. papini, 27-105: l'islam, da lui creato, non fu un
fra tutta la cristianità e tutto l'islam. gozzano, i-456: si direbbe che
, i-456: si direbbe che l'islam prediliga in ogni parte del mondo le terre
impostare così la questione: schiavitù ed islam sono indissolubili; l'egitto è islamico
per distruggere la schiavitù bisogna toglierlo all'islam. = deriv. dall'ar
= deriv. dall'ar. islam 'sottomissione alla volontà di dio '
dio '; cfr. fr. islam. islàmico, agg. (plur
islamica. = deriv. da islam ", cfr. fr. islamique.
, sm. fede, dottrina religiosa dell'islam. -anche: l'insieme delle istituzioni
istituzioni religiose, politiche e civili dell'islam; la cultura islamica, il mondo
islamismo. = deriv. da islam. islamìstica, sf. studio
il nord. = deriv. da islam. islamizzare, tr. convertire
islamica. = deriv. da islam. islamizzazióne, sf. riduzione
. = deriv. da islam. islandése, agg. che
la sua missione divina di diffondere l'islam. panzini, iv-394: 'mahdi': il
moschea. -con valore collettivo: l'islam. f. galiani, 4-320:
), fondatore del l'islam. maomettista (maumettista),
570 ca. -ó32), fondatore dell'islam. maóna1, sf.
570 ca. -632), fondatore dell'islam. maùnque { ma ùmque, ma
alla tradizione secondo cui il profeta dell'islam andò verso una montagna, dopo aver
istituzioni religiose, politiche e civili dell'islam; la cultura islamica, il mondo
e massima autorità religiosa e giuridica dell'islam). sanudo, l-471:
coranici; seguace, fedele dell'islam, maomettano. -anche, con ri
, anche figurativa e architettonica, dell'islam; che è peculiare dei maomettani.
dell'ar. muslin * aderente all'islam '. musurgìa, sf. mus
di cufra avete tagliato un nervo dell'islam. per tutto il mondo maomettano, è
concerne, riguarda tutti i popoli dell'islam; che tende all'unione della totalità
nazionalistiche con il tradizionale universalismo dell'islam. = voce dotta, comp
.. domina la magra vegetazione dell'islam. moravia, 23-20: vengono qui
ammessa da talune religioni storiche come l'islam. m. ricci, i-479
alla nascita e alla diffusione dell'islam o allo sviluppo delle istituzioni religiose
14-51: -c'è un'antica tradizione nell'islam, -disse, -secondo la quale ha
, xi-80: non dimentichiamo che l'islam ha una forza di proselitismo nel mondo
boemia e moravia. 'protettore dell'islam titolo che mussolini si era spontaneamente conferito
ghibellina. amari, 1-iii-373: l'islam ripullulò con l'antica violenza ne'berberi
nella vita politica e sociale, nell'islam v'è una compenetrazione completa, che
di cufra avete tagliato un nervo dell'islam. per tutto il mondo maomettano, è
, 23-89: mozabiti, setta secessionista dell'islam, ni rilevanti da parte delle
mano simboleggia i cinque principali precetti dell'islam: orazione, digiuno, beneficenza, guerra
, 1-i-264: in levante le insegne dell'islam s'eran anco soprattenute da cento anni
, i-456: si direbbe che l'islam prediliga in ogni parte del mondo le terre
ungaretti, xi-77: s'avventò l'islam, per aprirsi un'orizzonte ancora più
, sm. opposizione politica e ideologica all'islam e ai suoi rappresentanti. corriere
al dominio universale, militare e religioso dell'islam, e la volubilità e astoricità africane
interpretare una questione dottrinale secondo le leggi dell'islam. 2. per estens
'islamofobia'. = comp. da islam e fobia. ismailismo, sm.
.: che non accetta o riconosce l'islam (una popolazione). =
alla guerra santa per l'espansione dell'islam. - anche sostant. la
, sm. invar. relig. nell'islam, richiamo alla preghiera recitato dal muezzin
appello del muezzin: il presidente- dittatore islam karimov havietato l'adhan, la chiamata dei
mondo arabo (con partic. riferimento all'islam). g. baget bozzo
(ashoura) sm. invar. nell'islam, festività sciita che cade il decimo
spiega bene la celebre opera « l'islam e i fondamenti del potere » di ali
nei circoli accademici come un serioso storico dell'islam, e per un altro accusa con
di muraglie, la criptomania propria dell'islam. = voce dotta, comp
e cupolari saranno più tardi i templi dell'islam. cupolato, agg. letter.
, e cioèla strumentalizzazione dell'istituzionalizzazione dell'islam, la polisemia dellanozionedi'rappresentanza'el''
una questione dottrinale secondo le leggi dell'islam. gioia, 4-ii-11: il
non ha giustificazione alcuna in termini di islam. 2. caratterizzato da fondamentalismo religioso
18-ii-2002]: uno dei quattro pilastri dell'islam, insieme alla shihada (professione dell'
: la salvezza dei macellai nostrani potrebbedunqueveniredall'islam? forse, seaprireunamacelleria'halal'fosse facile
delle istituzioni religiose, politiche e civili dell'islam; la cultura islamica.
un altro esempio di questa appropriazione differenziata dell'islam potrebbe essere osservato in un confronto fra
freddo. = comp. da islam [ico] e fascismo, cfr.
agg. chesostieneimusulmani, laculturao causa dell'islam. – anche sostant. il
= voce dotta, comp. da islam e dal gr. ..
agg. che è intollerante, ostile all'islam e alla cultura musulmana.
= voce dotta, comp. da islam e dal gr. .
– studia da anni i rapporti tra islam e occidente e i problemi d'integrazione dei
= voce dotta, comp. da islam e dal gr. ´
= voce dotta, comp. da islam e dal gr. ´
17: il 'wahabismo'aveva prodotto un islam iper-formalista e prescrittivi, basato sulla stretta
stretta osservanza delle regole: era un islam che si basava su un'interpretazione letteralista
570 c. -632), fondatore dell'islam, e centrico. mappazza, sf
viso) e ha incominciato a studiare l'islam. g. sgrena [«
è la prova dell'indissolubilità con l'islam di quell'occidente che è ormai parte
natura, nella sua originalità, l'islam è una religione che detta regole pratiche e
anteriore alla nascita e alla diffusione dell'islam. moravia, 28-1583: erano identiche
si è radicalizzato: la varietà dell'islam tollerante, influenzata dal sufismo, è totalmente
, che propugnò il ritorno alla purezza dell'islam e costituì uno stato autonomo in cirenaica
condividono l'interpretazione fondamentalista e violenta dell'islam. avvenire [24-vii-2005]: ideologo del
2. agg. invar. apostata dell'islam. – anche sostant. ideazione.
uccidere i governanti takfir, apostatici dell'islam. = voce ar. talebànico
totemizzare la relazione, oggi patologica, fra islam e occidente. = denom
», 28-i-2004], 15: l'islam organizzato, nelle sue varie componenti, si