accusante o difendente, il quale senza iracundia sia. lancia, 1-5: debbano a
così perché domi l'impeto e la iracundia deltomo. domenichi [plinio],
volgar., 2-125: questa battagliatrice iracundia, quando a casa è tornata,
la fortezza circa l'impeto de l'iracundia. c. e. gadda,
suo potere, e di curare l'iracundia del suo fratello e prossimo, contra
la fortezza circa l'impeto de l'iracundia. = deriv. da consultare.
, iracondo, e 'l vizio è detto iracundia; colui che n'è difettoso,
iacopone, 38-19: so preso d'iracundia contra lo mio defetto; / la
., vi-286: la gelosia e la iracundia diminuiscono li dì, e il pensiero
, ii-272: io viddi chiaro, come iracundia, della quale io sentiva, si
emulazione, * idest 'a provocare ad iracundia. ariosto, 26-24: forse emulazion
cicerone volgar., 1-543: se la iracundia è implacabile, e che tosto non
di furiosi e bestiali passioni, come d'iracundia, spaventi, e simili mali.
subito e figliuoli succedettono eredi della materna iracundia, e rivolgendo nella mente loro la
: darà... all'uomo una iracundia naturale, che... se
iacopone, 38-20: so preso d'iracundia con tra lo mio defetto; /
: tu vero apprendi, / e d'iracundia van solvendo il nodo. cavalca,
de'monaci, 231: l'iracundia è da mitigare la quale prima corrompe
possa dell'uomo, così sarae l'iracundia sua, e secondo la ricchezza sua
e contaminasti il seme tuo e inducesti iracundia di dio zioni a tale sublimità
8-i-229: e'grandi sono pieni d'iracundia e li minori pieni d'invidia:
tenebrosi i nostri cori, / pien d'iracundia, paventosi e misti. campanella,
, 84: el priore, vedendo la iracundia e impazienzia sua e la oblivione de
vizi] era più brutto che l'iracundia, essi [i latini] gl'iracundi
che l'autore tenne per questa nebulenta iracundia. = deriv. da nebula,
« tu vero apprendi, / e d'iracundia van solvendo il nodo ». bufi
». bufi, 2-370: 'e d'iracundia van solvendo il nodo': cioè vannosi
ma sempre vivere e starvi verde l'iracundia, la qual sempre, si come offeso
iacopone, 1-43-21: so'apreso d'iracundia, vedenno 'l meo defetto, /
tempesta, paura di morte, perseverante iracundia e contenzione. pascoli, ii-696:
8-i-229: e'grandi sono pieni d'iracundia e li minori pieni d'invidia: adunque
quando innunera turba plagigerula / la tua iracundia formidar solevano! = voce
la possa dell'uomo, così sarae l'iracundia sua e secondo la ricchezza sua alzerae
sono suspiziosi, acerbi, proni ad iracundia. antonio di guido, lxxxviii-i-186:
altro, cioè l'avarizia disordinata e l'iracundia disordinata, e simile degli altri peccati
, in fuoco di superbia, d'iracundia, d'avarizia. questo è il fuoco
iacopone, 38-21: so preso d'iracundia contro lo mio deferto; / la
iacopone, 1-43-22: so'apreso d'iracundia, vedenno 'l meo defetto, /
tempesta, paura di morte, perseverante iracundia e contenzione. boiardo, 3-2-1:
cavaliere ed acceso dal calore del- l'iracundia l'arà sbottoneggiato e dettogli villania, si
quando innumera turba plagigerula / la tua iracundia formidar solevano! = voce dotta
dante, purg., 16-24: d'iracundia van solvendo il nodo. 5.
donzella. piccolomini, 10-220: l'iracundia, l'inesorabilità, la pudicizia,
quanto sia stata acerba et suppliciosa la iracundia sua contra quelli che non hano reverito la
fortezza, sicché la temperanza raffrena l'iracundia. savonarola, i-43: le virtù
ed omicida / setta atterrasti e d'iracundia un mare. 2. per
t) e eo cui videmus prae iracundia bilem esse commotam': egli è in valigia