, non solo calmarlo [un uomo irritato], ma disporlo bene. giusti,
accaniti. 3. disus. irritato, reso furioso. b. davanzati
quella non lascia. sbarbaro, 1-90: irritato contro le scogliere che l'addentano,
2. figur. risentito, irritato. pulci, 26-106: « sappi
che mi dà addosso, ronzando, irritato dalla mia presenza. palazzeschi, 3-193
. ant. aizzato, provocato; irritato, aggressivo. iacopone, 16-41
giorni questa solitudine forzata mi ha molto irritato, ma adesso comincio a sopportarla.
uva. 2. adirato, irritato; fortemente turbato, emozionato, eccitato
ampie espansioni laterali ripiegate sul dorso; irritato, seceme un liquido nero; la conchiglia
partirono. 2. inasprito, irritato. botta, 6-i-117: il governatore
dopo averlo [lo scorpione] ben ben irritato ed inasprito, lo necessitai a ferir
degno di figurare anzi da inquisitore, irritato per la costui intrepidezza lo trapassò colla
18 (321): è così irritato, così fuor de'gangheri,..
che minaccioso brontola. sbarbaro, 1-90: irritato contro le scogliere che l'addentano,
(l'espressione del volto); irritato, minaccioso (il tono della voce
. slataper, 1-83: sono quasi irritato contro il suo male, contro l'oscurità
i provvedimenti che del caso », irritato, esclamò: « opportuni, convenienti,
coi ceci: avere un aspetto molto irritato. aretino, 8-80: inteso la
che tanto lo avevano a prima giunta irritato. b. croce, iii-23-201:
non mostrarsi chiaro con qualcuno: essere irritato con lui. cellini, 2-80 (
, spiegazzare. borgese, 1-103: irritato anche per la fatica che aveva
lor dare. sarpi, 1-61: irritato il pontefice... pubblicò un severo
a te? *. pieretto, irritato, disse che poli della droga non faceva
. frugoni, xxiv- 964: irritato dal fleto di quella droga insoave, disse
, messo in pericolo, offeso, irritato. -anche: contagiato, preso (da
, 19: se alcun da furia d'irritato nervo, / o da grave ciprigna
iii-274: io parlavo concitato ed anco irritato, ma la concitazione e l'irritazione
, disappunto; seccato; inquieto, irritato. orioni, x-20-195: capivo
e riconduce il suo spirito convulso e irritato alle placide memorie della prima giovinezza.
sorpreso del suo scatto, ma soltanto irritato, le lasciò le mani con un
. cruciato). adirato, sdegnato, irritato; dolente, afflitto, tormentato.
, 19: se alcun da furia d'irritato nervo, / o da grave ciprigna
dalle quali, quando il bruco è irritato, esce un filamento rosso, mentre
gli suscitò contro tutto un partito di già irritato, non tanto per le altre dispute
ripulsione fisica o morale; infastidito, irritato, nauseato (da una cosa,
crudeli, xxii-216: il re forte irritato / mandò da ser plutone / il
); accogliere con proteste, con irritato risentimento (un consiglio, un rimprovero
, dal quale uscivo tra umiliato, irritato, prostrato. -bere a doccia
zelo papale, il frate domenicano fosse irritato dal vedere le tristizie dei frati svelate
f. f. frugoni, xxiv-964: irritato dal fleto di quella droga insoave,
scusi? il ragioniere strizza l'occhio irritato dal fumo. - tutti sbagliati,
: se ne sgomentano. -adirato, irritato. bibbia volgar., ii-556:
col perdere un poco la testa, irritato insieme e sedotto da quell'enigma femminile
, una malattia, ecc.); irritato (una ferita, un organo
cosa più normale. 2. irritato, esasperato (una persona, il suo
dolori fisici, sofferenze); eccitato, irritato (parti del corpo, organi malati
nel cuore. 3. oltremodo irritato, incollerito; esacerbato, inasprito.
da un uomo crudele dopo forte lungo e irritato desiderio. cattaneo, iii-4-250: fu
secchezza e a tratti irritazione. era irritato di trovarsi a dover esporli?
. 2. figur. esasperato, irritato, esacerbato, profondamente addolorato, amareggiato
divozione; talvolta l'orgoglio amareggiato e irritato dalle maniere della carceriera. leopardi,
di me, io non son niente irritato contro loro; neppure per l'articolo
stanchezza, nausea morale; infastidito, irritato, annoiato. dominici, 1-144
]: se il fratello ti avrà irritato, mai parli di lui com'esso [
-punto, trafitto, escoriato, irritato. -anche sostant. dante,
-ella gli disse alla fine, -tu sei irritato e mi maltratti ingiustamente; ed anche
era ammalato anche fisiologicamente: era troppo irritato e turbato quel sistema organico che serve
e rigore. bracciolini, 1-1-10: quegli irritato allor... /...
viii-150: mi sentivo di nuovo fortemente irritato dalla sua cocciuta ottusità.
animale). marchetti, 4-250: irritato / freme il molosso, e la gran
frisi, xviii-3-327: il genere umano irritato e offeso, le strida e il
'. soldati, 2-429: irritato dalla vista di irma, disgustato dalla presentazione
omicidio fatto... da uno giovane irritato nella gradazione di sì bella vittoria.
in guardia da chi non è mai irritato. -stare qualcosa a guardia di qualcuno
sguardo, nel comportamento) indispettito, irritato, insoddisfatto; che fa il broncio
uomo, consapevole d'averlo più volte irritato, ardisce entrare col corpo immortificato,
preda al malumore o alla stizza; irritato, imbronciato. pasolini, 3-16:
stato d'animo di chi è nervoso, irritato, preso dalla collera per qualcosa che
(ant. innacerbito). gravemente irritato, contrariato; esacerbato, esasperato (
cerchi. 3. sdegnato, irritato; adirato, infuriato. simintendi,
; reso ispido. - anche: irritato, infiammato. leggenda aurea volgar
), agg. inasprito, irritato, indispettito, esasperato; osti
famil. tose. impermalito, stizzito, irritato. giusti, v-19: non anderò
magalotti, 23-117: di un dio irritato... di un fuoco invisibile,
l'arcano della mia fuga, l'avesse irritato a non volergli accordar le mie nozze
incrucciato, agg. ant. incollerito, irritato, stizzito. albertano volgar.
divenuto crudele, spietato, implacabile; irritato, mosso all'ira, inferocito.
3. medie. ant. infiammato, irritato (un arto, un nervo,
: ero montato in vagone un po'irritato della villania e indiscrezione di quel signore
. colmo di dispetto, stizzito, irritato; che è in preda ad astioso
, 18 (320): è così irritato, così fuor de'gangheri, così
vostra pleura infiammata. -arrossato, irritato (gli occhi). zanobi da
2. figur. eccitato, irritato, turbato. grazzini, 2-224:
: eccitato, infervorato, turbato, irritato. f. f. frugoni,
; furibondo; vivamente adirato; fortemente irritato, indispettito. -anche: invasato da
, imbronciato, corrucciato; stizzito, irritato, adirato. sacchetti
agg. reso o diventato nervoso; irritato; messo in ansia, in apprensione
2. figur. insospettito, indispettito, irritato. siri, 1-i-24: bisogna nondimeno
f. f. frugoni, iv-23: irritato dal fiato di quella droga insoave,
comincio io stesso a pentirmi d'avere irritato le passioni già forse sopite nelle viscere
, agg. adirato, infuriato; irritato violentemente; risentito, stizzito, vivamente
da un uomo crudele dopo forte lungo e irritato desiderio. ferd. martini, 4-20
, offendendo i meno terribili, avrebbe irritato i molti violenti: e del resto,
loredano, 2-i-25: questo senza dubbio averà irritato lo sdegno del cielo, non potendosi
es. 'con questa sentenza fu irritato il contratto ', lascialo agli scorretti causidici
fa, sarà in tutti i modi irritato. = » voce dotta, lat
; cfr. fr. irritatif. irritato (part. pass, di irritare1)
a numitorio. machiavelli, 182: gabade irritato mutò consiglio. tortora, i-259:
popolo cattolico, acceso di sdegno e irritato, corse alle case de gli ugonotti e
vedono ogni giorno: di un dio irritato, di un spirito abilitato a sostenere
politica. sono stomacato, nauseato, irritato. visconti venosta, 231: gli
l'occasione. borgese, 1-103: irritato anche per la fatica che aveva durata
il popolo amaramente contro ad alcibiade ed irritato da vantaggio da androcle, il più
mercede un solo di que'guardi, ancorché irritato. de marchi, ii-342: tutto
-disse sofia in tono definitivo e persino irritato -me la sono dimenticata ». pratolini,
: era spettinata; aveva lo sguardo irritato. carlino stava per salutarla ma ella
frugoni, i-14-55: nel bel piede / irritato il dito vede. mazzini, 12-390
un bosco o romog- geriare il mare irritato dal vento, tanto è lo strepito che
corre, e sbalza, e spuma irritato tra gli spezzoni dei massi. angiolini
(165): l'orgoglio amareggiato e irritato dalle maniere della carceriera. tommaseo,
nero, erettili quando l'animale è irritato, per assicurargli un'efficace difesa (
avrebbe irritato i molti violenti: e del resto,
. ant. provocato, stuzzicato, irritato. livio volgar., 4-55
immense lagune / versò dal cielo l'irritato dio. 6. dimin.
non perdonò lo sdegno onnipotente di dio, irritato per fiale tocche da mani non levitiche
, è il tono fortemente polemico e irritato. g. raimondi, 3-252: anche
a caso imponendo le votazioni al presidente irritato dalle inconcludenti discussioni, li accademici gettando
tra gli ciechi. -infiammato, irritato; velato (l'occhio).
la vostra amicizia o un, giovine magnanimamente irritato, o un vigliacco che soffrendo le
dell'ombra. sbarbaro, 1-90: irritato contro le scogliere che l'addentano,
inopportunità verbali. -scontroso, crucciato; irritato; scontento. cavalca, 20-36:
un uomo crudele dopo forte lungo e irritato desiderio. c. bini, 1-145:
al posteggio! -con uso aggettivale: irritato, scontento. guerrini, 2-415:
-essere di malumore con qualcuno: essere irritato nei suoi confronti. leopardi, iii-116
: -pazzi? -rifletté gesuino, già irritato per la spiegazione del fratello. -malvagi
fosse ben di sovente rissoso, ed irritato diveniva feroce. botta, 5-228: mira
. piovene, 7-307: mi sono irritato da poco in faubourg saint-honoré di fronte
muggire un bosco o romeggiare il mare irritato dal vento, tanto è lo strepito che
un solo di que'guardi, ancorché irritato. -in seguito a condono.
, anzi, provoca una reazione di irritato disgusto. folengo, 3: non
. -come espressione di secco e irritato rifiuto. panzini, iv-416: '
da fare la schiuma né riuscendogli, irritato con se medesimo, gittò crucciosamente intorno
preposizione del bavero non molciva l'animo irritato dell'óxestem. 2. smorzare
fier s'aduna. marchetti, 4-250: irritato / freme il molosso e la gran
ii-9-173: ero montato in vagone un po'irritato della villania e indiscrezione di quel signore
che mordeva. 21. essere irritato, provare una sensazione di bruciore.
dai rimorsi della coscienza. -anche: irritato, offeso. niccolò del rosso,
. papi, 1-3-99: il popolo irritato minacciò di voler moschettare sotto gli occhi
un bosco o romoreggiare il mare irritato dal vento. de bottis, 13:
). che si dimostra indispettito, irritato o insoddisfatto nell'espressione del volto,
al barone] nessun pretesto di mostrarsi irritato con lei, all'infuori di quella
politica. sono stomacato, nauseato, irritato. rovani, 3-i- 154:
. idem, 7-307: mi sono irritato da poco in fau- bourg saint-honoré di
. 5. figur. corrucciato, irritato, minaccioso (una persona);
. -venire i nervi: diventare irritato, irascibile e insofferente. tozzi
ogni volta che il nervo interessato viene irritato (e prende nomi diversi a seconda
quasi mezzo noiato. 2. irritato, indispettito, stizzito; infastidito dal
3. infastidito, annoiato. -anche: irritato, sdegnato. patecchio, xxxv-1-585
belva). marchetti, 5-229: irritato / freme il molosso, e la gran
annullate. 6. sdegnato, irritato. scarpelli, 1-100: altro partito
lo più pretestuosamente); sdegnato, irritato. boccaccio, viii-3-140: mai nel
, con valore attenuato: infastidito, irritato (uno dei sensi, da uno stimolo
. bresciani, 6-v-258: il re, irritato, licenziò bruscamente quell'oltracotato. gioberti
nervoso] può essere da due bande irritato o solleticato, e ciò vale a dire
era ammalato anche fisiologicamente: era troppo irritato e turbato quel sistema organico che serve
; talvolta l'orgoglio amareggiato e irritato dalle maniere della carceriera. mazzini
. moravia, xi-354: gli domandai irritato: « ma perché tanta voglia di fare
provocata e assai giusta da uno giovane irritato nella gratulazione di sì bella vittoria,
fatto, una circostanza; esserne profondamente irritato. fagiuoli, 1-2-402: -vedendo
qual nume ti perseguita o quale avresti mai irritato, onde in te derivi così misera
pesato come su una bilancia, e irritato di essere pesato. rispose: « perché
amor messo in non cale, / irritato dai detti discortesi, / e scaricava addosso
che fatto avea virgilio, avendo egli non irritato e fatto stizzire ulisse, ma piaggiatolo
, di piccare *), agg. irritato, stizzito, offeso; risentito
all'uscio. govoni, 3-244: irritato a sentir picchiare ai vetri / che
. m. -chi). ant. irritato, indispettito, offeso.
carità di fratello e di figlio o per irritato dispetto o per pigro desiderio di
pipistrelli. redi, 16-iii-152: stuzzicato ed irritato strideva come se fosse un pipistrello.
4. figur. stimolato, irritato, risentito, crucciato da un moto
l'esperienza ogni giorno) insofferente ed irritato, nei ceti popolari. 3
tirargli, ma non lo prese. irritato per questo nuovo sbaglio, abbandonò la
sfumatura scherzosa o ironica: offeso, irritato, dolente. tarchetti, 6-i-213
che si alzava nel cuore buono, ma irritato, e nella mente non perversa ma
non seppe mai. marchetti, 5-229: irritato / freme il molosso, e la
serpentello agitato, percosso, premuto, irritato potè rigettare. fenoglio, 141: sua
quando rientrai solo, eró di nuovo irritato. avrei voluto consigliarle di piantarmi in asso
» « mi prende, » dissi irritato, « che mi dà noia vedere una
erede di tutti i suoi beni, irritato di questo, massenzio... dicesi
che una sola parola arieggiante al poetico avrebbe irritato i vecchi come una spesa mutile o
lucente e rosso, il naso professorale irritato dalla neve. borgese, 1-16: studenti
a le prostati e le penètra: / irritato e convulso, ei lo trasmette /
l'egregia isemia per opera di monnier, irritato pel valore più che umano col quale
165): l'orgoglio amareggiato e irritato dalle maniere della car- ceriera, la
meritato (un rimprovero); risentito, irritato, sdegnato (una protesta, un'
fu dalle vostre punture [di molière] irritato più che corretto. cesari, iii-461
esprimere a guai segno avessero commosso ed irritato la troppa sensitiva e delicata qualità del
» ripetei a mia moglie, irritato della sua incredulità. -causa di
). -con valore attenuato: fortemente irritato, stizzito; colpito da vivo disappunto
e allargando le narici, com'uomo irritato, esclamò: -scrivete, messere.
siri, ix-1474: quanto il viceré, irritato da tante offese, era inteso alla
raspagnisci). letter. essere irritato, infiammato; bruciare (la
una coscienza. 21. essere irritato, bruciare (la pelle).
-diceva anche il suo viso diffidente e irritato: come se egli stesse ricapitolando mentalmente
piog- gie di erudizione, si sarebbe irritato, oppure... avrebbe contrapposto
del medesimo mese di marzo essendo già irritato e sdegnato il re d'inghilterra contro
d'impugnar la nga, feroce ed irritato, per troncare una filastrocca canzonatoria, cantata
mazzini, 42-232: che il popolo rimanga irritato contro i piemontesi soldati, non fa
-diceva anche il suo viso diffidente e irritato: come se egli stesse ricapitolando mentalmente,
mercede un solo di que'guardi, ancorché irritato. i sensi più rigorosi consigliavan furori
bùgnole sale, 2-306: pur il sangue irritato ecco rinforza / in quel folle garzon
del medesimo mese di marzo essendo già irritato e sdegnato il re d'in- ghialterra
i miei discorsi sono piaciuti o hanno irritato i comunisti. -collaborazionista col nemico
in buona fè, se un poeta, irritato da giusto sdegno comincia a garrire è
all'uscio co'sassi. -infuriato, irritato (un animale). g.
. j j 4. irritato, offeso, sdegnato (una persona,
empietura. 3. seccato, fortemente irritato; disgustato. f. a.
: poiché aveva bisogno di essere sempre irritato, la sua irritazione adesso si ritorceva
delle vinacce. moravia, i-254: irritato tornò a pettinarsi, ma, pettinandosi,
di fratello e di figlio o per irritato dispetto o per pigro desiderio di non
capigliatura). moravia, i-254: irritato tornò a pettinarsi, ma, pettinandosi,
intenerezza della persona. 4. irritato, infiammato (le palpebre).
fondo. 3. figur. irritato per mancanza di sonno (l'occhio)
(un terreno). 3. irritato dalla salsedine marina (gli occhi).
dante fuggiva dalla vendetta d'un tremendo tiranno irritato da'motti satirici. c. levi
patavinità, ma corre e sbalza e spuma irritato tra gli spezzoni dei massi.
, 7-89: per l'addietro sono stato irritato per ragione de'vostn sbeffeggiamenti. fr
7-ii-125: il generoso popolo di modena, irritato da questo insulto, sboccò tosto dalla
, 360: chi è ancora cupamente irritato per le toccate sventure e bestemmia quella
attenuato: fortemente meravigliato, contrariato, irritato. agostini, 71: il mondo
goldoni, iii-225: ora mi ha irritato piucché mai e si pentirà degl'insulti che
, i-14-55: nel bel piede / irritato il dito vede / e le dice:
. il pezzo di de robertis aveva irritato benedetto croce, la cui replica (
l'edificio. sbarbaro, 1-90: irritato contro le scogliere che l'addentano.
, ballavano tavolini, urlava il padre irritato, schiattiva il figlio inseguito. =
presso ai quaranta, ispido, sempre irritato, schizzante, legge un giornale, seduto
. pirandello, ii-2-209: schizzando stizza, irritato, non si sa se dalla gelosia
vosco mi vorrà punito, / giustamente irritato, il biondo dio, / cui parve
malizia negli occhi, il di lui sguardo irritato. jovine, 288: il calzolaio
braccia che scottavano. -essere violentemente irritato (la pelle). fenoglio,
reca i segni di scottature; fortemente irritato dal contatto con una superficie molto calda
solleone. -per simil. fortemente irritato dal freddo. d'azeglio, 7-i-298
siscrulla. pirandello, 7-82: gerlando, irritato, si scrollava tutto, a questi
, agg. ant. adirato, irritato, stizzito. leonardo, 2-111:
del gallo, onde il gallo è irritato e allegrasi, e però canta. ulloa
né immaginare: era quel padre, era irritato, e lei si sentiva colpevole.
lamenta /... / l'aquilone irritato. savinio, 27-95: le case
prima volta che comparisce in iscena, irritato contro la sfacciataggine delle baccanti, dice
. e. gadda, 6-164: sguardo irritato, solforoso: pieno di corruccio e
, 18 (321): è così irritato, così fuor de'gangheri, così
(sopracigliósó), agg. corrucciato, irritato (l'espressione del volto).
specchio alla ninfa mia / che dal vento irritato increspi e poi / sorgi simile all'
scoperto vizioso. sciascia, 10-120: irritato per essere stato interrotto nella foga delle
ha perso la pazienza; innervosito, irritato. leoni, 635: voleva sapere
nità, ma corre e sbalza e spuma irritato tra gli spezzoni dei massi. e
dimensioni. sbarbaro, 1-90: irritato contro le scogliere che l'addentano,.
spinato grigio... era stato irritato dall'entusiasmo di emilio all'ingresso della
spirito così giovanile che nulla lo aveva irritato come sentirsi lodare per il suo bel portamento
, agg. adirato, incollerito, irritato, contrariato. aretino, 18-107:
agg. (ant. stizitó). irritato, infastidito, adirato.
2. disturbato; aizzato, irritato (un animale). vasari [
2. fortemente infastidito da qualcosa; irritato, scocciato. svevo, 8-272:
l'egregia isemia per opera di monnier irritato pel valore più che umano, col quale
danneggiarle è azione, da cui vien terribilmente irritato il celeste suo sdegno, tanto il
di tirargli, ma non lo prese. irritato per questo nuovo sbaglio, abbandonò la
leoni, 368: è ancora cupamente irritato per le toccate sventure e bestemmia quella
: essere di malumore, stizzito, irritato o, anche, irascibile, collerico.
essere cattura, tuttavolta che lo spinto irritato di camrasi brami essere placato con vittime
vedranno. bigiaretti, 8-25: subito irritato da quel tono, io risposi soltanto
anche in un contesto metaforico. irritato, contrariato. fagiuoli, xiii-73
la raccoglie. marchetti, 5-229: irritato / freme il molosso, e la bran
l'ebe te e l'irritato sul volto del mass mediologo a cui si
agg. reso o diventato nervoso; irritato; messo in ansia o in apprensione.
]: un film che ha già irritato dunque neocons e integralisti palestinesi..