dietro era diventata bertuccia. soderini, iv-121 : quanto ai colori, molti detestano
mascelle agognanti ritrassi. boccaccio, iv-121 : né al tuo lacerato corpo sia
delle azioni in borsa. moravia, iv-121 : si limitava all'amministrazione dei suoi
della camicia da notte. moravia, iv-121 : infilò una camicia di seta bianca
. -figur. panzini, iv-121 : 'cavadenti', per 'ciarlatano'in politica
sarà quel che sarà. panzini, iv-121 : 'cavaliere d'industria'. borsaiuolo,
. gerg. pidocchi. panzini, iv-121 : 'cavalleria'. voce di gergo plebeo:
è avuto in prestito. fanzini, iv-121 : 4 passare in cavalleria '. esser
un cavallo di rilasso. panzini, iv-121 : * cavallo di ritorno '.
invenzione de'nostri tempi. panzini, iv-121 : 'cavallo di frisia'. denominazione di
di circa settecento cavalli. panzini, iv-121 : 'una ventiquattro cavalli', nel gergo
un par di piccioni. panzini, iv-121 : * cavallucci '. specie di dolce
grandissima quantità di saracini. boccaccio, iv-121 : li quali [cani] io
in questo lavoro. leopardi, iv-121 : fu odiato comunemente da'suoi cit
riattaccato la cicala alla presa. moravia, iv-121 : passò contropappafico { contrappappafico)
suo non era già così. segneri, iv-121 : asserisce tacito, che l'infermità
; censire. bibbia volgar., iv-121 : e descrissegli semeia figliuolo di natanael
d'un re di francia. soderini, iv-121 : quanto ai colori [dei cavalli
meglio di non arrivarlo. settembrini, iv-121 : amerei di sapere qualche cosa certa.
di poi seguita cancro. segneri, iv-121 : dalla vera chiesa di cristo si sono
a'capi de'tribunali. goldoni, iv-121 : sei miglia di qua lontano arrivò
come se si svegliasse. settembrini, iv-121 : i quali [ergastolani] dopo
speranza, voi ch'entrate. boccaccio, iv-121 : mentre che gange durerà tiepido e
, ecc.). soderini, iv-121 : non importerà già che fosse stato
candido come un ermellino. soderini, iv-121 : quanto ai colori [dei cavalli]
beltà de'fiori eterni. vasari, iv-121 : con que'modi che egli ha
estro, dall'ispirazione. boccaccio, iv-121 : se tu forse a me sopravvivi,
non saprà questo furto. boccaccio, iv-121 : subitamente là, dove tu gli
allontanarsi, svignarsela. goldoni, iv-121 : -sicché dunque sarà come ho detto
mostrandone il disegno giorgionésco. soffici, iv-121 : la linea, il colore e l'
ziano li concedè loro. monti, iv-121 : il greco in casa di paradisi
impiccatura. f. f. frugoni, iv-121 : trovossi clivo un'altra fiata all'
uomini fatti come noi. massaia, iv-121 : atterrato un grand'albero, presero ad
eno venute meno. d. frescobaldi, iv-121 (1-9): quando a salutare
-di animali. sannazaro, iv-121 : mostransi l'erbe e i fior languidi
anche al figur. sannazaro, iv-121 : tanto i miei sensi al tuo parlar
un vitigno). sannazaro, iv-121 : vedrem se le sue viti si lambiscano
come fa il cortiggiano? forteguerri, iv-121 : -meritamente io t'amo. e ancor
malie e ogne maledizione. boccaccio, iv-121 : niuno giorno, niuna notte, niuna
mazzuola. f. f. frugoni, iv-121 : trovossi clivo un'altra fiata all'
modi governativi. c. boito, iv-121 : mi guardò nel volto con attenzione minutissima
capo adunco e montonino. soderini, iv-121 : il generoso stallone dee..
vegetazione fresca e rigogliosa. boccaccio, iv-121 : mentre che... li monti
-appassito, avvizzito. sannazaro, iv-121 : mostransi l'erbe e i fior languidi
(un animale). fagiuoli, iv-121 : cominciano a cantare a pieno coro /
è di morte al guado. forteguerri, iv-121 : se ben io / brami di
, i tutelari numi. parini, iv-121 : onora, o figlio, il nume
alla chiesa. fausto da longiano, iv-121 : sì bene le troviamo [le
gli ha penato a riconoscerla! vasari, iv-121 : che ogni giorno che mi venisse
cucchiari sei. gir. priuli, iv-121 : se metevanno in zeca li pironi
a li occhi miei. boccaccio, iv-121 : priego che... gli agognanti
-, melagrana. sannazaro, iv-121 : scrissi i miei versi in su le
non salso, ma dolze. sannazaro, iv-121 : vedrem se le sue viti si
le altre armi accessorie. pisacane, iv-121 : gl'ingegneri essendo più necessari che
). fausto da longiano, iv-121 : ligurgo, savio filosofo...
per castigarli. gir. priuli, iv-121 : un'altra provinone ettiam fu posta
e fa veder paugello. soderini, iv-121 : se bene solo i quadrupedi ch'
a radermi da me. moravia, iv-121 : passò nel bagno, si lavò,
. rabbiosamente, furiosamente. boccaccio, iv-121 : priego che... tu sia
è più s'aumilia. savonarola, iv-121 : questa regola generale che s'avevano
più ingente di lire diecimila. moravia, iv-121 : egli non spendeva che tre quarti
ristorarci delle passate fatiche. monti, iv-121 : di presente ella trovasi alla campagna
, schivo. fausto da longiano, iv-121 : sì bene le troviamo [le
che le era detta. sannazaro, iv-121 : taci, mentre fra me e ripenso
legittimi letti: adultero. boccaccio, iv-121 : oh quante e quali parole al falso
una legge). colletta, iv-121 : la costituzione del regno delle due
(il vento). vittorini, iv-121 : un lembo della sciarpa gli si strappa
storico). fausto da longiano, iv-121 : il regno di lacedemoni (secondo
più anziana ed esperta. betteioni, iv-121 : paolo avrebbe voluto anch'egli esseredella partita
non v'era botìo. compagni, iv-121 : il podestà assegnò loro termine apartire,
con le apposite seghe. spallanzani, iv-121 : si vede che non sapete cosa costi
ad infinite altre. c. boito, iv-121 : puoi pensare... se
(un animale). sannazaro, iv-121 : mostransi l'erbe e i fior languidi
si continua a vivere. boccaccio, iv-121 : se tu forse a me sopravvivi,
- una speculazione commerciale. moravia, iv-121 : tutta la sua attività si limitava
-di animali. soderini, iv-121 : non importerà già che fosse [il
(un animale). sannazaro, iv-121 : mostransi l'erbe e i fior languidi
sede dei beati. sannazaro, iv-121 : or non si mosse da'superni talami
qual ti sta nel pecto. sannazaro, iv-121 : tanto i miei sensi al tuo
rondella. gir. priuli, iv-121 : se mettevano in zecca li pironi d'
iron.). guicciardini, iv-121 : così, voltati i zuricani, i