non saprei che altro dirmi, per iscusa del signor mario, se non ch'egli
si condole di priamo, arguisce turno, iscusa didone, comenda acate. marino,
conciliari. sarpi, i-180: fece iscusa di non essere venuto prima per le
pur ora voi la adduce va te per iscusa) quella premura per la vita che
cortile di detto palazzo a pisciare per iscusa. 3. dimin. cortilétto
2-98: l'eccellenza della cosa desiderata iscusa in qualche parte il desideratóre. pallavicino
or la stagion brumale / servati per iscusa e per distrezza: / né man-
orrettizi e surrettizi; non ammettendosi per iscusa l'oblivione, quantunque verisimile per lunghezza
esibitrice della commendatizia, adducendo in iscusa la mancanza di tempo sufficiente a domandare
non usò la fievolezza del corpo per iscusa e per pretesto della mollezza. manso,
di che si fa buon olio, che iscusa il nostro. m. ricci,
... si vaglion dell'ipocondria per iscusa, per far vita più scelta e
, n-ii-510: egli non doveva per iscusa di sé incolpar la sua donna. molatesti
4-xlii: intendo solamente di ricordacela per iscusa di quella somma infelicità, con la quale
francesco da barberino, ii-99: como non iscusa debo- leza / o appetito inordinato lui
dio, fosse scusato; imperocché non iscusa la ignoranza se non è invincibile.
2. sarpi, vi-3-24: non iscusa la ignoranza se non è invincibile,
prima. tortora, ii-82: con iscusa di voler andare a pigliare in gande
. f. casini, ii-102: per iscusa [addusse], languidezza per fame
dì, fra'quali / fatto avesse sua iscusa manifesta. idem, cent.,
di remo e di tito tazio, meritare iscusa e non biasimo. ariosto, 42-2
caro, 2-2- 136: per iscusa di non avervi scritto fino a ora,
bisticci, 1-i-560: quello cittadino prese iscusa collui, e dissegli che gli perdonassi
.. senza onestare l'amore suo con iscusa alcuna, apertamente amava leonzia meretrice.
. biondi, 1-i-42: tuttavia l'iscusa del non esservene [sterline] onesto
con leggiadra e signorile risposta feciono loro iscusa. ugurgieri, 46: già la moltitudine
orrettizi e surrettizi, non ammettendosi per iscusa l'obblivione quantunque verisimile per lunghezza di
cap. 'quam multos ', iscusa il participante. s. agostino volgar.
v-271: ai pessimi e a'cattivi iscusa la fragilità e non iscusare il peccato.
capo,... adducendo in iscusa che... non se le confacevano
fiori di filosofi, 161: non è iscusa del peccato se pecche per cagione de
altro usuraio che 'l mercatante, per iscusa di sé, ché si crede ricoprire,
me, né giammai rilevate / per iscusa sarieno, o per virtute / ch'io
carducci, ii-10-35: oggigiorno il rimatore non iscusa il gentiluomo. pascoli, i-24:
, li quali del peccato non fano iscusa, ma co lagrime e con veracci ripentanza
fiori di filosafi, 161: non è iscusa del peccato se peccheper cagione de l'amico
cagione del vino, pecca, non ha iscusa veruna, perché non è colpa del
fatto male e ora apporle questo per iscusa di sé. ottimo, 1-68: qui
iv-321: non usò la fievolezza per iscusa e per pretesto della mollezza, anzi prese
291: non possa in pacare avere alcuna iscusa o alcuna eccezione opponare, se s'
.. senza onestare l'amore suo con iscusa alcuna, apertamente amava leonzia meretrice,
monte. / noi potete negar né farne iscusa, / ché di ragion di guerra
: chi lusingando nutricò ildolce male, tardi iscusa di sostenere il giogo sotto il quale
l'effetto, subito [l'alchimista] iscusa l'arte, e dirà la tintura non
francesco da barberino, ii-99: como non iscusa debo- le? a / o appetito
fine in un qualche fallo insolito, per iscusa del quale mi occorse di articolare una
in un qualche fallo insolito, per iscusa del quale mi occorse di articolare una
botte non adoperò boccale, con dare iscusa era rotto: trasse il vino con uno
che considerasi per surretta, e non iscusa la contravvenzione. codice napoleonico [principato
. ariosto, 8-53: né per iscusa o per pietà la testa / le perdonò
altro empio e severo: / né per iscusa o per pietà la testa / le
tralasciato alle intere amicizie si difende con iscusa d'imprudenza -non pagato (un'imposta
non cadde mal trappo, / ma per iscusa fo questo rim- palmo. =
dalla botte non adoperò boccale, con dare iscusa era rotto. pulci, 18-162:
al pren- cipe non ben fortunato grande iscusa è il sapere per iscusarsi con i
molti furono gli aiutatori, quasi più per iscusa di loro che per buona volontà,