fa stamani? / - abballina per ire a porta inferi. = deriv.
allora lo popolo s'accende in grandissime ire. boccaccio, dee., 1-5
coltello a ferire per proprie risse o ire o odii, non per mandato altrui,
muse, / forse per indugiar d'ire alla pena / ch'è giudicata in
in fatti quando le cose hanno a ire / male, e'si rompe il collo
questo, mossa dalla conscienza, lascerebbe ire l'acqua alla china. guicciardini,
sa acquistare e non custodire, può ire a morire. idem, 239: chi
, 1-2: addolcito il furor tien l'ire a freno. lambruschini, 1-240:
ch'è la più colpevole e incauta delle ire. giusti, v-90: ripenso al
. boccaccio, iii-414: v'erano le ire, rosse come fuoco, nella quale
. adire (comp. da ad e ire 4 andare ') * andare
servire; / e di le'vo'serv'ire, / tant'ha in le'piacimento.
46: al primo colpo lo fece giù ire, / questo breusse, nato di
affilarsi, o almeno pochi vi possono ire in ordinanza. viani, 4-149:
/ più moderato l'impeto de l'ire. idem, 8-3-774: nel salso
/ mentre ch'io l'aggavigno, lasciar ire. = comp. di gavignare
. tasso, 6-14: se ben l'ire e la spada / dovresti riserbar a
/ aguzzavano al sangue il ferro e l'ire. idem, 12-53: e impugna
/ ed aguzza l'orgoglio e l'ire accende; / e vansi a ritrovar
. sempronio, iii-210: mentre l'ire il can celeste aguzza. d'annunzio,
quale sono le triste battaglie, e ire, e insidie. arrighetto, 226:
machiavelli, 675: me ne voglio ire in casa, perch'io veggo nicomaca
, per cui fùr concesse [l'ire veloci e pronte], / l'impieghi
ariosto, 2-9: or li vedi ire altieri, or rannicchiarsi, / ora coprirsi
il mar le sue procelle e l'ire: / col verde pian l'altrice
, / ed aguzza l'orgoglio e l'ire accende; / e vansi a ritrovar
mi pò dar coragio; / e l'ire e l'ane e le pene e
con riposato andamento noi procediamo delle nostre ire alla vendetta, poi il tardato tempo
diavolo, all'inferno. corruzione di ire ad patres, che si legge nel vecchio
ambulare * camminare '(sinonimo di ire e di vadère), attraverso la forma
nella lingue letterarie romanze il più classico ire, che però resiste nei dialetti,
, compreso il toscano (cfr. ire). andare2, sm
purg., 4-129: non mi lascerebbe ire a'martìri / l'angel di dio
l'erano cadute dell'animo le cagioni dell'ire e li crudeli dolori. boccaccio,
le detrazioni, le invidie, l'ire, le risse,... l'
= lat. hinnit [r] ire, da hinnitus * nitrito ', con
affiso. boccaccio, v-106: l'ire, lungamente nascose, tutte s'apersero.
ospiti canori e i frutti e l'ire / aquilonari e i secoli futuri.
: miravan cavalier, miravan fanti / ire e tornar da la cittade al lito;
furti, omicidi, odi, vendette et ire. marchetti, 2-209: ma di
e 'n arringhi amorosi / dove l'ire e i contrasti / erano vezzi, ove
/ e spande « enza prò l'ire e le posse. segneri, i-54:
non arreca oltraggio, / ma l'ire ammorza e seco si trastulla. lambruschini
, che di fare i soldati confidentemente ire alla zuffa. arùspice, sm
lasciare loro case... e ire e non sapere dove. boccaccio, v-258
foscolo, v-347: io andrò con ire e redire e qua e là di traverso
ci dobbiamo assentare dalla città, per ire a diportare. deledda, ii-37:
, che da principio cominciarono / a ire attorno lettere, ed a correre /
boccaccio, v-135: e, caduta nell'ire di lucio siila, disperso il suo
il chiama, / attergandosi e l'ire e le proterve / voglie del sir,
11-65: e in preda a l'ire / de duo guerrier le macchine abbandona,
il paese, né potendo per questo ire a cavallo, si mise a fuggire a
dei. carducci, 194: a l'ire generose / sorride libertà, l'auspice
, 5-2-5: suolsi di leggiere lasciare ire quello che sanza malagevolezza si poteo avere
volgon de gli anni a rintuzzar fra l'ire / magnanime del gioco. beltramelli,
spartani. idem, i-79: tutto ire all'avvenante della repubblica; quando ella era
che noi vede: e così male può ire a questa dolcezza chi prima non l'
s'avvisaro i franchi onde de l'ire / l'impeto novo e 'l minacciar procede
. gli incoraggeremo a seguitare, nonostante le ire di qualche mammina o di qualche babbùccio
virtù tra finte larve involto, / d'ire incognito il vizio ebbe diletto. /
che spuntando dal terreno, badano a ire in su per diritto. salvini, 16-519
bandita / ogni paese; né puossi ire a caccia / co'veltri d'una ardente
spavento, e dove a fatica si può ire: egli è un mostro della notte
sembra in barbagrazia a'capi bassi / debban ire i votanti di concordia.
: sbarcarono a dritta: e lasciat'ire il barchétto a benodet, si raccolsero
. carducci, 197: de l'ire antiche e nove / freme palermo, e
, 11-65: e in preda a l'ire / de'duo guerrier le macchine abbandona
batte, / e spande senza prò l'ire e le posse. di giacomo,
. aretino, iii-56: io debbo ire a battezzare un bambino, però ritornaci una
non è egli tardi? e'si suol ire / la mattina a buon'ora a
e massimamente di quelle che non voglion ire loro alle belle, come fo io.
fortunate tutte quante. / quasi obliando d'ire a farsi belle. idem, par
far beffala piazza, me ne vo'ire in casa. -ant. stare
che benaffetto agli ortolani / ei vuol ire a 'ngrassare i petronciani. note al malmantile
è altro che 'l cantar del dies ire /... / il bestiaiaccio umor
a ricordarmi le capre; io voglio ire a beverarle, ché le debbono aver
e pienissimi alzando bicchieroni, / farli ire in volta con burleschi vanti. govoni
: non so come voi vi facciate a ire ordi nando queste vostre lettere
sereno è quando vuole / squarciar de l'ire sue benigno il velo. bruno,
via, / e lasciar i malati ire al bordello. marino, i-128:
se pur ti par ch'io vi debbia ire, andiamo; / ma non
punto ambizioso ma avaro sì, e può ire a bue quanto a cavallo con piero
quanto io mi credo, i vorrebbon ire altrove. 7. prov.
e pienissimi alzando bicchieroni, / farli ire in volta con burleschi canti. campanella,
son miserabile; ma la non ha da ire sempre così. ho passato tante burrasche
firenzuola, 660: i'me ne vogl'ire alle mie faccende; e s'i'
, ho sentito anche io quelle ire; ma avendo letto dipoi l'articolo
: sì, le mie lire fùr l'ire feroci / e i miei stromenti i
] ogni mattina assai per tempo per ire a visitargli; ed anche vi si tratteneva
chiudesti la porta onde si varca / per ire al fondo dello scuro abisso; /
che minerva oda un tuo cenno / d'ire, e d'oprar che i troi
o caduta o inciampo mal si può ire ancor per la calcata,..
e il pio sdegno e le sante ire raguna. 4. disus
spasso veggendo le maschere, o ire a fare al calcio. aretino, 8-173
. aretino, 2-200: tutti aviamo a ire a porta inferi, e poco ci
, e di là, si fan l'ire più calde. bandello, 1-17 (
tutti i mesi / per poter più legger ire al perdono. m. villani
di colà intorno, credendo il mondo ire in conquasso, e la natura tornare
di castelnovo che volessino porsi insieme et ire a cacciarli, il che mai non
che all'italia / afflitta di regali ire straniere / voli improvviso, a rallegrarla,
vaga / quest'atomo rotante ove dell'ire / e degli odii sì caro il fio
, sai., 5-274: ire a conviti e pubbliche carole / non le
al padre / men crude le funeste ire pregavi / di borea, e il
, che né la frequenza la faccia ire a salti come una gazza, né la
qualcuno: a casa non si può ire, ché il nemico armato lo vieta.
20-115: per meraviglia obliò quasi / l'ire e gli affetti propri e i propri
4- 23: quando v'avete a ire al monumento, / voi l'intendete,
e holla qui meco, e voglio ire or ora ratto ratto a nasconderla fra
vince, e chi ciancia, le lascia ire come elle vengono [le leggi del
machiavelli, 6-6-431: aspetta tempo per ire alla spezia; cavalcherà cinque legni,
del giuoco: / or li vedi ire altieri, or rannicchiarsi, / ora coprirsi
gli altri e per sé riso dall'ire / settagenarie, che nel gioco accense
con- vienci, / che sempre ad ire all'aria tocca ai cenci. proverbi
vuol dire metter su famiglia e ritrovarsi con ire o quattro bimbetti... ci
un cenno di comando / frenò l'ire. verga, 4-149: peperito aveva chiamato
le civili su la ferrea corda / ire sonanti. 3. dir.
per tema di sua persona, non volle ire dinanzi, ma cessossi e parti di
non gli mancava altro che firenze, a ire con la potenza sua in lombardia,
nel soffrir, né gli odii e l'ire / fraterne,... /
, omicidii, odi, vendette et ire; / sì che or con chiaro
sì che all'italia / afflitta di regali ire straniere / voli improvviso, a rallegrarla
volgi, e lieto obietto / l'ire, o donna, ti sono e i
, e parimente gli uomini vi possono ire a cavallo infino in sulla cima del
cotanto d'impazienza che ella fu per ire a ritrovar il cavaliere nella sua camera,
poi 'l fe'col piè nell'acqua ire 'n cimbotto. = dal fr.
per eh 'al trimen ti a volergl'ire a pelo, / sarebbe come dare
poi 'l fe'col piè nell'acqua ire 'n cimbotto. varchi, v-45: come
e fiorentina / di quella triste età d'ire feconda / cui diè nome la rabbia
da circum 'intorno 'e ire 'andare '): 'andar intorno
tasso, 17-62: e ti dié l'ire ancor veloci e pronte, / non
voi che cento mila villani abbiano ad ire in india, et io no? per
per cum 'con ') e ire 'andare'. cfr. isidoro, 6-16-13:
che el reu-aggiungiamo di nostra fantasia, molte ire omeriche divenbarbaro purga la collera; hailo
19-86: quando le cose hanno a ire / male, e'si rompe il collo
, 34-123: né gli odi e l'ire / fraterne,... /
comp. da cum 'con 'e ire 'andare, viaggiare '): termine
. cum 'con 'e ire 'andare '), non altrimenti documentato
insieme 'e -itium, dal tema di ire 'andare '; cfr. coire
comoda al munistero, dove le volevano ire domattina. 12. ant.
detti, e nel bisogno al- l'ire / poi sciogli il freno. parini,
. pallavicino, ii-634: ottenne licenza d'ire alla patria per dar concio alle faccende
voglion la conquista. / infiammata di bell'ire / l'una all'altra il vuol
villania a me: cosi vuol ella ire. tommaseo [s. v.]
, che di fare i soldati confidentemente ire alla zuffa. 2. semplicemente
con urbano risentimento, non tiranneggiava d'ire e di spregi decrepiti. de sanctis,
, v-96: se io avessi voluto ire a loro, sedeva nel primo luogo;
4 avvezzare * (comp. di salse ire). consueto dinari aménte, avv
che sdegnossi in fuggitivo dorso / le nobil ire consumando in vano, / verso la
di castelnovo che volessino porsi insieme et ire a cacciarli, il che mai non potei
contraire, comp. da contra e ire 'andare '. contralanda, v
il mar le sue procelle e l'ire. de sanctis, i-79: ha dovuto
mezzo corso / ratterrò gli odi e l'ire; e dovrò tutte / non consumarle
magalotti, 20-165: e queste 'dolc'ire, dolci sdegni, e dolci paci
leggi e da tribunali, affinché le ire si sfoghino, e la calunnia, che
. villani, 8-8: non volle ire dinanzi, ma cessossi, e partì di
debolezza di sua parte la sforza ad ire per coperte vie; la necessità la rende
, solo nelle locuz.: andare, ire a cor- neto, passare per corneto
di febbraio, che quello partì per ire a roma alla sua coronazione. vasari,
morelli, 289: aresti veduto una croce ire per un corpo, averne dietro tre
'l finale e 'l bendino, ed ire a ferrara. castelli, 1-23: molti
chiabrera, 202: corre talor tempesta d'ire; / ma che dia doglia io
le divine / e le profane cose ire ugualmente. 11. plur.
, fecioro concilio per ordinare chi dovesse ire a roma, e darli commissione di quello
scorza / l'aspro cinghiale, e l'ire aguzza, e i denti. salvini
cotanto d'impazienza che ella fu per ire a ritrovar il cavaliere nella sua camera,
co i capelli, / perché potessimo ire alla sicura. bronzino, xxvi-3-65: non
sì che la notte io non abbia ire a l'oste. b. corsini,
paura. nel cozzo / de l'ire terrene son troppi i caduti. / su
a un'altra, con improvviso cozzo di ire e di crucci. 5.
me per la via di là, voglio ire a narrare il fatto a fulvia che
tanto. aretino, ii-124: lasciate ire questo asino, che gliene farò portare
del giuoco: / or li vedi ire altieri, or rannicchiarsi, / ora coprirsi
/ crescea fortuna le minaccie e l'ire. alamanni, 4-2-53: non cresce
chiudesti la porta onde si varca / per ire al fondo dello oscuro abisso; /
segno / fu di camillo all'ire generose / e di lui che crollò
delle rane /... / l'ire dicesti e le battaglie insane, / esci
al padre / men crude le funeste ire pregavi / di borea. manzoni, 91
manzoni, 91: le crude / ire di stato avversi fean gran tempo / de'
. neri, 8-78: anch'io voglio ire a riposar le cuoia, / ché
26-136: marfisa avea sì il cor d'ire a parigi, / che 'l salutar
mille lochi / giranti su e giù ed ire a danza, / con canti dolci
mezzo a la vittoria / moderar l'ire e mitigar gli sdegni. delfino, 1-52
la debolezza di sua parte la sforza ad ire per coperte vie; la necessità la
/ pose mano alla penna, e ire, e sdegni / facendo i versi suoi
tu volgi, e lieto obietto / l'ire, o donna, ti sono e i
e diliberato igli ebrei, e lasciatoli ire, e dopo pentendosi, e seguitandoli poscia
alla donna... / promette d'ire a dilibrare in fretta / il suo
a voi piaccia, / deliberato d'ire in persia sono. pulci, 24-81:
le parti, al vinto / serbando l'ire, e al vincitor l'omaggio.
; ché sempre dio ne diniega le malvagie ire. ottimo, i-146: elli scrive
fiumi, e 'l mar depose l'ire / per la dolce pietà de'miei martiri
tasso, 17-62: e ti diè l'ire ancor veloci e pronte, / non
/ che dietro la memoria non può ire. pulci, 28-152: * pro
/ per aver solo un segno, e ire ad esso. boccaccio, dee.,
de la tua lingua mentitrice e l'ire. dottori, 1-310: tu con libelli
discendi amor; negli animi / l'ire superbe attuta; / dona i pensier
di ima maggior prontezza dialettica, delle ire del sanguigno e pletorico capitalista, per
sia niscosta apposta, ed abbia / a ire agli otto; in somma, a
ormai ha dato nelle vecchie, / fa ire in giù e 'n sù come le
. cecchi, 22-11: stamani i volev'ire alla seconda i messa di san giovanni
intorno, / lo fe'con simil colpo ire all'occaso. boterò, i-63:
podestà, chinai il mio capo all'ire del volgo, senz'altra difesa che me
machiavelli, 1-iii-642: aspettono danari per ire avanti; e così da ogni parte
; e lo pregò ch'inanti volesse ire / a farmi incontra alcun ronzin venire
e laidi, e non mendicare né ire a piede. iacopone, 62-35: o
per ciò che dove ch'ella ne deggia ire, / me'che tal vita m'
, soppressione, rovina. -andare, ire in dileguo: andare in rovina, cadere
serenissime in meno di due anni appresso ire in dileguo, e tutti gli stati,
3. deliquio. -andare, ire in dileguo: venir meno, intenerirsi
1-448: si sentia / l'anima straziata ire in dileguo / oh! perché non
'l primo lacerato dall'asprezza / dell'ire lor rabbiose [dei leoni] fia il
. palazzeschi, 3-136: le sedate ire paterne si riattizzarono; dimostrative, più
, / e se tu non può'ire a dirittura, / mill'altre vie ti
/ di facondi argomenti e le bell'ire / ti studia disarmar. goldoni,
, amor; negli animi i l'ire superbe attuta; / dona i pensier che
. tasso, 17-62: ti diè l'ire ancor veloci e pronte, / non
la discordia fiera, / madre d'ire e di liti, ecco è turbato.
donna infelice al bel disdetto / raddoppia l'ire orribilmente e stringe / l'avido ferro
e dite; di qua s'ha ire, e sia che vuole. g.
sia niscosta apposta, ed abbia / a ire agli otto; in somma, a
procede siccome schierata ordinanza; / nell'ire esultante, sull'oste rubella / disfrena le
, 3-6-108: di sirio il sol l'ire disfrena, / e al celeste lion
: veggo ne'danni tuoi disfrenar l'ire / altra fiata, e congiurar sul-
(v.). disintiri$? ire, tr. (disintirizzisco, disintirizzisci)
machiavelli, 351: fece, per ire disordinato, più facile vittoria al suo avversario
domani con tutte 1 le sue piccole ire sorde, / le sue facili rassegnazioni.
povera comare debb'esser disperata: voglio ire a consolarla e levarla di casa,
, / non che il gennaio, ire a pulir l'agosto? manzoni, 86
omei, dolori, dissidi, riconciliazioni, ire, guerre. monti, v-280:
/ può dar la volta indreto e puossene ire, / ché apollo né orfeo noi
, iii-117: quante gare cessate, quante ire acchetate, quanti odi distrutti! un
varchi, 24-36: dubito non abbiamo a ire in voce di tutta firenze, per
insanguinati / e le città disvelte e l'ire e l'armi / sterminatrici.
la discordia fiera, / madre d'ire e di liti, ecco è turbato;
ed io tòrsi l'occhio, e lascial'ire, / a veder che dal- l'
guisa, / non mi sia mosso per ire a vedello. -figur.
e io, madonna verdiana, a ire dolce dolce e mantenerci l'un l'altro
ne'tragici affanni / turbò di modulate ire i tiranni. a. verri, ii-186
poesia] dietro dietro pel cammino / deve ire a farle da domenichino. silone,
se avrei voluto seguitare fino a andare a ire. d'annunzio, iii-1-733: quanta
sei degna, a cui suoi sdegni ed ire / l'imo e l'altro di lor
nel tempo d'anni quattro, volle ire a bottega, in sei seppe il
: discendi amor: negli animi / l'ire superbe attuta; / dona i pensier
, toccò il mento e domò l'ire. d'annunzio, ii-170: io vidi
dovere. voi altressì farete bene a lasciarlo ire. pulci, iv-105: vuo'tu
e non mendi care né ire a piede. medispini, 1-342: fu
che'vostri dolci sdegni e le dolci ire / le dolci paci ne'belli occhi scritte
ii-153: pone le contenzioni e dice: ire, sette, brighe, contenzioni,
valle, 25: irrita ella armi e ire a sua mina, / misera,
: quanto all'enciclica, ha sollevato grandi ire, anche in piemonte. i difensori
dovendo fare, come hanno tempo a ire a caccia? a udir buffoni,
ridicola e la potenza fiacca di certe ire odierne. d'annunzio, v-2-105: o
varano, 197: intrepido mirai dell'ultim'ire / i più fervidi moti, e
/ o con il metro guerriero ire e battaglie di re. d'annunzio,
. alfieri, 1-259: deh! l'ire affiena. anch'io spesso rimiro /
tu volgi, e lieto obietto / l'ire, o donna, ti sono e
secchia rapita ', poema contro le ire municipali d'italia, nel quale lo
, i. vicoli / dien armi all'ire. / tuonando erompano / fuor da
la massima esaltazione ed esar- cerbare le ire, il coreografo... aveva raccomandato
da la discordia fiera, / madre d'ire e di liti, ecco è turbato;
guardia ingiunsi, e quell'ignota / terra ire alcuni ad esplorar dall'alto. manzoni
parole aveva tanti anni prima suscitato le ire di matteo. pratolini, 9-481:
non soffrisse dissesto; e sfidando le ire della destra, proponeva e otteneva l'
. palazzeschi, 3-136: le sedate ire paterne si riattizzarono; dimostrative, più
il rimanente della lor terra avesse ad ire a fuoco, ed essi e le loro
9-336: seguirò 'l pensier mio d'ire in mercato / a provvedermi d'erbe,
avvilisce ancor. / così fra l'ire estreme / rugge, minaccia e freme
carducci, ii-10-73: e quindi le ire secrete, le disuguaglianze, gl'impeti
, iii-117: quante gare cessate, quante ire acchetate, quanti odi distrutti! un
... per esser pronto d'ire a trento, di conferir quivi a faccia
amore. petrarca, 205-4: dolci ire, dolci sdegni e dolci paci,
domani con tutte / le sue piccole ire sorde, / le sue facili rassegnazioni.
il berni non si lascia del tutto ire alla troppo facil vena. a. verri
fallace corpo, e all'antro usato / ire a posar le faticate membra.
senza profitto alcun gl'impeti e l'ire? sergardi, 271: senza ch'altri
/ che tutti i colpi suoi lasc'ire in fallo / per la destrezza di quel
loro consueto amore, se gli lasciò ire adosso, piangendo molto familiarmente. castiglione,
la poppa in suso / e la prora ire in giù, com'altri piacque,
/ di starsi qui e più non ire avante? -morte fatata: morte
tante con noi, per potere ire a fare e'fatti tua. g.
: benedetto sia colui / che trovò l'ire in maschera, gli antichi popoli
il giovane, 9-347: guarda se l'ire in chianti ti giovasse: / lo
. cecchi, 1-i-82: -io voglio / ire a comprar; datemi ancor sei giuli
curzio, / per la piana sa ire ogn'uomo debole. oddi, xxv-11-235:
sembianti / fate voi stessi, mentre l'ire ascose / tenete pur, come faville
dovevi, vinto il mio paese, / ire oltra- mare e di quel far le
, / di quella trista età d'ire feconda / cui diè nome la rabbia
avete / la gloria mia, quanto potè ire, alzata, / sì come non
, o lalage, / di torbid'ire fiedere l'aere / rompendo i giuochi a'
/ di facondi argomenti e le bell'ire / ti studia disarmar. monti, x-
temi d'aman la croce e l'ire. forteguerri, 10-119: quel negromante
/ che pietà non avesse spente l'ire. redi, 16-iv-169: si è parimente
qua, quante rapine, / quant'ire, quanti torti, / quante ferite e
sperai che il ferreo / tempo dell'ire vólto / io libero tra i liberi
: in napoli più che altrove ferveano le ire di parte; e malgrado lodevoli tentativi
e napoli e palermo, / per ire a trarti in fiume da te stesso.
collo, / e te n'avesti a ire a fiaccacollo / datogli di quel pai
orgogli rintuzzati e l'ire / e le minacce si fiaccar nel
le tremende armi in cui si fiaccan l'ire / d'avemo, e tutto fiammeggiava
x-5-219: quando di sirio il sol l'ire disfrena, / e al celeste lion
cecchi, 21-22: voi / volete ire a cercar de'fichi in punta.
, 25: irrita ella armi e ire a sua ruma, / misera, e
villan stupito, / e, divine ire e flebili / mostri leggendo, con pietoso
parlar mendace / mandala a svegliar l'ire in celidora. rovani, i-181:
: ma che bisogno c'era / d'ire a fare il fiuton per la cucina
il villan stupito, / e, divine ire e flebili / mostri leggendo, con
che benaffetto agli ortolani i ei vuol ire a 'ngrassare i petronciani. moneti, 189
foglia, / non mi lasciar perduto ire a traverso. lorenzo de'medici, ii-90
ira folgoreggi / -dolce orgoglio, amabil ire - / cresca ardire e più franco amor
intesa. parini, 484: lasciamo ire il marito, / e badiamo alla moglie
/ oltre la gran sentenza non può ire. sacchetti, 2-77: è talor di
due mani il brando / stringe per ire addosso al conte orlando. -battaglia
fortunate tutte quante, / quasi obliando d'ire a farsi belle. anonimo fiorentino,
gli strani eventi e le paure e l'ire, / or di riso materia,
, 165: anderò 'n dove ho a ire! a farti fottere! ecco dove
tiranna de l'alme in mezzo a l'ire. brusoni, 6-195: frappostivisi tutti
sicuro / a vagheggiar e ben come può ire / sicuro chi ha sete, dove
fraschettuzza / spa- daccinetto, spennachietto a ire / quando la carne lo tira,
di traffico, nel contrasto delle piccole ire e delle piccole ambizioni vuol cercarne l'
avea disegnato tornare in italia e mai più ire alla guerra, e nel suo frenetico
volto, e col bel ciglio / l'ire temprando e i bellicosi spirti / di
cacciagione / e per ragnar e per ire a frugnuolo / abbiam lo squitti, ch'
per chi dovea essere el primo a ire a frugnuolo con la villanella. vasari
non più soffrire / al fine, queste ire / questa guerra atroce / fuggire,
, / canti d'amor, selvagge ire dal petto / fulmina otello, e solitario
tiberio, con allegare agusto, far ire in fumo i desideri delle legioni. sarpi
'e 'infunghire '. l'4 ire 'direbbe piuttosto il principio del mutamento
dice tutto il popolo, fuori le ire partigiane. saba, 410: giovanezza in
tu non vai dove tu hai a ire. dolce, xxv-2-261: che passeggi tu
sorte fine, come domandate, bisognierebe ire al paese, fuori di fiera.
d'un drappo bianco molciva le loro ire. tommaseo [s. v.]
. settembrini, 1-185: biasimerei queste ire, ma ricordo i soldati austriaci frustare
, / seguirò 'l pensier mio d'ire in mercato / a provvedermi d'erbe
sia ito a desinare, io vo'ire ancor io a tor quattro bocconi. foscolo
, sono per uno cavallo comperatoli per ire a levare la gendarme. tommaseo [
la sera che la mattina ho a ire in gestra. = corruzione di gesto2
/ di quella trista età d'ire feconda / cui diè nome la rabbia ghibellina
sì 'l fa bagnare, / e lassai ire a giucar co'suoi pari. dominici
, le influenze, gli amori, le ire, le gelosie del paese, e
fama? mazzini, ii-972: le ire contro le giornaliere violazioni delle libertà individuali
lochi / giranti su e giù ed ire a danza, / con canti dolci ed
degna, a cui suoi sdegni ed ire / l'uno e l'altro di lor
ariosto, 2-9: or li vedi ire altieri, or rannicchiarsi, /..
ne'tumulti del rabbioso foro / l'ire vender volessi e le parole, / bensì
'l = voce dotta, lat. ire (v. ire).
dotta, lat. ire (v. ire). cavallo di dietro.
, ma li occhi vivi / non poteano ire al fondo per lo scuro. pulci
muse, / forse per indugiar d'ire alla pena / ch'è giudicata in
: ma sia come vuole, io voglio ire a provare a ogni modo: il
la porta ove si varca / per ire al fondo dello scuro abisso. ariosto,
cento del danaro risultante dalla vendita dovrà ire nelle tasche de'librai forestieri. leopardi
doglie, dispetti, / acerbissime angosce, ire, lamenti, / a turbar sonni
che la nuova cagione venne all'usate ire, [il serpente] la gola enfiò
xxvi2- 112: sarebbeci un rimedio, ire in lettica, / se non che
il primo lacerato dall'asprezza / dell'ire lor rabbiose fia il gramo / che li
grida, / che vogliono gli sposi ire a versaglie / a farvi caccia. guerrazzi
tra'fioretti belli / vidi migliaia di ninfe ire a spasso / con le grillande in
ogni tetto. / tu fai bene a ire / accorta nel servire. =
gli dovette / accettar costo avendo a ire in groppa. -andare qualcosa in
il guastarsi, non se ne avesse a ire in là un pezzo di notte,
guerra, volle il giovane la quarta volta ire a combattere. sarpi, vi-3-136:
in guerra di qualcuno: affrontarne le ire, l'ostilità. dante, par
dalla chiesa. bembo, 10-iii-117: volea ire contra i turchi, e per mare
, / 0 con il metro guerriero ire e battaglia di re. 3.
quel che spegne e che schiaccia l'ire guerriere? negri, 2-197: l'istinto
? 'e dove ho a ire? nieri, 3-96: 41 '
nieri, 3-96: 41 '. ire, andare. comu nissimo
» voce di area aretina, troncamento di ire (v.). i *
4-42: deliberato igli ebrei, e lasciatoli ire, e dopo pentendosi, e seguitandoli
padre incomparabile,... ignaro d'ire e rancori,... io
sposo, non per enea, volse ire al fine. / taccia il vulgo ignorante
.. i se la lettera alfin debb'ire ignuda, / o avere la coperta
a violenze, a ingiurie, ad ire / potè serbarsi al suo saed illesa?
, 130: ora io debbo avanti d'ire / a casa, fare una bella
sconsigliati giovinetti, che farebbero meglio ad ire a caccia e a fare all'amore
, a simiglianza i'vo'là ire; / e'sarà ben ch'io faccia
fiere nel fiero / agitato furor de l'ire ultrici. -onomatopeico. de sanctis
era di gentile imaginazione, la lasciò ire assai, ma la ragione non mancò
, e molti altri a immascherarsi ed ire nel tempio della nunziata,...
percotono le spalle a i fuggitivi / l'ire immortali e le mortali spade, /
.. ad ogni incontro immote / l'ire de'venti han rintuzzato e dome.
perticati, ii-432: sono già placate l'ire di tutti: non che l'ira
ii-4-73: [l'alma] vorrebbe ire al bene ed è impedita / dal corpo
fughe, proditorie ne'morsi, fingon ire per dove non vanno. viviani, vii-342
. davanzali, i-37: in persona doveva ire, e affacciarsi con la maestà imperiale
grande della sua fantasia nel narrare tante ire implacabili. -usare, adoperare un mezzo
aveva la potenza di vendicare le sue ire. = part. pass, di
piagnistei, i tuoi dolori, le tue ire non importano al mondo; al mondo
... nel contrasto delle piccole ire e delle piccole ambizioni vuol cercarne [
tutti i mesi / per poter più legger ire al perdono; / entro la malta
.. che... volea pur ire alla città per peccare. guicciardini,
e quel ch'è ricco, lasciar'ire impune. zanon, 2-xix-60: mi dichiaro
/ cittadini consorzi e le fatali / ire fuggendo e tonte. -anima impura
a imputtanirsi / senza temer del ciel l'ire e gli sdegni. saccenti, 1-2-94
: per diritta via vi si può bene ire in tredici dì. francesco da barberino
incagnita, / a non te n'ire avresti mille torti. oddi, 2-120:
, finché lo abbiamo visto incalzato da ire partigiane, e malsicuro della sua esistenza.
i pensieri d'amore né tutte le ire delle parti, né qualcosa di peggio
conversazioni nei caffè erano l'espressione delle ire e delle antipatie di qualche patrizio incarognito
le divine / e le profane cose ire ugualmente. atanagi, xxxvi-187: ardono
.. vi sia l'entrata da ire all'infemo. brusoni, 66: sul
alto incendio d'ire. loredano, 2-i-94: so che gl'
aveva, l'intenzione di rattizzare certe ire. a. monti, 364: era
trame dei sacerdoti, iniqui, le ire degli spodestati, gl'interessi inciprigniti.
o incivile e barbaro costume! / ire a quest'ora il popolo per via,
i pensieri d'amore né tutte le ire delle parti. = denom.
il peso incomportabile dei rami per fare ire la sustanza nei frutti. gonzaga,
volte ad ogni incontro immote / l'ire de'venti han rintuzzate e dome.
non è dei più gravi; e le ire, le rampogne, le increpazioni si
; / in quel paese ove fuggiva l'ire / del più forte esaù, /
vanno incrudelendo le cose e sfogando le ire de'principi addosso a'miseri sudditi.
). pallavicino, i-478: l'ire incrudirono con la vicendevole gelosia. rovani
. d'annunzio, i-965: troppo l'ire de'nemici, / de le donne
; / in quel paese ove fuggiva l'ire / del più forte esaù, /
... è sorgente precipua d'ire e d'accuse. = comp.
irritai sì, che / in vece d'ire avanti toma'indietro; / e,
., ii-74: dono nascoso spegne l'ire, e dono apparente fa grande indignazione
ciascuno una strada retta e buona che possa ire a felice porto, secondo lo stato
fanioni, i-49: vivrò fra l'ire del destin contento / soffrendo in pace gli
muse, / forse per indugiar d'ire a la pena / ch'è giudicata
/ dal dispettoso acheo / indugiò l'ire della mia quadriga. de sanctis,
le squallide pioggie, e le lunghe ire / del rovaio che a notte urta
comp. da in-4 dentro 'e ire 4 andare '). inevaso
misera guerra / e questo vano campo all'ire inferme / del mondo. idem,
1-548: pur chi vuol col frugnuolo ire a pescare / mantengasi vicino / colui di
boccaccio, 1-ii-786: giunone, le sue ire infignendo, li fece rivocare alle prime
, / sin che stancarsi e intiepidiron l'ire. forteguerri, 11-54: misera errare
'n cura al vetturino / attenda a ire in là. alfieri, i-52: inforcai
suo dovranno suscitarsi / sconvolgimenti assurdi, ire e contrasti. de sanctis, ii-7-259:
17-62: ti diè [natura] l'ire ancor veloci e pronte, / non
ordine / al fragil uom prefisso: / ire a suo tempo nell'ingordo abisso.
comp. da in- * dentro 'e ire 1 entrare '. inizzaménto,
squadre alla fiamminga terra, / l'ire dei re si accendono, / e s'
19-24: da principio cominciarono / a ire attorno lettere, ed a correre / certe
tassoni, n-8: si dispose / d'ire a la guerra, perché dubitava /
rapine intento, /... l'ire sprezzò d'austro e di coro /
non fu; brev'ora estinse / l'ire e rimase il traditore intatto. mazzini
fango; ciò che non hanno potuto le ire e le una situazione di parità
per intemperanza di libertà, non per ire locali, non per vaghezza di forme
1 mi par che niun mestier possa ire a paro / del venditor d'occhiali
17-63: ti diè [natura] l'ire ancor veloci e pronte, / non
dieno sostentacolo e modello a come hanno a ire. algarotti, 1-iii-80: dalla varia
interpose [la notte] / fra tante ire de'miseri mortali. filicaia, 2-1-72
l'intesa / verso valenza incominciorno a ire. botta, 5-102: il duca aveva
mesta, / al barbaro intonar d'ire e furori, / fra spaventosi orrori,
che sì ratto / mi sprona a ire, ond'è ch'io do d'intoppo
in parigi, non ancora intorbato dalle ire, e da lodi volgari invanito.
g. morelli, i-92: doveva ire a lucca podestà; e perchè noi gl'
gl'imenei giusti comporta, / l'ire gelose, e l'arte onde s'intreccia
. della robbia, 1-301: io vorre'ire intrepido alla morte, con tanta fede
, 1-ii-271: commossi dall'ardor d'intrepid'ire, / sponendo a morte l'invincibil
fren delle cristiane genti, / dell'ire lor la gran tempesta acqueta, /
dintorno... non si può ire, rispetto alla molta belletta condottavi da
ancora intrisa essa elimai che non si può ire in persia, se non si piglia
/ che 'nfino ad essa li pare ire invano. petrarca, 288-7: di
due superbi e cupidi, s'invelenirono le ire. -scadere a malignità.
primi anni tutte le invidiuzze, le ire, i malcontenti de'nobili provinciali.
... de gli amanti l'ire / e reintegrar d'amor e invigorire.
: commossi dall'ardor d'intre- pid'ire, / sponendo a morte l'invincibil core
lochi / giranti su e giù ed ire a danza, / con canti dolci ed
virtù tra finte larve involto, / d'ire incognito il vizio ebbe diletto. salvini
/ si sferza con la coda e l'ire accende. c. i. frugoni
con riposato andamento noi procediamo delle nostre ire alla vendetta. ariosto, 27-39: agli
da molti cori un alto incendio d'ire. r. bertini, lvii-113: ite
, lvii-113: ite pure in malora, ire e rancori, / rabbie, bestemmie
: saran nel mio sangue estinte l'ire / che dal mio lagrimar non fiano
, / con i vezzi d'amor l'ire di marte. fiacchi, 215:
/ pesa la guerra, e dopo l'ire ultrici / resta ai grandi la pace
che all'italia, / afflitta di regali ire straniere, / voli improvviso, a
di fare morire, / morire le ire, l'insania di tanti uomini?
francia nocquer tanto, / seguendo l'ire e i giovenil furori / d'agramante
11 figlio, / poste subito giù l'ire e gli sdegni, / chiamandolo e
varchi, 18-1-163: ponete giù l'ire,... mettete da parte i
. gozzano, i-1338: tutte le ire scagliate a borgese, mantovani riverserà su
artefici ch'attendono al guadagno; ove l'ire e gli sdegni rispondono per proporzione a
senato. mazzini, 4-173: le vecchie ire tra francia e inghilterra...
italiano, quando, stanco di queste ire partigiane, si volgerà con risolutezza contro
rompere l'onda degli odii e delle ire letterarie. -ant. litigio, baruffa
baruffa. machiavelli, 1-viii-27: l'ire degli amanti sono una reintegrazione d'amore
qua l'ardire / de le magnanim'ire. alfieri, iii-1-134: i prìncipi fanno
, 39-293: le forze e l'ire unanime contro l'austria eran tali da assicurare
mostra il caldo o il freddo l'ire, / durano poco, ché li fiati
estreme / passar le nubi e schernir l'ire e i flutti / de gli umidi
da hircus 4 capro '. ire, intr. anche con la particella pronom
, / che 'nfino ad essa li pare ire in vano. cavalca, vii-157:
vii-157: si provveggono coloro che hanno a ire al bagno d'ogni cosa opportuna molti
ospitale degga o vero presumisca intrare o vero ire nella casa delle donne e suore del
assai fresca / e da non lasciar ire al forno sola, / e si rassetta
ora ogni mattina entrava la porta per ire in piazza con gli erbaggi e le frutta
che noi vede; e così male può ire a questa dolcezza che prima non l'
frezzi, ii-4-75: l'alma vorrebbe ire al bene ed è impedita / dal
sol, dove i sensi lo fann'ire. s. ferrari, 197: ite
venuto in tanta bassezza che non puoi ire sicuro per questo paese sanza mio suggello nella
grandicello, li convenìa [a gesù] ire a piedi e scalzo. ariosto,
può dar la volta indreto e puossene ire, / ché apollo né orfeo noi potrà
ultimo la fanciulla se n'ebbe a ire. tasso, 16-63: ito se n'
non so come la s'abbia ad ire. g. m. cecchi, 1-i-172
fatti, quando le cose hanno a ire / male, e'si rompe il collo
ma li occhi vivi / non poteano ire al fondo per lo scuro.
/ oltre la gran sentenza non può ire. 10. proseguire.
che a tenerle, più qua, potrebbono ire a soldi 50, e forse caleranno
amore, 42: di le'vo'serv'ire, / tant'ha in le'piacimento
. machiavelli, 1-iii-487: é per ire tanto netto e con tanta sincerità,
alla comunione, non debbe la persona ire a mangiare. cariteo, 66: prendete
chetamente, acciocché eglino non avessono a ire a dolersi. assarino, 134: mandando
un trombetta al velez, impetrò licenza d'ire a parlargli. nievo, 1-34:
giovinotti... farebbero meglio ad ire a caccia e a fare all'amore che
dormire in pace. -badare a ire, tirare a badare a ire, tirare
-badare a ire, tirare a badare a ire, tirare a ire: badare a
a badare a ire, tirare a ire: badare a finire, tirar via senza
tirar via senza soggezione. -esserci che ire: bisogna ancora camminare molto, c'
ci è 'o 'ci ha che ire 'per significare che v'è molta
l'avanzamento, e c'è che ire ». con questa maniera si forma l'
suol dirsi * ci ha anc'a ire ': col quale par si dica '
par si dica 'ci ha anc'a ire 'ma invece si dice 'cianca
v. j: * c'è che ire ', ci corse spazio non piccolo
. di qui là c'è che ire. di qui allora c'è che ire
ire. di qui allora c'è che ire. -fare ite e venite:
mutò l'abito civile, né mai volse ire a bando. -ire a bene
egli non seppe mai trovar la via d'ire a figine, essen- dovisi provato molte
porta un gran pericolo / di non ire a girone o a pazzolatico.
, 9-31: lo fe'con simil colpo ire all'occaso. della robbia,
della robbia, 121: io vorre'ire intrepido alla morte con tanta fede che
guadagnali, 1-ii-96: insomma io veggio / ire ogni cosa a rotoli e alla
. machiavelli, 1-iii-729: dimandatolo dello ire avanti, dice che... se
irritai sì che, / in vece d'ire avanti, torna'indietro; / e
/ che dietro la memoria non può ire. c. bartoli, 1-101: essendo
e di martelli, un sempre / ire e redir di ciurme e di soldati
aver ragione in tutto, gli converrà ire in lungo. -ire in nulla
/ egli è quasi più là ch'ire in orinci. -ire in pecora:
ed al pagar non correre. per ire / in sul sicuro, io lascerò di
, / potet'irvenecon dio. -lasciare ire: lasciare da parte, tralasciare,
gli attribuisce a lode, se, lassato ire lo stesso commodo, egli abbia operato
de'sommi, 11: ma lasciamo ire. potressimo noi, per favore, veder
ogni altra donna lasciature. -lasciarsi ire: lasciarsi andare, cedere, condiscendere.
108): i nobili cavalieri si lasciarono ire dalla dama e richieserle con gran preghiera
, e come io mi sono lasciato ire, in dotarla, fino alla somma
= voce dotta, lat. ire 1 andare '. irenarca (
) vapxta 1 irenarchia '(cfr. ire narca).
fa dimenticanza, e molte rovine e ire, e molte irritazioni, cioè molte
', da itum, supino di ire 'andare '. ita2,
odoeporicon? a ciò. che bisognerebbe ire a far visita alla contessa co- dronchi
ito (part. pass, di ire), agg. ant. e letter
e saran nel mio sangue estinte l'ire / che dal mio lagrimar non fiano
memorie. oddi, 1-91: voglio ire un poco a far la sentinella a
quelle armi personevolmente cavalcare, dimorare et ire..., cioè colli,
guastalla e berselli, via da potere ire a piacenza e a parma. giovio
in nasso questa ragazza. -lasciare ire: v. ire, n. 15
. -lasciare ire: v. ire, n. 15. -lasciare la
cane mordace: la fame lo fa ire volonteroso a mangiare, il sospetto del
219: s'udivano pianti, e l'ire de'leoni che ricusavano i legami e
tutti i mesi / per poter più legger'ire al perdono. leandreide, lxxviii-ii-293:
curiosità: è egli un accento dell'ire legittimiste o delle repubblicane? o
podere], viene / la cosa a ire in là, oltra che in quello
il giovane, 9-346: vuoi lasciar ire / in un punto in malora / tutto
a rompere l'onda degli odi e delle ire letterarie. gozzano, i-1142: le
cacciar di rado;... ire per le città in lettiga. bisaccioni,
parlato di voi. -andare, ire, mettersi a letto; entrare, cadere
scotendo i vanni, / le torbid'ire a tranquillar si leva. mascheroni,
e pompeo; / di cui l'ire coperte, e la crescente / ambizion,
'l celibato religioso e che non aveva poi ire pe 'l celi bato obbligatorio
. di rodi, altro mai che ire, infinte e soppiatte libidini mulinato. c
il pane, / ma non poss'ire al forno come lui. -tr
studio e con la giustizia provocare l'ire de'grandi, se...
lasciasse i nobili convegni dei serbelloni per ire ad ammirare le bellezze d'una locandièra
aspetta / la titti -rispondea -; lasciatem'ire. d'annunzio, ii-53: il
, /... / seguendo l'ire e i giovenil furori / d'agramante
chi degli dei concitò l'ire? il figlio / di latona e
il pane, / ma non poss'ire al forno come lui. pulci, 2-48
le squallide pioggie, e le lunghe ire / del rovaio che a notte urta le
, / ed ho me stesso ad ire / quando ebbi tanto ardire / che 'n
ariosto, 2-9: or li vedi ire altieri, or rannicchiarsi, / ora
18-19: fino a casa sua non vorrei ire, / che ci ha un trotto
0 la intemperanza dei popoli; attizzò all'ire e alle voluttà 1 tiranni, e
4-11: non ti pare una macca ire a man salva, / e fare il
vaiolo] i nati figli, / l'ire ne tempra e i rei dardi ne
vedeasi or l'uno or l'altro ire e tornare, / come le biade al
-passare, ire per la maggiore: avere grande pregio
messer federigo morosino era, per non ire a sacco, quello stesso fecero.
, 1-222: se sgombrate avran le subite ire / tuo cor magnalmo e non vendicativo
b. davanzati, i-79: tutto ire all'avvenante della republica. quando ella
? chi potea aver cagion, d'ire e di malevolenza con te, se non
di malavoglia, fui chiamato a dovere ire. andrea da barberino, iii-295:
1-iii-665: né e'franzesi sono possuti ire più avanti per la malignità del tempo,
e per utile dolore non lasci ire il cuore alle lascivie. -pieno
odi e le contese, / l'ire e l'insidie a disturbar la terra /
/... / ch'io credett'ire 'n bocca a satanasso. /.
lvii-113: ite pure in malora, ire e rancori, / rabbie, bestemmie
tutti i mesi / per poter più legger'ire al perdono; / entro la malta
gente manesca, e vi spargeva le sue ire contro il governo, e ne alimentava
suo fratello, / quel che 'l fanno ire e chi li fa manieri. cieco
. mazzini, 4-173: le vecchie ire tra francia e inghilterra...
farsetto, un piccolo / mantellino per ire a trovar subito / abondio? g.
/ da molti cori un alto incendio d'ire. aretino, 10-24: la corte
legami d'amore, erano mantici alle loro ire. della porta, 8-9: or
di messer francesco bembo raddoppiò le sue ire e con le forze tramischiò un disperato
in questo mentre toccare a me a ire a maravalde. buonarroti il giovane, 10-875
, la fame e le nostalgie, le ire chiuse, gli sconforti desolati, marchiano
difetto d'acqua, che bisognava talvolta ire a cercare due o tre marcie fuori di
poppa in suso / e la prora ire in giù,.... /
178: trarli del capo intendo l'ire a'ciclopi, / con dir che 'l
guisa, / non mi sia mosso per ire a vedello. 14.
: per la dolcezza se le lasciò ire: / e poi morir voleva per
sì che la notte io non abbia ire a l'oste. trissino, 2-1-119:
fagiuoli, 1-1-143: io ho a ire a letto bastonato e senza cena.
di lavori, e c'è che ire, / di filato a dir poco ho
? casti, vi-49: sconvolgimenti assurdi, ire e contrasti; fida in me,
di mecenate altero / gli scherni o l'ire a tollerar costretto. foscolo, xi-1-220
. davanzali, i-28: eranci poi l'ire donnesche: livia si sarebbe rosa agrippina
filosofiche, le teologiche meditazioni, le ire civili. carducci, iii-12-35: nel
massaia, x-198: temendo alcuni le ire e le vendette di quella megera,
: là fian meglio impiegate [le ire], e 'l vostro ardire / là
408: lo meglio sfogamento delle sue ire. 18. con uso improprio
un modo mielato e sornione di sottrarsi alle ire della vecchia. caproni, 2-102:
altro; e se ti pm: conviene ire, mena teco compagnia fidata e
/ que'già torbidi cori e l'ire spente, / e cozzar contra 'l fato
5-69: multiplicavan le minacce e l'ire, / le parole d'oltraggio e
tra finte larve involto, / d'ire incognito il vizio ebbe diletto. lemene
de la tua lingua mentitrice e l'ire. i. andreini, 1-221: tengo
per mercatantare più vantaggiosamente, esercitano lunghe ire ed invidie immortali nazioni cul- tissime.
2. con valore avverb. andare o ire meriggióne: = dallo spagn. merino (
cadrai, e meritevolmente, nelle nostre ire; le quali non passeranno senza tuo amarissimo
propizia. guerrazzi, 2-181: le ire riardevano, e quindi morti ed incendi
in lieti balli, la moglie ha da ire. -vedersi il messere: avere o
mezzospento / iumicin, che per poco ire a tentone / mi convien, per
/ fiera tempesta di disdegni e d'ire, / che esser voglia di te micidiale
: al luogo a dove i'ho a ire / c'è quasi un miglierello.
tasso, 6-14: se ben l'ire e la spada / dovresti riserbare a
quale ora accoglia in sé più rabite ire, / che costringa da sé l'alma
-io alle millanterie, alle spavalderie, alle ire di questa poco credo. d'annunzio
: vidi una tigre, che minaccie ed ire / avea ne gli occhi, incontr'
non si spiegherebbe come mai suscitasse tante ire, se non fosse che i critici dovettero
presterà di salome agli odi e all'ire. alfieri, 1-88: pria si cerchi
eserciti, battaglie, azioni grandi, ire e valori da eroi, poiché il
con lor penne non ponno a l'ire e l'ore / in cui madonna danna
d'ama rezze e d'ire molto ardenti, noi;, si può
^ -loro masserizie e loro città e ire non sapere dove. boccaccio, i-417
pavido a le tue minacce e a l'ire, / guardo le forme tue con
guerra / e questo vano campo all'ire inferme / del mondo. -effimero
, iii-77: gli uomini hanno a ire vestiti secondo il grado loro e chi
e mitiga gli animi e tempera l'ire loro [dei venti]. fazio,
e ai serpenti gravemente spiranti e mitigava l'ire e i morsi loro allevava con arte
ed eusii ed amorosi e mobili molto all'ire. cesari, ii-318: questo modo
, sopra ai quali s'accostumino a ire. 20. archit. unità
trapone / e moderanza al traboccar dell'ire, / poi ch'agl'impeti lor non
affrene / più moderato l'impeto de l'ire. cesari, 6-266: poca fatica
dovessi ben morire, / vogl'ire a dargli ad ogni modo aiuto. caro
/ le vittorie d'amor, l'ire di marte? cesarotti, 1-xxxvii-249: ella
! marino, vii-501: sospendi l'ire e, mansueto e molle, / usa
scalda. tommaseo, i-113: l'ire nostre, i nostri orgogli / di tue
5-69: multiplicavan le minacce e l'ire, / le parole d'oltraggio e le
fortuna a soffrir gli scherni e l'ire? manzoni, pr. sp.,
ed attizzava in essi ad un tempo le ire teologiche e un'astiosa emulazione di chiostro
chiudesti la porta onde si varca / per ire al fondo dello oscuro abisso. poliziano
633: del mondàccio vano / l'ire no, ma i pettegoli dispetti /
ma guardate se proprio s'ha a ire in francia per avere un nome da
mattina innanzi il giorno che abbino a ire alla monta. magazzini, 20: alla
prieghi sparsi, / ch'aren fatti ire i monti e fermar tonde. tasso,
da impoverire, dicono 'c'è da ire a montedomini '. = comp
, smarrir la strada quando si vuol ire, aver un amico che ci vuol
ha detto: di qua s'ha a ire. -reggere il morso: guidare
percotono le spalle a i fuggitivi / l'ire immortali e le mortali spade. foscolo
cecchi, 28-2-7: partì con lei per ire a calès, / e d'indi
inf., 24-69: chi parlava ad ire parea mosso. sennuccio del bene,
assettare, come se l'avesse a ire a mostra per tutto firenze. l.
v-57: etna, mostrante le sue ire accese. statuti e ordini di monte castello
queti / que'già torbidi cori e l'ire spente. g. b.
porte, opra d'invidie e d'ire, / esca a vagar per la
mostrasse uando si avesse a fermare o ire innanzi o tornare in- ietro, quando
soggiunse poi che, ritraendovi / voi d'ire a lei, vuole ella a voi
sul levar del sole, / volendo ire a danzar tra i fiori e l'erbe
tiberio]... altro mai che ire, infinte e soppiatte libidini mulinato.
quello star sospeso / mutar viso, ire astratto: tu avevi / in seno
* secchia rapita ', poema contro le ire municipali d'italia. berchet, 1-77
, o far munizione di vettovaglia, ire a trovare il nemico servando gli ordini
, xxxiv-687: -rosana vien. -vogliam ire a vedella. /... /
muse, / forse per indugiar d'ire alla pena / ch'è giudicata in su
che io non sono atto a ire per le case d'altri e che le
giovane, 9-502: il signor ti commesse ire a palazzo / per vestimenti da mutar
parte in parnaso / non è com'ire a sesto ed a montui, / dove
a montui, / dove tu gli suol ire a dar di nasoj [al marchese
berchet, 1-78: la ferocia delle ire tra nazione e nazione, per produrre la
atanagi, xxxvi-169: cessino ornai l'ire, cessin valorosa madonna, / vostri
è il negoziare che s'aveva a ire col commissario? guarda a chi io vo'
. letter. il nereggiare, lappar ire scuro. carducci, iii-1-402:
... costui gli sdegni e l'ire / d'affrica e d'asia contro
v'è un'altra forza possente che all'ire umane impone freno e silenzio. baldini
le giova, infrena 0 allenta l'ire e le smanie de'perturbatori.
vergini seguire, / e se'delle tue ire vengiatrice, / sì come atteòn potè
copia al netto. -andare, ire, levarsi, passare o riuscire, uscire
. machiavelli, 1-iii-487: è per ire tanto netto e con tanta sincerità,
villani, i-3-128: or gli vedi ire innanzi, ora ritrarsi; / or tener
la porta onde si varca / per ire al fondo dello oscuro abisso; / tu
in roma chi desse il nome per ire in detta colonia. nardi, 37:
quella crucciato..., l'ire lungamente tenute nascose uscendo de'termini suoi
bronzi acuti, / come le tristi / ire, le quali / né spada norica
è buono oratore, ci sforza a ire a trovare il nostro nimico ed abbracciarlo.
luzzo. dice petuzzo: non vogl'ire. e io dirò alla mazza che
, dài a petuzzo, che non vuol ire su 'l tettuzzo, ecc. »
nocquer tanto, / seguendo l'ire e i giovenil furori / d'agramante
. grazzini, 4-423: io voglio ire a provare a ogni modo: il tentar
celibato religioso e che non aveva poi ire pe '1 celibato obbligatorio militare e incoraggiava
, con valore intens., e ire 'andare '). òbito,
tuoi, giorni d'angoscie e d'ire, /... / giorni di
tutte quante, / quasi obliando d'ire a farsi belle. tasso, 1-90:
/ s'accarezzàr, tutte obliando l'ire. bandello, 2-38 (ii-5):
, correre, essere, giacere, ire, passare, perdersi, seppellirsi, venire
intorno, / lo fé con simil colpo ire all'occaso. caro, 2-703:
cesaree squadre alla fiamminga terra, / l'ire dei re si accendono, / e
come l'allegrezze, il dolore, l'ire, le teme, le speranze et
porte, opra d'invidie e d'ire, / esca a vagar per la città
mondo / offrono in sacrificio orgogli ed ire. lambruschini, 4-69: la toscana primeggia
. alamanni, 7-i-52: sdegni, ire, dolor, pianto e sospiri /
, ii-10-145: a queste giornate, ire a chiudersi, anche per un'ora
agli oltraggi, al grido, all'ire, / al trar de'brandi, al
oltraggio fanno, ma son sdegni ed ire / di ch'io tremo qualor più ne
vi aggiungiamo di nostra fantasia, molte ire omeriche diventerebbero collere di topi e di ranocchi
/ mite in pace, terribile nell'ire. 6. manico, leva
ei racconta / com'è fuor d'ire e di ripulse e d'onte / meni
dea, perché de'numi / l'ire attizzi così? -in partic.
). boccaccio, v-106: l'ire lungamente nascose tutte s'apersero, operante
, la tua bellezza vince le mie ire e merita della operata superbia grazioso perdono
e per sue grandi bisogne gli convenia ire in lombardia, onde i pisani, per
casa, 563: quando ciascuno è per ire a tavola e sono preste le vivande
son del giuoco: / or li vedi ire altieri, or rannicchiarsi, / ora
/ suscitarsi gli sdegni, accender l'ire. manzoni, pr. sp.,
noi arebbe vantaggio? come si potrebbe ire, servando gli ordini, a trovarli?
alcun tratti l'origine, / senza ire a dietro a prendere il princi- io
venuto in tanta bassezza che non puoi ire sicuro per questo paese sanza mio suggello
/ d'armi, di assalti e d'ire. 8. vezzegg. orecchiutellùccio
, se ad sì diversi / affanni, ire e sdegni era subgepto. panigarola,
i nostri orgogli / temiam, no l'ire né l'insi- die altrui. pascoli
7-3-4: egli è quasi più là ch'ire in orinci. b. davanzali,
., 24: men lunghe le funeste ire pregavi / di borea e il gel
131: era, appresso a gli antichi ire de gotti,... rigida
ossifichi). diventare osseo; su- ire l'ossificazione. o. rucellai
acquetare gli animi, per calmare le ire (anche nella locuz. dare un osso
/ da vetturini e lor creanze ed ire, / da parola di sbirro e mala
sì che la notte io non abbia ire a l'oste. -negare il
un drappo bianco mol- civa le loro ire. 5. milit.
tene quello in mano infine ad otta da ire in letto. -con valore di
nessuna cosa è più ottima al fare ire innanzi che l'orazione. -con
, / destò d'invidie e d'ire ne'petti ancor feroci orrida fiamma.
eh'essi pacifici e quieti / volgan d'ire crudeli orridi flutti. -inoffensivo
donna a quietar... l'ire del suocero salsiere. -ufficialmente.
egli avesse il regno di napoli, volea ire contra i turchi. s.
: adesso / la cosa si potrà far ire al palio. magalotti, 26-38:
... racchiudendo in cor l'ire infelice / pallida tace. -con
fischio. grazzini, 565: l'ire attorno e l'uccellare / colla pania
san martino, 372: pur vi converrà ire all'altare / e non avete con
la pugna, egual diresti / l'ire, i morti, le stragi, in
/ pari il vanto / a quell'ire fin prescrisse. alfieri, iii-1-122: che
e nelle private: ciò viene a ire scienzia per la quale noi sapemo parlare piena
azione. fagiuoli, 1-5-201: vo'ire a trovar il signor tarpano e far
bonghi, 1-95: so che incontrerò l'ire di parecchi quando avrò nominato il foscolo
, / chete de'torvi demagoghi l'ire, / al partenone. savinio, 2-78
(86): questo sonetto si ha ire parti... e intra queste
arida terra. aretino, v-1-483: l'ire, gli sdegni, la crudeltà,
l'accorta donna a quietar primieramente l'ire del suocero salsiere... e per
presi moglie, / lassando l'amicizie ire in conquasso. -passare a un
pensiero alcuno la natura mia, voglio ire a pasturarmi di quella bella e verde
-disse -vo'sete giovane, e le ire vi abondano sopra la pietà. d'annunzio
. o eufem. della locuz. biblica ire ad patres 'raggiungere gli antenati '
. carducci, ii-10-73: quindi le ire secrete, le disuguaglianze, gl'impeti
eterni dèi / paventar deggio pur l'ire e le posse. siri, ii-261:
mie selve istesse / paventata procella / d'ire guerriere contristar potesse. saluzzo roero,
pavido a le tue minacce e a l'ire, / guardo le forme tue con
intuona per le piazze / la fanfara dell'ire, / ed urla a noi fra
peccatrice, smorzò per qualche minuto quelle ire. 2. donna di malaffare,
io verrò, se non s'ha ire in pecora. -conoscere le proprie
dell'assemblea: donde l'espressione pedibus ire in sententiam * dare il voto in favore
gran sentenza non può ire. g. m. cecchi, 24-25
degga o vero presumisca intrare o vero ire nella casa delle donne e suore del
grazzini, 238: altrimenti a volergl'ire a pelo / sarebbe come dare un
muse, / forse per indugiar d'ire a la pena / ch'è giudicata
a quello solamente, vale a ire: a menar la penna. sbarbaro,
, spuntando dal terreno, badano a ire in su per diritto. 2
tu non aspetti. - / poi lascia ire l'aureo pennato. 4
pensoso e presago diletto / ove l'ire e i dolor l'anima oblia. de
, 1-39: tal altro appena può ire innanzi penzolone dalle grucce, ché per
guicciardini, 2-1-264: se quel re vorrà ire temporeggiando e ridursi a una guerra guerriabile
, / che dietro la memoria non può ire. petrarca, 71-1: perché la
colonne, in luogo che si veggano ire a tor suso l'architrave e il soffitto
modo estraordinario alla salute pubblica che lasciarla ire in perdizione. bruno, 3-258: le
i mesi / per poter più legger'ire al perdono. boccaccio, dee.
/ che 'nfino ad essa li pare ire in vano. gherardi, lxxxviii-1-633: tu
se non lo ha, è lasciato ire fra i perduti. statuti della corte de'
'oltre, al di là 'e ire * andare '. perexire,
per (che indica deviazione) e ire 'andare'. perirettale, agg.
baleni di terrore e troni e timore e ire con fiamme per seguaci.
ben trattato ancora: / me ne vo'ire a casa mia: addio. /
periandro che gli vietasse dalla malattia l'ire ad incontrarla, onde pregò poliarte a
quelle armi personevolmente cavalcare, dimorare et ire. = comp. di una
cima del pertecàio l'archipendolo per non ire a traverso. lastri, vi-94:
santa inquisizione. soldani, 1-108: l'ire e i lamenti, o mio
e lucia, 319: cominciano allora le ire di molti e i lamenti di altri
3. locuz. -andare, ire a ingrassare i petronciani: morire.
del cielo vi guardate / di non ire a ingrassare i petronciani. bersezio,
maligni. faldella, i-5-35: quelle ire borghigiane che sono rinfocolate dalla ristrettezza degli
e grida forti: « che voli ire si vada, / ché sirà preso »
poppa in suso / e la prora ire in giù, com'altrui piacque, /
servire; / e di le'vo'serv'ire, / tant'à in le'piacimento
, piagnistei, vanti o, peggio, ire. tommaseo, 3-i-361: vittoria non
a tutte quelle pianellate / che posson ire in volta. ricci, 4-190:
-andare, andarsene, camminare, ire per la piana, per la più
9-i-79: prudenza insegna che, potendo ire per la piana, non si ha da
, / che 'nfino ad essa li pare ire in vano. niccolò del rosso,
da'suoi compagni, affine che possimo ire a certificarsene. -attribuire, assegnare
. ariosto, 26-110: moltiplicavan l'ire e le parole / quando da questo
piattonate / se attendete il rigor dell'ire nostre. pratesi, 5-113: strascicatelo,
mezzospento / lumicin, che per poco ire a tentone / mi convien, per
. grazzini, 9-80: non potendo ire a'suoi piedi, ne è portato a
di là da la quale non si puote ire più per intendimento di ritornare.
prestarsi instrumento passivo agli amori e alle ire degli altri che in lui è natura;
di trentamila o più u seguirono per ire seco infino al luogo dove stava il
madonna sentire / fa'lo travaglio e l'ire / che per lei agio e sento
dal grembial di cuoio. -pigliare le ire contro il nemico: insorgere. pasquinate
/ resti da qualche parte e pigli le ire / contra del tuo nimico ultramontano.
: dov'io mi credetti / che dovessi ire a parlar a pilato, / e'
amor perirono. tasso, n-iv-167: l'ire sue e gli sdegni sono come quelli
, che sforzino la galla vostra a ire al fondo dell'acqua. serdonati, 9-222
veggo, gli riveggo ogni momento / ire e venir come pipistrello™. nievo, 1-421
, il mio parlare, / lascia ire alfonso e pigliati altro spasso: / vedi
, le detrazioni, le invidie, l'ire ». fazio, ii-9-51: in
sì che all'italia / afflitta di regali ire straniere / voli all'improvviso, a
xliii-65: di più mi resto d'ire, / ché 'l saggio, quando
sarà bello; e con quello placherò le ire per questa tardata risposta. d'annunzio
/ crescea fortuna le minaccie e l'ire; / e già durato era tre dì
risposte, ho sentito anche io quelle ire; ma avendo letto dipoi l'articolo,
ai sentimenti della natura volle mescolarsi le ire nazionali del presente d'allora. papini,
e con reai decoro / raffrena l'ire e le discordie loro. -il
mi lascerete andare nella polvere delle mie ire. -avere le polveri bagnate,
poppa in suso / e la prora ire in giù, com'altrui piacque, /
m. cecchi, 1-i-390: i'voglio ire a vedere s'io lo truovo e
porta? / ché non mi lascerebbe ire a'martìri / l'angel di dio che
prescritto che dio n'ha dato ad ire dirittamente per quella strada che porta al
monte delle quattro cime e delle quattro ire, nel carso senza ombra e senza acqua
questo pensoso e presago diletto / ove l'ire e i dolor l'anima oblia:
: se né franco è il ciel d'ire e di guerre, / qual posa
, d'acquetar li sdegni e l'ire. boccaccio, 1-i-348: si pensò tutto
di là da la quale non si puote ire più per intendimento di ritornare ».
so che vicini, mi vi era lasciato ire su e m'era abbruciato a bella
marzia smania se non gli parla. vò ire a picchiar qua da basso, vergogna
, come tu prima hai spente l'ire ed espugnato il mio cuore ch'io
vi vada, / poco disceme, ea'ire errando teme. / il villan non avea
il sangue, / per destar l'ire all'agitato seno / de'seguaci animosi /
mai fosse in terra, / facile all'ire, alle minacce, all'onte;
... è sorgente precipua d'ire e d'accuse. betteioni, i-450:
è buono oratore, ci sforza a ire a trovare il nostro nimico ed abbracciarlo.
, iv-156: 1 nobili cavalieri si lasciarono ire alla donna e richieserle in gran pregheria
, iii-1-411: noi vedemmo ne l'ire / turbar le spose d'alto orror le
(per la coniug.: cfr. ire). letter. precedere. boccaccio
prae 'davanti, prima 'e ire (v. ire).
prima 'e ire (v. ire). preimeriano, agg.
dalla gente ch'a pena si mò ire. giordani, iii-56: ora io ho
opportuno. alfieri, 1-319: l'ire e il tempo in vani accenti io spendo
che gli posero attorno per ritenerlo nell'ire all'isola spaventosa del moro. e
l'amor suo maledisse / caldo d'ire presaghe. carducci, iii-12-166: quel-
ai sentimenti della natura volle mescolarsi le ire nazionali del presente d'allora.
1362: si pressavan gli achei / d'ire a portar su'troiani la guerra che
almeno un picciolo / mantellino, per ire a trovar subito / abondio? nannini
da firaeter 'oltre 'e da ire (v. ire).
'e da ire (v. ire). preteritare, tr
di una maggior prontezza dialettica, delle ire del sanguigno e pletorico capitalista, per
e parmi d'ora in ora vedervi ire / col venditore e col notaio al fianco
prostituta. mattio franzesi, xxvi-2-104: ire attorno con mutata faccia, / con
: ve'che costui / è volut'ire in stampa a processione; / fra
, 1-240: nel cozzo / de l'ire terrene son troppi i caduti. /
mazzei, ii-45: ancor si può ire al proconsolo, con soldi x
è che ci faccia più vicini / ire agli dei che procurar la vita / a
'davanti, di fronte 'e ire (v. ire). proditóre
fronte 'e ire (v. ire). proditóre, agg. e
le divine / e le profane cose ire ugualmente. boterò, 9-92: le
cae '... ha destato le ire dei professori. l'un di essi affermò
al favore de'morti. -andare, ire a, al profitto di qualcuno: esserne
dichiarato contrabbando / che dee della giustizia ire al profitto. -esserne intascato (
/ che dietro la memoria non può ire. idem, par., 28-107:
che, dopo i tuoni delle sue ire, non mi profondasse co'i folgori.
madre, / onde son nate tante ire prolisse / fra le turbe che fumo a'
indussi il regno / più volte all'ire. papi, 1-3-97: si rimettevano in
la poppa in suso / e la prora ire in giù, com'altrui piacque,
molta fatica, né a vela si poteva ire, e co'remi a stento,
, 1-iii-655: in su tali avvisi voleva ire qualche cosa più avanti e scrivere a'
tempi scuri, traversie di venti, le ire tutte del mare. stampa periodica milanese
da tali che semplicemente aveano trascritte le ire giudaiche, e quindi è di fede assai
mente ai colleghi proverbiosi: 'la volpe ire a loreto! '.
indussi il regno / più volte all'ire. -comune (il linguaggio)
abitanti del dicto comune... debiano ire... a acconciar le vie
o danno a prezzo anima e brandi all'ire / di tiranni stranieri o a stolta
. / per ch'altrimenti, a volergl'ire a pelo, / sarebbe come dare
/ non giovi? e pur vorre'far ire el carro, / aven- ciol mosso
, benaffetto agli ortolani, / ei vuol ire a 'ngrassare i petronciani. marchetti,
, ii-10-145: a queste giornate, ire a chiudersi, anche per un'ora sola
e pareva la motte la città ire a sacco. carletti, 21:
ai colleghi roverbiosi: 'la volpe ire a loreto! -ferraù frate? -
un qualcuno si pigliasse la briga d'ire a rimoverli, così pesanti come sono,
componendosi un miscuglio d'amarezze e d'ire molto ardenti, non si può esprimere
alcun vantaggio. soldani, 1-108: l'ire e i lamenti, o mio
romane, 181: voglio a piei / ire alle sette chiese col fiscale / e
la poppa in suso / e la prora ire in giù, co- m'altrui piacque
/ promesse? i'ne vogl'ire alla ragione. / ma che! non
mille volte ad ogni incontro immote / l'ire de'venti han rintuzzate e dome.
2-iv-301: la schiava per quetare le ire della turca superba, e per compassione for-
: già erano in parte amorzate l'ire e quetati gli animi delle fanciulle. de
sacrifici, colla vostra economia, senz'ire funeste tra classe e classe, colla
/ quale ora accoglia in sé più rabide ire. bruno, 3-1144: sì cespitar
brando fulminante; / raccende più bell'ire / sul temuto sembiante. -intr
d'enea né le discordie e l'ire / di giunone mi tacque e di ciprigna
: vidi una tigre, che minaccie ed ire / avea negli occhi, incontr'a
ancora trovate / giusta cagion a le vostr'ire ultrici. -influenza esercitata da qualcuno
deoli de mano e disse: « non ire. dove vai tu? ». masuccio
di qua, come raffresca, per ire a visitare a rimini e la marca.
, 1-216: spero... poter ire a roma a raffrontare un codice di
segneri, ii-56: è salutevole questa mattina ire alla predica. v'andrò, ma
cacciagione / e per ragnare e per ire a frugnuòlo / abbiam lo squitti,
/ e il pio sdegno e le sante ire raguna. -concentrare la mente su
sì che all'italia / afflitta di regali ire straniere / voli improvviso a rallegrarla il
, la tua divisione, / l'ire, li rancori e gli omicidi. machiavelli
del giuoco: / or li vedi ire altieri, or rannicchiarsi, / ora coprirsi
che si rannubi, / disfoga l'ire la procella altrove. = comp.
ma non conosce in sé le solite ire, / né sé conosce a la scemata
eserciti, battaglie, azioni grandi, ire e valori da eroi, poiché il poeta
preso diversi andari e, badando a ire e a scavar per la dirittura del loro
non rattennero galba... dall'ire in campo. gualdo priorato, 3-
pompeio. attiepidire (v.). ire. -con la rattezza di un
] cadute dall'animo le cagioni dell'ire e di crudeli dolori: e 'l iudicio
gli altri e er sé riso dall'ire / settagenarie che nel gioco accense /
, / de l'alterato cor sospender l'ire. metastasio, 1-ii-299: -olà,
i-vii-66: dovrem forse / 5 / ire a rapir per te donzella o
.. /... de l'ire tue reciso il nerbo / non veggio.
-ire e redire: v. ire, n. 15. -con la
(che indica movimento inverso) e ire (v. ire); cfr.
movimento inverso) e ire (v. ire); cfr. anche riedere.
guerrier l'ombre nemiche / rinnovar l'ire non estinte, e tutto / di
pegno / crear li regi, oppur nell'ire estreme / li feste voi per nostro
botta, 5-24: male con le ire e con la imprudenza si reggono i casi
eserciti, battaglie, azioni grandi, ire e valore da eroi. c. ferrari
vidi una al secento, / che dovev'ire al decimo. pallavicino, 6-1-178:
afare de le done che vano sì ire, / de le doncele dime lo convinente
la pace. selva, 3-289: le ire degli amanti sono un reintegrar l'amicizia
affetto. machiavelli, i-vm-27: l'ire degli amanti sono una reintegrazione d'amore
in frasca, / ch'a strangolarsi è ire a ripentàglio. cambini, lxxxviii-i-364:
in nanchino si apparecchiavano 1 nostri a ire a sua terra a finirlo [il fummocam
, appena esploso il moschetto si lasciavano ire a terra ove giacenti lo ricaricavano e
/ fai dimore alla resa e l'ire inasprì / del vincitori manzoni, fr
xliii-65: di più mi resto d'ire, / ché 'l saggio, quando membra
: per non tirarci addosso le tragiche ire de'capicomici,... ci restringeremo
principio rettore, che non la lascia più ire a caso: conciossiaché per esso si
la preda sua non abbandona. / l'ire non placa, pasce la speranza /
le ire, sapendo come siano tenaci gli odii fra
stata altra volta il margine per non ire il letto del fiume serio. carducci,
degli spogliati. mazzini, 2-213: l'ire di provincia e f f
de mano e disse: « non ire. dove vai tu? » levaoli quello
ariosto, 2-9: or li vedi ire altieri, or rannicchiarsi, / ora coprirsi
poppa in suso / e la prora ire in giù, com'altrui piacque, /
sola d'un drappo bianco molciva le loro ire. 2. locuz. a
(per la coniug.: cfr. ire). mutarsi. compagnetto da prato
guicciardini, 2-1-264: se quel re vorrà ire temporeggiando e ridursi a una guerra guerriabile
rifar di mio, e adesso adesso vogl'ire a ordinar cosa che non gli piacerà
sé e i compagni, o lo lasciano ire pel deserto, dove lo trovan poi
. f. degli atti, 98: ire potestà agnalo da meser guglielmo de valdamo
aveva fin allora pagientamente atteso il reflusso dell'ire paterne, veduto m questa occasione,
? ma dov'è la cote delle ire soldatesche, degli affetti traditi, della malizia
è duopo / rifornirmi del tutto, ire alla fiera, / e d'ogni arnese
tetro / che, in vece d'ire in avanti, può rimenarci indietro?
che niuna cosa è tanto rimovitrice dell'ire fortunose quanto è la sollecitudine. baldelli
davanzati, i-37: in persona doveva ire, e affacciarsi con la maestà impenale
severa. fagiuoli, xiii-16: ire ogn'anno alla guerra? dammi un
esilio, quando non anche rinciprignite le ire e le piaghe, quando le memorie
/ né la sete ammorzar crede de l'ire / se n'esce stilla fuor per
allora, come si suole in amore, ire, corrucci, questioni, preghiere,
istrumento di guerra, fuorché rinfocolando le ire municipali e regionali, gonfiando gli orgogli
spesso a turpe scopo, rinfocolò le ire. bacchelli, 2-xxiii-267: l'articolo suscito
non sai tu che sono / l'ire, che nascon fra gl'innamorati, /
donna assai fresca / e da non lasciar ire al forno sola, / e si
di rose / e rinovi ne l'alme ire e furori, / tu, che
e die / rinovar meco gli facevan l'ire. idem, 20-227: la misera
lo troverò bensì, perch'io vuo'ire / qua intorno per veder s'io lo
visto ancora, / per rintuzzar lor ire, a la radice / trapassar delle coma
del senato romano ebbi pensiero / d'ire alla guerra a rintuzzar l'ardore / di
; / e calmate un po'1'ire / della moglie indiscreta, / così le
, ché, tornata, cessate l'ire, la tranquillità deh'animo, re-
tempera, ed è scevro da quelle ire borghigiane che sono rinfocolate dalla ristrettezza degli
che in questo punto l'ho ripiena per ire al letto. pulci, vi-33:
l'anima nostra per sé non saprebbe ire ritta. cavalca, 21-64: disfà,
cadon su e non gli lasciano ire divergenti, si forma un fuoco più
bellincioni, ii-23: -bellincion, che vorresti ire a ferrara, / a che fare
. mazzini, 4-173: le vecchie ire tra francia e inghilterra...