, lii, 8-199: mi ricercava d'ire a caccia con lui. g.
fianco. tommaseo, 3-1-90: poi bisogna ire a marghera a ricevere una scheggia d'
è secondo rin- clinazione della palla l'ire in alto, qualora riceve un tal
diciamo al superato: 'tu ti puoi ire a riporre o a sotterrare', intendendo 'tu
chi perde 'l credito, può ire a riporsi'. proverbi toscani, io7:
che noi vede; e così male può ire a questa dolcezza [ragionare dell'umana
è duopo / rifornirmi del tutto, ire alla fiera, / e d'ogni arnese
tasso, 6-14: se ben l'ire e la spada / dovresti riserbare a
le memorie risognate, tutte le sue ire, tutti i suoi amori.
. vasari, 4-i-649: fui necessitato ire a livorno a stare tre dì per
ogni leggiero stimolo risospinge gli animi alle ire. b. croce, ii-n-13:
di vino, che nulla risparmiava per ire allo intento suo. -con litote
al fulminante orgoglio / calpe resiste e all'ire sue risponde, / come al canuto
tempera, ed è scevro da quelle ire borghigiane che sono rinfocolate dalla ristrettezza degli
di sotto terra / con risoluto cuor d'ire alla guerra. pascoli, io:
bella. buonarroti il giovane, 9-533: ire in galea, / se tu riguardi
parte si sostiene, perché ella possa ire a padova, ed adacquerà. piccolomini
essere. idem, v-1-483: l'ire, gli sdegni, la crudeltà, la
in sciaochino diede licenzia ai padri di ire là, fu drittamente a pacchino, e
del giuoco: / or li vedi ire altieri, or rannicchiarsi, / ora coprirsi
pietà scala t'hai fatto / per ire ai veri onori, e sol t'adopri
, / che se tu non mi lassi ire a mostrare / la pietra a giosafà
giunto al ponte santo angiolo non volle più ire innanzi. carcano, 45: fra
veicoli. salvini, 15-3: giovami ire per gioghi a'de'maggiori / nulla
., 24: men lunghe le funeste ire pregavi / di borea, e il
fanciulla. ghislanzoni, 1-14: tutte le ire, le contumelie, le calunnie che
giù sì rovinevolmente / ch'io credetti ire in bocca a satanasso. =
libbre d'oro quindici, per non ire a ruba, sé e le cose loro
uomini e rubbatori, non vi vollono ire, ma concedettono che. lle loro
219: s'udivano pianti e l'ire de'leoni che ricusavano i legami e
che rugge / rinfocolando alfin tutte sue ire. de pisis, 3-199: viene il
piagnistei, vanti o, peggio, ire. cicognani, 1-89: la vita sua
futuro, che si agitano sempre per ire innanzi e non sanno il dove e domandano
fioretti, 2-4-276: un re, dovendo ire a villeggiare o a cacciare, non
4-75: or che farò? debbo ire a casa o starmene / fuori? sùo
carducci, iii-5-42: tutte queste ire di natura... lei [la
saiza. a tanta iente è pazzia lo ire ». 3. aperitivo,
villani. vignali, 2-1-15: voglio ire a cercar il mio santambarco: chi
373: è più salutifero lo scemare l'ire che crescere i nemici. frachetta,
e furo entro 'l gran sen l'ire disperse / già ne l'antica legge aperte
'l cavallo / fu posto e lasciat'ire alla bon'ora; / onde al me'
/ con l'orrido corteo / de l'ire mie verrò. / e il dolce
bere / e, con sopportazione, ire al bordello. pindemonte, iii-188: il
dello capo. e chi voize ire alle donne, gìo colla sannolèlla.
. betussi, 228: caco satollò l'ire d'evandro. pedemonte, ii-243:
morde allora. fantoni, iii-37: l'ire sue satolli allora / con la destra
sbalordimento; / e calmate un po'l'ire / della moglie indiscreta, / così
stazione, il filosofo riprende le sue ire e i suoi odi e si apparecchia a
d'essa possa stendere le barbe e ire a cercarsi il succo che la nutrisce
viaggio. massaia, v-57: fuggendo le ire dei nuovi invasori, ritiraronsi nelle valli
/ va scalcagnato, e non può ire, e resta / addietro e grida.
inco- minciaro, et a scaldarsi l'ire. sarpi, i-1-171: questo principio
25-184: finse insino a carlo dovere ire, / con certi scaltrimenti suo'malvagi.
tutti i pensieri d'amore né tutte le ire delle parti, né qualcosa di peggio
pulci, 28- 60: bisognava carlo ire in persona / a racquistare i suoi
. buonarroti il giovane, a-95: per ire al trabocchetto, che tu sai /
chiesa la severità ecclesiastica scarchi le sue ire santificate. goldoni, ix-850: ah signor
, / contro cui don ximene scarica l'ire ul- trici. foscolo, xv-568:
sopra di noi / tutte voglia avventar l'ire del cielo. / ma que'fulmini
ora ch'io son leggieri, io voglio ire a trovare quella tradi- tora che m'
ferir ingorda, / e gli lascia ire un colpo che va 'l centro.
una al secento, / che dovev'ire al decimo (odi scatto!).
donne tutte, / allorché, lasciand'ire il naturale, / voglion parer più savie
11-243: per non tirarci addosso le tragiche ire de'caoicomici,... ci
ma non conosce in sé le solite ire, / né sé conosce a la scemata
tempera, ed è scevro da quelle ire borghigiane che sono rinfocolate dalla ristrettezza degli
timon di provido governo / seppe l'ire del ciel rendere umili, / e gli
, 'scatmo- mania', e bada a ire, senza notare che 'scatinare'nella nostra
per quanto io mi credo, / vorrebbon ire altrove. -per estens. reprimere
, inanzi che la ne sia voluta ire al letto, ell'abbi fatto tante schifiltà
regalare uno schioppetto, nonno partì senza ire parola. p. petrocchi [s.
: sentesi sciaguratamente quasi un altro ire acattare. a. f. doni,
1-i-813: potete al fine, / ire mie, scintillar. -prorompere (
dire / d'avermi poi per sempre laggato ire. biondo, xlv- 103:
. soranzo, 182: sciolse a l'ire il freno, / quando aspettar s'
, sì come quella gente barbara suole ire, co li capelli sciolti, facendo
., v. prio d'ire aione, / uno sciorinaménto delle imprese,
, le detrazioni, le invidie, l'ire. boccaccio, viii-3-240: più
e scocchi / assai più da'begli occhi ire e vendette / che da la man
sconsigliati giovinotti, che farebbero meglio ad ire a caccia e a fare all'amore che
il giovane, 10-896: 1'non sappere'ire scompensando / quel ch'ella s'abbia
scompongono. goldoni, ix-119: tu l'ire accendi, / tu le paci scomponi
le invidie..., l'ire ed i cordogli patiti per venire a cotal
dei perversi, quivi, affocavano l'ire ed attizzavan li sdegni. pea, 7-397
sconcordanza. pazzi, xxvi-3-307: lasciate ire oramai le scordanze / che fa la
andare, e noniscotonati come e'son lasciati ire. = comp. dal pref.
son d'un'alma forte / l'ire sue le più funeste, / come i
ma li occhi vivi / non poteano ire al fondo per lo scuro. busone da
chi m'offese i sdegni e l'ire. crudeli, 2-1 io: tu,
, / manon conosce in sé le solite ire, / né sé conosce a la scemataforza
ha datto nelle vecchie, / fa ire in giù e 'n su come le secchie
e itto -ònis, nome d'azione da ire (v. ire).
nome d'azione da ire (v. ire). sediziosaménte, aw
i-n-91: mi fai segno / che l'ire hai preste. / frena lo
; / non na mai che descnvan l'ire e'sdegni, / le noie e
un segno / por tosto alle vostr'ire. 43. livello di altitudine di
di lor noncade: / tu se'dell'ire sue, tu del suo foco, /
, 9-336: seguirò 'l pensier mio d'ire in mercato / a provvedermi d'erbe
storia, nella quale, per così ire, è più forte il sentore della storicità
sua si fa cattiva, / ché vorrebbe ire al bene ed èimpedita / dal corpo,
però generalmente si applicano alle vorre'ire intrepido alla morte con tanta fede che affogassiil
la damigella. oddi, 1-91: voglio ire un poco a far la sentinella a
/ lo dèon comprare, se vi voglion ire. foscolo, iv- 295: or
sotto terra / con risoluto cuor d'ire alla guerra. guerrazzi, 2-90: essendosi
e spesso a turpe scopo, rinfocolò le ire. pavese, -253: c'erano
: filippo, io vi vò lasciare e ire a certe mie occorrenze; io mi
lucia, 319: cominciano allora le ire di molti e i lamenti di altri
, 69: dove va il padrone può ire il servitore. ibidem, 107:
lancia, i-313: udiron gemiti e ire di leoni e d'orsi e di
strozzi, 1-247: gli fu forz'ire a roma / per le faccendedi clemente settimo
per gli altri e per sé riso dall'ire / settagenarie che nel gioco accense /
/ dispetti, oltraggi, noie e ire e morte / per loro abbiàn con pene
la pianta del ficodalla parte dove ha a ire stesa nel fondo, stendasi da piè,
la natura fa la sorda e bada a ire 'son gran chemin', finattantoché quell'altre
di tasca il portafoglio, sfilò mille ire. tomizza, 3-102: si sfilava l'
per lo meglio sfoga- mento delle sue ire, correre in val d'arno. savonarola
andammo giù sì rovinevolmente, / ch'iocredett'ire 'n bocca a satanasso. -figur
ho visto ancora, / per rintuzzar lor ire [dei montoni], a la
: or gli vedi [i duellanti] ire innanzi, ora ritrarsi, / or
botta, 5-36: tra mezzo ad ire sì sfrenate, non trovando gli animi moderazione
sgarra, / che voglia mai sargonte ire alla guerra: / di star ei si
, / e ch'ai bisognotal te privat'ire / devon di chi più sa sgombrare il
sostenere, ad illustrare e ad applau- ire una così sublime sicaria vendetta. pasolini,
ben sicuro per tutto, ci fa ire rattenuti a confidare in lui interamente sopra
gli veggo, gli riveggo ogni momento / ire e venir come pipistrelloni. / la
ii-515: dove si singolarizzò senza poter ire più oltre si fu nell'erezione della chiesa
che un dì certi smargiassi / ci faccin ire a rivederci a scio. fr.
di smarrir la strada quando un vuol ire. », son dieci doglie da luce
, figli d'italia, spegnete ornai le ire che di prìncipi della terra vituperosi e
/ non fia mai che descrivan l'ire e 'sdegni, / le noie e
fantoni, i-49: vivrò fra l'ire del destin contento / soffrendo in pace gli
papa, com'era impaziente e soggetto all'ire, gli disse che 'l re piero
non v'è tra noi chi gli vogl'ire accosto, / perché uno scottato ne
che 'nfino ad essa li pare ire in vano. fazio, m-16-94: giunti
. verri, 3-i-29: cederanno l'ire e le ostilità al dolce solletico della
era omo lo quale se deiettava de ire per roma la notte iacenno le marinate,
egli) di rodi, altro mai che ire, infinte e soppiatte libidini mulinato.
machiavelli, 1-ii-202: non vogliono ire alla guerra se tu non gli soprappaghi
. = deriv. da sorb [ire \, con suff. frequent.
'siete sordi? che non ci vo ire? 'nessuno più vi crede: siete sordi
6-ii-500: sospese in tal modo le ire guerresche, si accesero vieppiù le civili.
ribaltamento (nelle espressioni andare, ire, mandare, mettere, porre, volgere
]: voleva che i capitani potessero ire fuor della terra coll'oste e potessero avere
/ fiera tempesta di disdegni e d'ire, / ma quanto più di qua,
alla terra, io son curioso / d'ire a veder se 'n piazza / oggi
ricci, 1-374: il padre matteo aisiderava ire al tribunale dei mandarini e spacciarsi dalle
spaccio della sua cosa, dove vorrà ire... sì per mare che per
, / spadacci- netto, spennacchietto a ire, / quando la carne lo tira,
prodotti popolari... si può ire che mancassero affatto. -isolato,
, 19-24: da principio cominciarono / a ire attornostere a un desiderio, fremere nell'attesa
, ii-2-319: garibaldi spazza via tutte le ire, tutti i miasmi, contenta tutti
questo tuo viaggio: hai tu a ire forse in qualche luogo apposta?
orti rise e schemi un poco le ire contrarie e seguì ad insegnare che gli
de'franchi il capitano / non spendea l'ire e le percosse invano. l.
, / spadaccinet- to, spennachietto a ire / quando la carne lo tira.
vi rompere più il capo, lascierò ire. -speranzuzza. gonzaga, ii-26
t'ho inteso; ma tu non dè ire / ispermen- tando sì la tua ventura
i-290: raffrena [eolo] le tue ire; racchiudi lo spiacevole vento sotto la
/ voglio una volta: troppo mi lascio ire. / ch'io non abbia,
poeti moderni. -andare, ire, procedere per le spicce, usare mezzi
la mia dama, e so ci volev'ire, / ch'io so'sudato,
grande della sua fantasia nel narrare tante ire implacabili e nel rimembrare un gran numero di
spigliati appena esploso il moschetto si lasciavano ire a terra, dove giacenti lo ricaricavano
spinosi. tasso, 8-5-1330: sono l'ire lontane e 'l duolo e 'l lutto
deoli de mano e disse: « non ire. dove vai tu? » levaoli
, padova si spogliava dei suoi cittadini per ire a udirlo. 37.
parere effetto non della spontanea divozion vuol ire di sua spontaneità. ei fedeli, ma
sensualità o per le vendette e l'ire, sicché nascano da una depravata natura e
1-ii-271: commossi dall'ardor d'intrepid'ire, / sponendo a morte l'invincibil core
piombo e ciò che ammorza / l'ire co '1 ferro e spossa i più
! », e tu lo vedrai ire. 2. figur. rimprovero
le vicissitudini pubbliche dell'italia, le ire delle parti, il dolore dell'esilio
, i-22: di vostre spumanti e rabbios'ire / empiete di furor le menti e '1
3-34: averei un certo ri- ire in testa da provar se mi riuscisse di
/ non giovi? e pur vorre'far ire el carro, / avendol mosso.
e le squallide piogge, e le lunghe ire / del rovaio che a notte urta
basta dir arri, e tu lo vedrei ire. -cambiare frequentemente servizio, occupazione
secondo il solito suo. li, ire ai fienili pei fasci del fieno. cattaneo
disperato alla fin se n'ebbe a ire. papi, 4-43: di lode sopr'
ho visto ancora, / per rintuzzar lor ire, a la radice / trapassar delle
lxxxviii-i-271: mosterre'ti la ritrea sibilla / ire alla caccia ed a mano un segugio
il pasto cose stitice e chi vuol ire del corpo mangile dopo. soderini,
inanzi il pasto cose stitice e chi vuol ire del corpo mangile dopo. valtisneri,
? per placarlo? per deprecarne le ire stomelliere? » = deriv. da
giovane, 9-380: voi gli vedreste manco ire a sollazzo / per l'amorose strade
in frasca, / ch'a strangolarsi è ire a ripentaglio. tommaseo [s
di straziarci a vicenda, rivolgere le ire contro i nostri comuni avversari! ferd
: abbiasi marte / i suoi d'ire ministri / strepitosi oricalchi. botta, 5-233
fin viene alla gli uomini tutti debbino ire sanza stringhe, e in luogo di quelborsetta
stropicciarli con manipoli di paglia, strameggiarli, ire ai fienili pei fasci del fieno.
le rene / altrui e ogni volta ire a seconda, / tra veri amici poco
fatti per li dei / vidi disfare e ire a struggimento. valerio massimo volgar.
. abbiasi marte / i suoi d'ire ministri / strepitosi oricalchi. g. gozzi
gran federico re di prussia sturbò le ire di cesare. alfieri, 12-69: s'
da sub (v. sub1) e ire (v. ire), attraverso
. sub1) e ire (v. ire), attraverso il fr. subir
figli, / oltra l'alpi fugò l'ire e i perigli. giannone, i-ii-
peggio / oltre la gran sentenza non può ire. s. bonaventura volgar.,
; e successivo / circolare ea alterno ire e tornare. = voce dotta,
che siate benedetto, voi mi fate ire in succhio a pensarvi, su andiamo.
deto o al collo, la umilia le ire de quegli che parla soper- bamente e
non sorde / al supplicar de'reifur l'ire ultrici / provvide nel punir. e.
la poppa in suso / e la prora ire in giù. filenio, 1-247:
le colonne, in luogo che si veggano ire a tor suso l'architrave e il
, 129: a casa non si può ire, ché... i cavalli
di quelli albucelli / isvolazzando si vedevono ire, / gran maraviglia a sentigli e
se per questa ragazza / ha da ire in mal'ora /... /
, / che dietro la memoria non può ire. bocaccio, dee., 2-5
sarà bello; e con quello placherò le ire per questa tardata risposta.
. de bonis, 66: vedili ire a stuolo e far la gregia, /
anonimo romano, 1-96: lo suo ire era temerario, senza utile, ca
fren delle cristiane genti / del- l'ire lor la gran tempesta acqueta. chiabrera,
, 1-ii-113: corre talor tempesta d'ire. b. corsini, 2-22: o
/ fiera tempesta di disdegni e d'ire, / che esser voglia di te micidiale
, le invidie... l'ire ed i cordogli patiti per venire a cotal
cantando d'acquetar gli sdegni e l'ire, / di serenar la tempestosa mente.
. biamo lagnarci, ma tesorizzare queste nostre ire e amarezze. l'amabil sesso ad acquistare
su la testa de la via / lasciò ire il mantello. caro, 12-i-105:
cioè testate, dove si passa per ire alla siede de canonici, tocca alla
è cosi tetro / che in vece d'ire avanti, può rimenarci indietro. cesarotti
le molte ferite / e l'ingiust'ire, el correre e 'l furore. adr
la tiranna dell'alme in mezzo a l'ire. goldoni, ix-20: già da
la mia tromba / canti le tirannesche ire disfatte, / tu su venezia e tu
tu tieni detta tela tirata quanto può ire, e gittando la trama a traverso,
dolce scotendo i vanni / le torbid'ire a tranquillar si leva. pananti, iii-161
ii-94: volendo saltare di una finestra per ire a chiedere soccorso, torsi un piede
pace / addolciti gli sdegni, estinte l'ire / quel dir, ch'arde se
delle mamme e di scatenare invidie e ire torvamente covate da stuoli di rappresentanti anonimi di
buonarroti il giovane, 9-95: per ire al trabocchetto, che tu sai / essere
= deriv. da trad [ire \. tradólce (tradólcie,
. cecchi, 1-2-535: sarà bene / ire fin là, e per baciar la
trangogliati da'suoi compagni, affine che possimo ire a certificarsene. = comp. dal
(per la coniug.: cfr. ire; pari tinuità di valori non
comp. da trans 'al di là'e ire (v. ire); la
'al di là'e ire (v. ire); la var. canzia.
comp. da trans 'attraverso, oltre'e ire (v. ire).
'attraverso, oltre'e ire (v. ire). transito (pari
le porte un dì corse, in ire sciolte, / con un trapunto d'oro
in danze in giochi e feste / ire spargendo fiori. monti, x-3-74: o
, [il verme] bada a ire innanzi tanto ch'ei trova quello che fa
più di quello che è, solemo ire, bisogna sbateme o tararne, cioè farne
di sole, pagati a 4 guastatori per ire a fare treggiuoli per tirare le travi
. cecchi, 1-2-413: la mi fa ire al monastero / a sollecitar certe trine
, / a la casa le trombe faceva ire. filarete, 1-i-114: passato l'
, appreso ad una cordicella si lasciasse ire nel fondo del fiume torbido, e prima
vicissitudini ubbliche dell'italia, le ire delle parti, il dolore dell'esilio e
varchi, 24-36: dubito non abbiamo a ire in voce di tutta firenze per certe
la turba ul- trice, / tante ire e tanti ferri han solo un segno,
iacopone [crusca]: sono accesi d'ire ultrici, / perché san che piace
affetto / s'accarezza, tutte obliando l'ire. monti, xii- 7-80: 'in
: a me non pare che si possa ire più là, né che di questi
exire, comp. da ex 'fuori'e ire 'andare', con influsso di uscio per
, -raccontava torrismondo, -e temendo le ire dei genitori... fuggì dal castello
-raccontava torrismon- do, -e temendo le ire dei genitori... fuggì dal castello
: son del tempo e di amor l'ire ineguali / mentre il vago dell'un
cadon su, e non gli lasciano ire divergenti, si ferma un fuoco più concentrato
mostra il caldo 0 il freddo l'ire, / durano poco, ché li fiati
vampa delle passioni, i dolori, le ire, le disperazioni che rendono sì poetico
parlava il desio, / qui vamparono l'ire, / e da me prendon modo
vigne; ma i vangatori han da ire con grande avvertimento, perché escono già
. ariosto, 1-1: seguendo l'ire e i giovenil furori / d'agramante lor
giorni tuoi, giorni d'angoscie e d'ire, / giorni di solitudini e spaventi
i mali emuli, le contenzioni o l'ire. boiardo, 1-80: stimando il
ne'mondani potrei, potessi le mie ire vengiare, io il farei sanza fallo.
seguire, / e se'delle tue ire vengiatrice, / sì come atteòn potè sentire
cacciare in un vespaio di punture ed ire e inimicizie, indipendenti forse da gemma
l'intenzione di lasciar perdere una del tipo ire viam o ire via 'andare per la propria
lasciar perdere una del tipo ire viam o ire via 'andare per la propria strada'.
le vicissitudini pubbliche dell'italia, le ire delle parti, il dolore dell'esilio e
3-617: sfogando le fiamme, e l'ire contra gli aperti villaggi e i poveri
, com'era impaziente; e soggetto all'ire, gli disse: che 'l re
grossi e laidi, e non mendicare né ire a piede. statuto dell'università dell'
serpenti gravemente spiranti, e mitigava l'ire, e i morsi loro si legge in
normale sede o collocazione. riti né ponno ire innanzi né dare indietro, e colti dalla
prese [giove] l'aspetto / per ire a visitar certa donzella, / figlia
per quel signore che passion -cadere, ire in voce, costituire argomento di conversostenne
e strani. dubito non abbiamo a ire in voce di tutta firenze per certe
sua moglie e sesto suo figliuolo vollono ire con lui. machiavelli, 1-viii-246: volsono
, conv., ii-i-4: vuol ire che lo savio uomo con lo strumento de
pienissimi alzando bicchieroni, / farli ire in volta con burleschi vanti: /
, sì ch'io lei non lasciassi per ire dietro alle fanti e alle zambrache e
autori... hanno schivato te ire dei critici loro contemporanei... quasi
ben picciol solfanello, / perche de l'ire lor l'esca foconcello. dizionario di
: volendo saltare di una finestra per ire a chiedere soccorso, torsi un piede del
tempo, che anche egli si dispose d'ire alla messa. -ottuso, incapace
vuoi guarir del mal del zufolàcchio / lasc'ire il cicca e attinenti al tacchio.
zufolare, / onde non si poteva ire a seconda. forteguerri, i-246: basso
, 14-32: dopo, insorsero le belle ire generose e feconde di carducci: '
attizzava in essi ad un tempo le ire teologiche e un'astiosa emulazione di chiostro
, delle proteste, delle controproteste, delle ire, delle riconciliazioni che ne nacquero.
dalle ire del presidente della repubblica? quasi nessuno dal
la cenere, e biascicar paternostri, e ire alle stazioni. semifrigidità, sf