notrica e cria, / veggendomi inver lui isconoscente / del lume che m'avea dato
, 131: quegli è ingrato, cioè isconoscente, che s'infinge di non conoscere
e grande, di tanto servire allo isconoscente, che egli diventi conoscente e grato.
e grande, di tanto servire allo isconoscente, che egli diventi conoscente e grato
e grande, di tanto servire allo isconoscente, che egli diventi conoscente e grato.
e quanto ingrato e quanto / isconoscente le sia stato, ar
cria, / veggendomi in ver lui isconoscente / del lume che m'avea dato in
cria, / veggendomi inver lui isconoscente / del lume che m'avea dato in
imperadore e signore un vecchio perduto e isconoscente. bandello, 1-14 (i-151)
pessimo poltrone, / invido iniquo ingrato isconoscente, / e brutto e tristo e
donna e quanto ingrato e uanto / isconoscente le sia stato, arrabbia, / non
cria, / veggendomi in vèr lui isconoscente / del lume che m'avea dato
che un giorno mi conoscerà per non isconoscente. -con sineddoche. latini
quest'uomo raccoglierà, ingrata questa ed isconoscente se lo cac- cerà. rovani,