: la cera era strutta, e ycaro isbatte le misere braccie e...
istesso sallustio, ognuno conosce che non isbatte quell'opposizione della novità et ignobiltà con
/ tutto perde, sì il core isbatte e lagna. re enzo, 220:
in loco, si li abella: / isbatte forte, tal sente dolzore: /
la cera era strutta, e icaro isbatte le misere braccie e ismariscesi e non hae