uscire dai suoi pensieri. d'annunzio, iv-2- 58: -corri, corri..
ostacolo facile a vincere. d'annunzio, iv-2- 596: la folla unanime e strepitosa
abbacava la toce dell'orologio. idem, iv-2- 1257: innanzi la porta risonano i
da quattro grandi platani. d'annunzio, iv-2- 554: il suo volto divenne
il mare, immensa tomba. idem, iv-2- 571: uno sguardo le adunò
insìpida vita, disonorata. d'annunzio, iv-2- 892: l'angustia di quella
agevole ai passeggieri l'imbarco. idem, iv-2- 943: l'astuzia le era
il medesimo sangue aggrumato. d'annunzio, iv-2- = deriv. da groviglio (
d'aprile sul lago. d'annunzio, iv-2- 873: la pace della pianura
cavalcato dagli acquedotti / roggi. idem, iv-2- 412: lo spettacolo sublime dell'
lava impalpabile delle sue eruzioni. idem, iv-2- 1260: tra l'erba fioriva il
orecchi all'antica foggia frigia. idem, iv-2- 1265: vedo ondeggiar nell'ombra le
o le divorasse il sole. idem, iv-2- 414: su dall'erba molle disfavillante
[delle lingue]. d'annunzio, iv-2- 555: anatolia, che avete
accarezzarle su le sue ginocchia. idem, iv-2- 582: bisogna che la nostra
come tutti gli altri inutile. idem, iv-2- 987: sei certo l'amore
, anderai, ecc. d'annunzio, iv-2- 945: cominciavo a provare un tal
di anella il mirabile addòme. idem, iv-2- 1193: su la via bianca ima
nell'angustia deha stanza. d'annunzio, iv-2- 170: come vide un'apertura
di lui tardo ed angusto. idem, iv-2- 1127: quella rampogna acre non di
la ballata del nicchio. d'annunzio, iv-2- 432: su i prati signorili
boccio appassisce nell'orto. d'annunzio, iv-2- 127: per lungo tempo ancóra visse
/ o caro immaginar. d'annunzio, iv-2- 350: ma la mattina, a
distesa del lombardo piano. d'annunzio, iv-2- 1316: gli alberi ardono per le
/ re del convito. d'annunzio, iv-2- 1318: siamo a duemila e ottocento
accennando l'arduo cipresso. d'annunzio, iv-2- 680: i raggi primi del sole
d'argilla, erano sanguigne. idem, iv-2- 456: in un vaso d'
fantocci dipinti da arlecchino. d'annunzio, iv-2- 202: in mezzo alla folla
oscurandole d'un'ombra tragica. idem, iv-2- 156: una suora salì su l'
arde una sola santità soave. idem, iv-2- 1016: il vento scoteva le assi
finché ce n'è. d'annunzio, iv-2- 384: balzò a sedere sul
vittima come un tempo. d'annunzio, iv-2- 140: gli stendardieri...
di repente un'ossatura nuova. idem, iv-2- 877: ella saliva di grado
di cui si vale. d'annunzio, iv-2- 1082: il baleno dell'illusione bastò
col sangue alti vestigi. d'annunzio, iv-2- 1006: quegli alvei senza corso e
si avviliva nel fango. d'annunzio, iv-2- 341: di giorno in giorno,
mangiarono delle loro carni crude. petrarca, iv-2- 123: ma nino..
una predica ho pensato. d'annunzio, iv-2- 203: don antonio restò.
vuol tutta la notte. d'annunzio, iv-2- 963: [aggrottava] gli
campani di lontana mandra. d'annunzio, iv-2- 734: il mare era quasi
facea vermiglio e bianco. d'annunzio, iv-2- 575: passava una fila di
comune canterai d'abete. d'annunzio, iv-2- 242: sopra un vecchio canterale
guglie e i santi. d'annunzio, iv-2- 151: quando giunse alla porta della
la cappa del camino. d'annunzio, iv-2- 795: un gran fuoco ardeva
, fornaci e simili. d'annunzio, iv-2- 1086: il suolo sgrigliava sfarinandosi,
delle navi / grandeggiano deserte. idem, iv-2- 927: l'ordegno percosse la
ne aveano certamente bisogno. d'annunzio, iv-2- 587: quando la dogaressa mi
un colonnello d'artiglieria. d'annunzio, iv-2- 1155: un ceffo giallognolo sotto la
così caricare l'orologio. d'annunzio, iv-2- 781: accompagnavagli il sogno ondeggiante
ch'ella si alzasse. d'annunzio, iv-2- 530: il crepuscolo del re
/ né il ciel cinerino. idem, iv-2- 584: l'aria era umida
, dieci di meno. d'annunzio, iv-2- 1162: tutta l'avventura si svolse
altro che sé stessi. d'annunzio, iv-2- 130: uomo di spiriti pugnaci
scagliarti lontano mille miglia. d'annunzio, iv-2- 289: un gran ciuffo di
/ gl'irrevocati dì. d'annunzio, iv-2- 487: pini giganteschi, dai fusti
assistere alla sua discesa. d'annunzio, iv-2- umori viscosi, tirandoli dalla profondità delle
accusa e la smentisce. d'annunzio, iv-2- 413: ricordo, come uno
per organo e canto. d'annunzio, iv-2- 773: -sei mai entrata in
solenne compostezza dell'esordio. d'annunzio, iv-2- 213: il duca accorse.
bellezza dell'armonia vocale. d'annunzio, iv-2- 660: nella comunione tra la
anima sua gli sfuggiva. d'annunzio, iv-2- 431: non t'indugiare; non
vita, senza rilievo. d'annunzio, iv-2- 558: pensate quella povera madre demente
importi di madama salmojraghi. d'annunzio, iv-2- 204: i ricevimenti di violetta
ardite del monachismo democratico. d'annunzio, iv-2- 660: nella comunione tra la
come corde di violino. d'annunzio, iv-2- 158: la respirazione nell'inferma
tese della sua lira. d'annunzio, iv-2- 647: i suoi accenti famosi
creatura della sua fantasia. d'annunzio, iv-2- 524: egli proferì le ultime
che sembrava che bollisse. d'annunzio, iv-2- 1001: o maraviglia! nel turbine
disertano con tante morti. d'annunzio, iv-2- 1169: dopo ricerche minute e discrete
mercoledì, i° settembre. d'annunzio, iv-2- 376: urlava ella così orribilmente ch'
/ d'ombre perenni. d'annunzio, iv-2- 315: dentro una stalla bassa
stato o di corte. d'annunzio, iv-2- 422: il nobile demagogo alcibiade
attraente il suo sorriso. d'annunzio, iv-2- 161: la mancanza dei due
cinque braccia di fondo. d'annunzio, iv-2- 1352: partenza nella sera di perla
di troppo sulla terra. d'annunzio, iv-2- 123: anna si ricordava dell'antica
massi di varia grandezza. d'annunzio, iv-2- 1293: lo strepito del disgelo primaverile
dissipatezze e in galanterie. d'annunzio, iv-2- 966: ridotti quasi in povertà
/ quasi angelico aspetto. d'annunzio, iv-2- 414: d'improvviso un solo pensiero
scialba doratura su tutto. d'annunzio, iv-2- 245: una prospettiva di case
schiavitù delle bianche ». d'annunzio, iv-2- 299: è il sindaco un piccolo
del gran dramma feudale. d'annunzio, iv-2- 413: ricordo, come uno
gravità dell'interno edifizio. d'annunzio, iv-2- 1312: nei duomi la preghiera è
che lo ascoltava sorridendo. d'annunzio, iv-2- 201: il lauro e la
magli e delle macchine. d'annunzio, iv-2- 966: condannati all'ozio invece che
considero sempre in prigione. d'annunzio, iv-2- 800: nella mia vita errante
accidente, dall'esultanza. d'annunzio, iv-2- 669: « stelio! » proferì
attento poco a proporvelo. d'annunzio, iv-2- 1227: egli non teme se non
'euhoè 'gridare. d'annunzio, iv-2- 628: le menadi parevano gridar
stile e nella volontà. d'annunzio, iv-2- 579• dotato d'una straordinaria facoltà verbale
il pastore per dissetarsi. d'annunzio, iv-2- 479: si disegnavano fermamente sotto
dentro addenserai di feltro. d'annunzio, iv-2- 513: vi farei servire da
in conto di ladra. d'annunzio, iv-2- 795: un gran fuoco ardeva
flocco! / issa flocco! idem, iv-2- 323: le vele in un
la nordica di londra. d'annunzio, iv-2- 1191: par di fiutare in ogni
sé d'ogni cosa. d'annunzio, iv-2- 286: mungià prende a cantare
d'un qualche delitto. d'annunzio, iv-2- 296: si mise a scagliar vituperii
tengono congiunto un gran rilievo d'annunzio, iv-2- 865: -forse -rispondeva la donna
un po'il galoppino. d'annunzio, iv-2- 378: feci lo scritturale,
come se fosse acqua. d'annunzio, iv-2- 1019: porse le labbra al sorso
che gli stessi movimenti. d'annunzio, iv-2- 536: le statue..
giacitura in un sotterraneo. d'annunzio, iv-2- 1056: una impazienza feroce la risollevava
a farmi benedire ». d'annunzio, iv-2- 243: entrò nella stanza un
ai girevoli / rocchetti. d'annunzio, iv-2- 1267: grandi porte...
ributtar l'altrui gofferia. d'annunzio, iv-2- 1036: turbato, egli protestava ancora
grado il tuo barone. d'annunzio, iv-2- 415: quella solitudine poteva dunque dare
cagione della sua grassezza. d'annunzio, iv-2- 1257: le creature sono agguagliate alla
quaranta mila scudi d'entrata. siri, iv-2- 340: si...
viso giallo e grinzuto. d'annunzio, iv-2- 1256: tre vecchie agucchiano e biascicano
la guiggia dello scudo. d'annunzio, iv-2- 1144: pareva che uno degli schiavi
vigili / com'ombre. d'annunzio, iv-2- 1152: riconobbe la macchina..
monatti d'una volta. d'annunzio, iv-2- 431: senza indugio io mi disposi
aiuole d'un giardino. d'annunzio, iv-2- 1321: lo spiazzo è deserto di
per lubrificare le canne. d'annunzio, iv-2- 1289: « datemi gli stivali ingrassati
e servirsene sopra le navi. siri, iv-2- 708: non senza pena sentiva
opportuni provvedimenti possibili. d'annunzio, iv-2- 1137: la fronte non aveva se
tratta di cosa nostra. d'annunzio, iv-2- 1192: un vasetto di coccio sospeso
e con qualche cavernosità. d'annunzio, iv-2- 1205: i denti erano robusti,
ragazzo inesperto ma cauto. d'annunzio, iv-2- 262: la sua faccia florida e
lanuvini / campi discesa. d'annunzio, iv-2- 911: la chiostra dei monti
ma pulite e lastricate. d'annunzio, iv-2- 980: gli amanti erano su la
il suo signor marito. d'annunzio, iv-2- 602: i rubini di giustiniana memo
/ l'anime invade. d'annunzio, iv-2- 443: l'influsso della stagione
il fulminante / cignale. d'annunzio, iv-2- 719: un'ombra violacea pareva salire
ombra galoppar sull'onda. d'annunzio, iv-2- 114: passavano quattro a cinque zingari
/ profumo delle mammole. d'annunzio, iv-2- 495: eravamo seduti su la sponda
non la belva uomo. d'annunzio, iv-2- 145: la sua mano scarna
... capitelli. d'annunzio, iv-2- 1027: egli trascinò e stese su
, viene a ripatriare. d'annunzio, iv-2- 1224: incapace di affrontare la miseria
pronunziar versi metodici o simmetriati? siri, iv-2- 544: da un confusissimo caos trasse
di mezzo nella poppa. d'annunzio, iv-2- 680: si volse per prendere
amore e di desio. d'annunzio, iv-2- 129: come poi il cortile
fece delle tue midolle! d'annunzio, iv-2- 848: alti cipressi circondavano il prato
costumi far signor mirifico. d'annunzio, iv-2- 408: da quivi spettacoli con
quel silenzio e quell'immobilità d'annunzio, iv-2- 318: su la parte destra
dalla malattia alla guarigione. d'annunzio, iv-2- 117: il parto falso si
acqua a fare il morto d'annunzio, iv-2- 1358: vietri, che vuol dire
riceve quella pietra ritta. d'annunzio, iv-2- 962: così vana giocava con
rimasto nano e rachitico. d'annunzio, iv-2- 113: le contadine della villa
sopra ad una canna. d'annunzio, iv-2- 1225: un giorno, in
quando questa non bastasse. d'annunzio, iv-2- 441: l'uomo, sollevato
i cari studi rompono. d'annunzio, iv-2- 910: teneva fissi al cielo
bianche, senza colore. d'annunzio, iv-2- 917: ella spalancò i grandi
i rai mi aperse. d'annunzio, iv-2- 581: non credete voi al
ebro il pomo punico aperse. idem, iv-2- 736: la chioma d'un
veniva tutta dalla natura. d'annunzio, iv-2- 130: l'abate egidio cennamele
unguenti di leggiadro odore. d'annunzio, iv-2- 103: la strada seminata di
, salvo un'ottuagenaria. d'annunzio, iv-2- 102: veniva in contro con
all'anima de'morti. d'annunzio, iv-2- 382: quel povero battista (
] il tipo fisico. d'annunzio, iv-2- 205: don giovanni ussorio,
e avanti il bastimento. d'annunzio, iv-2- 917: egli stesso allora prese
alba parean l'alpi. d'annunzio, iv-2- 754: il sole lo abbracciava
d'una ragazza parlante. d'annunzio, iv-2- 877: -c'è il campanello -disse
i benemeriti suoi, aumentato. siri, iv-2- 263: l'imperatore...
tresimo quella della semibiscroma. d'annunzio, iv-2- 894: se non sbaglio,
, di pietre sconnesse. d'annunzio, iv-2- 1310: andavamo vacillando sul solaio sconnesso
redimito / di fiammanti papaveri. idem. iv-2- 580: rigida nel suo peplo
. idio ve lo perdoni! mazzini, iv-2- 100: dio vi perdoni:
erano predatori essi stessi. d'annunzio, iv-2- 740: v'era lo sloughi
da certi sguardi affascinatori. d annunzio, iv-2- 919: a madura, nell'ombra
dell'imperatore suo amico. d'annunzio, iv-2- 538: giacomo ii muore in prò
tutta seminata di spropositucci. d'annunzio, iv-2- 145: d'un tratto si
illimitati dell'avvenire. b. croce, iv-2- 267: chiunque si adoperi,
/ con fuggevoli sibili. d'annunzio, iv-2- 102: intorno alle proe,
dalla pruina argentea della maturità. idem, iv-2- 999: quella pruina che inargenta
alcune, alcune fredde. d'annunzio, iv-2- 856: nei cari occhi di
il pungolo e la vita. dannunzio, iv-2- 1029: il ricordo si drizzò vivo
piuttosto sifilitico che lebbroso. d'annunzio, iv-2- 528: la pompa del viatico
s'allunga e assottiglia. d'annunzio, iv-2- 1077: due ali aguzze sbatterono,
intero possesso de'represagliati beni. idem, iv-2- 785: addimanaarono pure gli ambasciatori
recinta di un muro. d'annunzio, iv-2- 1147: sopra un palco recinto di
mano di cacciatori provenzali. d'annunzio, iv-2- 1322: il letto requisito mi sembra
per le grandi manovre. d'annunzio, iv-2- 1319: credo di avere il viso
sgorgare per rorifizio superiore. d'annunzio, iv-2- 1192: vedevo quella farina selvaggia attaccarsi
di quello spirito del timore. dannunzio, iv-2- 579: dotato (luna straordinaria
della prima tanto pacifica brigata. cattaneo, iv-2- 195: lo hanno trattato come uno
rinovatori della italica poesia. d'annunzio, iv-2- 999: come aveva indosso una
dall'unica facciata adorna. d'annunzio, iv-2- 674: mentre la prua dentata
da ripercussione di caverne. d'annunzio, iv-2- 1117: la forza misteriosa del sangue
stazione a un poeta. d'annunzio, iv-2- 1145: vide il ripiano di ardea
e dalle discipline domata. d annunzio, iv-2- 746: una lepre dalle orecchie ripiegate
ferite e le risalda. d'annunzio, iv-2- 1111: ella si raddrizzò come se
meglio fuggire che combattere. d'annunzio, iv-2- 1230: il mio cuore di rivale
tabarri ed a 'paltò'. d'annunzio, iv-2- 86: scese dal letto,
di mattoni e calcina. d'annunzio, iv-2- 48: due scodelle rosseggianti di conserva
seni e tempie ornate. d'annunzio, iv-2- 304: apparve su una loggia,
si ribolle nelle fucine. d'annunzio, iv-2- = dal lat. rostèlla, plur
fragor, vortici, gorghi. dannunzio, iv-2- 463: il dirupo scendeva quasi
metà dei soldati mancavano. d'annunzio, iv-2- 146: si udivano spesso nella
sul cammino della salvazione. d'annunzio, iv-2- 579: la creatura pia attende
è renduta o promessa. d'annunzio, iv-2- 155: anna, se bene non
vigore alla vite ». d annunzio, iv-2- 482: non erano le madri
rincasava per due giorni. d'annunzio, iv-2- 1222: accanto a quel viso vizzo
linee decise rudemente sbozzate. d'annunzio, iv-2- 1144: uno degli 'schiavi'michelangioleschi,
tortuoso tra le radure. d annunzio, iv-2- 77: una scarsa onda di sangue
non c'è scilocco. d'annunzio, iv-2- 11: l'afa stava sopra alla
, nobilmente e scolpito. d'annunzio, iv-2- fùenza infinita /...
secco era la scure. d'annunzio, iv-2- due di loro una parallela al
alla nonna te novelle. d'annunzio, iv-2- 1114: ai suoi piedi tiapa era
odio e raccoglieranno vendetta. d'annunzio, iv-2- 207: don nereo pica,
la faccia da sensale. d'annunzio, iv-2- 355: la sensala pareva già informata
sentire come sento io. d'annunzio, iv-2- dala perch'era venuta. bibbia
di flora il tempio. d'annunzio, iv-2- 12: « povera paranzella mia
sfoghi di beltà turca. d'annunzio, iv-2- 815: le sibille..
composti sono i corpi. d'annunzio, iv-2- 450: abbandonava alquanto il busto
nella cucina del castello. d'annunzio, iv-2- 182: nella chiesa, mentre le
ha di più sovrasensibile. d'annunzio, iv-2- 415: il suo oracolo non
involucro denso e intricato. d'annunzio, iv-2- 729: gli parve inerte la
ben presso al giorno. d'annunzio, iv-2- 17: « la vela.
strade d'ogni letame. d'annunzio, iv-2- 1251: la speranza della pace cola
la prima volta percepiscono. d'annunzio, iv-2- tude della magnanimitade e spontaneo proponimento di
i modi corrotti duramente. d'annunzio, iv-2- 67: dai belli occhi violetti sprizzò
la voce del popolo. d'annunzio, iv-2- 89: la confusa monotonia li
erano storditi dall'emozione. d'annunzio, iv-2- 192: tacevano, compunte,
dette sei ore soffogato. d'annunzio, iv-2- 160: su gli occhi le
, ma non tutta. d'annunzio, iv-2- 1144: il metallo tardava a struggersi
effetti e nella subalternata natura. tassoni, iv-2- 33: l'arte di cavalcare
cura di sublimato corrosivo. d'annunzio, iv-2- 1229: quando seppe della partenza,
faceasi maligno e superbo. d'annunzio, iv-2- 39: aveva delle calme superbe
, fra un mese. d'annunzio, iv-2- 73: nella stanza si faceva
odore sotto il naso. d'annunzio, iv-2- 1239: poi si rovescio sul dosso
acerbo mestiere sulle cime. d'annunzio, iv-2- 674: era un'officina di
del tavolin di francia. d'annunzio, iv-2- 8pi: addossata allo stipo, con
tutti rimpiangiamo la perdita. d'annunzio, iv-2- 407: tessendo il più fulgido elogio
testa, non di cuore. mazzini, iv-2- 135: non sono illuso: so
sentiva una certa inclinazione. d'annunzio, iv-2- 532: una vivacità insolita,
tendini, dianzi impigriti. d'annunzio, iv-2- 36: gli sembrava che il
due anni, signora. d'annunzio, iv-2- 581: io era certo di
e a servir certo. d'annunzio, iv-2- 1086: di tratto in tratto una
il turo delle ampolle. d'annunzio, iv-2- 1148: quando la forma fu piena
becco ed all'ugnello. d'annunzio, iv-2- 1332: tre riflessi vividi rilevavamo 1
stoppino e fa untume. d'annunzio, iv-2- 236: la camicia aperta lasciava
desiderano parlarmi. favoriscano. d'annunzio, iv-2- 378: feci lo scritturale,
l'equatore del globo. d'annunzio, iv-2- 911: per addestrarsi al veleggio
che reggono un'architrave. d'annunzio, iv-2- 1091: era parata con quelle tappezzerie
e immagini di santi. d'annunzio, iv-2- 1210: potevo distinguere un ragnatelo stellato
suoi trionfi si eresse. d'annunzio, iv-2- 35: sui muri l'edere vittoriose
suol col formidabil telo. d'annunzio, iv-2- 1289: il precipitarsi della coppia occhiuta