. lambruschini, i-202: un bambino iracondo getta per terra in un accesso di
perché fur dette da uomo non solo iracondo, ma in quella occasione adiratissimo.
(per indole); irascibile, iracondo, iroso; adirato; furioso.
: il male fisico contribuiva a tenermi iracondo, e probabilmente l'ira aggravava il
, e chi diventa libidinoso, chi iracondo, chi stizzoso, perché gli fate allattare
la signora, con un atto altero e iracondo, che la fece quasi parer brutta
impulso dell'appetito, o avido, o iracondo, o impuro, o crudele,
asprezza. pellico, ii-99: e siffatto iracondo uomo, che colle sue asprezze provocava
l'altro, con l'atto minaccioso e iracondo di chi coglie un suo inferiore sull'
biliosa. 2. figur. iracondo, stizzoso, collerico (e si
bruschi e collerici; bisbetico, stizzoso, iracondo. dante, inf., 8-62
, 8-62]: spirito bizzarro: iracondo oltra modo, ché così significa bizzarro
. 5): cioè * collerico, iracondo, facile ad arrabbiarsi '(da
, 1-138: col fanciullo orgoglioso e iracondo si richiede una pacifica, ma invincibile
accolto con beffe incredule, con disprezzo iracondo. borgese, 1-183: era perfino tentata
vittima principale delle sue burle era l'iracondo e permaloso farmacista astronio tridapali,
vittima principale delle sue burle era l'iracondo e permaloso farmacista astronio tridapali, cabalista
il prelato è ambizioso come un pavone, iracondo e instabile come un camaleonte,
crudele; uomo avaro, avido, iracondo. compagni, 1-15: i cani
napoli, temendo i primi impeti di quell'iracondo principe, dal quale ammiratasi ad animo
l'altro, con l'atto minaccioso e iracondo di chi coglie un suo inferiore sull'
si cangiava in un latrar concitato, iracondo]. 3. ant.
: il male fisico contribuiva a mantenermi iracondo, e probabilmente l'ira aggravava il
temere. pellico, ii-99: siffatto iracondo uomo, che colle sue asprezze provocava
danneggia il prossimo in avere, e l'iracondo in persona. sacchetti, 380:
signora, con un atto altero e iracondo, che la fece quasi parer brutta.
150): con un atto altero ed iracondo del volto, che lo fece parer
, del padre buono o del padre iracondo, e non dell'individuo. de
: adesso circolava la diceria che, iracondo in accessi bestiali di rabbia usasse mal-
oltre ad ogni altra comparazione, sospettoso e iracondo. niuna cosa si potrà con vicino
: o addirittura disgustose. che fosse iracondo, oltreché uno scioperato, lo si
. adesso circolava la diceria che, iracondo in accessi bestiali di rabbia usasse maltrattamenti
gli estremi, colui ch'escede, iracondo, e 'l vizio è detto iracundia;
e il gesto rivela spesso un temperamento iracondo, avido, sensuale, estremamente sensibile)
, del padre buono o del padre iracondo, e non dell'individuo. cicognani,
tua sorte. caminer, xl-367: l'iracondo suo padre non accorderà mai il diseguale
poi non ambizioso, non superbo, non iracondo, non pieghevole verso i disviatori piaceri
forti querele e l'affetto generoso e iracondo che spira in quel mio componimento.
e. gadda, 6-322: il trillo iracondo si sganciò tutt'a un tratto nel
di volontà, ma orgoglioso e tenacemente iracondo, ma intollerante di freno ed esagerato
nelle sue tavole potevi riconoscere esservi l'iracondo, l'ingiusto, l'incostante, e
lo fiorentino spirito bizzarro ', cioè iracondo; ma comunemente si piglia per fantasioso,
a ogni tratto. -violento, iracondo, furioso; brutale. bibbia volgar
più che tutti conoscevano il suo temperamento iracondo: diventava scabroso e lubrico addirittura,
giovannetti, 701: l'invido, l'iracondo, e chiunque ha di violenta passione
., vi-195: non farai questione collo iracondo; e collo pericoloso non andare nel
angel] mezzo ti squamerà con l'iracondo / brando del ciel fra le dannate genti
e al viso tra il goffo e l'iracondo che faceva il barisone, sulla faccia
alquanto era più di gerolamo sdegnoso, iracondo ed impaziente. tasso, 2-59:
per far dar a traverso un'animo iracondo e imperversato basta ogni poco di scusa
. cavalca, 21-15: l'uomo iracondo è molto importabile. passavanti, 172
accolto con beffe incredule, con disprezzo iracondo. d'annunzio, iv-1-45: pronunziando
il ladro de lo 'mbolare, l'iracondo de lo 'ncrudelire, il giudice de
altro, con l'atto minaccioso e iracondo di chi coglie un suo inferiore sull'intraprendere
questa vita ammonisce... l'iracondo de lo 'ncrudelire, il giudice de lo
è un mostro grande, robusto, iracondo, ingiurioso. idem [petrarca],
ingrossato dalle ultime pioggie, mugghia più iracondo che mai. carducci, iii-23-391:
basti i al cor più fiacco ed iracondo, ei gode / la sicurezza e
sa trovare espedienti con l'atto minaccioso e iracondo di chi coglie un suo infee mezzi
giovanetti, 701: l'invido, l'iracondo e chiunque ha di violenta passione turbata
desiderata. = comp. da iracondo. iracòndia (ant. iracùndia
iracundo. cavalca, 21-15: l'uomo iracondo e impaziente e con le parole e
pescatore, 20: son tant'iracondo di natura / che, quando la mi
fastidiosi. c. gozzi, ii-218: iracondo d'indole, entrava sulle furie e
iii-27: ringrazio la natura d'avermi fatto iracondo, perché l'ira mi preserva dalla
data sia. ottimo, ii-259: lo iracondo, quando cessa d'adirarsi contro a
medesimo. fiamma, 1-503: l'iracondo è simile al giuocatore, che suda
701: l'invido, l'iracondo e chiunque ha di violenta passione turbata
conano. fanfani, 38: l'iracondo monta su tutte le furie; sputa
marina è un mostro grande, robusto, iracondo, ingiurioso. savi, 1-137:
, garrulo, vivacissimo; di carattere iracondo. bartolini, 20-284: hai tu
ariosto, 27-70: ruggiero / stava iracondo e più che mai sdegnoso. f
villani, i-6-55: il tristo umor dell'iracondo fiele / segna l'ira di marte
... di caio torbido e iracondo. manzoni, pr. sp.,
» disse alla vecchia con un cipiglio iracondo. nievo, 1-608: un matrimonio di
5-298: accigliatissimo, fece un atto iracondo di protesta. pratesi, 1-115:
spontaneo dell'amicizia, ma con quello iracondo del superiore che non è stato obbedito
. svevo, 5-22: il dolore iracondo della solitudine danneggiò anche i suoi affari
, / ove le corna il po iracondo abbassa. berni, 30-9 (iii-43)
vago di sì bell'acqua, adria iracondo. galileo, 1-1-387: l'avere
avere a esporre a moltissimi assalti del fiume iracondo ripari imperfetti, m'arreca qualche spavento
da iracundo, var. ant. di iracondo. iracùndio, agg. ant
iracùndio, agg. ant. iracondo. giamboni, 143: quale
, agg. e sm. ant. iracondo. ottimo, i-128: tratta
eccessi d'ira; collerico, iroso; iracondo. baldovini, 1-249:
: incline, pronto all'ira; iracondo. latini, rettor.,
dominò, non fui soltanto irascibile ma iracondo sempre e perfino iroso. saba,
ciascuno di questi [il ladro, l'iracondo, il lussurioso e il goloso]
giovannetti, 701: l'invido, l'iracondo e chiunque ha di violenta passione turbata
note al malmantile, 2-616: l " iracondo ', ovvero 'facile all'ira'
io timoroso e tu [cesare] iracondo, / trofeo maggior del tuo trionfo
e molto meno in occasione di parlare iracondo, ove la veemenza è solamente propria,
malagevolmente può l'uomo conversare coll'uomo iracondo che spesso non si turbi. boccaccio,
. cavalca, 21-15: l'uomo iracondo provoca le brighe, ma il mansueto le
e mansueto, quello di caio torbido ed iracondo. manzoni, pr. sp.
altro, con l'atto minaccioso e iracondo di chi coglie un suo inferiore sul-
altro, con l'atto minaccioso e iracondo di chi coglie un suo inferiore sull'
veniva accolto con beffe incredule, con disprezzo iracondo. la medesima miscredenza, la medesima
volle che apparisse il vario, l'iracondo, il placabile, il clemente,
più violento di fronte a un uditorio iracondo. -ant. che ha un
durlindana. pescatore, 19: son tant'iracondo di natura / che, quando la
pe'suoi 'lombardi ', abbandonava iracondo il campo delle lettere per rifugiarsi nel
, 21-32: l'uomo... iracondo ed odioso è bestia e non uomo
napoli temendo i primi impeti di quell'iracondo principe [giulio ir, dal quale
così? -in partic.: iracondo. giamboni, 8-ii-137: la virtù
incute terrore; fiero, ardimentoso, iracondo; violento, feroce, crudele.
ii-92: il ferito diviene fastidioso ed iracondo e sente dolore pungitivo fino agli ossi
e. gadda, 6-322: il trillo iracondo si sganciò tutt'a un tratto nel
i liti su perbi dell iracondo mare oceano, mi pensai che tal furore
acrimonia. fanfani, 38: l'iracondo monta su tutte le furie: sputa
. cavalca, 21-24: l'uomo iracondo è stolto e perverso, ché
giugnevano alle orecchie del vecchio che, iracondo d'indole, entrava sulle furie e
cavalca, 21-20: la terza stoltizia dell'iracondo si è che egli fiacca e disfa
: se il marito sia sdegnoso, iracondo, precipitoso e incontentabile, non perciò
questi è triste come un martire, è iracondo, è poetico; disprezza la scienza
, 6-140: il desposta, per natura iracondo, tempestava, minacciava di fare squartare
pensoso; / pronto, iracondo, inquieto, tenace. manzoni, pr
agamennone, un eroe valoroso, stizzoso e iracondo come achille; ideò una querela che
. racóndo, agg. ant. iracondo. romoli, 373: vi è
. = var. aferehea di iracondo (v.). racontare
4. pronto all'ira; iracondo, collerico. tommaseo [s.
l'altro, con l'atto minaccioso e iracondo di chi coglie un suo inferiore sull'
ridicolosa cosa e sconveniente che lo pastore iracondo. sanudo, lviii-26: fu fato
dalla critica pe'suoi 'lombardi', abbandonava iracondo il campo delle lettere per rifugiarsi nel notariato
: non si dirà egli esser d'ingegno iracondo e pusilanimo colui... che
a esporre a moltissimi assalti del fiume iracondo ripari imperfetti m'arreca qualche spavento.
appo giulio, uom rotto e grandemente iracondo, a cui egli era per antica
esclamò la contessa, con un tono iracondo e saccente « l'educazione d'un figliuolo
disse alla vecchia, con un cipiglio iracondo. d'annunzio, iv-2-20: si avventò
. p. maffei, 227: quello iracondo uscì di cervello, ed alzata subitamente
c. e. gadda, 243: iracondo contro il garofano rosso e pazzo d'
fadiche, anzi pessime schiume d'animo iracondo, che, sollevato dal fuoco dell'ira
sostener mai possa / un schizzinoso spinto iracondo? parini, 938: né meno
il vecchio scorridore di giogaie, l'iracondo dispensiero di bastonate, il bevitore senza
. cavalca, 21-15: l'uomo iracondo e impaziente e con le parole e co'
che infonde le capacità stato queirirrequieto iracondo che fui e che sono: sto così
. proferire con tono perentorio, risentito o iracondo. moravia, iv-114: « non
. carducci, ii-2-143: sono superbo, iracondo, villano, so l'
15-i-508: parla, quando egli [l'iracondo] ha a parlare, con parole
che sostener mai possa / un schizzinoso spirito iracondo? 20. reggere lo sguardo di
carducci, ii-2-143: sono superbo, iracondo, villano, soperchiatore, fazioso, demagogo
piaceri del corpo;... l'iracondo per istizza; deserto / seppe scarnirsi mai
, da portar ne tacque / de l'iracondo mar consegno ai venti. solaro della
de'tarocchi il giuoco, / sono iracondo, e frettoloso a un tratto, /
. foscolo, 1-163: pronto, iracondo, inquieto, tenace: / di vizi
. cavalca, 21-15: l'uomo iracondo e impaziente, e con le parole
mentre io parlavo, egli chiamò, iracondo, l'omino addetto alla retrostanza: il
giustezza del sacro detto, che 'l'uomo iracondo sconcia cosa è a vedere'.
- anche: il temperamento irrazionale, iracondo, indolente o indeciso che ne deriva
, 21-32: l'uomo... iracondo ed odioso è bestia e non uomo
cavalca, 21-23: la nona stoltizia dell'iracondo è, che egli non pensa gli
. cazzioso, agg. bizzoso, iracondo, che rimprovera continuamente gli altri.
grumo. manganelli, 1-12: ingrumo iracondo di sangue. = deverb. da