acordare / secondo la matera. giamboni, iv-22 : trovare e pensare poco varrebbero senza
, per la freddura. idem, iv-22 (5-39): se da vertute non
4. calamita. guinizelli, iv-22 (5-30): amor in gentil cor
= specie] di cose. giamboni, iv-22 : elocuzione è lo adornamento del parlare
(le armi). boccaccio, iv-22 : e i pessimi cinghiari, divenendo per
scorza di limone. panzini, iv-22 : americano. bibita col seltz, fatta
maggiori di 15 some. panzini, iv-22 : ammasso, raccolta obbligatoria di determinati
beve dopo il caffè. panzini, iv-22 : ammazzacaffè, voce scherzosa: il vino
sorpresa, meraviglia. panzini, iv-22 : ammàzzalo! o ammàzzelo! esclamazione
, confusione. panzini, iv-22 : ammoina: voce napoletana, usata
grazioso, leggiadro. giamboni, iv-22 : adornamento... di sentenze avvene-
sillabe di un'avemaria. moravia, iv-22 : « eh, mia cara signora
se n'andò. parini, giorno, iv-22 : lento / col cappel su le
infino al sommo smalto. moravia, iv-22 : riabbassò gli sguardi sul piatto dove
con pochi libri cari. ungaretti, iv-22 : ogni altra voce è un'eco che
il valor diè questo impero. moravia, iv-22 : « ecco » pensò michele vedendo
la siesta e la partita. moravia, iv-22 : riabbassò gli sguardi sul piatto dove
propriamente di creazione poetica. soffici, iv-22 : non era il caso, ancora
poeta. c. dati, iv-22 : cicerone condanna molti oratori e poeti
un congresso di savi. giusti, iv-22 : abbiamo qui a due passi il
s'io n'ho ragione. guinizelli, iv-22 (5-47): così dar dovila
. -anche rifl. cavalca, iv-22 : grande moltitudine delle contrade e delle
, e aguzzansi i denti. boccaccio, iv-22 : i pessimi cinghiari, divenendo per
riferire le nostre osservazioni. deledda, iv-22 : nel circolo rosso descritto dalla luce
l'essere nobile. guinizelli, iv-22 (5-37): non de'dare om
tuttu lo 'm balia tenete. guinizelli, iv-22 (5-42): splende in la
, distogliersi, allontanarsi. guinizelli, iv-22 (5-50): così dar dovrìa il
la gente di campagna. praga, iv-22 : avevo portato un dispaccio a un distaccamento
la lor trattabil dolcezza. magalotti, iv-22 : una molla a forza di piegarsi acquista
nella forma per donde. cavalca, iv-22 : per la grande divozione e fede ch'
d'ariento, le cioppe. pulci, iv-22 : or che c'è 'l menno
edizione moderna all'elzeviriana. soffici, iv-22 : era una rivista sui generis..
cavo fossato se nascose. soderini, iv-22 : non deono essere i lor pascoli
che si chiamavano agnati. colletta, iv-22 : il codice vietava che [quei
strada fangosa; pozzanghera. guinizelli, iv-22 (5-31): fère lo sole 'l
il beniamino della compagnia. praga, iv-22 : scoprimmo, a poca distanza da noi
oste per combattere con lei. guinizelli, iv-22 (5-43): di uomo
del pene; glande. pulci, iv-22 : che tu se'tutto minchia, fava
seguirne fedelmente i consigli. guinizelli, iv-22 (5-35): non de'dare om
- anche al figur. guinizelli, iv-22 (5-31): fère lo sole 'l
taglia poi meglio che cera. guinizelli, iv-22 (5-30): amor in gentil
narono il paese. praga, iv-22 : quindici giorni dopo...
frantura dell'olive. lastri, iv-22 : gli stessi fautori della frantura delle ulive
che nieve fredda in volto. gelli, iv-22 : vedete come amor dentro al suo
sm. piagnucolio. tozzi, iv-22 : si sentiva frignare con quel frigno tutto
fornello, sotto il crogiuolo. deledda, iv-22 : il gran fuoco di tronchi e
interrompere un combattimento. praga, iv-22 : cessato il fuoco, si gettavano come
del re di tunisi. denina, iv-22 : cedettero il diritto della zecca e della
una gran festa. pulci, iv-22 : tu mi fai de'pidocchi un giubbileo
o vero lo contrario. boccaccio, iv-22 : il suo potere [di amore
gran monarchi i troni. passeroni, iv-22 : se in te amor di virtute,
la frase in sospeso. moravia, iv-22 : ella conosceva quella voce e quel tono
-anche al figur. guinizelli, iv-22 (5 * 43): splende in
i classici lo fecero. praga, iv-22 : una mano di volontari sbandati aveva
voleva baciarla per forza. betteioni, iv-22 : quando spuntò finalmente il bel giorno
. s. bernardo volgar., iv-22 : il libero arbitrio abisognava di liberazione
callo interdigitale del piede. guerrazzi, iv-22 : gli pestò il piede destro, dove
mano di cacciatori provenzali. praga, iv-22 : una mano di volontari sbandati aveva
da una vita segregata. idem, iv-22 : oh come s'imbarcan ritrosi e vili
. membro virile. pulci, iv-22 : qui tu hai 'l campo libero a
. \ f. frugoni, iv-22 : que'morbinosetti che, a pena
ama venus gli ozi. soaerini, iv-22 : è ottima per loro [pecore]
leon per la foresta. boccaccio, iv-22 : li timidi cervi, fatti tra sé
lasciate mancare l'acqua. massaia, iv-22 : quando il mulino dei denti cominciò
pratiche di una novena. deledda, iv-22 : un gran fuoco rischiarava il bosco:
verdi lame ombrato. luca pulci, iv-22 : il tempio era nel bosco in mezzo
voi scrivete. fausto da longiano, iv-22 : oppongono i malvagi uomini, che preghiamo
arditezze eccessive. ò. dati, iv-22 : osserva svetonio che augusto, benché
dall'arido paleo occupato. soderini, iv-22 : non deono essere i lor [
da una cupola ribassata. dossi, iv-22 : tutto è pomposa miseria e colossale
cavoiate riscaldate più volte. pulci, iv-22 : quella lattuga, o dolce paperotto,
signorina una luce patetica. moravia, iv-22 : un sorriso patetico esitava sulla faccia
nasce dal fanatismo religioso. cavalca, iv-22 : accesi di pazzo zelo, lo prencipe
-con passo felpato. fagiuoli, iv-22 : in peduli, com'or, [
macula. ulloa [guevara], iv-22 : o signore, io ti supplico si
. s. gregorio magno volgar., iv-22 (20): se...
alla mancanza delle antiche istituzioni. praga, iv-22 : 1 fitti rami del bosco che
che non è il vento. mazza, iv-22 : repente menarrabil sacro / aureo concento
mancanza di ogni commercio. colletta, iv-22 : la lite essendo rianimata per lettere regali
le classi della nazione. delfico, iv-22 : che la ricchezza dell'erario non possa
e ciscun nostro accento? sannazaro, iv-22 : porgete orecchie alle mie basse rime
granate un sugo rinfrescante. massaia, iv-22 : mi fu apparecchiato un selicià ripieno
logio proposto da i messicani. delfico, iv-22 : che la ricchezza dell'erario non
. dimin. sconcìaturèlla. segneri, iv-22 : che quelle tante sconciaturelle, cui diano
attraversare rapidamente un luogo. soderini, iv-22 : non deono essere i lor [delle
e di effetto nessuno. manzoni, iv-22 : quell'egregio scrittore [il muratori
longuer, cfr. fanzini, iv-22 : 'sedialunga': tentativo d'adattamento di
cielo. xjlloa [guevara], iv-22 : molto è necessaria la orazione a'
. f. f. frugoni, iv-22 : que'morbinosetti... a pena
schiumosa della bocca. boccaccio, iv-22 : i pessimi cinghiali, divenendo per ardore
continuata delle altre dipodie. tozzi, iv-22 : ghìsola... si sentiva fri
. f. f. frugoni, iv-22 : que'morbinosetti che, a pena disvezzati
proposizione subalterna: subaltemazione. piccolomini, iv-22 : le particolari poi fra di loro,
. s. gregorio magno volgar., iv-22 (13): aora te prego
/ una talquale fantasmagoria. boine, iv-22 : un talquale individualismo elementare è quello
un'intuizione spirituale). segneri, iv-22 : come avverrebbesi tal discorso se l'ordine
per la 'venustà'. tasso, n- iv-22 : il piacere non è l'istesso con
gli baciava la guancetta. moravia, iv-22 : « crede merumeci » domandò guardandosi
s. gregorio magno volgar., iv-22 (46): in cel..
. s. gregorio magno volgar., iv-22 (6): è alcuna vota
a un dovere. cavalca, iv-22 : accesi di pazzo zelo lo prencipe de'
gatte andranno in zoccoli. fagiuoli, iv-22 : in quei tempi felici ancora io trovo
. chiasso, confusione. panzini, iv-22 : 'ammoina': voce napoletana usata in marina
parigina. panzini [1905], iv-22 : 'argot': indica il linguaggio convenzionale