gustano i beati spiriti. d'annunzio, iv-2-107 : voleva che il signore..
-per simil. d'annunzio, iv-2-107 : ella si compresse in una specie
fantasia di romanziero. d'annunzio, iv-2-107 : manda i raggi celesti del tuo amore
proprio intimo. d'annunzio, iv-2-107 : dall'istante in cui l'orrore della
replicamento dell'intuitiva. d'annunzio, iv-2-107 : dall'istante in cui l'orrore
un verbo sovrumano. d'annunzio, iv-2-107 : manda i raggi celesti del tuo
bronchi e la neve. d'annunzio, iv-2-107 : dall'istante in cui l'orrore
prendi, possedi el creatore. frezzi, iv-2-107 : elia mi disse senza mie dimande
immergere). prezzi, iv-2-107 : dal ditto loco poscia andammo dove
le litanie saliano. d'annunzio, iv-2-107 : dopo quella settimana solitaria di passione
convien godere all'anima. petrarca, iv-2-107 : [vidi] poi cleopatra,
/ non l'erbe sue. tassoni, iv-2-107 : anticamente i lanifìci di portogallo e
in questo mare. d'annunzio, iv-2-107 : beveva il balsamo della parola di
/ nel pelago de'sogni. idem, iv-2-107 : beveva il balsamo della parola di
i soggóli alla franzese. tassoni, iv-2-107 : il drappo è come una spezie di
quanto idealmente raggruppate). petrarca, iv-2-107 : 1'vidi alquante donne ad una lista