parlai con simulato accento straniero. ungaretti, iv-26 : sono tornato ai colli, ai
de renner lo mal acquistato. guinizelli, iv-26 (6-92): se ben si
vi richiamo a memoria. boccaccio, iv-26 : io, volenterosissima d'imparare,
l'anaerobiosi. panzini, iv-26 : aneròbico, o anaeròbio, o aneròbio
che manca dell'encefalo. panzini, iv-26 : anencèfalo, feto umano mancante di cervello
senso di gravissima ambascia. panzini, iv-26 : angina pèctoris, come dice il nome
si rimane vivi » (panzini, iv-26 ). moravia, ix-289:
è antifebbrile. panzini, iv-26 : angostura, corteccia di pianta dell'america
montagne di angurie fantastiche. idem, iv-26 : anguria, termine regionale (lombardia
mezzo, si fa stabile. savonarola, iv-26 : bisogna adunque che 'l predicatore sappi
: darsi la briga. giusti, iv-26 : io credo che se qualcuno si fosse
solo, senza compagnia. pulci, iv-26 : e perch'io so, che non
di persona pessima. pulci, iv-26 : tu se'cattivo più che banchellino,
pretendiam punto di sottrarci. leopardi, iv-26 : chiunque ha intelletto, ti pregia e
largo e paffuto. pulci, iv-26 : i'ti vidi, bistolfo, al
lungo tempo nello stomaco. panzini, iv-26 : in lombardia poi chiamano * cocomero
cupi / capelli disciolti. moravia, iv-26 : delle tende di velluto cupo nascondevano
, ecc.). monti, iv-26 : la fede battesimale che già erasi procurata
trastullo un gran gigante? roberti, iv-26 : i miei amici vorrebbono che scrivessi
eterna. s. caterina da siena, iv-26 : così mi pare che faccia questo
cianciar donnesco / lacci tendea. sannazaro, iv-26 : pensando di meglio nascondere la sopravenuta
far muovere i popoli. guerrazzi, iv-26 : havvi un animale domestico, il
ferocia, senza pietà. guinizelli, iv-26 (7-14): di sì forte valor
potevano condennare all'emenda. guerrazzi, iv-26 : romolo punì lo adulterio con la morte
e al fìgur. giordani, iv-26 : quale altri che uno iddio, o
pelar la mala gatta. fagiuoli, iv-26 : quando si tratta / che l'uom
che viene innanzi. chiaro davanzali, iv-26 : se voi par villania / da
tutti burocratizzati e incasellati. papini, iv-26 : non bisogna lasciarsi frastornare dalla strabocchevole
da riportare. m. adriani, iv-26 : furon si fatte immagini di vittoria
de l'affezione. berni, 43-2 (iv-26 ): dolce nodo d'amor,
trova mai pace né loco. settembrini, iv-26 : se, leggendo gli esempi delle
petto e di tutta lei. sannazaro, iv-26 : quindi alla marmorea e delicata gola
(un atteggiamento). monti, iv-26 : le norme del codice per la celebrazione
di moto e di quiete. segneri, iv-26 : la natura naturata è quella
la vesta bruna. lamenti storici, iv-26 : ó quanti aràn oggi la speranza!
vie. f. f. frugoni, iv-26 : il nostro buon ostelliere ci ha
talor del vostro umore. parini, iv-26 : o mio tenero verso, /
determinata carica. fausto da longiano, iv-26 : dal tempo di cecinna...
. f. f. frugoni, iv-26 : gli antichi nostri precorsi costumavano di
-che suona familiare. ungaretti, iv-26 : sono tornato ai colli, ai pini
giuochi, impongono le penitenze. deledda, iv-26 : il gioco proseguì. quando tutti
. ant. pidocchio. pulci, iv-26 : i'ti vidi, bistolfo, al
dipente son d'ogni colore. sannazaro, iv-26 : altre [fanciulle] aveano mescolati
. f. f. frugoni, iv-26 : gli antichi nostri precorsi costumavano di
. ulloa [gue- vara], iv-26 : dimanda alcuno una gran somma di denari
s. gregorio lagno volgar., iv-26 (12): quello che de li
e le sarai compagno. colletta, iv-26 : sulla terra di francia mille pensieri e
, all'avvocato avversario. moravia, iv-26 : non vorrà mica mandarci via così
procediate alle necessarie pubblicazioni. monti, iv-26 : restano le pubblicazioni [del matrimonio
tela sottile. ulloa [guevara], iv-26 : il medico sa che conviene tagliar
un calcolo). piccolomini, iv-26 : dico che parimente di più sorti si
tuttociò che fosse loro piaciuto. delfico, iv-26 : reintegrando la giurisdizione alla corona e
(la statura). sannazaro, iv-26 : ella, delicatissima e di gentile e
de lacrime. ulloa [guevara], iv-26 : egli riguarda e contempla il seno
s. gregorio magno volgar., iv-26 (3): un iomo subitamente
consueta presa di tabacco. ungaretti, iv-26 : sono tornato ai colli, ai pini
la luna). sannazaro, iv-26 : divenne non altrimente vermiglia nel viso
. disunirsi, separarsi. musso, iv-26 : vedi se sta ben questa calza:
. ulloa [gueva- ra], iv-26 : se lui per sorte volesse tagliarti la
, un ornamento). sannazaro, iv-26 : lei, dopo brieve intervallo di tempofattasi
da tensioni e conflitti. tasso, iv-26 : sempre ho giudicato più sicuro consiglioil fermarmi
come gli uomini di seroni, iv-26 : più volentieri in poesia ragiono / che
propria natura diabolica. cavalca, iv-26 : per isfogarsene un poco, gli feciono
. -solvibilità. cavour, iv-26 : il che potrebbe essere vero solo ad
ordinato dalli santi padri. musso, iv-26 : nel simbolo apostolico voi vedete come
le labbra non tinte. moravia, iv-26 : la madre considerava con una mesta dignità
un atto). bersezio, iv-26 : in quell'atto un'idea parve sovraccoglierlo
con un coraggio da orlando. monti, iv-26 : la fede battesimale, che già
le fronde degli alberi. sannazaro, iv-26 : lei, dopo breve intervallo di tempo
-inghirlandato di fiori. sannazaro, iv-26 : quella andava stellata di rose, quell'
cigolando, spasimando senza requie. deledda, iv-26 : in alto, al di là
s. caterina da siena, iv-26 : ella [lettera] viene dagl'iniqui
sugo del tuo ragionamento? moravia, iv-26 : sono stato dall'amministratore di leo
di sangue e scalzi. sannazaro, iv-26 : quindi a la marmorea e delicata gola
intiepidito, leggermente riscaldato. solderini, iv-26 : conviene come quelli allogargli in grasse e
testa propria, lui. moravia, iv-26 : quell'uomo non sa quello che dice
; martirio. cavalca, iv-26 : iddio gli avea fatti degni di ricevere
si batte il cottone. milizia, iv-26 : teodoro era abilissimo nella scultura,
da'romani lo tributo. cavalca, iv-26 : trasse molto populo dopo sé [giuda
riposo) un dispositivo. lastri, iv-26 : un altro metodo avevano i romani par
trovi già stabilita la prefettura. monti, iv-26 : la fede battesimale cne già erasi
viviradici: canali seminali. soderini, iv-26 : gl'agnelli... si dèono
, quando beatrice scese. segneri, iv-26 : il volo della saetta, la quale
(un incendio). arici, iv-26 : quando più stride il vento / rapido