. s. caterina da siena, iv-268 : cresca in voi il fuoco del santo
volse l'uomo collocare. malvezzi, iv-268 : manca in lui quella parte di gusto
si dirizzono a te. tasso, iv-268 : i sonetti si potranno riscuotere dal
condurre amore a più finezza. malvezzi, iv-268 : crede palesarebbe la finezza del suo
economico o sociale). panzini, iv-268 : 'flessione', per 'diminuzione'di prezzi
sentimentale o passionale. panzini, iv-268 : una dama si offenderà del verbo
e della forma. panzini, iv-268 : * fliscomo ', nome di istrumento
liquido insetticida). panzini, iv-268 : 'flit', voce commerciale: petrolio
vata da abbondante sierosità. panzini, iv-268 : 'flit tène ',
pentagono con cinque denti. panzini, iv-268 : « come il fior della flomide
fiore '. cfr. panzini, iv-268 : « floreria, guardaroba pontificia nel palazzo
per lo stare chinato. soderini, iv-268 : se non si può trovare di color
bellezza di questa fantina. sannazaro, iv-268 : donne, non siate ingrati a'vostri
naso, ingoiò di malavoglia. deledda, iv-268 : mentre la terra gli si accumulava
piglia di farlo istentare. sannazaro, iv-268 : donne, non siate ingrate a'
proposto all'attenzione. sannazaro, iv-268 : donne, non siate ingrati a'vostri
. f. f. frugoni, iv-268 : che non dirotti delle mogli adultere
. -di animali. soderini, iv-268 : non gobbo, non nano, non
falsificazione e nullificazione totale. papini, iv-268 : la filosofia storica del compagni è,
l'animo vostro. berni, 53-28 (iv-268 ): se di me prima orlando
dei difensori. bibbia volgar., iv-268 : il signore avea umiliato giuda per
a cinque e sei. soderini, iv-268 : la coda [del gallo] sia
pittore futurista e parolibero. boine, iv-268 : deve ora anche a campana giurerei,
. f. f. frugoni, iv-268 : mirava ben io, passando per que'
, vesciche. fausto da longiano, iv-268 : porti... le manopole non
spreg.). boine, iv-268 : proprio così, un faunetto che entra
. s. caterina da siena, iv-268 : legatevi con cristo crocifisso, acciocché
stemperato piovere che vi fece. colletta, iv-268 : in messina, tempesta impetuosa con
onorate. f. f. frugoni, iv-268 : e che non dirotti delle moglie
traluce nelle cose generate. cino, iv-268 (156-5): quel che pare e
non gli parli lei, ma cino, iv-268 (156-6): e quel che pare