là in ponente. monti, 1-11: irato al sire / destò quel dio nel
, sep., 190: irato a'patrii numi, errava muto / ov'
i trilli stima un'acca, / ripete irato: -chetati, salacca. leopardi,
acerbo, ora pieghevol, mite; / irato sempre, e non maligno mai,
/ crollar, sì come d'eolo irato il figlio / l'aereo pin da le
veggo, o dolce, o irato, / temo a vicenda o spero,
: e perciò dei tacere quando se'irato, sì come dice seneca: -l'uomo
, sì come dice seneca: -l'uomo irato non parla altro che pecato. petrarca
: qui nel torcer del corso il fiume irato / urta mole filante e in cerchio
sdegnoso / sovra me giove, come irato suole, / ma fulmini amoroso. palma
iii-1-149: dio... consuma irato dal cielo quelle case medesime, dove
carducci, 32: qui, dove irato a gli anni tuoi novelli / sedesti a
francesco da barberino, ii-163: amico irato convien che sostenga, / fin che
trilli stima un'acca, / ripete irato, chetati salacca. / quella allor:
potea appoderare né vincere, fue molto irato. idem [tommaseo]: sappi che
l'ardito degli armati il cerchio / com'irato cinghiale apre la fratta. caro,
cruda / necessità di sangue il core irato / t'arderà sempre. idem, 1-161
'l veggo, o dolce, o irato, / temo a vicenda o spero,
il cuoio. 2. figur. irato, incollerito, infuriato. dante,
: per la lite / degli astragali irato e fuor di senno, / d'anfidamente
che insista irato / l'augure stormo -a che tentate il
medesmo al loco istesso / si attuffa irato il tempestoso auriga, / che sovente al
di bile. 4. rabbioso, irato, amareggiato (e indica rancore,
assalto / l'eroe spiccossi, minacciollo irato /... il saettante iddio:
caro, 2-900: ciò dicendo, irato / afferrollo, e per mezzo il
fremea, qual mugghia il toro allor che irato / si prepara a battaglia. a
, che è portato al male; irato, minaccioso (e si riferisce anche
non fanno. anguillara, 6-241: irato apollo il legno al labro accosta,
bruna, / e il mar turbarsi irato in gran fortuna. goldoni, vi-788:
dante, inf., 22-133: irato calcabrina della buffa, / volando dietro
[inf., 22-133]: « irato della buffa »: cioè, crucciato
cagnesco: avere un atteggiamento risentito, irato, minaccioso; fare il volto arcigno
tasso, 7-86: freme il circasso irato, e dice: or prendi / del
. alamanni, 7-118: che quasi irato a giron chiude / le canute sue
liquido grembo d'amfi- trite / quando irato aquilon tonde castiga. [sostituito da]
all'ira, mosso da collera, irato. - anche al figur.
xxiv-48: visto aggi'om di core / irato e consiroso / venir gaio, e
del tempio, / che pare giove irato quando tuona. caro, 2-1129: avea
avv. in modo sdegnato e irato insieme, con corruccio. buti
m. villani, 10-60; tutto che irato fosse, ben conosceva, che a'
, / onde i figli di niobe irato estinse / febo, e prende la cetra
/ crollar, sì come d'eolo irato il figlio / l'aereo pin da le
verno e la tempesta / di giove irato sopra noi non croscè. d'annunzio
'l minacciar del cielo / o giove irato in vista più crucciosa. tasso,
e moleste / che quasi venti in mare irato e rio / turban di novo il
1-196: e mar quando più freme irato e spuma, / non cura men
se pon cade in lor dal cielo irato / dietro al delitto il fol
. frezzi, ii-16-56: col viso irato, crudele ed ardito / strigneano i
gran giove, / che col fulmine irato arma la destra; / ma tosto
. davanzali, i-45: arminio feroce, irato, gloriante sé e deridente agusto.
foscolo, sep., 191: irato a'patrii numi, errava muto / ove
. foscolo, sep., 192: irato a'patrii numi, errava muto /
/ ingiustamente. monti, 1-12: irato al sire / destò quel dio nel campo
gran giove, / che col fulmine irato arma la destra; / ma tosto lo
'l verno e la tempesta / di giove irato sopra noi non croscè. tasso,
i denti, in tono minaccioso e irato. guerrazzi, iv-146: siffatte parole
dimostri / ad altri lieto ad altri irato il volto. -anche con riferimento
boiardo, 2-4-44: mena a due mano irato e fulminando / dritti e roversi fuor
parte amareggiato, abbattuto, stanco, irato tutt'assieme dalle noiose conversazioni. sono
), agg. sdegnato, irato. cecco d'ascoli, 2042
la testa grande / alzò, parlando irato e desdegnoso. cieco, 4-19: mentre
assale il vento, e il mar più irato freme. -in partic.:
pulci, 21-92: astolfo, ch'era irato e dispettoso, comincia a bastonargli come
quella. testi, ii-87: giove irato del ciel disserra i fonti, / e
pulci, 18-105: quando il gigante orlando irato vide, / diceva: « e'
per ogni parte / del suono orrendo dello irato marte. davila, 62: conosceva
/ a'riguardanti, e non percote irato / con violenza la vicina terra.
dricciato appena, / trasse la spada irato e disdegnoso, / e quella intorno fulminando
m'è forza esser con ella / meno irato; gli è questo il suo costume
perdono, / più non soffre amore irato / l'empietà del core ingrato.
foscolo, scp., 190: irato a'patrii numi, errava muto /
. monti, x-3-543: parto d'irato ingegno, / sermon mio mescliinello, /
immane, / il qual con ceffo irato e bieco sguardo, / negli orti dell'
bibbia volgar., vi-402: è irato il furore del signore nel suo popolo
i strali, / e le accese facelle irato ammorza / ché è persa ogni tua
. la rotta di roncisvalle, 5-23: irato sovra pagan se ne vane, /
i dardi / van tintinnando al dorso dell'irato, / mentre movea simile a notte
gettava, / e se n'andava irato e furioso. caro, 12-i-88: il
qui nel torcer del corso il fiume irato / iurta mole filante e in cerchio
, st., 1-97: in vista irato pare / suo figlio [saturno]
, malinconico, abbattuto, dolente; irato, sdegnato, crucciato, imbronciato (
3. ant. e letter. irato, rabbioso, infuriato, inferocito,
, i-3-87: [lupo] aspro, irato, fellon freme e s'arrabbia,
a stige scendono. monti, 1-12: irato al sire / destò quel dio nel
ferire alzato 'l braccio, / come irato ciel tona o leon rugge, / va
, signor mio, che se'me irato ». e non abandona no'quando fragiella
, v-833 (7-8): giove irato e le tempeste acqueta, / e rende
55: se pur avverrà che 'l vento irato / prenda vigore e più feroce fieda
allor de la fraterna morte / fervidamente irato, avanti a tutti / gli si
zanne, / come folgor per mezzo irato vanne. cellini, 1-9 (41)
/ la fiamma ultrice del gran giove irato, / e in faccia a gli occhi
novella / di lui si mostra fieramente irato, / ed imagina ben ch'alcun fedele
sue / d'un cinghiai, quando irato più si sente. caro, 11-1294:
raggi e faville / sovra gli odiati alberghi irato fiocchi. stigliani, iii-293: quella
comparire. sempronio, 10-40: partissi irato; e su 'l fiorir del giorno
ch'errando, il mio gran padre irato / spezzogli in mar col folgorar le
; / onde al suo folle et irato tomolto / vidi venir pian piano / un'
il colpo strano. parini, 408: irato ha questi lo stidione in mano /
tansillo, 16: né mar che irato gli alti scogli fera, /.
: io sono, dice dio, fortemente irato contra di loro: lasciami fare,
/ il molle corpicciuol, del cielo irato / franco sostien la cruda guerra.
/ si sente il fer nettunno e irato fremere. caro, 1-398: andò fin
che promessa! -disse don ateon tutto irato, fremendo li denti! -emettere (
/ per la morte del figlio, irato molto, / nel stormo si cacciava
, ma se frulla / il vento irato e mettelo in tempesta, / par che
boiardo, 2-4-44: mena a due mano irato e fulminando / dritti e roversi fuor
monti, 4-631: a costui fulminò l'irato ulisse / nelle tempie la lancia.
più fosco. parini, 257: fulmina irato il cielo, / vicin sento il
che fulmini / il rigor di giove irato, / il ciel turbato / mi spaventa
impresa fu più che mortale, / irato giove far vendetta volse. tassoni, vii-27
di sarcasmi. -fragore; tono irato (della voce); sequela veemente
premi, furia se sai, minaccia irato: / viverà, crescerà. parini,
, onde suole susseguire che l'orno irato mina per vendicarsi spesso in qualche non
non trovò subitamente bastone da percuoterlo, irato e furioso pigliò la predella, o altro
. salvini, 16-352: con giove irato era gagliardo. -costante, inflessibile (
: visto aggi 'om di core / irato e consiroso / venir gaio, e gioioso
, spalancando la ganascia / e sghignazzando irato. rovani, i-176: mise il
/ si sente il fer nettunno e irato fremere. ariosto, 22-75: grande è
, 21-92: astolfo, ch'era irato e dispettoso, / comincia a bastonargli come
liberar. / stette grosso e con me irato; / né mi volle il re
. menzini, ii-6: il flutto irato / in guadi e in secche a viva
colpi / il molle corpicciuol, del cielo irato / franco sostien la cruda guerra.
pulci, 3-8: il feriva / irato, con tal furia, e con tempesta
fero / borea crudel, perché mi muovi irato / tuo furor contra? baldi,
d'impazzire; s'altri si mostra irato, vuole parer furioso. forteguerri, iv-217
], / amor contro me forma irato, e dice: / giudica chi di
è grave fatiga / vincere l'uomo irato, / perché animo infiammato / se
. 4. astiosamente incaparbito; irato, risentito. pavese, i-469:
sotto il piede immortai dell'incedente / irato enosigeo. fucini, 276: chi
ode su l'eterne ali sospeso / irato amore; e di quell'arpa al suono
colui che 'l colpo teme / di giove irato, si ri tragge indietro, /
scende il nume de'traci allor che irato / giove lo manda ad ingannar l'
praga, 6-35: minacciato / dal padre irato / il cor del giovane / s'
vorrei vedervi ingolfare in questo mare così irato e così tempestoso de le azzioni del mondo
ale, / dal terren si solleva e irato ingozza / il mio destriero infino a
tasso, 7-6-52: così s'umido vento irato spira / ed inimica pioggia al suol
la terra s'apra, il mare irato inondi / le più culte campagne. grandi
tempesta). parini, 296: irato maggiormente il ciel s'imbruna, /
/ vado mille timori: il mare irato, / la dubbia strada, delle rie
cori. chiabrera, 1-i-317: volgi irato il tergo, / se canta circe insidiosa
e sbuffa come un tauro quando è irato. sanudo, ii-581: il papa el
. letter. indotto, persuaso. uscivo irato e stanco / dall'unghie intabaccate d'un
virtù apprensive tutte le acque, all'irato i modi del vendicare, allo intemperante
la quale dimostra l'animo dell'uomo irato. buti, 1-428: questo 'hei
, / non temer, benché giove irato tuoni. soderini, i-85: i moderni
, ii-76: giunto al fin dove scorpione irato / con bocche intorte e con l'
una bandiera / volando a corbacchioni, irato e intozzo, / con la imbeccata,
dante, inf., 22-134: irato calcabrina de la buffa, / volando
. mini, lxi-251: quel toro irato... nel primo assalto /
mal si medica. 3. irato, risentito. chiabrera [tommaseo]
, per fare meglio irare l'uomo irato, rispondon alcune parole invettive doppie,
/ senza il suo antico orgoglio corre irato / e pien d'invidia, al procelloso
, e apparecchiare l'arme: con irato animo tanto s'accesero col parlare, che
numi invocati. tasso, 13-9: irato i gridi a raddoppiar ei toma: /
: quivi, figliuola mia, nasce ch'irato / nettuno con ulisse, ognor lo
tasso, i-230: involva pur il tempo irato ed empio / nelle mine d'un
sciamano? -letter. adirato, irato, iroso. ariosto, 27-70:
albertano volgar., 1-68: melibeo irato procederebbe contro noi iratamente. plutarco volgar
abbandona. = comp. da irato. irato (part. pass
= comp. da irato. irato (part. pass, di irare)
48: visto ogg'om di core / irato e consiroso / venir gaio, e
francesco da barberino, ii-163: amico irato convien che sostenga, / fin che
. dante, inf., 22-133: irato calcabrina de la buffa, / volando
. cavalca, 21-19: l'uomo irato... si gitta, come
pulci, 3-8: orlando il feriva / irato, con tal furia, e con
novella / di lui si mostra feramente irato. casalicchio, 170: al che
io sono muto, mesto, talvolta irato. carducci, iii-9-257: il calvo,
: il calvo, probabilmente sempre più irato alle discordie di genova, abbandonò quella
castiglia. pascoli, ii-608: l'uomo irato deprime 1 ciò che non si può
. cecco d'ascoli, 1885: l'irato si mitiga per tre cose: /
: certe sorti di minaccie soccorrono all'irato, che al quieto non verreb- bono
: carlo crucciossi e come un orso irato / solo in camera andò della sorella.
pietoso / porrìa, qualor ciascun più irato sorge. baldi, 92: molto s'
vedi a cui / tanto si mostri irato. -ant. dispiaciuto.
girolamo volgar., 1-17: chi è irato di ciò ch'egli dona, sì
fu fatta e popolata, giulio cesare irato... si partì di quella,
e poscia l'arse, / sì seco irato che non sentì il duolo. bandello
crudeltate? / come non ti levasti irato a volo / celando il lume a
, i-246: il rigor di giove irato, / il ciel turbato / mi spaventa
mia cella... e, irato a me medesimo e rigido, solo mi
li deserti. monti, 1-11: irato al sire / destò quel dio nel
, sep., 190: irato a'patrii numi errava muto [l'alfieri
: ella pur col bel volto, irato e grave, / né si rivolse mai
sdegnato, / e volea da labbro irato / scioglier voce ingiuriosa. campailla, 7-124
ferire alzato 'l braccio, / come irato ciel tona o leon rugge, / va
/ non ardisco, che 'l ciel sì irato apparse, / come suo spere guaste
/ fra i lampi e tra le nubi irato appare. c. i. frugoni,
immenso spuma e tragge / sul corno irato co i pastor le piagge. pindemonte
, a quali prove / dure e spietate irato ciel ti espose! 6. prov
insieme; onde lo proverbio dice: uomo irato è male consigliato. g. c
; con scatti d'ira; con animo irato. buti, 1-784: una
tergo. giulio strozzi, 18-74: sembra irato cammello allor, che fatto / specchio
, 37-57: corse sopra il damigel irato / senza alcun fren come una bestia pazza
, / e in fragil legno a irato mar s'espose. de marchi, ii-
boccaccio, vi-155: rimirandosi innanzi quasi irato, / con una spada che in
e l'altra che le diede il tempo irato, / par che si prenda a
/ senza il suo antico orgoglio corre irato, / e pien d'invidia al
cavalca, 20-122: il vescovo irato... dispuose [il chierico]
lidia, per essere propria questa dell'irato e dell'addolorato che stride. g.
, che smaglia / ogni lorica, quando irato fiede? 7. dimin. lorichétta
/ di latona e di giove. irato al rege / mandò una lue sterminatrice
scelerato lume d'arturo, non empio et irato / mar con tonde sue fiere la
fiore di virtù, 1-38: l'uomo irato non favella se non cose da male
pena. cavalca, 21-10: l'uomo irato pubblicamente bestemmia e maledice dio, e
. de amicis, i-303: berchet è irato, berchet odia, berchet maledice,
. f. achillini, 23: minosso irato convocò sua gente, / narrando il
lascivie. -pieno di rancore, irato, maldisposto. guido delle colonne volgar
camino la consunta bragia; / sibila irato una canzon malvagia / il vento.
povero barcone, egli pareva che il lago irato alquanto si placasse ed il vento furibondo
/ furie l'inferno, né sì irato grida / il trifauce latrante / quanto
che battesse alcuno di questa compagnia, irato animo, siano tenuti i capitani.
st., 1-97: in vista irato pare / suo figlio [saturno],
la prora adonca / minaccia il mare irato. tassoni, 10-20: s'odono
'l minacciar del celo / o giove irato in vista più crucciosa, / accogli
come el mare medesmo fosse ad sé irato. belo, 12: perdonatemi s'io
/ ma spera un mischio di nemici irato / atterrarne le sbarre ed i puntelli
or mite giunge il globo ed ora irato, / or nel sinistro ed or nel
bene), di un aggettivo (fieramente irato) o di un altro avverbio (
/ venne spesso vittorio ad ispirarsi. irato a patrii numi, errava muto /
l'ombrello] de l'aspro apollo irato. -che ha la corteccia permeabile
suona / placido e molle, o quando irato ei tuona. cesari, iii-109:
. salvini, 48-112: se marte miri irato dal diametro, / gli animali tutti
esso morbo. monti, 1-12: irato al sire / destò quel dio nel campo
di ritmo. govoni, 49: scirocco irato mormora da i fori / del suo
impresa fu più che mortale, / irato giove far vendetta volse. tasso, 20-7
di cesare, 291: elli fu irato di ciò, che il regno e la
, 1-viii-61: disse cammillo quasi che irato che se tutte le donne italiane fussino
. mini, lxi-251: qual toro irato... nel primo assalto / manda
poscia l'arse, / sì seco irato che non sentì il duolo.
ti pongo inanti, / il muso irato torci, / e fremi e gridi che
/ venne spesso vittorio ad ispirarsi. / irato a patrii numi, errava muto /
e di stiletti, sulla tavola in irato piglio gittandolo ed a priocca rivolgendosi,
mar varia il flusso, e 'l flusso irato / stanca e i confin non preterisce
te, signor mio, che se'me irato ». e non abandona no'quando
/ teme non contro lui sia forse irato. pindemonte, 9-482: in questo
verno e la tempesta / di giove irato sopra noi non croscè. tasso,
, 2-103: aspro e sempre nosco / irato cielo oscuro. tassoni, 310:
venne spesso vittorio ad ispirarsi. / irato a'patrii numi, errava muto / ove
. rattristato, malinconico, turbato, irato. lito da carrara, xxxix-n-32:
ha una volontà. costruisce penosamente, irato, incomprensibile, incapace di seguire le
io non ho mai veduto mare più irato del lago di garda. 3
'(letteralmente 'odiato 'o * irato ', deriv. da ò8óooouat
vergogna, o di sdegno, di irato risentimento); fare torto, mancare
onesto, / o fa * 1 giudice irato, allegro o mesto, / o
più riposti fondi: / oh, disse irato, ond'è questa importuna / tempesta
vivo sdegno, di risentimento, di irato corruccio, di disappunto nei confronti di
non potè, ancor che zerbin fosse irato, / tener, vedendo quella vecchia,
austri cinto / e 'n grandine converso irato giove, / d'alto precipitando, si
orsicelli, che coll'uomo stolto e irato e che si fida nella sua stoltizia.
orsicelli, che coll'uomo stolto e irato. = voce panromanza, lat
immane, /... con ceffo irato e bieco sguardo / negli orti delle
si sente il fer net- tunno e irato fremere. ariosto, 35-49: nel trapassar
. foscolo, sep., 191: irato a'patri numi, errava [alfieri
, il bel sembiante / da me irato non torcetei / se un pacchetto ricevete /
la guerriera face, / e di cesare irato e di luigi. / augusto vada
, lambire. canale, i-477: irato il dio del procelloso regno / vedo
/ si sente il fer nettuno e irato fremere. bandello, 4-1 (ii-622)
foscolo, sep., 190: irato a'patrii numi, [alfieri] errava
d'alta pendice urbin talora / lunge irato mugghiar sente il metauro. lalli, n-
ha una volontà. costruisce penosamente, irato, incomprensibile. -con fastidio, con
mare insorse, / né a quella irato un flutto sol pervenne. -condurre
pietoso / porrìa, qualor ciascun più irato sorge. bianchi, 87: da quel
coltelli e di stiletti, sulla tavola in irato piglio gittandolo ed a priocca rivolgendosi,
intendeva offendere, ma pur di ciò irato iupiter, remota ella dal pincemale officio
e 'l veloce baleno; / fingesi irato il mar, d'onde non parco
adomi, / né gli scuota giamai turbine irato. -vino rosso. tasso
le fiamme della bocca, quando sto irato. lippi, 5-63: vedendo quivi
? eccoti innanzi / il furor dell'irato, il labbro gonfio, / le ginocchia
o alla misericordia; cessare di essere irato con gli uomini (dio o una
lxxxiii-206: l'omo saio quando è irato / et à plaito commendato, / accàttase
statura immane, / il qual con ceffo irato e bieco sguardo / negli orti delle
frugoni, i-12-153: su lei non tuona irato nembo oscuro, / ché un eterno
1-ii-715: aveva detto alcesto e acaten irato già volea rispondere, quando le donne quasi
. cavalca, 21-10: l'uomo irato e impaziente non solamente dispregia, ma
non trovò subitamente bastone da percuoterlo, irato e furioso pigliò la predella o altro
. carlo cruciossi e come un orso irato / solo in camera andò della sorella,
dal fabbro mio / con volto meno irato / prendi l'ultimo addio.
mar varia il flusso, e 'l flusso irato / stanca e i confin non preterisce
d'impazzire; s'altri si mostra irato, vuole parer furioso. leopardi,
infido. i... i l'irato ciel e le crucciose stelle / non
e tira. testi, i-102: freme irato nettuno e tanto in alto / erge
, / senza il suo antico orgoglio corre irato / e pien d'invidia al procelloso
presso calpe a taer bruno / trascorre irato il tridentier nettuno. manzoni, pr.
la prora adunca / minaccia il mare irato. v. quirini, lii- 15-6
sul corpo di eros che si svegliò irato e scomparve; la fanciulla si diede
. cavalca, 21-10: l'uomo irato pubblicamente bestemmia e maledice dio e gli
, / stuprar per forza dal barbaro irato? fr. della valle, 11:
. cavalca, 21-63: l'irato vuol che dio non sia signore / e
fu alla porta, fu receputo dallo irato puopolo nelle ponte delle spade.
monta nel cor e la mente; / irato amore veco, sì m'è amaro
/ ma spera un mischio di nemici irato / atterrarne le sbarre ed i puntelli
cavalca, 21-12: l'uomo impaziente e irato toglie, quanto è in sé,
], / amor contro me forma irato, e dice: / giudica chi di
: certe sorti di minaccie soccorrono all'irato, che al quieto non verrebbono in
: - or prendete soemo -ei grida irato - / e innanzi agli occhi miei
rabinóso, agg. tose. irato, furioso. p. petrocchi
salvini, 48-112: se marte miri irato al diametro, / gli animali tutti
forteguerri, 3-33: un dì che irato il tridentier nettuno / tentò rapirci nel
torbida notte che rappresentar possa a'mortali irato cielo, ecco, o signori, quale
c. gozzi, 4-318: orlando irato fa gobbe le spalle, / e me'
: dic'ella allor con volto tutto irato: / voi siete il re della discortesia
/ senza il suo antico orgoglio corre irato / e pien d'invidia al procelloso
levato. segneri, i-289: quando irato [dio] si vendica, che è
, perciò che ramante, quando è irato, rammenta molte cose all'altro.
ferma nelle più tempestose onde del mare irato una nave, se a quella co'denti
ha vinto il secol reo col cielo irato, / a me cantar non lice
d'augei marini, quando il flutto irato / li rispinge dal lido. de
rivai più valido, / e cercherà irato un'altra fanciulla che lui / d'uguale
/ si faccia quel petto / ch'irato già fu. metastasio, 1-ii-125: il
/ gelidi venti, che poi scioglie irato / contra le selve annose e 1 salsi
: quivi, figliuola mia, nasce ch'irato / nettuno con ulisse, ognor lo
f. frugoni, 4-412: l'uomo irato non è uomo: più tosto riccio
carducci, iii-2-32: qui, dove irato a gli anni tuoi novelli / sedesti
cose tante, / dove, poeta irato, mi confonde, / e l'
rimbrotti che le vedremo fatti dal- l'irato poeta, se compariamo firenze alle altre città
6-174: tremò il fellone al suono irato, ma credette tostamente che il re
impresa fu più che mortale, / irato giove far vendetta volse. / e 'n
schiaffo da vendicare accende riprende a combattere irato ma rinculante. fenoglio, 5-i-493:
nave. tommaseo, 2-iv-166: l'irato marco or rinfuriò, / d'un passo
: carlo crucciossi e come un orso irato / solo in camera andò della sorella,
/ vado mille timori: il mare irato, / la dubbia strada, delle rie
pianta, / che bei frutti mostrava, irato schianta / borea dal piede. fiamma
. cesarotti, 1-ii-193: a terra irato / scagliò lo scudo; una volante
/ placido e molle, o quando irato ei tuona / gravido il sen di
-intr. nomi, 13-89: chiappino irato a nessun risparagna, / né dà
cavalca, 20-298: contro gli dottori è irato iddio;... ché veramente
e sbuffa come un tauro quando è irato. -mostrare l'interno delle palpebre (
, / e l'un nell'altro irato entra e s'awolve, / e su'
scende il nume dey traci allor che irato / giove lo manda ad ingannar l'orgoglio
rimpianga, ahi misero, / preda d'irato mar! -scrosciare (le
è senza ragione, poi che, irato ch'è l'uomo, avampa e per
nel cor e. la mente; / irato amore vego, sì m'è amaro
, 4-565: al primo soffio d'aquilone irato, / al rimo colpo di tagliente
n. villani, i-3-148: sembra irato cignal, che del frumento / i
ch'ogniun di loro ogni or più irato asembra / e fischia e ruggie e
ferire alzato 'l braccio, / come irato ciel tona o leon rugge, /
ch'ogniun di loro ogni or più irato asembra / e fischia e ruggie e
/ e che tòrse al fulgor del brando irato / bramasser, per celarsi,
/ porta il folgore ardente a giove irato. arici, ii-28: egèo sulla patema
i trilli stima un'acca, / ripete irato: « chetati, salacca ».
/ avea torbido il volto, il lume irato / e fero sì che balenava ardori
! cavalca, 21-10: l'uomo irato fa disonore alla sapienza divina.
sazia. 10. acquietare l'animo irato o crudele con la vendetta o con
ne le braccia: / poi verso machidante irato corse / e lo giunse a traverso
. cesarotti, 1-ii-193: a terra irato / scagliò lo scudo. foscolo, i-726
il mal fatto. cavalca, 20-39: irato contro al suo corpo medesimo dicea così
puledro lanciato di primavera dalla stalla al irato. paptni, 39-201: per la terza
. cavalca, 21-10: l'uomo irato viene in tanto errore e scandalizzasi sì
scelerato lume d'arturo, non empio et irato / mar con tonde sue fiere la
tasso, i-230: involva pur il tempo irato ed empio / nelle mine d'un
schermir poss'io de l'aspro apollo irato. f. f. frugoni,
pianta / che bei frutti mostrava, irato schianta / borea dal piede. tasso,
, 4-13: del vento il soffio irato, / se qual torrente
, quieto, schietto, né unqua irato. leone africano, cii-i-64: i negri
carlo tante schiere aduna / e quelle irato in oriente spinge, / onde ornai del
l'onesto, / o fa 'l giudice irato, allegro o mesto, / o
orsicelli, che coll'uomo stolto e irato e che si fida nella sua stoltizia.
arienti, 432: disse don ateon tutto irato, fremendo li denti: « el
e mostrò il fico, di che giove irato tolse l'ufficio a lei e sostituì
. cavalca, 21-17: l'uomo irato, se giudica, pognamo che dia
, / che bei frutti mostrava, irato schianta / borea dal piede e seco
, / al violente semicapro gira / irato il guardo e 'l ferro in man s'
non sai / quanti guai / minacci irato / il fanciullo faretrato / a colui
, 3-53: erri, o superbo esensitivo irato: / non è vergogna, all'alme
amor, chesmaglia / ogni lorica, quando irato seder buonarroti il giovane, i-40:
... /... e irato ingozza / il mio destriero infino a mezza
piangere... observando che lo irato et atroce puello cum le hostice arme et
il cuor di lei, che l'inimico irato / parea temesse, or che avvilito
sfrenato parlatore. 11. irato, furioso. cesarotti, 1-viii-340:
, 1-191: non sempre borea a selve irato adduce / verno, né legni in
il principio dell'azzione non provenga dallo irato, ma da colui che dà occasione all'
sco, ché 'l ciel sì irato apparse, / come suo spere guaste
sen viene. / né, perché irato il veggia, il piè ritira, /
. cavalca, 21-13: l'uomo irato pare dirittamente che il diavolo il meni
argomenti. boccaccio, v-39: achaten irato già voleva rispondere, quando le donne
g. rossi, cxxxiii-729: nume irato dischiude l'avemo.. / sorgon
corazza. 9. in tono irato, aggressivo o concitato; altezzosamente.
'n viene. / né, perché irato il veggia, il piè ritira, /
, non si comportarebboro, nell'uomo irato si possono e si devono tolerare.
stesso i tuoni e tonte / del ciel irato e i venti e tonde vaste. d
fu alla porta, fu receputo dallo irato puopolo nelle ponte delle spade.
n. villani, 1-3-148: sembra irato cignal, che del frumento / i
foscolo, v-538: spatriò da venezia irato a'francesi che l'aveano proditoriamente venduta
e1 sta de mala voluntate, irato gramo e spauroso. negro, 64:
pianta, / che bei frutti mostrava, irato schianta / borea dal piede e seco
baldi, 5-12: il mio gran padre irato / spezzògli [a ulisse] in
8-177: il lagùmina alzò il capo, irato; ma vide che il riso era
, / dal terren si solleva e irato ingozza / il mio destriero infino a mezza
vento orientale, / che talor soffia irato, / spiegan le nebbie tale.
fuggire i suoi, / onde, irato, in tal suon le voci spiega:
). govoni, 49: scirocco irato mormora dai fori / del suo fagotto,
/ scende il nume de'traci allor che irato / giove lo manda ad ingannar l'
minacciar del celo, / o giove irato in vista più crucciosa, / accogli all'
sovrastar potesse. foscolo, iii-1-14: irato al rege / [apollo] mandò una
tra me schermo, / s'io fossi irato contra di te, o crudo! »
, quando -sostant. il flutto irato / li rispinge dal lido. manzoni,
drago ecco rimbomba, / che, mentre irato sibilando stride, questa viva conserva e
22-7: la fiera rabbia di nettuno irato / quando più gonfia, e dal più
armati tremano nel veder il mio volto irato e minaccievole; e tu non so
e pioggia, / né giove, irato, folgorando, legno / con tal
la donna ingrata che cristo le voltasse irato le spalle e le dicesse: « tal
gli spigne d'improvviso il vento / irato e l'onda minacciosa e fiera. tasso
le frecce orrendo / su gli òmeri all'irato un tintinnio / al mutar de'gran
per lui; né dal suo braccio irato / il fulmine sen vegna. lombari,
torbida notte che rappresentar possa a'mortali irato cielo, ecco, o signori, quale
, 10-12: con faccia torba e guardo irato, / d'acciaio il crine e
ne le braccia: / poi verso machidante irato corse, / e te giunse a
bacchetti, 13-811: pietro bemardone, irato ma lucido, regolava il lavoro di
oea, e freme, e si dimena irato. d'annunzio, iii-1-1022: d'uno
. cavalca, 21-17: l'uomo irato, se giudica, pognamo che dia
agita, che non è inquieto, irato o turbato da preoccupazioni o affanni. -in
5-239: 1 cavalli o dall'irato / morso schivando i perigliosi incontri 7
dell'alta imperatrice / amor contro me forma irato. tasso, n-ii-128: voi parlate
3-33: un dì, che irato il tridentier nettuno / tentò rapirci nel suo
il vento, e il mar più irato freme; / e l'un ne spezza
, 1-386: e pur a'tempi nostri irato, il cielo / a un luogo
sempre altero ambe le sponde / percote irato, o 'ncontro paria tume / che
, i-246: il rigor di giove irato, / il ciel turbato / mi spaventa
0 nave, nave, nuovo turbo irato / te spingerà nel mar. leopardi,
spuma, e tragge / sul corno irato co i pastor le piagge. meta
foscolo, iv-538: spatriò da venezia irato a'francesi che l'aveano proditoriamente venduta,
. cavalca, 21-11: l'uomo irato e impaziente toglie l'onnipotenza e giustizia
, anche il cane della casa sta irato e morde. 14. dimin.
. cavalca, 21-11: l'uomo irato e impaziente toglie l'onnipotenza e giustizia
e sbuffa come un tauro quando è irato. p. nelli, ii-4 (
vibrò da l'arco suo, fremendo irato, / contro la terra i fulmini pungenti
e di stiletti, sulla tavola in irato piglio gittandolo ed a priocca rivolgendosi «
, il bel sembiante / da me irato non torcete, / se un pacchetto ricevete
. dante, inf, 22-134: irato calcabrina de la buffa, / volando
vuole / tutto in un tempo mandricardo irato. redi, 16-ii-31: amor, tu
animoso in ro / di quell'irato, e cadran quelle, e cenere /
agostini, 4-4-19: mena un gran colpo irato e furioso: / e giunse un