gli porgiamo. tasso, 9-42: non istimò che sì fugace / vulgo mai fosse
cassetta fabricata di preciosissime gioie, non istimò cosa alcuna degna d'esserli posta dentro
delle cose passate. boccaccio, ii-335: istimò troppo ben che quel garzone / in
delirare. piovano arlotto, 154: istimò bene lo abate che costui girassi affatto
7: entrato il legato in bologna, istimò che molto gli era difficile quella città
dolcezza... lippozzo... istimò costei vita disonestissima dovere avere tenuta e
de gl'istrioni, egli istimò che fosse bene che l'amazzamento,
mina disonesta che di pulcella, subito istimò costei vita disonestissima dovere avere tenuta.
quel glorioso tomaso acquinato... istimò essere delli demoni li quali davano carnali
non avea per anche contezza, non istimò cosa vile il copiarlo da capo a fondo