e intreccia affetti. d'annunzio, iv-2-156 : allo stupore... successe
qualificazione di cittadino. d'annunzio, iv-2-156 : poi sorsero i cantici, le litanie
e l'aquile al bottino. idem, iv-2-156 : il sole penetrando sotto li archi
cupi roseo brillò. d'annunzio, iv-2-156 : quando i cantici con una maggior
di una ancia. d'annunzio, iv-2-156 : una suora salì su l'organo
al curvo lido infrangesi. d'annunzio, iv-2-156 : a poco a poco allo stupore
nulla arrivava a sopire. d'annunzio, iv-2-156 : a poco a poco allo stupore
ignota solitudine claustrale. d'annunzio, iv-2-156 : quando fu prossimo il mese di
un solduccio tosato. d'annunzio, iv-2-156 : quando fu prossimo il mese di
un luogo). d'annunzio, iv-2-156 : si spargevano elleno nel verziere claustrale
immagini di santi. d'annunzio, iv-2-156 : il sole penetrando sotto li archi bassi
e 'l muteggiare. d'annunzio, iv-2-156 : anna, tornata nella calma,
perduta nella natura. d'annunzio, iv-2-156 : anna, in ginocchio, ancora
le conferenze. tj annunzio, iv-2-156 : significava talvolta con i gesti il
visioni e agonie. d'annunzio, iv-2-156 : sorsero i cantici, le litanie
mi tolse il rispondere. d'annunzio, iv-2-156 : significava talvolta con i gesti il