in seno. berni, 53-60 (iv-279 ): e come awien, quand'uno
andò consumando. berni, 53-60 (iv-279 ): andava combattendo, ed era
del signor don flaminio. monti, iv-279 : l'accademia della crusca, questo
rapidamente e con diletto? monti, iv-279 : e vorranno essi concedere che il
altri, allearsi. monti, iv-279 : il giudizio che ne fa l'istituto
dei suoi membri. monti, iv-279 : v'è egli a sperare che [
famoso ristorante di firenze. moravia, iv-279 : il corridoio oscuro era pieno di un
s'arrostiva sulla graticola. moravia, iv-279 : una nera cucinétta colma di utensili
sfuggire, allontanarsi. cino, iv-279 (1-83): ciò per amor m'
che l'hai esequite. malvezzi, iv-279 : io acconsento che gli errori insegnino
che quelle dicean vero. goldoni, iv-279 : -eh, chi vi narra tai fole
era non essere alla moda. panzini, iv-279 : * fronda ', nella
da un proposito. panzini, iv-279 : 'front'indietro', si dice per
verberando amici e nemici. panzini, iv-279 : 'frusta letteraria ', giornale
solite prove di valimento. forteguerri, iv-279 : come io mi sento inlanguidito e
voi non si celi. sannazaro, iv-279 : oh grande imperio, / oh
il doppio / tendine. arici, iv-279 : pur dove l'elmo nel collar s'
/ dal dolor intercetta? arici, iv-279 : pur dove l'elmo nel collar s'
(una festa). savonarola, iv-279 : li giudei,...,
sul negletto vostro amor. arici, iv-279 : lustri e maglie e fermagli il
ferro e le percosse. arici, iv-279 : rjgiransi precipiti, e là dove /
ha partito. fausto da longiano, iv-279 : o tribolato cuor mio che, essendo
. f. f. frugoni, iv-279 : nauseato restai sempre più, quando
soprapostura o per trasformazione. soderini, iv-279 : certi credono che i polli dal
goccie rosse. fausto da longiano, iv-279 : non è tanto repentino il raggio
timor precipiti li caccia. arici, iv-279 : rigirami precipiti e là dove / manco
dei piedi. fausto da longiano, iv-279 : abbassando tu le frondi de'tuoi
ginocchia in giù. fausto da longiano, iv-279 : non è tanto repentino il raggio
: tutti siamo nemici. manzoni, iv-279 : l'uomo dopo aver lottato contra l'
lo muro rotto. annazaro, iv-279 : io vidi guasti / gli altari santi
gran tribulazioni. fausto da longiano, iv-279 : tutti i danni corporali prima sono
difficile impresa. fausto da longiano, iv-279 : marco molto appassionato a te livia
sin- gno della croxe. sannazaro, iv-279 : io vidi guasti / gli altari
il suo pezzo di pane. comisso, iv-279 : si rivolse agli ufficiali che stavano
insegna / pose. fausto da longiano, iv-279 : i miei occhi posero le scale
appo noi 'legge pagana'. compagni, iv-279 : vedendo che la terra si tenea con
f. f. frugoni, iv-279 : alla sdrucciolézza di coloro da- vasi
buon uso dell'intelletto. passeroni, iv-279 : chi ornato fu d'un chiaro ingegno
f. f. frugoni, iv-279 : il loro [dei sifilitici] cibo
e 'n un punto disparse. sannazaro, iv-279 : 10 vidi guasti / gli altari
-anche assol. tozzi, iv-279 : per quel giorno, non aveva trovato
gli occhi a pazzo. moravia, iv-279 : lisa stessa... con una
guardata più strettamente. fausto da longiano, iv-279 : quella donna è più combattuta che
o fessure. berni, 53-60 (iv-279 ): l'un pezzo in su l'
gusto. fausto da longiano, iv-279 : ti giuro per gl'iddii immortali
anche sostant. gir. priuli, iv-279 : prometteva di mandare due suoi fioli,
(una finestra). moravia, iv-279 : in quella stanza una luce bianca,
. panzini [1905], iv-279 : 'lineri: voce inglese usata per indicare