lucenti di finissima seta al cui centro irradiava un bozzolo d'oro. abbarbicare
ii-285: ma come l'alba s'irradiava in tutto il cielo, bianchissima, gelata
lucenti di finissima seta al cui centro irradiava un bozzolo d'oro. palazzeschi, 4-329
. una luna piena... irradiava d'argento il ventaglio d'un palmizio
.. vagolar fantasime cui spesso / irradiava e di terror pingea / il fuggente baleno
, uno stupido re divinamente radioso. irradiava da lui che non aveva niente di
ma scosta. calvino, 7-181: irradiava un'immagine di sé tanto perfetta che
le mie promesse, un sorriso celestiale irradiava le sue sembianze. fucini, 317
, ravvivava la vita stessa; e irradiava una prodigiosa salute. bonsanti, 5-291
era, sopratutto, sicuro di sé; irradiava la seduzione di chi sa che non
del cielo ove il disco del sole irradiava. moravia, iv-97: una luce calma
iv-97: una luce calma e bianca irradiava attraverso le tendine della finestra.
4-189: la luce... s'irradiava dai suoi occhi fin nei recessi dell'
gioia, di dentro a lei e s'irradiava a tutto quanto le era vicino.
genetliaco, compleanno. il suo corpo irradiava nativamente la luce e la giovi
, v-1-470: lo splendore della bellezza s'irradiava dalla basilica che il magnifico leonate edificò
trono, uno stupido re divinamente radioso. irradiava da lui, che non aveva niente
347: dove / il fidiaco giove irradiava / col divino suo sguardo i supplicanti
il suo re dove s'irradiava questo senso di cosa proibita, d'imbroglio
manzini, 12-37: di dove s'irradiava questo senso di cosa proibita, d'
un fremito, una vibrazione che si irradiava d'intorno com l'eco confusa di
era insolitamente squillante e festoso e si irradiava come una voce allegra mentre dalle casette
irraggiungibile: di là da una ribalta che irradiava una intra- versabile luce e rigorosamente