, invoca. d'annunzio, iv-2-161 : giacobbe! giacobbe! -gridavano,
dannati al dolore. d'annunzio, iv-2-161 : le vetrate balenavano quasi contenessero lo
dio, vostra sorella! d'annunzio, iv-2-161 : in tutti gli animi il terrore
né periodiche consegne. d'annunzio, iv-2-161 : in tutti gli animi il terrore superstizioso
convergono tutte quattro. d'annunzio, iv-2-161 : i suoi piccoli occhi cavi erano
coronate di nubi. d'annunzio, iv-2-161 : si accostava agli appellanti un uomo
offesi da simili mali. d'annunzio, iv-2-161 : si accostava agli appellanti un uomo
.). d'annunzio, iv-2-161 : la mancanza dei due denti davanti
irradiamenti dell'avvenire. d'annunzio, iv-2-161 : i pilastri della chiesa riverberavano l'
d'una necropoli. d'annunzio, iv-2-161 : da tutte quelle fantasie incolte mille
presagire da molto tempo. petrarca, iv-2-161 : [vidi] il buon re cicilian
granelli di sabbia. d'annunzio, iv-2-161 : la gran piazza sabbiosa scintillava come
care agli artisti. d'annunzio, iv-2-161 : le contestazioni ardenti, le scongiurazioni
con subito scoppio. d'annunzio, iv-2-161 : in fondo, i pilastri della
di assoluta uniformità. d'annunzio, iv-2-161 : rossori sanguigni indugiavano nel cielo dopo
come le acciughe. d annunzio, iv-2-161 : avevano parlato a voce bassa, innanzi