la nobil roma. boccaccio, iv-59 : mi si parava nella mente non essere
essa disidera di ben guardare. idem, iv-59 : forse negli agguati de'ladroni è
bene che si sgannino. alfieri, iv-59 : una classe di uomini principali, e
all'argomentante d'impugnarla. magalotti, iv-59 : non si è ancor mai veduto
incurante del pericolo. boccaccio, iv-59 : forse, senza aspettare la pace del
anche le banali miserie. moravia, iv-59 : si alzò, girò per il boudoir
suo ci pensi lui. fanzini, iv-59 : barba d'uomo: uomo di valore
tediosa: barbosa). panzini, iv-59 : barba: nella lingua familiare. «
barbacani di gregorio xvi. panzini, iv-59 : barbacani furono per dileggio chiamate alcune
dei re. barbanera [in panzini, iv-59 ]: gli astri il sole e
ornati e impennacchiati come barberi. panzini, iv-59 : spettacolo carnascialesco in roma papale.
/ sghignò la volpe. panzini, iv-59 : un poeta pisano disse pure: io
carte: terziglio. guerrazzi, iv-59 : gli si concedeva l'ingresso nella casa
, ove io possi. settala, iv-59 : e che per buona consultazione dobbiamo intender
alla dottrina del difendente. magalotti, iv-59 : non si è ancor mai veduto
medesima prontezza dai condannati. settembrini, iv-59 : le tue pene si diminuiscono.
di vaga iri dipinse. tarchetti, iv-59 : gli si affacciano tutte le memorie della
commesse della reai galleria. lanzi, iv-59 : fu direttore di un'accademia,
poserla sopra gli omeri loro. soderini, iv-59 : fatti che sono [i raviggiuoli
formale differenza e reale distinzione. settata, iv-59 : sono ivi poste per la formai
assedia in vano. segneri, iv-59 : avea [il re di persia]
di quello ingonbramento. bibbia volgar., iv-59 : matalia levita... era
/ rassomiglia al cuor. monti, iv-59 : di'a giordano... che
distanza di un grado. segneri, iv-59 : avea disposte frequenti sentinelle per ogni
contro al forte nemico. boccaccio, iv-59 : il sole, più che l'usato
far gattafure alla genovese. soderini, iv-59 : sonoci le presenziuole genovesi, con
da voi operazioni nobili, dordani, iv-59 : questa nuova gentilezza o nobiltà,
, le nuvole erranti. soffici, iv-59 : boschi di quercioli,...
ignoto e la miseria. tarchetti, iv-59 : l'avidità dell'ignoto gli dipingeva
disabitato; deserto. boccaccio, iv-59 : or chi puote ancora sapere se esso
ghirigoro. f. f. frugoni, iv-59 : cantava nel naso, nella gola
al dominio delltmpero austro-ungarico. massaia, iv-59 : mentre sto scrivendo questa vecchia storia
. e al figur. tarchetti, iv-59 : ha rivolto lo sguardo sul suo passato
alle smancerie. papini, iv-59 : una poesia dolorosa... ha
amaro come uno assenzio. soderini, iv-59 : conviene rivoltargli [i raviggiuoli] almeno
per giorno). sannazaro, iv-59 : tanto vi dico, che quattro soli
che lavorano a macchina. boine, iv-59 : gli chiediamo [all'autore].
adirarsi nel suo segreto. gelli, iv-59 : -vedi tu quella donna vecchia che
, né ove dar fondo? segneri, iv-59 : può bene un savio principe,
, militare o economico. musso, iv-59 : tu [roma] non sapesti però
le natalizie delli iddìi. guasti, iv-59 : soleansi quindi solennizzare le natalizie e
soffici, iv-59 : posavamo nel cupo meriggio all'ombra
6. auscultare. betteioni, iv-59 : origliava a lungo con lo stetoscopio
luogo di appartenenza). sannazaro, iv-59 : venivano i pastori di pecore e di
cose corrono a piggiori corsi. boccaccio, iv-59 : io, subitamente correndo con l'
ad alta ilice l'edera. moravia, iv-59 : « oh che perfido! »
monte chi monto pendea. idem, iv-59 (4): la nave in la
s. gregorio magno volgar., iv-59 (4): la nave in la
tributario. ulloa [guevara], iv-59 : le leggi mettano peso non igualmente
dimorano a piacere. chiaro davanzati, iv-59 : l'umiltate mi guida / a una
di una popolazione intera. massaia, iv-59 : il popolo è fatto per ubbidire
me sembrano una porcheria. moravia, iv-59 : si alzò, girò per il boudoir
s. gregorio magno volgar., iv-59 (6): la nave, chi
in preda e sacco. sanudo, iv-59 : di 6 zugno poi scrive comme ogni
pesche e de cotogni. soderini, iv-59 : sonoci le presenziuole genovesi, con le
della corona di francia. della casa, iv-59 : il re piglia perpetua protezione.
costì e quale. fausto da longiano, iv-59 : il credito del buono non consiste
quanti ne possé. fausto da longiano, iv-59 : il credito del buono non consiste
di chi è defunto. sannazaro, iv-59 : oh quanto allora le mie ossa quietamente
suon de'barbari instrumenti. mazza, iv-59 : più terribile s'aggrava / su me
stanche e vinte le riconfortiamo. sannazaro, iv-59 : quattro soli et altre tante lune
5. gregorio magno volgar., iv-59 (io): aduseme un pam,
di volume, rigonfio. soderini, iv-59 : conviene rivoltargli [i raviggiuoli] almeno
s. gregorio magno volgar., iv-59 (6): la nave, chi
saffica di quattro strofe. boine, iv-59 : tra una 'invocazione'e un '
i polsi. fausto aa mgiano, iv-59 : il molto accorto fra volgari stimano per
riferimento a discipline parascientifiche. pindemonte, iv-59 : quanto alla scienza de'volti, ter-lavà
. f. f. frugoni, iv-59 : osservai per istraforo da uno spiraglio di
o valore. fausto da longiano, iv-59 : il molto accorto fra 'volgari
e sono il vostro ricciardo. sannazaro, iv-59 : come quella che desiderava molto di
essere reciproca sempre mai. segneri, iv-59 : non avere in sé lui mancanza
fan scabèllo al crudo impero? massaia, iv-59 : in conclusione poi veggiamo questi maestatori
sicumera o saccenteria. papini, iv-59 : la critica moderna vi ha ricamato su
le cose conosce e vede. manzoni, iv-59 : la più parte de'fatti allegati
s. maria maddalena de'pazzi, iv-59 : quelli albori che sono presso a
sol nel mondo uscio. sannazaro, iv-59 : tanto vi dico, che, quattro
gola. f. f. frugoni, iv-59 : avvicinato che fu, sentii.
, a una petizione. colletta, iv-59 : indi a poco que'tre sottoscrittori del
s. gregorio magno volgar., iv-59 (9): manifestà quante volte,
penitenza. ulloa [guevara], iv-59 : se vostra eccellenza volesse più particolarmente
baciarle talora una bellissima mano. tarchetti, iv-59 : egli non ha spiccato dall'albero
ossa a qualcuno). musso, iv-59 : tu [roma] non sapesti.
nelle malattie del petto. betteioni, iv-59 : origliava a lungo con lo stetoscopio ogni
stracchiccio del cammino fatto. pindemonte, iv-59 : sentendosi tutti e tre alquanto stracchicci
f. f. frugoni, iv-59 : osservai per istraforo da uno spiraglio,
ti morde e vuoiti sindacare. sannazaro, iv-59 : senza cosa alcuna dire o fare