nel palazzo gentilizio. d'annunzio, iv-1-130 : parava netto e veloce...
, anelare. d'annunzio, iv-1-130 : alenava però; e la sua estrema
prestare attenzione. d'annunzio, iv-1-130 : alt! -comandò il santa margherita,
ossa dell'antibraccio. d'annunzio, iv-1-130 : colui aveva una scalfittura su l'
ciel s'appunta. d'annunzio, iv-1-130 : l'uno guardava l'altro entro gli
una stoccata. d'annunzio, iv-1-130 : lo sperelli... provocò l'
le autorità costituite. d'annunzio, iv-1-130 : parava netto e veloce, senza ceder
decisivo, la vittoria. idem, iv-1-130 : andrea sperelli aspettava dal rùtolo un
anche stoccata). d'annunzio, iv-1-130 : il rùtolo venne innanzi con una
. - anche scherz. aretino, iv-1-130 : se la scienza e la dottrina fusse
prosa mai né in rima. aretino, iv-1-130 : dio volesse che l'ingegno mio
ondeggeranno e'nostri pensieri. aretino, iv-1-130 : il verno mi pare uno abbate che
. ferita sanguinante. d'annunzio, iv-1-130 : conosco ora il mio uomo.
me gittai nel lecto. aretino, iv-1-130 : la state... è simile
semplice e innocente. b. croce, iv-1-130 : tutti gli scrittori italiani, dai
alquanto goda del tuo cantare. aretino, iv-1-130 : 10 per me godo più del
d'acqua; pozzanghera. aretino, iv-1-130 : i vini freschi e le stanze,
spargeva molto sangue. d'annunzio, iv-1-130 : aspettava dal rutòlo un attacco impetuoso
cappello affa calabrese. d'annunzio, iv-1-130 : parava netto e veloce, senza ceder
dall'amor proprio. d'annunzio, iv-1-130 : lo sperelli non isviluppava alcuna azion
arte di lui. b. croce, iv-1-130 : di esse [delle opere letterarie
una lama di ferro. d'annunzio, iv-1-130 : -alt! -comandò il santa margherita
limitato alla scienza acquisita. d'annunzio, iv-1-130 : lo sperelli non isviluppava alcuna azion
gonfiate di umore. d'annunzio, iv-1-130 : la sua estrema pallidezza, cupa come
fatale del giuoco. d'annunzio, iv-1-130 : lo sperelli non isviluppava alcuna azion decisa
delle sue guancie. d'annunzio, iv-1-130 : la sua estrema pallidezza, cupa
delle ordinarie carrozze. d'annunzio, iv-1-130 : lo sperelli... parava netto
di rose rampicanti. d'annunzio, iv-1-130 : nel silenzio, udivasi il mormorio fresco
come imperfetta e difettiva. petrarca, iv-1-130 : l'altro [tarquinio il superbo]
petto e cadde. d'annunzio, iv-1-130 : lo sperelli, chinandosi ancor più
mezzo spente dal pavimento. d'annunzio, iv-1-130 : il rùtolo attaccava con ardore,
nel giorno antecedente. d'annunzio, iv-1-130 : aveva una scalfittura su l'antibraccio
sul petto dell'avversario. d'annunzio, iv-1-130 : si scoperse interamente, col portar