, diminuzione. segneri, iv-269 : questo è il guardo, che ognuno
sm. testo dattilografato. soffici, iv-269 : forse già lavorava a quel 4 cinematoma
vana, inascoltata. cino, iv-269 (158-1): o voi che siete
in disgrazia. sannazaro, iv-269 : apri l'orecchia: / tu presto
la faccia del mondo. fogazzaro, iv-269 : le parlai del mio folle orgoglio
fiorentino e turbinate apelle. colletta, iv-269 : la città di palermo da lui onorata
del battesmo. m. adriani, iv-269 : andò là seguitato da tre pecore
), ecc. panzini, iv-269 : 'fisiofobia ', paura riferibile alle
navigano in formazione. panzini, iv-269 : 'flotta', si dice oggi anche delle
n. 7, cfr. panzini, iv-269 : « flottante, goffa versione fonica
dell'eccitamento). panzini, iv-269 : i raggi scoperti dal roentgen, da
luogo ove si trova. fanzini, iv-269 : le 4 fobie 'in patologia mentale
una foca paffuta e baffuta. fanzini, iv-269 : 4 foca'o 'balena', familiarmente
di tutti i dipendenti. panzini, iv-269 : 4 foglio d'ordini ', bollettino
di via per milano. panzini, iv-269 : * foglio di via '. così
sobillatore, istigatore. guicciardini, iv-269 : allo offizio suo si apparteneva essere
sepoltura gentilizia o famigliare. colletta, iv-269 : si portavano le sue spoglie nel
-ostinato, caparbio. moravia, iv-269 : implacabile riprese il cammino e i
. f. f. frugoni, iv-269 : il lor cibo [dei malati del
una indigestione di corbellerie. papini, iv-269 : codesto cibreo di reminiscenze mal collegate
- anche di animali. soderini, iv-269 : ancora conviene osservare, volendo far
-di animali. soderini, iv-269 : riesca [il gallo] innamorato delle
s. caterina da siena, iv-269 : essendomi di lunga corporalmente, mi
dolor viver refuto. berni, 53-29 (iv-269 ): 10 son venuto sempre galoppando
i suoi pensieri. m. adriani, iv-269 : parme- nione... in
n'è un morbo. passeroni, iv-269 : un morbo di capitoli ho composto /
occhi / stessi penètra? forteguerri, iv-269 : il piacer m'occupa tutto. poerio
si pavoneggiano al sole. soderini, iv-269 : ancora conviene osservare, volendo far
da campidoglio e testaccio. soderini, iv-269 : quanto più apparisce e s'approssima il
ch'alfonso piangne. fausto da longiano, iv-269 : in presenza sempre ti mirava,
invidio il paradiso a giove! forteguerri, iv-269 : tanto è il dolce piacer che
(un artista). dossi, iv-269 : siamo certi che il pubblico inglese
particolare). fausto da longiano, iv-269 : sin qui abbiamo noi veduti più
. s. caterina da siena, iv-269 : quando si ha a mettere li pastori
una prop. subord. sannazaro, iv-269 : risguarda come un fiore, che oggi
violento, molto agitato. soderini, iv-269 : quella rissosa libidine che talora hanno
, ristretto del paradiso. idem, iv-269 : mentì, di tutte le città
-con valore awerb. soderini, iv-269 : quanto più canta [il gallo]
di un dialetto. pasini, iv-269 : quel netto e risoluto toscano [del
f. f. frugoni, iv-269 : or, se dalla schiuma si conghiet-
possendo parlare. fausto da longiano, iv-269 : in presenza sempre ti mirava, in
'anti ne parlano. arici, iv-269 : negli orecchi ancor mi suona lo
opera letteraria. papini, iv-269 : codesto cibreo di reminiscenze mal collegate,
passato. panzini [1905], iv-269 : 'laudator tèmporis acti': così orazio,