m'andava sconosciuto e pellegrino. boccaccio, iv-127 : noi siamo agitati da'fati
l'ancella sesta. d. frescobaldi, iv-127 : quivi fu la mia mente fatt'
tutto del suo reame. boccaccio, iv-127 : iddio le nostre cose, da'
bastanza i circostanti terreni. monti, iv-127 : giuseppino poi ha preso in affitto tanto
sola nella strada della verità. moravia, iv-127 : ogni volta che qualche testa povera
, quasi per ribrezzo. moravia, iv-127 : una tristezza acuta, una nostalgia
orsola fu divisa da camilla. moravia, iv-127 : ogni volta che qualche testa povera
. 5. caterina da siena, iv-127 : molto è discordante veramente questo misero
cappelleria, tabernacolo. sannazaro, iv-127 : poggiamo, orsù, vèr quella sacra
il vuol non manca mai. goldoni, iv-127 : -dove son le pistole? -eccole
passione). c. boito, iv-127 : la disperazione non si espande nella
servizio di cavalleria leggera. pisacane, iv-127 : notizie che tutte si ricavano dalle
dolce garrir la fonte. colletta, iv-127 : gridavano evviva alla costituzione ed al
sinuosamente. c. boito, iv-127 : pareva che [la processione] così
minor frazione di questo. pisacane, iv-127 : i maestri di campo comandano ad
-anche di qualità negative. boccaccio, iv-127 : pensa, se quella come adirata la
o gioia, sarai. colletta, iv-127 : va la corte ai balconi, ed
davano gratuitamente i panni necessari. deledda, iv-127 : questo cavallino veniva concesso gratuitamente da
uno e all'altro amante. colletta, iv-127 : gridavano evviva alla costituzione ed al
fatti. f. f. frugoni, iv-127 : s'addottorò [il legista]
f. f. frugoni, iv-127 : quindi contrasse quella seccaggine, con
ogni genere di coltura. delfico, iv-127 : tardi assai nacque il sentimento del pudore
. - anche sostant. segneri, iv-127 : son tutte favole de i cattolici odierni
, non venire meno. musso, iv-127 : la vostra sapienza comparata a quella
il capo e il viso. savonarola, iv-127 : quello uomo che si chiama lesus
ingrosso lazaso, ingrosso. forteguerri, iv-127 : assai all'ingrosso / t'inganni
usa in van la sorte. mazza, iv-127 : sento di troppo ardir nascer paura
difenda / i calzonetti. colletta, iv-127 : i reali, come in segno di
attacchi reggono del livore. mazza, iv-127 : sento di troppo ardir nascer
-di animali. casti, iv-127 : si fece innanzi un gran montone intanto
da giocare alla palla. fagiuoli, iv-127 : una partita dopo si trovò / di
partic. delle olive. lastri, iv-127 : il verme, che alcuni chiamano 'minatore
f. f. frugoni, iv-127 : contrasse quella seccaggine con cui facea
in alessandria. fausto da longiano, iv-127 : sono certe navi tanto leggiere che
dante] splendor s'accese. papini, iv-127 : in dante, oltre il vate
armato di solo guanto. fagiuoli, iv-127 : la festa terminata venne / con
, fortuna. lamenti storici, iv-127 : se per tua virtù ritorno in
confessatevi alle parrocchie vostre. guicciardini, iv-127 : sopragiunse uno vecchio, di presenza e
partorito di panfilo? fausto da longiano, iv-127 : non sai eh'essendo io censore
da fili più corti. battista, iv-127 : se 'l mar mi si vieta,
al vizio. fausto da longiano, iv-127 : sono alcune donne tanto pericolose che
londra, chiamato granuzi. guicciardini, iv-127 : sopragiunse uno vecchio di presenza e
sia piatosa. ulloa [guevara], iv-127 : o veramente gloriosa umiltà di maria
loro porzione della mia eredità. monti, iv-127 : prima ch'io partissi da fusignano
di un'autorità. cavalca, iv-127 : ho prenunziato a'suoi accusatori che
gliene nasce il desiderio. delfico, iv-127 : tardi assai nacque il sentimento del pudore
stando uccisa. fausto da longiano, iv-127 : sono alcune donne tanto pericolose che
confutare, contraddire. boccaccio, iv-127 : iddio le nostre cose, da'peccati
-con uso neutro. betteioni, iv-127 : non si credette ancora saggio e sicuro
del peccator. ulloa [guevara], iv-127 : o veramente gloriosa umiltà di maria
uso iperb.). guerrazzi, iv-127 : curio, da'retta, tu mi
volta con mezza calotta. milizia, iv-127 : nel fondo... è una
situazione consolidata. cavour, iv-127 : io non ho preso l'impegno di
una specie d'autorità religiosa. delfico, iv-127 : tardi assai nacque il sentimento del
esecuzione capitale. fausto da longiano, iv-127 : non sai ch'essendo io censore,
sia comandata. ulloa [guevara], iv-127 : dalle cose che abbiamo detto fia
primo imperadore di roma. compagni, iv-127 : volendo i cerchi signoreggiare, furono
che costei sie bella? sannazaro, iv-127 : deh, socio mio, se 'l
sarà più largo 'l panno. segneri, iv-127 : miracoli falsi, che corrono frammescolati
e meno scorgo il cielo. sannazaro, iv-127 : qui sovra l'erba fresca il
guaito delle trombette di carta. moravia, iv-127 : già, dalla notte, dal
taglio d'un asse. vittorini, iv-127 : carlo si appoggia sul taglio del vetro
. dispensare. d. frescobaldi, iv-127 (10-13): chiamar soccorso di merzé
e grandi disunioni. fausto da longiano, iv-127 : sono alcune donne tanto pericolose,
starà ala volemtade del visitatore. tasso, iv-127 : al padre visitatore non ascrivo,
motto al zio. fausto da longiano, iv-127 : non sai ch'essendo io censore