voleva privilegio alcuno. d'annunzio, iv-2-75 : i clerici genuflessi ripetevano sommessamente l'
altro dell'altare. d'annunzio, iv-2-75 : i clerici genuflessi ripetevano sommessamente l'
carezza del pubblico intero. d'annunzio, iv-2-75 : agli eccitamenti del medico orsola richiuse
; ronzio. d'annunzio, iv-2-75 : ella non sentiva se non un
non chetar gli amorosi disiri. petrarca, iv-2-75 : il saggio e casto / joseph
suo sacro ministero. d'annunzio, iv-2-75 : il prete seguitava, nella solennità
scelta e bianchissima. d'annunzio, iv-2-75 : porse ella finalmente la lingua tremante
dì i salmi penitenziali. d'annunzio, iv-2-75 : i clerici genuflessi ripetevano sommessamente l'
e riadatta -o d'annunzio, iv-2-75 : la riadagiarono supina, poiché il
, povera isabella! d'annunzio, iv-2-75 : la riadagiarono supina, poiché il prete
e sette salmi penitenziali. d'annunzio, iv-2-75 : la riadagiarono supina, poiché il
da quel torpore. d'annunzio, iv-2-75 : il medico s'era accostato e teneva
ieratico, sacerdotale. d'annunzio, iv-2-75 : il prete seguitava, nella solennità del
, le trecce allentate. d'annunzio, iv-2-75 : uno scop> io di pianto risonò
-sostant. d'annunzio, iv-2-75 : quella bocca aperta... pareva
meato auditorio esterno. d'annunzio, iv-2-75 : ella non udiva se non un
frati. l. pascoli, iv-2-75 : alzatisi dalle scale della vittoria, due