un alveare disabitato. d'annunzio, iv-2-78 : tutta quell'animazione di vita saliva
ascesa a dio. d'annunzio, iv-2-78 : si metteva a laudare gesù con
cupo e profondo. d'annunzio, iv-2-78 : gli occhi le si empivano tutti di
sul viale dei bastioni. d'annunzio, iv-2-78 : sopra le case di sant'agostino
di stelle. d'annunzio, iv-2-78 : poi d'un tratto, la notte
finalmente a perdersi. d'annunzio, iv-2-78 : poi d'un tratto, la notte
se fosse stato possibile. tassoni, iv-2-78 : fu proibito agli antichi l'eccedere
doppiere: il sole. frezzi, iv-2-78 : così, quando il giorno si fa
nuovo di elevazione. d'annunzio, iv-2-78 : si metteva a laudare gesù con una
festività del comune. d'annunzio, iv-2-78 : fuori, era la novena di
per vendicare ogni inobbedienza. petrarca, iv-2-78 : poi stendendo la vista quant'io basto
lapislazari e d'altre gioie. tassoni, iv-2-78 : gli scrigni superbi d'inestimabil prezzo
digiuno riesce pesantissimo. d'annunzio, iv-2-78 : l'odore acuto delle zuppe di pesce
suo valore estetico). tassoni, iv-2-78 : gli scrigni superbi d'inestimabil prezzo
carme del templare? d annunzio, iv-2-78 : quella sensazione le ridestava i fantasmi
grottesca di gioventù. d'annunzio, iv-2-78 : solo, un'immensa fame animava
salumi. l. pascoli, iv-2-78 : se da qualche mercatante pregato era
unqua non lece. l. pascoli, iv-2-78 : state però in cervello; non
accresciuti in dignità. d'annunzio, iv-2-78 : solo, un'immensa fame animava
e delle epidemie tifose. d'annunzio, iv-2-78 : solo, un'immensa fame animava