i-145: l'ambrosio umore ond'è irrorato il seno / della figlia di giove.
asperso d'acqua; irrigato appena, irrorato. magalotti, vi-154: entrate in
ombra stessa cadendo sur un campo erboso irrorato di rugiada, o, trovandosi in
, agg. cosparso di rugiada, irrorato. - anche al figur. salvini
), agg. spruzzato, lievemente irrorato, bagnato leggermente. ariosto, 42-11
ancora / de le sue belle lagrime irrorato. prati, ii-307: giove,
2. asperso, spruzzato, irrorato, bagnato. anche al figur.
, agg. letter. asperso, irrorato, bagnato. - anche al figur
dio. 9. asperso, irrorato, colmato, pieno; soffuso delicatamente
umido misterioso, di cui si trovava irrorato da quel lungo passeggio su l'acque
bianco: quando il tessuto non più irrorato appare esangue. -infarto rosso (o
3. bagnato, irrigato, irrorato. boccaccio, vi-151: vidi venir
innacquatìssimo). irrigato; innaffiato, irrorato. bibbia volgar., ii-132
d'acqua. - anche: innaffiato, irrorato. caro, 5-182: lunge incontra
4. bagnato, madido, grondante; irrorato, rugiadoso; imbevuto, inzuppato;
bianche, irrigato. 4. irrorato dal sangue, da un umore.
ros róris 4 rugiada '. irrorato (part. pass, di irrorare)
, i-145: l'ambrosio umore ond'è irrorato il seno / della figlia di giove
una grande finestra egli vedeva il giardino irrorato dalla pioggia. 2.
pestello di legno, agitato assai, irrorato con aceto forte e lavato con acqua
sopra il seno vasto come un guanciale irrorato d'inchiostro rosso, comprime un aspide
marito. volse la maier un volto irrorato di lagrime ma che evidentemente si lisciava
: all'ore oneste, / quanto basta irrorato, a i propri alberghi / con
: qualche metallo sconosciuto, trasparente e irrorato di luce propria. ungaretti, 9-83:
versi il mio flauto all'albereto / irrorato d'accordi. alvaro, 13-245:
, con qualche giovinetto anemico dal viso irrorato di mite e mistico candore rassegnato che
adorazione: vi partecipa col suo incosciente irrorato di luce e di tenerezza. manzini,
pratico, sicuro e generoso, tutto irrorato di buon umore. -alimentato,
elegantissimo: mostrare già l'arto, perfettamente irrorato e schietto, una indiscutibile sanità.
. irrugiadito, agg. letter. irrorato. jahier, 3-20: ancora
3. per estens. bagnato abbondantemente, irrorato, asperso. boccaccio, dee
per morire. 2. irrorato, impregnato, inzuppato, bagnato,
marito. volse la maier un volto irrorato di lagrime ma che evidentemente si lisciava
di qualche metallo sconosciuto, trasparente e irrorato di luce propria. 6.
sopra il seno vasto come un guanciale irrorato d'inchiostro rosso, comprime un aspide
i-145: l'ambrosio umore ond'è irrorato il seno / della figlia di giove
. ant. e letter. bagnato, irrorato; asperso di un liquido;
un'ultima occhiata nella 'psyché 'e irrorato il pannolino di tasca con molte goccie
, / l'ambrosio umore ond'è irrorato il seno / della figlia di giove.
una vena e tagliala. -copiosamente irrorato dal sangue (un muscolo).
. (respèrso). ant. irrorato, bagnato, inzuppato, in par-
sanguificaré), agg. letter. irrorato di sangue. manzini, 18-118:
sanguinoso. -ricco di sangue, irrorato da molto sangue. dante, conv
; mostrare già l'arto, perfettamente irrorato e schietto, una indiscutibile sanità.
, agg. (sbroffato). irrorato, asperso, spruzzato di un liquido;
; mostrare già l'arto, perfettamente irrorato e schietto, una indiscutibile saniti.
a ridurre la superficie del terreno già irrorato d'acqua a una poltiglia fangosa per poi
da vittime sacrificali, da persone uccise; irrorato di acqua, di rugiada, di
e semiliquida; asperso di profumo; irrorato di pioggia o di brina. bizzarri
le labbra. -inumidito, irrorato dall'umor vitreo (rocchio).
bassàride. -idoneo a essere inserito, irrorato in vagina (un medicamento solido o