schietta argentea linfa, / che d'irte balze si travolve. carducci, 66:
ojetti, ii-817: le rocce gialle irte d'agavi e adorne di capperi verdi
e a sciórsi in onda / l'irte ghiacciaie che l'alpe algente annida. manzoni
79: chiome d'argento fino, irte e attorte / senz'arte intorno ad un
, / cinte di creste sanguinose ed irte. / il resto con gran giri e
, / che d'aspi han parimente irte le chiome. anguillara, 7-21:
muta / solitudine... roccie irte, malvage... / qualche cesto
79: chiome d'argento fino, irte e attorte / senz'arte intorno ad un
, 209: le siepi erano brulle, irte; ma c'era / d'
di bambagia e con penne di gallina irte in capo. fracchia, 333: quella
i larghi dorsi della regione calcare, irte di selve conifere le somme pendici,
lascia i bissi più molli e d'irte lane / al molle petto i bei candori
nei boschi bubbolar le fiere / che fuggono irte con la coda al ventre. tombari
. / che d'aspi han parimente irte le chiome, / e di ventose bucce
arsicce, irte di stoppie, venivan gli strilli gioiosi delle
canneti le cui cime si vedono spuntare irte innumerevoli come lance saracene. alvaro,
corbezzoli, di certe rupi a picco, irte di fichidindia, poi di uliveti
una bòtte, / accordando le rime irte ed astratte / a lo scoppiar de le
squadriglie e a scialuppe le vecchie, irte di penne e ciuffi di pelo,
marino, 14-16: tempestati di punte, irte di chiodi / adopran parte e mazzafrusti
essa [terra] ergon le cime / irte ed umide i grigi alberi muti,
a squadriglie e a scialuppe le vecchie, irte di penne e ciuffi di pelo,
orribilmente / cinte di creste sanguinose ed irte. tasso, 15-48: ma esce
. / l'ispide orecchie, ch'irte in alto stanno / in loco di cimier
abbandonar le querce / ed abborrir dell'irte fiere il cibo. leopardi, 29-22
. aleardi, 1-421: dileguavan l'irte / dai flutti tormentate assiduamente / dalmatiche
talune erano gobbe e rugose, ed irte di corna e spine e roncigli,
comisso, 1-128: rosse car- pene irte come draghi. -in frasi iperboliche.
, 617: ergon le cime / irte ed umide i grigi alberi muti. d'
orribilmente, / cinte di creste sanguinose ed irte. 9. levarsi in alto,
allo spiano, ma sono aspre ed irte di ghiacciuoli, di erti- celle,
del senno / che della stoa dettò l'irte dottrine; / ma non del senno
gli ardui monti di tracia / de l'irte menadi tra'rauchi ululi. baldini,
petti dallo scavato respiro e di teste irte ficcate nell'azzurro fondo. baldini, 3-44
ardui monti di tracia / de l'irte menadi tra'rauchi ululi, / a 'l
giocose girandole, senza sottigliezze, senza irte punte. -ant. follia, pazzia
, talune erano gobbe e rugose, ed irte di corna e spine e roncigli,
rigida pelle. arici, iii-123: l'irte barbe indura / e inaspra il gelo
e tremanti, / le chiome incompte et irte, il mento infiato, / con
tremanti, / le chiome incompte et irte, il mento infìato. ariosto,
tremanti, / le chiome incompte / e irte, il mento infiato, / con
campi indura. arici, iii-123: l'irte barbe indura / e inaspra il gelo
inerpicandosi con meravigliosa destrezza su le più irte difficoltà. -per estens. montare
e tremanti, / le chiome incompte et irte, il mento infiato. varthema,
quegli spazi pertinacemente orridi e ingrati ad irte boscaglie con cui confinano. -figur
non era difficile scorgere attraverso le sbarre di irte cancellate, intenti, in pigiama,
il polverone villanzone che schiaffeggia con manate irte di spazzole vetro e ferro.
tremanti, / le chiome incompte et irte, il mento infìato. alamanni,
d'annunzio, i-53: co'l'irte chiome ricinte d'ellere / che il tondo
, 79: chiome d'argento fine, irte ed attorte / senz'arte intorno a
l'udir del tuo famoso nome / staranno irte le chiome / del gran nemico mio
mie parole? baiocchi, 2-55: irte ha le chiome! e palpita d'orrore
i-12-132: o garzon santo, in irte lane avvolto, / nudo l'umili
quegli spazi pertinacemente orridi e ingrati ad irte boscaglie con cui confinano. betteioni,
il sole folgorante incominciò a illuminare le irte spighe di frumento. montale, 1-59:
del crimine irto. cicognani, vi-223: irte, laceranti il cielo, le alpi
intaglio, talune gobbe e rugose, ed irte di coma e spine e roncigli,
orribilmente / cinte di creste sanguinose ed irte. arici, i-136: scuro e
/ largo il capo e compresso; irte le orecchie. d'annunzio, iv-1-963
fosse visto davanti, con le gencive irte e scarnite, il proprio teschio.
, su su, con tutte le manine irte a chiedere soccorso alla vita.
gli occhi a terra e le fronti, irte di acni, protese in avanti.
wagner toscanini. savinio, 216: automobili irte di tedeschi erano appostate in piazza san
5-774: sempre i rissosi tribunali e l'irte / procedure aborrii. moretti, ii-496
modo imponente. cicognani, vi-223: irte, laceranti il cielo, le alpi
di profilo, con le fauci spalancate irte di denti, la lingua estroflessa con
il polverone villanzone che schiaffeggia con manate irte di spazzole vetro e ferro. gadda
conti aerei, / d'ambigue dame / irte d'esotica / prosopopea / noi vili
209: le siepi erano brulle, irte; ma c'era / d'autunno ancora
e cespi di aloe dalle larghe sciabole irte. 11. sport. disus
, 79: chiome d'argento fino, irte e attorte / senz'arte intorno ad
tremanti, / le chiome incomte et irte, il mento infiato. tasso, 19-113
schietta argentea linfa, / che d'irte balze si travolve, assume / quasi dal
quelle ch'agli occhi miei squallide ed irte / momentanee offerì l'egro pensiero.
, civetta e scricchia; / l'irte man converse in nacchere, / la
. d'annunzio, i-53: l'irte chiome ricinte d'ellere / che il
, 79: chiome d'argento fino, irte e attorte / senz'arte intorno ad
l'abitudine di arrotolarsi con le squame irte per difesa. gioia, 111-271:
sono così gonfie e dure che sembrano irte di aculei rivolti da tutte le parti,
caro, i-154: o sucide pennacce, irte e caduche! p. nelli,
quegli spazi pertinacemente orridi e ingrati ad irte boscaglie con cui confinano. berchet, 1-53
le pareti del letto del torrente erano irte dalle dure spine dei blocchi, trascinati
, civetta e scricchia; / l'irte man converse in nacchere, / la
diffìcile: le odierne partiture diventano pittografiche, irte di segni sinusoidali, di frecce e
., muta / solitudine., roccie irte, malvage. d'annunzio, ii-775
sono così gonfie e dure che sembrano irte di aculei rivolti da tutte le parti,
: sempre i rissosi tribunali e l'irte / procedure aborrii. gramsci, 7-184
una gola fra due montagne buie, irte di abeti, accidentate di seni e di
una gola fra due montagne buie, irte di abeti, accidentate di seni e di
. / le puche de la fronte irte e pungenti / e de la pelle setolosa
gonfie maglie carnicine; ovvero magre e irte di punte d'ossa scheletriche, un'esposizione
è meglio assai, / che fra l'irte giuridiche querele / e i troppi ingrati
neri [il boia]; le sopracciglia irte calanti su le palpebre in modo che
sobretta, monte o piuttosto gruppo di irte scogliere, radiantisi, come raggi di
a l'umi- d'aria, / irte di rosse bacche in sui ramelli, /
e svelar ciocché s'asconde sotto l'irte lor barbe e sotto le tonache rattoppate.
è il ravanéto. cicognani, vi-223: irte, laceranti il cielo, le alpi
/ largo il capo e compresso; irte le orecchie, / e giù ravvolte a
. d'annunzio, i-53: co'l'irte chiome ricinte d * ellere / che
visto dove le sue rive dirupano in irte pareti e dove invece respirano aperte su
un rosso scarlatto; 3 cassule monosperme, irte di punte. il ricino comune (
attraverso a vie remotissime, intricate, irte d'intoppi. piovene, 224: l'
/ sempre i rissosi tribunali e l'irte / procedure aborrii. gatto, 6-129:
, muta / solitudine., roccie irte, malvage.. / qualche cesto d'
talune erano gobbe e rugose, ed irte di coma e spine e roncigli,
. d'annunzio, i-53: l'irte chiome ricinte d'ellere /...
era difficile scorgere attraverso le sbarre di irte cancellate, intenti, in pigiama,
all'in su, pari a due ali irte, pronti a dar la buona arrancata
, prestiamo facile ed indulgente orecchio alle irte canzoni de'bardi, degli scaldi,
, civetta e scricchia; / l'irte man converse in nacchere, / la
roccatagliata ceccardi, 1-576: cigli di rupi irte, scannellature di rughe s'aggrottano sopra
fosse visto davanti, con le gengive irte e scarnite, il proprio teschio.
come uno scenario col fondale di irte creste rocciose e con le quinte laterali tra
, iii-22: le rocce 7scheggiose ed irte. -roccioso, dirupato.
un tempio andioso, le cui muraglie irte e diroccate minacciano di pidare i devoti
squadriglie e a scialuppe le vecchie, irte di penne e ciuffi di pelo.
scolta: un fortilizio, quattro mura irte di fichi d'india. -per
un tempio grandioso, le cui muraglie irte e diroccate minacciano di lapidare i devoti
, riprendi, / non men ferche irte di spine. chi scrafia.
azzuffa. / le puche de la fronte irte e pungenti / e de la pelle
non impegnato in una guerra (una irte di schieggie, apriuna grotte.
rampando1 al piede dei ciliegi con bocche irte di udì un sibilo acuto. un serpentello
: le odierne partiture diventano pittografiche, irte di segni sinusoidali, di frecce e
sua coraggiosa cautela, per le sue irte smorzature da fabio cunctatore. =
così chiamata perché coperta di piccole squame irte di spinule; nel mar rosso vive
fa d'argento. / ecco l'irte groppe, gli ossi / delle schiene,
spanne dal muro, tra ripe erbose irte di salci, fluiva quella chiara natissa
le pareti del letto del torrente erano irte dalle dure spine dei blocchi, trascinati da
a squadriglie e a scialuppe le vecchie, irte di penne e ciuffi di pelo.
umane? reti del letto del torrente erano irte dalle dure spine dei blocsalvini, 13-97
liati gli applausi all'apparire delle magnifiche macchine irte mese; qualche volta, più spesso
. muta / solitudine., roccie irte, malvage.. / qualche cesto d'
goccia sangue dalle tempie / coronate d'irte spine; / trasmutate fansi luride /
: ragazze formose e ridondanti dalle teste irte di treccine ritte, simili a puntaspilli
egualmente vaste e mobili su le acque irte si confondevano e si mutavano, quasi