accresce pena e dolore. petrarca, iv-2-111 : bella era, e ne l'età
secondo l'alito della frescura. idem, iv-2-111 : il sùbito alito dell'estate le
aprile e maggio. d'annunzio, iv-2-111 : dinnanzi a lei, le cose annegavano
arbore sei fatta! ». idem, iv-2-111 : ella rimase là inchiodata, attonita
umana sua espressione. d'annunzio, iv-2-111 : ella rimase là, inchiodata,
di suo padre. d'annunzio, iv-2-111 : era venuto al paese qualche volta
ant. faldiglia. tassoni, iv-2-111 : la ciclade... veste rotonda
venerandi e incruenti. d'annunzio, iv-2-111 : era come una lacerazione incruenta che
a vedere i giuochi. tassoni, iv-2-111 : la lacerna era un vestito più ampio
dagli antichi romani. tassoni, iv-2-111 : la lanea era una veste doppia
che non si vede. petrarca, iv-2-111 : quanto in più gioventute e 'n più
/ cieli novelli. d'annunzio, iv-2-111 : spacone, il mago, quel vecchio
non mangiò pula. d'annunzio, iv-2-111 : era venuto al paese qualche volta
cui perfidia sono abbonito. tassoni, iv-2-111 : la lucerna era un vestito più
altro esser dovesse s'argomentasse. tassoni, iv-2-111 : ritornando a'vestiti ordinari degli
, / parte tarmata. siri, iv-2-111 : grande fu in quel procinto lo sbigottimento
-colpo di tosse. mazzini, iv-2-111 : quel rumore della sua tosse m'è