: lo stesso abbandono della donna lo irritava: sentiva qualche cosa di felino e di
indifferenza per me mi avviliva e mi irritava. pavese, i-208: c'erano giorni
di trovar modo di eluderla, se n'irritava con sdegno contro la sorella. moravia
poi, dopo qualche frase, s'irritava e si offuscava. calvino, 1-276:
si occupasse tanto de'poveri, s'irritava di questa novità nei suoi pensieri e
, ma in me mi vergognava e irritava moltissimo di tutte le pieghevolezze, e simulazioni
. moravia, ii-287: l'irritava sopratutto che la fame dei sensi umiliasse
trinciava giudizi con un fare saputo che irritava. 3. forma artistica o
20-173: non so se più m'irritava l'ignorare il senso di quella locuzione
verme, e sprofondare sottoterra. m'irritava l'elvira funerea con quella voce e
. alberti, ii-130: crates filosofo irritava una e un'altra vilissima e procacissima trecca
trinciava giudizi con un fare saputo che irritava. -venire, entrare in giudizio
. assarino, 2-i-422: nulla però irritava più fieramente l'animo del duca contro
genere di discussione,... irritava... alcuni altri. bocchelli,
incivili. loredano, 134: m'irritava tessermi partita con termine così incivile da
, infilzandone tante più quanto più s'irritava contro la gente odiosa. moravia,
intesa. bocchelli, 2-v-18: lo irritava che il console comprendesse uomini, giornali
e rio. loredano, 134: m'irritava tessermi partita con termine così incivile da
ore, ed ogni nuovo ritardo 10 irritava. moravia, xiii-275: aveva una maniera
, veramente orsina, di guardare che irritava ciro. -assol. foscolo
anima di quella cosa viva, / m'irritava le nari avide, mi saliva /
sogghignare di quel sorriso muto, che gli irritava le mandibole sporgenti senza arrivare a muoverle
dogma. de roberto, 1-62: s'irritava sentendosi trattata da bambina. pavese,
vestita di bianco, e con nessuno s'irritava mai. -con riferimento a
alvaro, 5-174: quella frutta acerba le irritava la bocca, le legava le parole
borgese, 1-23: ogni nuovo ritardo lo irritava come la smentita d'un avversario in
ma la lasciò quasi subito perché l'irritava lo stile manierato e falsamente soldatesco dell'
iv- i-608: nulla di lui m'irritava quanto la voce, quanto quel miagolio
, ma in me mi vergognava e irritava moltissimo di tutte le pieghevolezze
padrone e ne secondava le trappolerie, irritava gli istinti malevoli de'lavoranti col suo
. alberti, ii-130: crates filosofo irritava una e un'altra vilissima e procacissima
anima di quella cosa viva, / m'irritava le nari avide, mi saliva /
d'ore, ed ogni nuovo ritardo lo irritava. cassola, 2-112: -è
perseveranza nel dichiarare di non volermi monacare irritava le religiose tutte. moretti, i-828
, che alla confidenza degli altri si irritava e ripiegava senza proteste come una sensitiva
e. gherardi, cxiv-20-275: il composto irritava eccessivamente il sangue mio e, non
cosa. comisso, v-270: quella donna irritava sempre di più a guardarla e quando
trinciava giudizi con un fare saputo che irritava. -petulante. pascoli, 45
a letto scarichi d'ogni responsabilità lo irritava. -sciolto da vincoli.
dei rognoni. flaiano, 1-i-667: lo irritava la sciatteria e la bruttezza dei nuovi
quali erano venti anni fa, e si irritava pensando che aveva sciupato i propri anni
tornasi di lampedusa, 260: si irritava pensando che aveva sciupato i propri anni
, che alla confidenza degli altri si irritava e ripiegava senza proteste come una sensitiva
). flaiano, 1-ii-668: lo irritava la sciatteria e la bruttezza dei nuovi
12-132: la più piccola contrarietà lo irritava, un niente, l'immaginazione, bastava
sulle labbra quel suo sogghignétto ironico che irritava e insieme umiliava, terribilmente. =
. pratolini, 8-259: quasi lo irritava questa sordità sentimentale da parte della moglie
grandissima di essere le temine mirate ignude, irritava nel suo petto gli schiamazzi e le
padrone e ne secondava le trappolerie, irritava gli istinti malevoli de'lavoranti col suo sbottare