e ci appestano. d'annunzio, iv-2-1250 : non so quante cose malate e quante
ha sudice e nere. d'annunzio, iv-2-1250 : il fiato di tutti quegli uomini
erbose hanno le soglie. d'annunzio, iv-2-1250 : respiriamo infezioni senza numero e ignote
dell'ultimo suplicio. d'annunzio, iv-2-1250 : le oche del campidoglio scendevano a starnazzare