3. dote. d'annunzio, iv-2-249 : era venuta da ortona,..
argento e d'oro. d'annunzio, iv-2-249 : e si mise a riscontrare le
da tempo immemorabile. d'annunzio, iv-2-249 : ella era piena di superstizioni religiose,
mio paraggio ». d'annunzio, iv-2-249 : donna cristina disse: « guarda bene
della mia fortuna. d'annunzio, iv-2-249 : allora ambedue si misero a pensare,
che fuse insieme. d'annunzio, iv-2-249 : donna cristina dissei « guarda bene
in luce appar. d'annunzio, iv-2-249 : ella era piena di superstizioni religiose
sulla falsariga francese. d'annunzio, iv-2-249 : era venuta da ortona insieme con
i panni alto cianciando. d'annunzio, iv-2-249 : uscirono su la loggia che dava
, come so-le ondate. d'annunzio, iv-2-249 : ora, una volta, come
saldate che per metà. cattaneo, iv-2-249 : per compiere delle opere era necessario
usano posate di lega. dannunzio, iv-2-249 : ora, una volta, come
decimetro alla mano. d'annunzio, iv-2-249 : si mise a riscontrare le posate,
di diritti politici. prose fiorentine, iv-2-249 : i decurionali... erano similmente