acutezza di quel soffrire. idem, iv-1-393 : perché l'uomo ha nella sua natura
fustagno del corpetto. d'annunzio, iv-1-393 : ed io pensai, curioso e perverso
fuori di bologna. d'annunzio, iv-1-393 : ripensando,... ebbi
della malvagità umana. d'annunzio, iv-1-393 : io m'indugiai ad esaminare il
da nuvolette bianche. d'annunzio, iv-1-393 : un crepuscolo di giugno caldo,
devi ante. d'annunzio, iv-1-393 : perché un germe della tanto esecrata
della norma. d'annunzio, iv-1-393 : io pensai, curioso e perverso,