, agrissimamente si combatterono. boccaccio, iv-28 : l'uno giorno all'altro dopo
più cattivi. idem, 43-10 (iv-28 ): tornar dietro al cugin disposto
passano, dimmelo arditamente. panzini, iv-28 : anta, come desinenza del numerale quaranta
con valore d'aggettivo. panzini, iv-28 : dopo il 1918 la storia del mondo
cannone contraereo. panzini, iv-28 : antiaèreo, attributo di cannoni, che
che è borghese. panzini, iv-28 : antiborghese, termine divenuto così comune
le è propria. panzini, iv-28 : la borghesia è dell'800, l'
appena si possa parlarne. ungaretti, iv-28 : sotto la scure il disilluso ramo
, foga, impeto. savonarola, iv-28 : l'olio ancora ardendo fa la luce
i depositi in banca. moravia, iv-28 : « le banche * sillabò « non
potrà risovvenirsi di me. idem, iv-28 : costanza ha tondeggiato le gote, e
stasera / la mia malinconia. idem, iv-28 : sotto la scure il disilluso ramo
tempo). berni, 43-10 (iv-28 ): poi cominciossi a fare il tempo
intrigare, brigare. luca pulci, iv-28 : tu bucheri, ser mio, tu
ch'era nella settima bolgia. segneri, iv-28 : conviene di necessità confessar ciò che
picco dal nido. ungaretti, iv-28 : sotto la scure il disilluso ramo /
erbe che sono spinose. pulci, iv-28 : i'ho già mille cose buone,
qualche importante personaggio. guerrazzi, iv-28 : ecco due dei soliti uscieri cavallette
fino all'ultimo centesimo. moravia, iv-28 : lei ci dia questa proroga,
. letter. conchiglia. sannazaro, iv-28 : quel monile che ora gli vedi di
. -figur. magalotti, iv-28 : se [la sostanza mentale] se
più soglia esserlo un otre. segneri, iv-28 : al confronto di quelle sfere,
. -figur. guinizelli, iv-28 (8-3): conoscer sé, a
. -figur. ungaretti, iv-28 : sotto la scure il disilluso ramo /
dette mi recava a memoria. tasso, iv-28 : il soggetto d'ogni dialogo dovrebbe
di valore, scadere. guinizelli, iv-28 (8-6): mal diritto sale /
/ circa a duoi anni. tasso, iv-28 : sono infermo, come dovete sapere
del tutto immaginaria. pulci, iv-28 : questa tuo'fantasia non è poetica,
farne le veci. segneri, iv-28 : al confronto di quelle sfere [celesti
butta alcuni fiori e useletti. vasari, iv-28 : questi festoni di frutti, che
è pegio che follia. guinizelli, iv-28 (8-5): conoscer sé, a
la prima porta di paradiso. guinizelli, iv-28 (8-2): conoscer sé,
e propria della mente. ungaretti, iv-28 : sotto la scure il disilluso ramo /
poloro (adulto). soffici, iv-28 : un giorno che s'era scoperto nella
, balzano, incostante. pulci, iv-28 : questa tuo'fantasia non è poetica,
ad arbitrio de fortuna. sannazaro, iv-28 : di sua voluntà li para il mansueto
deliberato consenso. delfico, iv-28 : per venire alla presente quistione della
la vostra intera fede. della casa, iv-28 : questo vi si dice, acciocché
determinati fatti e comportamenti. guicciardini, iv-28 : nondimeno non mancarono interpretatori, forse
; intuire misteriosamente. papini, iv-28 : nella dolcezza un po'triste di guido
ruvido satiro uscire della terra. sannazaro, iv-28 : l'altro, con rabbiosi denti
alla posizione sociale. cavalca, iv-28 : stefano, pieno di grazia e di
marito / di carsidora. sannazaro, iv-28 : il libidinoso idio... più
per cavarte de suspecto. sannazaro, iv-28 : se ne ritorna [il cervo]
. s. bernardino da siena, iv-28 : come lo scarpione con le bocche
vi macera il cor. mazza, iv-28 : vergin... s'aggira /
mai rabbioso il vento. parini, iv-28 : o mio tenero verso / di chi
che avere e usare diletti? boccaccio, iv-28 : in ciò mi sia iddio testimonio
da gli alti poggi. colletta, iv-28 : fu scelta per lo imbarco spiaggia recondita
al collo degli animali. sannazaro, iv-28 : quel monile che ora gli vedi [
che stavano nel cammino. fagiuoli, iv-28 : anche alla monna / piace il suo
f. f. fr tigoni, iv-28 : tanti affaticati giovenchi, arando la terra
mutar qualche botte di vino? lastri, iv-28 : la prima volta si muta [
bella aurora / s'alza. mazza, iv-28 : vergin... s'aggira
novanzei palmi d'acqua. segneri, iv-28 : mercurio, posto nella sua massima altezza
granai. lastri, iv-28 : le orciaie o magazzini di olio
una tazza, ecc. sannazaro, iv-28 : un nappo nuovo di faggio, con
-genitore adottivo. fausto da longiano, iv-28 : adottato nella reai casa, portò
confermare le sue parole. cavalca, iv-28 : ciò piacendo e parendo a tutti,
un affronto personale. guicciardini, iv-28 : giampaolo... convenne con quello
uno aloè patico fresco. pulci, iv-28 : per nettar renderesti aloè patico. boccamazza
rincarar feo le pattone. fagiuoli, iv-28 : venisse... / a regalarli
. s. bernardino da siena, iv-28 : oh io t'allego l'autorità:
fusse forza. fausto da longiano, iv-28 : in questo sacerdozio fu presidente,
a sassi, assalisce. soderini, iv-28 : il che avendo scorto proverrai a
di comun. fausto da longiano, iv-28 : negli otto anni [marco aurelio]
con guglielmo. m. adriani, iv-28 : sertorio... disse i
ogni altrapersona. fausto da longiano, iv-28 : in questo sacerdozio fu [marco aurelio
pulito con l'asciutta pomice? parini, iv-28 : o mio tenero verso / di
è la reale. fausto da longiano, iv-28 : adottato nella reai casa, portò
controbattere con appropriate obiezioni. cavalca, iv-28 : molti de'giudei e malivoli della sinagoga
in luce questa opera. musso, iv-28 : queste rane che van retoricando,
. -assol. sanudo, iv-28 : in questo zomo fo discoperto che i
a ferdinando. fausto da longiano, iv-28 : rinunciò alla sorella tutto 'l patrimonio
, e fé sonarla. soderini, iv-28 : la rogna per lo più nasce loro
-evadere da un carcere. sanudo, iv-28 : in questo zomo fo discoperto che i
. f. f. frugoni, iv-28 : tanti affaticati giovenchi, arando la
latino arcaico. fausto da longiano, iv-28 : in questo sacerdozio fu presidente,
in che valor ne sargo? guinizelli, iv-28 (8-3): conoscer sé,
anche un bel declamare. betteioni, iv-28 : i piccoli impiegati male retribuiti,
. -rifl. soderini, iv-28 : si cognosce che elle [pecore]
tavola tirando su col naso. tozzi, iv-28 : si riabbottonavano i calzoni, si
stellanti ha scorso intorno. segneri, iv-28 : mercurio, posto nella sua massima altezza
sessanta parti uguali. segneri, iv-28 : in qualunque minuto secondo, che è
moscerini pel cranio vacante. moravia, iv-28 : « le banche » sillabò « non
ordini generali. s. errico, iv-28 : i consoli in roma fu già supremo
vostra cera soggiorna. febus-el-forte, iv-28 : é1 cavalier sovrano / la trasse
nudità de l'osso. sannazaro, iv-28 : quella di ira accesa torcendo il volto
tose. torma. giusti, iv-28 : tutti hanno una sturma di figlioli per
navi. fausto da longiano, iv-28 : fu [marco aurelio] di tal
trovava luogo dove stesse. sannazaro, iv-28 : quella di ira accesa torcendo il
da mano più esperta. passeroni, iv-28 : appunto perché son sì triviali,
a uno studio. cavalca, iv-28 : noi, siccome si conviene, intenderemo
! tose. alzavola. soffici, iv-28 : il garganello, la verzagola, il