il giorno ne scriveva. monti, iv-353 : vi ho adombrata, rispetto alla mia
queste così compite perfezioni. guicciardini, iv-353 : non ammetteva che lo stato di
/ de'messeni concedi. foscolo, iv-353 : le nuvole... sparse
l'altre sgangheratamente rideva. monti, iv-353 : abusate [della fortuna] per
che si chiama aureola. savonarola, iv-353 : quelli gigli significano li vergini,
velluto orni gli estremi. foscolo, iv-353 : era vestita di bianco; un
tener conto, considerazione. monti, iv-353 : allora fui certo che in vostra mente
, ricaschino nello interdecto. guicciardini, iv-353 : cosa contraria ai pensieri del pontefice
qualche forchettata di maccheroni. soffici, iv-353 : portai alla bocca ima forchettata della
ammorbidati, avere forma. guicciardini, iv-353 : avrebbero facilmente preso forma tutte l'altre
). -fràscola. soderini, iv-353 : si gettino per terra da ogni lato
il dar passaggio ad alcuno. foscolo, iv-353 : noi stavamo intenti...
ha rotto le braccia. tozzi, iv-353 : sciacquò i fiaschi, accomodò l'imbottatoia
f. f. frugoni, iv-353 : l'oro, inorpellando il di lui
pancia. f. f. frugoni, iv-353 : l'oro inorpellando il di lui
intorno al perno. panzini, iv-353 : 'jò-jò': giocherello innocente (una
soprattutto dai samurai. panzini, iv-353 : 'jiu-jitsu', speciale forma di lotta
desiderio delle presenti condizioni? foscolo, iv-353 : io t'offeriva, o lauretta,
fati / tu generasti? ardigò, iv-353 : se uno crede di essere malvisto,
indolenza de'maestri mercenari. monti, iv-353 : l'offerta fattami di mercenario collaboratore
strida / udio nemiche. foscolo, iv-353 : una sera d'autunno la luna appena
, scientifico. segneri, iv-353 : se io non m'intendo di sì
/ l'ingombran tutto. foscolo, iv-353 : era vestita di bianco; un nastro
dolce, in che disia. foscolo, iv-353 : il cuore nella solitudine e nella
la colpa tua pareggi. monti, iv-353 : l'offerta fattami di mercenario collaboratore
da un coltivo. delfico, iv-353 : un bosco ben seminato non tarda
. f. f. frugoni, iv-353 : chi può mai squadrar il cervello
, che una concessione. manzoni, iv-353 : nel conflitto medesimo, c'era
e refranger la luce. foscolo, iv-353 : una sera d'autunno la luna
, non sono immonde. soderini, iv-353 : per lo spazio poi dei campi e
questo romitorio di villanuova. foscolo, iv-353 : io t'offeriva, o lauretta,
giovinetta con sommo diletto. della casa, iv-353 : resto di mandarvi l'epistola in
t'ho veduta alzata. settembrini, iv-353 : sarebbe bene, se il mezzo
le sperule per ciascheduno. savonarola, iv-353 : questo candelliere era d'oro duttile.
formato un bel vestito. foscolo, iv-353 : una sera d'autunno la luna appena
del leggier zeffiro padre loro. musso, iv-353 : qual foglia è così tremola su
esultanza e orgoglioso compiacimento. manzoni, iv-353 : l'ordine dei nobili mandò subito una
con valore appositivo. panzini, iv-353 : 'jazz': sull'origine del nome di
esegue musica jazz. panzini, iv-353 : 'jazz-band': nome di orchestra d'importazione
pennacchio. panzini [1905], iv-353 : 'panache': pennacchio. 2