-durezza d'udito, sorc (ità. lettere di vari, i-iv-1-3:
complessi: ogni vivente è una plura- ità, ma più una creatura è perfetta e
non sia un gran giovamento alla tranquil- ità filosofica d'averli lontani e non sentirsi stordire
ùacevole ritenersi rappresentanti patentati della qua- ità, della bellezza, del pensiero.
padronanza; che manifesta profan ità e organicità di giudizio e, superando l'
sacre di maggior autorità e di- ità sono li cardinali. biondi, 1-iii-132:
per non privarsi con una inutile incredu- ità di un così prezioso ramo dell'autorità assoluta
, giungere fino a una determinata lo- ità. nannini [ammiano], 217
per la fronte con la profon- ità della testa, cioè per gli occhi alla
persone di solvibi- f ità nota, momentaneamente immobilizzate a causa del distacco
un'eccellente qua- f ità (un materiale) o una lavorazione molto
che sostentarsi e sublimare in pura spiritua- ità quanto di fisico doveva resistere attaccato alfe mie
doti della sottilità, levità, splendi- ità e impassibilità che assegnano i sacri teologi.
allegramente le ricchezze e l'ere- ità intere nel lusso. 8.
cerca di sfruttare appieno le potenzia- ità comunicative insite nel mezzo televisivo.
guarani, comp. da timbé 'labbro'e ità 'pietra'. témbra, v.
il cirusico per riconoscer la profon- ità della ferita. dalla croce, 9:
: chi dava a voi tanta giocon- ità è per tutto; e non turba mai
lat. ubique (v. u biqu ità); cfr. fr. ubiquiste (
. = deriv. da ubiqu [ità], sul modello del rapporto equo:
pergola, comp. da univers [ità \ e [olimpiade (v.)
.. ed ogni volta che commo- ità v'era e sentiva crescersi roba a dosso
= deriv. da psicomotric [ità]. psicosessuòlogo, sm. (
. = denom. da prior [ità], col suff. dei verbi frequent