Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XXI Pag.44 - Da TORCOLETTO a TORDO (6 risultati)

dolce la gola. bandini, xviii-3-928: io ho veduto in pratica esser più facile

). savi, 1-3 io: prispolone, fiorentino, pisano, tordino

, in alto. landolfi, 2-1 io: un tordo marino passa alto col suo

mi sa meglio una rapa / ch'io cuoca, e cotta s'un stecco me

, / anzi pur che vitello ho io trovato. 3. figur.

e cena. burchiello, 2-17: io me credia in corte pigliar tordi, /

vol. XXI Pag.45 - Da TORE a TOREUMA (6 risultati)

una pernice. / però, geva, io ti serbo un ramolaccio / grosso

, e impinguerà come un tordo, quando io verrò magro come uno struzzolo. cantoni

g. m. cecchi, 1-i-179: io ho detto a guido, che e'tenga

come un tordo infilzar; ma troppo io sono / tenero per natura e sensuale.

: v. pegola, n. io. 8. prov.

/ tu il capro a pane, ed io / ad ercole il torello. martello

vol. XXI Pag.46 - Da TOREUMATOGRAFIA a TORITE (4 risultati)

una certa uniformità foscolo, xv-102: io accarezzo sempre la speranza di venire a

credi tu, tullio pinelli, che quando io scrivo 'tampa'o torinesizzo, rifaccia

ai compagni? ricrediti allora, perché io quando torinesizzo sono piu letterato che mai

20-223: qui nulla di nuovo, ch'io non v'abbia detto: è molto

vol. XXI Pag.47 - Da TORLACCHIO a TORMENTALE (3 risultati)

benvenuto da imola volgar., ii-272: io nonne andrò inanzi a'cavalieri né alla

de denari. boccaccio, 21-14-12: io servo nelle mie pecore tutta altra norma

montagna. carena, 2-187: io non mi periterei a sostituire frugna allo

vol. XXI Pag.48 - Da TORMENTAMENTO a TORMENTATO (4 risultati)

per te, scrivimene subito: ed io vedrò di tormentare tutti quelli che conosco e

i-148: dite: una parte ho anch'io da bevere / d'aspro falerno?

mi fa tormentare; / poi ch'io sono allungiato / e voi donna valente /

guardare. b. pino, 1-55: io mi tormento d'aver parlato con la

vol. XXI Pag.49 - Da TORMENTATORE a TORMENTO (1 risultato)

amore, se non che, sì come io veggo la vostra bellezza tormentatrice, così

vol. XXI Pag.50 - Da TORMENTONE a TORMENTOSO (8 risultati)

amor, d'ogni tormento / che io soffersi e di tanti mie'affanni,

tormento. foscolo, xiv-216: poco fa io mi sarei sbranato il cuore: girava

/ se non da me, ed io non ho danaro / da mantenerla almeno per

. varchi, 22-13: e così io cacciato di tutti i beni, porto tormento

martiri erano tormentosissimamente esaminati. guerrazzi, io: anche gl'insetti, come leggemmo,

foco ha preso, / sì ch'io son più che prima doloroso. s.

della state. leopardi, i-89: io non ho mai provato un tal senso di

) per queste cose, quanto allora ch'io mi sentiva o amore o qualche aura

vol. XXI Pag.51 - Da TORMINALE a TORNANTE (3 risultati)

chiamo di nuovo iddio in testimonio ch'io non le avrei mai fatto questo discorso

udita, quasi appresso lauta vivanda, io venga a portarvi in tavola, come per

espressivo). balbo, 1-403: io non odo a poco a poco altro più

vol. XXI Pag.52 - Da TORNAQUINCI a TORNARE (14 risultati)

cesarotti, 9-xvi-1-110: i troiani magnanimi ch'io già 2. figur. cambiamento

il raso non fu mandato, ma io credo che non sia necessario, potendo io

io credo che non sia necessario, potendo io tornarmene a roma al fine di settembre

vi pigliate nondimeno affanno, / ch'io prometto di tornare ogn'anno. cesarotti,

sua roma. foscolo, iv-438: io tornerò a voi, o sacre terre,

. nievo, 500: quando fu mezzanotte io presi comiato dagli apostulos, e mi

buono è stato il vostro consiglio: io ho vinto, e però tenete questi du'

signor nostro, / per certe ch'io n'udii mozze parole. -ripresentarsi

1-187: ora è venuto lo tempo ch'io debbo tornare a colui che mi mandò

l. salviati, 19-94: io / tornava da udire un ricorso / della

e gridando, e vorresti, ch'io me ne tornassi ridendo? cesarotti,

/ tomo a posarmi, e a dormire io torno. foscolo, xiv-293: ora

. ti dirò, mia amica, ch'io mi sento così male da tornarmene a

(il potere). nardi, io: regnò tulio trentadue anni, molto per

vol. XXI Pag.53 - Da TORNARE a TORNARE (11 risultati)

avuto mai pensiero vs., della quale io non so di potermi dolere punto,

a dire. cavour, iii-216: io torno a dirlo: se al governo si

governo si fossero presentate condizioni serie, io pel primo avrei proposto a'miei colleghi

origini). foscolo, vi-240: io reputo che nulla torni più alla verace

e severi. cavour, ii-499: io proporrei alla camera di sospendere, a partire

. c. carrà, 495: io credo fermamente che occorre tornare e ci si

, / e là mi guida, ov'io perdei me stesso / per te, dolce

: amico mio,..., io metto pegno che tornerete in fiore tra

e considera con calma e pratica, come io stesso faccio ». -regredire

stato infantile. pea, 7-139: io mi do a tentennare la sedia a dondolo

. lorenzo de'medici, 11-178: io prendo ardire e toma il valor tolto.

vol. XXI Pag.54 - Da TORNARE a TORNARE (6 risultati)

petrarca, 99-2: poi che voi et io più volte abbiam seno / de

, x-175: misurami, e vedrai s'io 1-i-206: conviene che ce la

che torni ancori a voi, perch'io vi accerto, / che in favellar di

. pananti, i-48: oh questa, io gli risposi, non mi -tornare

/ 8 di lira, che tornente ch'io abbi per 90 lire di quelle de'

libre. piero della francesca, 58: io me trovo 12 libre d'oro de

vol. XXI Pag.55 - Da TORNARE a TORNARE (8 risultati)

90: tornandomi ancora verso bingen, io più non mi ricordava di aver fatto voltar

in dolcezze. chiaro davanzati, v-12: io fui ricco oltre misura / e portai

. garopoli, 13- 43: io spero, / che tomi a chi 'l

leggere lo scritto di larbaud, ed io le tornerò in fretta il fascicolo.

tristano, 2-205: questo cavaliere ond'io vi parlo si èe mio segnore, lo

amato padre, / per te soltanto io viver bramo ancora, / per rivederti;

; per tornarti a pace / ch'io ti tolsi. tenca, 4-49: che

diletto che tu sentivi, parendoti che io fossi morto, in grieve noia, rendendomi

vol. XXI Pag.56 - Da TORNARIA a TORNATA (10 risultati)

veicolo. testi veneziani, 72: io sum tegnudo de cargar la galia a mia

. cerretani, 2-24: giovanni, se io intesi bene tu dicesti dianzi che ti

fosse venuto occasione di guerra e che io vi fossi voluto andare, eglino non

e cavallo e la tornata sempre che io fussi vissuto. -ant. permesso

: per ovviarè a tutti questi inconvenienti io ordinerei dua modi del fare le leggi

carica: v. carica, n. io. -tornare a proposito: v.

). tinucci, 2-44: bench'io non sia pallade né venere né eziando

, 223: credil pur che ov'io da morti / tornar lor potessi a

/ e la bella età fiorita, v io 'l farei. settembrini [luciano]

, iv-39: - di fuggir queste nozze io più desidero / che tu d'averle

vol. XXI Pag.57 - Da TORNATELLA a TORNEAMENTO (5 risultati)

m. lecchi, 23-13: quand'io morrò, o io gli lascerò che l'

23-13: quand'io morrò, o io gli lascerò che l'abbia la tornata qui

rima una novella. idem, 372: io non so s'egli è cosa piu

. p leopardi, 85: lascia ch'io venga a darti il 'ben tornata',

. d. bartoli, 1-3-119: io, disse, in mia vita mai non

vol. XXI Pag.58 - Da TORNEANTE a TORNEO (1 risultato)

: poi facci un poco, (ch'io così lo chiamo) di tornello ordinario

vol. XXI Pag.59 - Da TORNERIA a TORNIO (2 risultati)

: quand'egli faceva sua armata, io gli prestai xlm lire di tomesi e manda'

di 2 carlini, il carlino di io grana; il grano di 2 tomesi;

vol. XXI Pag.509 - Da UGUALIRE a UGUALMENTE (2 risultati)

odandole, o pur anche vituperandole, ch'io non v'intendo bene, come composte

tutti da uno inganno occupati, là dove io era iniqua, pietosa fui reputata.

vol. XXI Pag.510 - Da UGUANNACCIO a UKULELE (12 risultati)

e il mio rivai, tutto egualmente io sprezzo. mazzini, i-167: la traduzione

tenedos, di grandi e smisurate revoluzioni (io ho orrore di ricordarlo); ed

« signor tal de'tali », glidiss'io, « le sono veramente molto ob

aieroli sia, al quale, piacendogli io, tra per paura e per amor mi

, vorrei che v'andasse, però che io penso che uanno non ne debbi aver

se tanto amore a me porti quant'io a te, di far sì che io

io a te, di far sì che io n'esca di questo, unguanno.

ma già sento esser passato il tempo che io alla mia uccellatura prescritto aveva: sì

volentieri udita. burchiello, 21: e io non sa uguanno quel ch'io m'

e io non sa uguanno quel ch'io m'abbia, / ch'i'ho la

de'confini. firenzuola, 2-310: altrimenti io non veggo modo da cavarne le mani

di distrigarmene una volta, e s'io c'incappo mai più, voglio essere condannato

vol. XXI Pag.511 - Da ULÀ a ULCERE (5 risultati)

ulcera sorda. foscolo, v-6: io mi sentiva rodere a un tempo dalla fame

, 4-162: tu sapevi benissimo che io non potevo mettere a nudo tutte le

l'animo. oliva, i-3-408: io per me ho scaricata l'anima mia di

queste memorie, ancora dopo tanto tempo, io conservo nel cuore quel lutto tremendo cne

10-201: questo militante di un'idea che io ammiravo anche se tuttora me ne sfuggivano

vol. XXI Pag.513 - Da ULNARE a ULTIMAZIONE (3 risultati)

. tasso, iii-176: non so io ciò che per piacermi avete ultimamente scritto al

vostra replica. carducci, ii-8-238: io voglio... rivederti un pocolino più

quello che resta. romagnosi, 3-196: io ho il mio campo da lavorare né

vol. XXI Pag.514 - Da ULTIMO a ULTIMO (6 risultati)

: domane è l'ultimo dì che io debbo essere aspettato. pigafietta, 132:

angiolina sa che dall'ultimo di ottobre io cesso di pagarla. mazzini, 4-180:

, i-126: prenaiam dunque la cetra; io de la prima / mia fiamma,

tua. caro, 12ii- 73: io avea messo da canto lo scrivervi, perché

piacevole detto / gli disse: « spogliomi io? le nuove spose / son la

a dire che dante sia savio! io per me noi credo, però che 'l

vol. XXI Pag.515 - Da ULTIMO a ULTIMO (12 risultati)

l'iniquità de'quali [predecessori] ho io così a soverchio colmato, che ben

disse. « o donno gianni, io non vi voglio coda, io non vi

gianni, io non vi voglio coda, io non vi voglio coda! ». pallavicino

, 10-i-36: per quest'ultima ragione io vorrei che non s'aspettasse il divolgamento

. lei era la prima della classe ed io naturalmente, l'ultima, e anche

., 16-41: li antichi miei e io nacqui nel loco / dove si truova

dall'ultima candidezza. goldoni, v-219: io non sono capace di una minima azione

venire in ultimo allo effetto, / brandimarte io agionse de tranchera. guicciardini, ii-95

mente loro. cesari, 1-2-83: io non vo'tacervi da ultimo un atto di

ragione sino all'ultimo. vittorini, 3-1 io: che un uomo abbia lavorato fino

ii-8-234: trovata questa donna, sento ch'io l'amo fino all'ultimo, sento

amo fino all'ultimo, sento ch'io sono tutto suo. -fino all'

vol. XXI Pag.516 - Da ULTIMOGENITO a ULTRADEMOCRATICO (4 risultati)

ultimo vale, e se già advien ch'io mora, / che gran cosa mi

cessino fra voi le gare ultrici: / io vi voglio compagni / e non nemici

un giornale clericale; e, quantunque io non lo legga, credo ch'esso sia

hertziane di lunghezza compresa fra 1 e io metri. migliorini [s. v

vol. XXI Pag.517 - Da ULTRADESTRA a ULTRAMIOPE (1 risultato)

, 18-vi-1995]: negli anni ultraideologici io ho fatto un cinema di corpi, di

vol. XXI Pag.519 - Da ULTRARIGORISTA a ULTRONEO (5 risultati)

moralistica e della storia ciecamente attivistica, io proposi di denominare 'storia etico-politica'.

verri, 2-i-2-237: nelle cose tue io sarò sempre fedele esecutore delle tue disposizioni

, 1-xxxix-98: l'ultroneo testimonio ch'io resi al di lei merito, emanato

insultava e minitava; che potea far io decrepito e micròpsico, che appena la 'fluctuante

salvini, 1-69: caton, forse ch'io son troppo officioso; / ma l'

vol. XXI Pag.520 - Da ULULA a ULVIDO (6 risultati)

e al garrulo flagello; / ma io rimasi ad ammirar gl'ignudi / schiavi

per simil. carducci, ii-n-91: io sono il vecchio gufo che non muore

manda i suoi stupidi ululii nella notte. io sono il vecchio gufo che tutti scherniscono

sestini, 307: in lacrimevol stato / io lo lasciai, muto or contempla,

fuggiasco / dài, a te io tutte do le mie strofe.

riposi e celai. pascoli, 637: io sì t'amava, e ti ricordo

vol. XXI Pag.521 - Da ULZIONE a UMANISTICO (10 risultati)

che tu umanamente li possa considerare, ma io dal principio ne dubitai. straparola,

alla luce. carducci, ii-10-238: io non posso umanamente capire come io non

: io non posso umanamente capire come io non debba esser con te; e pur

. aretino, iii-249: padri: io ringrazio la bontade vostra, / che sì

far l'apoteosi del vostro grande, e io non l'indiamento, sì ve ne

segneri, ii-9: oh s'io sapessi qual via dovessi almeno io qui

oh s'io sapessi qual via dovessi almeno io qui praticare in questa quaresima per umiliarli

ingegno, il suo proprio fabro mentale, io sono il supremo degli umanisti.

ben corrette. sansovino, 101: io voglio adunque che subito che 'l fanciullo è

di gesù, e positivista nelpultimo lavoro 'son io cristiano? '. 3.

vol. XXI Pag.522 - Da UMANITÀ a UMANIZZARE (6 risultati)

animo, perdendo cioè il senso del nostro io, si perde anche il senso dell'

africana abbia bisogno di stimoli. ed io credo che, in fondo, essa non

nievo, 285: quanto a me, io avea finito i miei studi di

cioè nazionali, regionali, comunali), io non so penda taluni è stato creduto

f. f. frugoni, iv-431: io registrava intanto col guardo ciò solidarietà umana

1792 e 93. beltramelli, i-608: io non sono un proumanizzare, tr.

vol. XXI Pag.523 - Da UMANIZZATO a UMBERTINO (5 risultati)

la mia mente / col tuo piacer ch'io vidi. -adatto all'uomo (

umano-, v. rispetto, n. io. -di tono e contenuto molto cordiale

dante, par., 31-37: io, che al divino da l'umano,

. carducci, ii-o- 258: anch'io son uomo, e nulla dell'umano reputo

tutto fuorché dell'umano. io. l'insieme di tutti gli uomini;

vol. XXI Pag.525 - Da UMETTATO a UMIDITÀ (2 risultati)

di bagnato. casoni, 1-5-379: io quasi alba nascente, involta ancora tra

ragione. boccaccio, viii-1-242: se io estimo bene, questa mi pare quella

vol. XXI Pag.526 - Da UMIDITO a UMIDO (4 risultati)

: l'erba era umida, ed io le additai un gelso poco lontano. manzoni

. petrarca, 269-11: che posso io più, se no aver l'alma trista

passi. c. gozzi, 1-415: io vorrei ben, zobeide, / poterti rimirar

... (o anima mia! io mi sento ancora le labbra umide e

vol. XXI Pag.527 - Da UMIDORE a UMILE (1 risultato)

dante, purg., 8-24: io vidi quello essercito gentile / tacito poscia

vol. XXI Pag.528 - Da UMILIA a UMILIARE (8 risultati)

gientil mia donna, or se tutto eh io sia / nemico a voi, com'

, eh? del bene, 71: io con fronte e con ginocchio umile /

con ginocchio umile / e note quando io posso alte e soavi / ringrazio lui e

xxix-13: par ch'ella dice: « io non sarò umile / verso d'alcun

ne li occhi mi guardi, / ch'io ci porto entro quel segnor gentile /

nel sestode- cimo capitolo: « se io non mi partirò, il consolatore non verrà

, a deridervi. sbarbaro, 2-58: io troppe volte in giovinezza risi / per

potessi umiliare per alcuna ragione, credo io che tu ti partiresti da loro. l

vol. XXI Pag.529 - Da UMILIATAMENTE a UMILMENTE (8 risultati)

alla sua presenza. carducci, iii-24-404: io compiango, non vorrei dir peggio,

lacrimanti, / da quel ciglio umiliato, io ben comprendo / il pentimento suo.

umiliazione o avvilimento maggiore di quello ch'io soffro vivendo in questo centro dell'inciviltà

umilisci, e di': « chi son io? ». = var.

. latini, i-2404: ond'io pensato m'agio, / anzi ch'io

io pensato m'agio, / anzi ch'io passo avanti, / a dio ed

la madre. brusoni, 2-84: io le cheggio umilmente perdono della mia imprudenza

piaciuto », rispose umilmente colei: « io ho fatto di tutto per farle coraggio

vol. XXI Pag.530 - Da UMILTÀ a UMORE (2 risultati)

'comedia'. bonghi, 1-122: io non voglio già che tu creda che questa

che variano. baretti, i-246: io lascio venezia fra pochi dì, vale a

vol. XXI Pag.531 - Da UMORESCA a UMORISTICO (9 risultati)

. mazzini, 10- 231: io di salute sto bene; d'umore non

. i. frugoni, i-15-15: pur io vo teco parlare / d'un successo

danni altrui. savonarola, 7-i-87: io conosco bene le loro astuzie e li loro

). gli ingannati, xxv-1-366: io ho conosciuti molti modanesi pazzi li quali

; per il signif. n. io, cfr. ingl. humour e fr

ironico. papini, 27-1227: io volevo insegnare, sotto lo schermo del

contemporanea [gennaio 1856], 286: io entrava a far l'umorista nella borgata

: lei mi mandi il doni, e io, rilettolo, scriverò un articolo di

ma sono sicuro ch'in molte cose io non sono umorista. garzoni, 7-217

vol. XXI Pag.532 - Da UMOROSITÀ a UNA TANTUM (3 risultati)

degli umoristi. direte al signore, ch'io ha avuta la sua lettera, e

avuta la sua lettera, e ch'io mi contento che la severità del poetino non

nel rimanente. carducci, ii-10-251: io ho ceduto: alle rappresentazioni fattemi da

vol. XXI Pag.533 - Da UNAÙ a UNCINETTO (1 risultato)

. cantoni, 506: « io non l'ho fatto, il bagno!

vol. XXI Pag.534 - Da UNCINO a UNDECAGONO (8 risultati)

uncinello, gangherelle. giocosa, 2-1 io: il mantello... s'impiglia

. (1-iv-581): amor, s'io posso uscir de'tuoi artigli, / appena

ariosto, 1-iv-49: che farò dunque? io farò bene.. come farò?

farò bene.. come farò? io farò... non è buono,

è buono, verna scoperto. che s'io vo per un'altra via?.

male. tanto è. ma ch'io non gli giungessi questo uncino?

quella beretta con la medaglia averà, io non vo dir truffata: ma forsi,

dir truffata: ma forsi, che so io guadagnata alla fiera de l'uncino.

vol. XXI Pag.535 - Da UNDECENNALE a UNGARICO (4 risultati)

1-iv-493: scorre l'undecimo anno ch'io respiro costantemente l'aria di vienna senza

fra se stesso:... se io non avessi chiamato undici, non avrei

non avessi chiamato undici, non avrei io perduto; e così repe- tendo le

fine. sermini, 112: s'io avessi lo stomaco ongarésco / e il gusto

vol. XXI Pag.536 - Da UNGARINO a UNGERE (3 risultati)

opra: / andiamo a buda. io vado, e tomo, e parto /

. tansillo, 18: se vuol ch'io scampi, la mia nobil maga, /

tasso, 13-i-929: talora al mondo anch'io m'involo, / e spargo per

vol. XXI Pag.537 - Da UNGERIA a UNGHIA (5 risultati)

prosciutto le gran fette, / perch'io me n'unga co'miei compagnacci.

. che si riferisce 1-2-200: io dividerò un grado non più largo dell'unghia

, strindante, inf, 22-69: io mi partii / poco è, da un

mi vicino: / così foss'io ancor con lui coperto, / ch'io

io ancor con lui coperto, / ch'io non temerei gettò una parola di

vol. XXI Pag.538 - Da UNGHIALE a UNGHIONE (3 risultati)

forma di uncino usato per burchiello, io: però nessun s'impacci / di farci

ti e tutto fu ottenuto dopo che io promisi di pagare una sommani. ugurgieri

, arpia malnata. forteguerri, vii-16-46: io tengo certo che il gelato monte /

vol. XXI Pag.539 - Da UNGHIOSO a UNGUENTO (5 risultati)

cambino d'arezzo, 157: e s'io la verità scrivo e registro / per

a me, dica che vole / perch'io non temo onghion di un palpapistro.

di questi liberali studi; ma riceverovvi io gli unguentieri, e'cuochi e coloro che

. b. pino, 47: tiberio io ricuso il parentado, che non astarebbeno

una colpa. guittone, i-21-18: io, dottando padre, che per lo gran

vol. XXI Pag.540 - Da UNGUENTOSO a UNICO (6 risultati)

libertà, lontano al vecchio / anch'io lo scolareggiai. -operare un altro

g. m. cecchi, 1-1-69: io ancora piglio / costei per mia mezzana,

confidare dopo dio. leopardi, iii-328: io me la passo alla buona, proponendo

iii-169: ripeterò per la millesima volta ch'io v'amo e v'amerò unicamente finch'

v'amo e v'amerò unicamente finch'io viva. 3. strettamente,

, purg., 20-97: ciò ch'io dicea di quell'unica sposa / de

vol. XXI Pag.541 - Da UNICOLORE a UNIFAMILIARE (5 risultati)

). cavalca, 20-258: essendo io unico figliuolo al mio padre e alla

nostra procella. boccaccio, v-141: io son luce del cielo unica e trina,

amore. boccaccio, vii-20: com'io vi veggo, bella donna e cara,

: l'uomo soggetto è unico: sono io medesimo quegli che riceve le sensazioni corporee

la vita sì dura. io. che costituisce un insieme omogeneo, organico

vol. XXI Pag.542 - Da UNIFICABILE a UNIFORME (1 risultato)

ed eccelse / sì uniformi son ch'io non so dire / qual beatrice per luogo

vol. XXI Pag.543 - Da UNIFORME a UNIGENITO (2 risultati)

patria, e de'suoi simili, ch'io chiamo virtù morali e politiche. tarchetti

. foscolo, xlv-51: cittadini! io vi confesso una mia ambizione: oserei chiedervi

vol. XXI Pag.544 - Da UNIGENO a UNIONE (4 risultati)

, 401: finì col confessare che io gli somigliava, massime negli occhi e nell'

i bonzi e i vegetariani. ma io non sono né bonzo, né vegetariano »

« la repubblica », 9-i-1994], io: nonostante l'uninominale, gli elettori

elementare orazione. pascoli, i-191: io anche più agevolmente di voi sento la

vol. XXI Pag.545 - Da UNIONE a UNIRE (5 risultati)

1-438: è d'avvertire che, quantunque io abbia detto, che due sono i

. aretino, ii-67: sarà: che io ho a fare di tanti nomi

= voce dotta, lat. un'io -dnis, passata nella denominazione scient.

). periodici popolari, ii-221: io per lo dico a tutti: il mio

mio voto è per l'unione, io sono unionista. bacchelli, i-83: i

vol. XXI Pag.546 - Da UNIRE a UNISEX (9 risultati)

, 7-v-347: con sì fatte memorie ho io anche unito due strumenti, alla città

introito e delle spese dal tempo ch'io assunsi il comando sino a tutto nevoso

potrà tralasciare di unirle colle prove, ed io m'ingegnerò alla meglio. deledda,

, 1-41 (i-488): giudico io fermamente la temperanza e l'astinenza dai piaceri

affretto ad annunziarti che fra quindici giorni anch'io sarò unita all'uomo che adoro.

idem, par., 2-42: s'io era corpo, e voluto fare in

sp., 36 (637): io ho veduto in che maniera voi due

comportamento. leopardi, iii-188: io non ho dubitato che al valore di v

novellino, xxviii-855: disleale cavaliere, io t'ho fatto qui venire per potermi

vol. XXI Pag.547 - Da UNISILLABICO a UNITÀ (6 risultati)

, 1-4: proverrovvi adunque secondo che io vi ho proposto, che le due note

si risponderebbono. galileo, 3-4-220: io domando al sarsi, onde avvenga, che

monti, i-392: non so se io colga nel vostro pensiero, né se voi

. ferrari, i-75: l'unità dell'io si fonda sulla mia esistenza: essa

mia esistenza: essa mi dice che io non sono due o più individui,

sono due o più individui, che io non sono una pluralità, ma bensì una

vol. XXI Pag.548 - Da UNITAMENTE a UNITARIETÀ (5 risultati)

dà le due battute semplici (come io le ho chiamate), dupla e tripla

/ tu il capro a pane, ed io / ad ercole il torello. tasso

delle prove di stampa delle 'operette', che io tomai a spedire colle loro correzioni per

giudizio critico. leonardo, 2-1 io: cominciato a sbuffare e empiendo di scoppi

liberamente, finché c'è tempo, ch'io sono tutto per voi, e penseremo

vol. XXI Pag.549 - Da UNITARIO a UNITO (2 risultati)

abito). gozzano, i-485: io penso con un sogghigno al nostro sommario

dimenticata: 'piemontesismo'. gramsci, 11-2 io: i cosiddetti unitari preferirono uscire dall'intemazionale

vol. XXI Pag.550 - Da UNITO a UNIVERSALE (8 risultati)

. savonarola, 7-ii- 68: io attendo a vivere bene secondo cristo, e

ah! signore dio mio, quando sarò io tutto unito a te, e in

. bandello, ii-904: mentre ch'io taccio adunque e piglio lena, / quanto

cesarotti, 1-xxxii-282: costei, qual io la fingo, amor m'addita, /

con altri. bisticci, 1-ii-298: io non sarei ardito, veduto uno consiglio sì

. croce, iii-26-197: non per questo io, di unita un tempo col gentile

i cavalieri di nostra città il sapessero che io per vostro sogno fossi isbigottito, mi

francesco da barberino, 7: pero ch'io so che questa donna mia / e

vol. XXI Pag.551 - Da UNIVERSALE a UNIVERSALE (4 risultati)

studiaste di metterv'entro, dicendo ch'io era papa universale. boterò, 498

mano e buon compagno. io. che si diffonde in tutto il corpo

contesti diversi. galileo, 3-1-219: io ve ne farò una dimostrazione universalissima,

gli addiettivi imperfetti sono anche, s'io non m'inganno, da mettere i partitivi

vol. XXI Pag.552 - Da UNIVERSALEGGIARE a UNIVERSALITÀ (1 risultato)

oliva, 6: né a tal denunzia io svenirci, se la universalità di tanta

vol. XXI Pag.553 - Da UNIVERSALIZZANTE a UNIVERSITÀ (4 risultati)

). rosmini, 2-2-181: io dissi... che non potea essere

gli occhi. tasso, ii-79: io a tutti universalmente desidero onore e felicità.

intorno al centro. galileo, 1-1-167: io per me non diffiderei di poter numerare

vien cercando. bartolini, 16-83: io ne ho già sofferte abbastanza, dalla

vol. XXI Pag.554 - Da UNIVERSITARIAMENTE a UNIVERSO (4 risultati)

già allestito l'alloggio in padova dov'io aveva detto altra volta (davvero appena me

. l'atlante'non airùniversitaria, ma io spero ancora poter farlo acquistare alla comunale

tale periodo. carducci, iii-25-268: io non sono ministeriale, tutt'altro: ma

universitario: v. collegio, n. io. -dipartimento universitario, sm.:

vol. XXI Pag.555 - Da UNIVERSO a UNIZZARE (4 risultati)

che si doglia. poliziano, 1-729: io son costretto, poi che vuole amore

. gentile, 2-1-77-. la volontà dell'io è la crisi dell'10, che è

analoga,... risponderei anch'io in questo medesimo modo alla pruova d'

fissare e di unizzare la lingua, io lo fo... col fine medesimo

vol. XXI Pag.556 - Da UNNICO a UNO (4 risultati)

prede raccoltevi. cantoni, 683: perché io non ignoro da chi discendo, ma

al suo debito luogo. minturno, io: quel veramente s'intende che sia [

delle rimesse, che le so dir io! n'ammucchiano financo 'na quarticina (un

: madonna, fatevi con dio, ch'io n'ho una mia una! manzoni

vol. XXI Pag.557 - Da UNOCOLO a UNQUANCHE (10 risultati)

darò nuovi ordini. carducci, ii-18-178: io stimo assai i professori presi uno per

de'tolomei, vi-ii-23 (3-5): io sì le rispuosi in una in una

(ii-17): volen- o io le mie sparse novelle ridur in uno per

venia. giacomo da lentini, 35: io sì t'ameragio / per quello ch'è

tu non se'da me aiutata, e io insieme teco prenderò la morte, o

prenderò la morte, o tu e io insieme lietamente viveremo. bandello, ii-1119

sì alto poeta unqua non scrisse / quant'io di questo lusin- ghier d'amore.

2-261: faccia il ciel che sdegnarle io sempre possa. ma scordato non mai

o apollo sminteo,... se io t'arrostii unquanco quarti grassi e culacci

di tori o di capre, fa che io abbia questo contento. alfieri, 12-15

vol. XXI Pag.558 - Da UNQUANDO a UNTO (4 risultati)

. berni, xxvi-1-63: lasciate ch'io abbia anch'io danari, / non

, xxvi-1-63: lasciate ch'io abbia anch'io danari, / non sia più pecoraio

entri in sinadabbo unquanco, / ch'io ti presto favor. 6.

/ col suo venere nel tempio; / io le vo spianar il fianco, /

vol. XXI Pag.559 - Da UNTO a UNTUARIO (8 risultati)

t'hanno giunto! » per ch'io risposi: « a tempo di dovizia /

unto. pure e'si levò, io richiamai, e l'abbiamo condotto fuora.

immettere negli animi amorosi pensieri, quale io non raccogliessi per vincere ad amarmi quello

vincere ad amarmi quello uno per cui io periva amando. firenzuola, 257:

forteguerri, 3-24: ferraù disse: « io non accendo foco / vino non bevo

, 2: per ventura da poi ch'io invecchiai; / vorrei esser servita più

f. alberti, lxxxviii-i-147: io son pur fuor di rimorchi e di

visconti venosta, 336: e anch'io fui di questo parere, dicendo tra

vol. XXI Pag.560 - Da UNTUME a UNZIONE (4 risultati)

del collo con questa unzione, che io dirò. machiavelli, 1-viii-152: io ho

che io dirò. machiavelli, 1-viii-152: io ho comperato el lattovaro e certa unzione

quella per cibarsene. muratori, iii-91: io concepisco per cosa possibile, che infuriando

2-75 (432): lauro, 2-1 io: gli è necessario che simile untuoso si

vol. XXI Pag.561 - Da UNZIOSITÀ a UOMO (9 risultati)

, sì rispose con isdegno: « io ho ancora un fanciullo piccolo, che

; / pur tutta- volta, s'io vego l'unzione, / io entrerò bisognando

, s'io vego l'unzione, / io entrerò bisognando in prigione. savinio,

compararli se non a quelli, credo io, di mosè quando sull'alto del monte

. ariosto, vi-136: io non tosso, né sputo pur mai.

uòh.. è vero che io sono adesso un poco infreddato; ma chi

.). piccolomini, xxv-2-101: io mi son trovata mille volte con qualcuna

dee., 2-9 (1-iv-206): io ho sempre inteso l'uomo essere il più

mediocrità mi fa una paura mortale; ma io voglio alzarmi e farmi grande ed eterno

vol. XXI Pag.562 - Da UOMO a UOMO (9 risultati)

se ci riesce meglio. così avrò anch'io il gusto di conoscerlo quest'uomo,

1boccaccio, dee., 8-ii-676): io trovai l'uom mio che andava a

: sono affari del mio uomo. io non c'entro. moravia, ix-12:

a l'appartamento... ma io giudicavo da me stessa e pensavo: «

giudicavo da me stessa e pensavo: « io darei qualsiasi uomo per il negozio e

dante, inf, 24-129: ch'io 'l vidi uomo di sangue e di crucci

. dante, inf, 27-67: io fui uom d'arme, poi fui cordigliero

ora dopo esinare è quella ch'io mi sento uom da fatti, che in

omo gentil che può dicere: « io fui / nepote, o figlio, di

vol. XXI Pag.563 - Da UOMODIO a UOPO (14 risultati)

vinto noi, la signora cesira e io. abbiamo giuocato all'uomo nero, che

. alfieri, 7-261: per quanto io (come tutti noi miseri uominuz- zi

uomicciuòlo. cavalca, 19-34: se io, o pietro, ti dicessi solamente quelle

cose e quelle virtudi, le quali io, che sono un uomicciuolo, ho

medesimo... prima sarebbe notte ch'io tei potessi dire. liburnio, 1-32

. foscolo, xiv-210: so ch'io devo esser tacciato di una eccessiva fierezza

per cui sembro stravagante a certi uomicciattoli ch'io guardo cf alto in basso. guerrazzi

liburnio, 1-72: uomacci, ben so io, che voi conoscete il suono della

dire il capo dell'instituto. « suon io », tuonò un uomac- cion quadrato

loco, e gli usi / degli abitanti io già spiando, e farti, /

sempre aggiunge / al maggior uopo, ond'io pur vivo ed ardo. giraldi cinzio

maggior uopo. giusti, 43: io non fui nel maggior uopo al mio /

fu posto / in carcere sicuro. io volli in esso / serbarmi all'uopo un

, xiv-4: non fa d'uopo ch'io la ringrazi delle ammonizioni intorno le canzonette

vol. XXI Pag.564 - Da UOSA a UOVO (12 risultati)

, adatto. burchiello, lxxxviii-ii-453: io ti mando un tizzon, rosello,

un ghiottoncello; e perché egli sa che io son venuto a richiamarmi di lui d'

testé venuto e dice dell'uose, che io m'aveva in casa infin vie 1'

benedetto e il mistico agnello, che io mangerò, l'uno e l'altro.

, venga chi vuole. -così le insegnai io; benché, se questa fanciulla venisse

. m. cecchi, 1-1-289: se io volessi, uditori nobilissimi, / star

... senza ubbio / io so che io vi verrei troppo a fastidio

senza ubbio / io so che io vi verrei troppo a fastidio. delfico,

qualcosa. palazzeschi, 1-643: io gli risposi allora che delle quotidiane cure

/ di terra in terra, com'io veggo e truovo, / però ch'io

io veggo e truovo, / però ch'io fu'cattivo insin nell'uovo.

politica, a forza d'aver giudizio, io n'uscivo netto; e dovevi venir

vol. XXI Pag.565 - Da UPANISAD a URAGANO (6 risultati)

: che colpa ha lui, se io, poi, ingrato e sconoscente, andai

, ma vi pongo in considerazione ch'io mi ritrovo distrutto per tante spese che

. cicognini, xxx-11-48: ma perch'io non intendo mondar l'uovo / per

in bocca. sassetti, 7-275: io mi dubito che la pestilenza di san rocco

? machiavelli, 607: ier- sera io arei veduto il pelo nell'uovo. parini

invitati blocca le sue fontanelle di parole ed io uraga- neggio come un traguardo di corsa

vol. XXI Pag.566 - Da URAGANOSO a URANOSTAFILORRAFIA (1 risultato)

e cattivo urang-u tang ecc.; ed io, sinettuno; ha cinque satelliti e

vol. XXI Pag.567 - Da URAO a URBANO (4 risultati)

18 aprile 1962, n. 167, io: i comuni ed i consorzi,.

dell''odissea'. cantoni, 394: io non aveva nessun obbligo di andarle a

urbanità che sono convenienti, delle quali io non ho lasciato nessuna, sua signoria

risentisse un poco, se vuole che io difenda questa misera giurisdizione. bruno,

vol. XXI Pag.568 - Da URBARIO a UREDOSPORA (3 risultati)

scherzo. boccaccio, iv-84: io, acciò che non isdegnosa, ma urbana

dell'urbe! carducci, ii-19-213: se io sarò domenica come inclino a credere,

/ tristezza dell'urbiche mura, / io vedo il sereno del cielo / traverso il

vol. XXI Pag.569 - Da UREICO a URETROPATIA (3 risultati)

divina misericordia. savonarola, iii-296: io v'ho percossi, dice il signore,

signore, nel vento urente, cioè io ho lasciato scorrere li peccati. -caratterizzato

l'esterno. cestoni, 786: io sono in guai con la mia indisposizione dell'

vol. XXI Pag.570 - Da URETROPLASTICA a URGERE (4 risultati)

. fr. morelli, 392: io ho terminato le mie prove; le quali

, ma non già più compito, avendone io già in tante congiunture provati gli effetti

unico ricordo di mia madre, che io aveva religiosamente conservato fino a quel giorno

, ii-7-238: urge l'ora ch'io devo andare ad esaminare; e stasera vo

vol. XXI Pag.571 - Da URÌ a URINALE (2 risultati)

). soffici, v-6-437: se io dovessi raffigurare con un'immagine il caso

della fauna italiana'), non avendone io giammai visto alcuno preso sulle nostre spiaggie,

vol. XXI Pag.572 - Da URINARE a URLATA (5 risultati)

-sostant. citolini, 216: io do a ciascun membro le sue propie operazioni

. pratolini, 9-247: intendimi, io non mi permetto di censurare le opinioni.

nella canna. leopardi, 416: io sento urlare i lupi, e s'io

io sento urlare i lupi, e s'io non fallo / non den- no esser

e lasciarmi urlare a voto, come io fo qualche volta quando sono di mal umore

vol. XXI Pag.573 - Da URLATO a URNA (7 risultati)

soffici, v-2-758: può darsi che io sbagli però, e che il mio

violenta condanna. buonafede, 2-iii-143: io forte mi meraviglio e mi dolgo che

: mi parea per tutto, dove che io mi volgessi, sentire mugghi, urli

spaventevol voce. gadda conti, 1-642: io scoprivo, nel mio silenzio, nell'

la voce si reggeva, mi reggevo anch'io: a volte la perdevo, e

., 15-264: come vuole vossignoria ch'io badi agli spropositi che posson dire tanti

vi mettevano. guidiccioni, i-19: io rimasi qua giù, ministro fido, /

vol. XXI Pag.574 - Da URNINGO a UROLOGICO (3 risultati)

in aquario. graf, 5-938: io vado ed il mio core / (povero

attualmente esistenti. fazio, iv-13-75: io vidi, per que'boschi e per li

dal tema del gr. yewóto 'io genero'. urobilinùria, sf. medie

vol. XXI Pag.576 - Da URTACCHIARE a URTARE (10 risultati)

in un piano solido: ma soggiungo io l'ultima è l'elasticità, dunque

dal fritto ch'a nostro... io sto così così in questo urtantissimo clima

dante, inf., 26-45: io stava sovra 'l ponte a veder surto,

veder surto, / sì che s'io non avessi un ronchion preso, / caduto

sanz'esser urto. guiniforto, 599: io stava sopra il ponte surto, elevato

entro della bolgia, sì che, se io non avessi preso un rocchiose,

uno giovaned'una barca saltato, sì come io vidi poi, disavvedutamente portato dall'impeto

ed urtare, e starsi innanzi, / io, che, se nessun vago è

coraggio delpurtare opinioni false e perniciose, io non l'ho da me certamente.

a. f. doni, 10-149: io volevo dar giudicio sopra l'opere moderne,

vol. XXI Pag.577 - Da URTATA a URTICCHIARE (7 risultati)

, 1-171: armata di tue frode et io sencia arme, / fiera fera mi

fracassate, e rotte, / ond'io resto col cor pallido e smorto.

inconveniente. b. croce, iv-12-392: io, da parte mia, chiariti alcuni

il fenomeno tante volte sperimentato, che io, ospite graditissimo, onore della terra

. boccaccio, 1-i-151: comanda che io non vi vada: egli potrà assai

assai urtare il capo al muro, che io sanza te vi vada! andrò.

). alberti, ii-26: vidi io già unda ruinosa e fiera / gir mormorando

vol. XXI Pag.578 - Da URTICHINO a USA E GETTA (2 risultati)

1-178: bisogna in tutti i modi ph'io resista agli urti del vomito. manzini

! a cui dio perdoni, che io non posso. pavese, n-ii-85:

vol. XXI Pag.579 - Da USAGGIO a USANZA (6 risultati)

voce roca ripetere a ogni intervista: « io i ragazzi me li fumo come sigarette

giumenti. petrarca, 128-117: canzone, io t'ammonisco / che tua ragion cortesemente

alle usanze locali aveva intenzioni polemiche: io ero finalmente in serrata polemica con me

l'usanza sua, / come fec'io. petrarca, 116-8: ciò che non

; tu conosci la mia usanza, io uso piccolo sonno. b. pulci,

doppia danza / che circulava il punto dov'io era: / poi ch'è tanto

vol. XXI Pag.580 - Da USARE a USARE (5 risultati)

di 'nchieaer d'amare! / ch'io inchiedesse lui d'amanza, / ché

antica biasimata, / di biasimarla solo anch'io intendo. piccolomini, 8-170: -bisogna

i colli: / ecco l'armi ch'io volli; / per non usar,

già mi fece apparecchiare, le quali io per contentarlo usava, non per utile che

e l'avanzo serbono, costoro chiamo io massai. b. segni, 11-107:

vol. XXI Pag.581 - Da USARE a USARE (10 risultati)

se queste pur volessono, perché le vorrei io vedere ignude sanza poterle usare? belcari

fuggitivo resto, / e bene usarlo io spero. piovene, 1-200: mi asterrò

g. m. cecchi, 243: io usavo al solito / la casa sua

1-vii-40: negli anni miei primi quando io usava la casa vostra, e beveavi

tu tenesti ne la vita lieta, / io userei parole ancor più gravi. bellincioni

non mi aveva chiamato, e che io gli farei piacere a ritornare col firenzuola.

lingua usassero e'pelasgi antiquamente non puote io affirmare. castelvetro, 8-1-85: si

banaello, 1-34 (i-425): io palperò un poco con le mani ove è

il detto presente, per la qual cosa io volsi usargli cortesia. giorgio dati,

la sola e maggior ricompensa, che io potessi usarvi per l'onore del vostro

vol. XXI Pag.582 - Da USARE a USATO (12 risultati)

, abbonirmi, farmi morire di passione, io non mi indurrò mai ad usarle un

perversi costumi. giulio strozzi, 1-36: io, se qui corso / con l'armi

, insegniò loro che lei dicesse che io avessi usato seco al modo italiano.

usava egli domesticamente in quella casa ov'io fui da bambino allevato e, compiacendosi

e, compiacendosi delle festose accoglienze ch'io gli faceva, gentilmente mi vezzeggiava portandomi

paolieri, 154: bisognerà bene ch'io cerchi di descrivere qualcuno almeno dei principali

269: un gradino dopo l'altro io era disceso a tanto; e finii col-

noi, e aveva un gesto che io ricordo sempre e che sempre ritrovo. pecchi

e boccaccio, iii-4-66: come io dico, in quello assai sovente, /

buona e affezionata alla nostra causa; io ne uso e ne abuso.

fa'che ti vesti i panni ch'io ti mando ». giuliano dati, 39

consonava a'nuovi predicanti; / ond'io a visitarli presi usata. intelligenza,

vol. XXI Pag.583 - Da USATO a USATO (12 risultati)

tagliati ed usati. piovene, 8-1 io: accanto al mercato di turchi, i

deputata un'altra. boterò, 30: io resto sodisfatto della diligenza, da te

86-219: voi m'avete diretto, il io maggio, belle e forti parole a

il niote. cesari, i-31: io ve ne domandai, perché questo travedere

. leggenda aurea volgar., 31: io sono sì inviluppato in questo peccato e

brevissimi diletti e lunghe doglie, / ch'io provo, che tua serva sono e

materiali / per esporli, non già com'io li trovo, / ma con l'

l'usato metro. arici, iii-677: io quindi / lasci in pace le muse

tomai nella mia usata stanza / pensa s'io piansi, e s'io mi disperai:

/ pensa s'io piansi, e s'io mi disperai: / che nutrir non

fra questo mezzo non vi spiaccia ch'io / giochi con questo stil che 'l tempo

, / per dimandare a voi quel ch'io disio. ulloa [gue- vara]

vol. XXI Pag.584 - Da USATORE a USCENTE (10 risultati)

usato. della casa, 1-16: io ho da fare e da scrivere oltre l'

secondo l'usato non fossero succedute stime io buona cagione esserne stati i romori di

, lxxxviii-n-480: e, se dicesse ch'io fus- si bugiardo, / per esser

/ mostrale il foco e di'che sempre io ardo. cammelli, 189: madonna

restò dolente. pulci, 19: io veggo che tu m'hai tolto gli usatti

so alcuna persona del mondo per cui io potendo la mi facesse, se io non

cui io potendo la mi facesse, se io non la facessi per voi, sì

20: che vuoi tu, ch'io truovi a rispondere a parole condite di tanto

sentirsi pura. fazio, i-61: io consumo quel corpo, ov'io albergo,

i-61: io consumo quel corpo, ov'io albergo, / e posso dir ch'

vol. XXI Pag.585 - Da USCETTO a USCIMENTO (5 risultati)

, onde diciamo ben spesso, 'io ho cangiato pensiero', o 'altri cangia il

un cortile. verga, 5-328: io rimanevo ancora in piedi e col cappello in

perché nel momento che s'affacciavano, io per caso chiudevo mezzo l'uscio della stanza

foscolo, xvii-196: avvertilo ch'io gli scrivo diriggendogli una lettera pel ministro

che vi sian de'libri, con che io passi / quelle ore che commandano i

vol. XXI Pag.586 - Da USCIO a USCIOLO (10 risultati)

servo per lo mio padre david; ed io sono giovane piccolo, e non so

mio uscimento. ottimo, iii-321: io sono fanciullo, e non cognosco l'entramento

. dante, inf, 33-46: io senti'chiavar l'uscio di sotto / a

firenzuola, 710: ma, vedi, io voglio che noi attacchiamo i pensieri tutti

son vissa, meffé no, che io non lo ho scialacquato, or va.

. fagiuoli [tommaseo]: e s'io credessi a lor, non tutto il torto

desta / tal che / avrebbono; ma io che son de'vecchi, / non mi

dato all'uscio? 1-iv-623: io non so meretrice in mezzo al gambaro /

. firenzuola, 348: sì che io mi trovava, come si dice, fra

, / m'ha pregato, ch'io preghi monsignore / che faccia che li sia

vol. XXI Pag.587 - Da USCIOLO a USCIRE (9 risultati)

dee., 1-4 (95): io voglio andare a trovar modo come tu

uomo selvaggio. leopardi, 11-37: io solitario in questa / rimota parte alla

del sasso. filicaia, 2-2-114: ond'io per calle solitario ed ermo / lei

voi di questo mi fate sicuro, e io il vi dirò: io son così

sicuro, e io il vi dirò: io son così vergine come io usci'del

dirò: io son così vergine come io usci'del corpo della mamma mia. fasciculo

mia. fasciculo di medicina volgare, io: se non esce el septimo mese:

pur penare. chiaro davanzati, xxii-23: io faccio savere /... /

per qual stella mi fosse orinato / ch'io non dovessi mai uscir di guerra.

vol. XXI Pag.588 - Da USCIRE a USCIRE (6 risultati)

stimolo di varie occasioni, e uscendo io quasi di mala voglia dal campo di studi

artistica). tolomei, 2-98: io desidero... esser ritratto per la

sua sciocca pazzìa mille capitoli, / ch'io non so come sia sì facilmente /

è nostro ». serao, i-1001: io sto giocando sei e ventidue da otto

l'ho uscito con quest'acqua, perché io lo porto a star bene, lo

aretino, v-1-361: i sonetti ch'io feci per offerire a la eterna memoria

vol. XXI Pag.589 - Da USCITA a USCITA (2 risultati)

dopo pranzo, in parecchie delle quali io l'ho accompagnata (colla mamma)

piedi. p. verri, 2-252: io credo adunque che un tributo generalmente sia

vol. XXI Pag.590 - Da USCITICCIO a USIGNOLO (8 risultati)

far dimora; / e poi ch'io lassù condotte quelle, [pecorelle] /

. manzoni, pr. sp., io (172): la donna che

. romoli, 333: non ho io ancora veduto genti più uscite di cervello

filicaia, 2-2-182: morte non vidi io più. de'sensi uscita / non

qual parte fuggì l'alma, o s'io / morii di gioia, o se

. e per portarlo al mare grossi io il migliaio, e per uscitura a bari

della schiavonia, da una villa dove io abitava mi tolsero una giovane bellissima.

melodiosi. fr. gualterotti, io: sentite, come ei move / lusifraudingan-

vol. XXI Pag.591 - Da USINA a USO (4 risultati)

boccaccio, viii-2-114: bufera, se io ho ben compreso, nel- l'usitato

. manzoni, pr. sp., io [182]: la vista delle

petti avemo. tasso, n-iv-183: io ho più tosto eletto, poi che la

. 14, o quivi oltre, io la giudico compera ragionevole, e non da

vol. XXI Pag.592 - Da USO a USO (6 risultati)

per la soria. chiabrera, 1-i-457: io solitario, e fin dagli anni acerbi

; e l'ulivo respose: « io non posso lasciare la mia grassezza, la

uio, che lasciare nella creatura ch'io amo un punto per uso d'altri

, 16-14: permetti... che io riponga questa roba. essa è destinata

ad usi vari. arici, i-208: io canterò delle crescenti lane, / e

legge 28 gennaio 1977, n. io, 9: per gli interventi di restauro

vol. XXI Pag.593 - Da USO a USO (12 risultati)

circostanza tale. cesarotti, 1-ii-19: io ho sempre creduto che in questo genere

uso che potevi fame, e che io, io l'ho destata e la possedo

potevi fame, e che io, io l'ho destata e la possedo.

vostra scoperta miglior uso di quello che io ne ho fatto, ma sentirne gioia

ma sentirne gioia più grande che non io, nessuno. 8. capacità

scarlatti, lxxxviii-11-54: ché, s'io vengo pensando, / tenendo l'occhio della

primo tempo del vostro soggiorno in padova io non poteva conoscervi, non facendo voi molto

i-450: questo bell'uso non vidi io anche notato nella crusca, che non

; e i latini usi... io potevo più sicuramente conoscere.

l'uso. panigarola, 231: io voglio parlare secondo l'uso commu- ne

momento storico? pirandello, 8-410: io già -siamo in un circolo di cultura

pianti e doglie, / tal ch'io mi doglio più ch'èli modem'uso.

vol. XXI Pag.594 - Da USO a USO (11 risultati)

, par., 10-43: perch'io lo ingegno e l'arte e l'uso

22-2: vaghe stelle dell'orsa, io non credea / tornare ancor per uso a

, ìnf, 22-104: per un ch'io son, ne farò venir sette,

, ne farò venir sette, / quand'io suffolerò, com'è nostpuso, di

oblio le andate cose. e per emenda io vorrò sol che faccia / quali per

. sansovino, 2-61: so ben io quanto sia difficile far chiare in carta

lontano dall'uso dei romani, com'io credo, più tosto di sciocchezza ripor-

intelletto, / seguir l'uso novello anch'io propongo, / dalla sola ragion mosso

. a. verri, xxlit122: io non sapendo i divinissimi usi suggeriti alla risplendidissima

. muratori, 10-i-198: quello adunque ch'io ora sostengo è questo: che non

di quello. cesari, i-18: io sono con voi: ed a questa mia

vol. XXI Pag.595 - Da USOCCUPAZIONE a USTO (1 risultato)

fr. colonna, 3-1 io: lochi... de l'intemperato

vol. XXI Pag.596 - Da USTO a USUFRUIRE (4 risultati)

a. casotti, 1-7-88: b'io non mangio, ho paura, che la

ustorie lenti puntai, persuaso / che come io avea già l'altra flotta raso,

l'altra flotta raso, / questa pure io vedrei tosto bruciare. =

animale). buommattei, i-31: io per me masticava il vento, e inghiottivo

vol. XXI Pag.597 - Da USUFRUITO a USURA (4 risultati)

morte, ch'era la morìa (e io e benedetto eravamo a vinegia fuggiti)

dar li usufruti. tasso, iv-124: io pretendeva tre mila e cinquecento ducati de

tanto cresciuti per la usura, che io sono spogliato di tutti i miei beni,

mia a usura, sì che tornato ch'io fussi l'arei richiesta coll'usura

vol. XXI Pag.598 - Da USURA a USURATICO (13 risultati)

ti rivo ivi », / diss'io, « là dove di'ch'usura offende

a pagar l'usura dei piaceri ch'io ricevo da voi. vasari, 4-i-371:

ricevo da voi. vasari, 4-i-371: io non posso ringraziarvi tanto quanto io farei

: io non posso ringraziarvi tanto quanto io farei... per servirmene, bisognandomi

usura hanno fatto le poche parole che io scrissi a vostra signoria reverendissima poiché io

io scrissi a vostra signoria reverendissima poiché io ne ho guadagnato il preziosissimo tesoro de la

, 4-85: a grossa usura feci io riverenza a vostra signoria reverendissima per mezzo

dai di te stesso al che vedi che io corrispondo con usura. nievo, 262

., 8-2 (1-iv-677): io ricoglierò dall'usuraio la gonnella mia del perso

giuglaris, 229: così vi vegga io ridotto a mendicare da un pu- blico

giudice venale. foscolo, iv-426: io vidi per prova che il danaro fa parere

, e a isonne. signor no. io glie lo mando [il vino]

quell'usuraietto / che vo'intendete ch'io vo'dir zaccheo. -spreg.

vol. XXI Pag.599 - Da USURATO a USURPARE (4 risultati)

arrighetto, 232: o fortuna, io sono stomacato de'tuoi sconci e sozzi

temerario orgoglio. leopardi, iii-180: io non so veramente se mi convenga di usurparmi

cristiana chiesa. tasso, 4-81: io per me qui depongo elmo e lorica,

lo stesso mio padre troverà giustissimo ch'io non mi usurpi l'onore ch'è dovuto

vol. XXI Pag.600 - Da USURPATIVAMENTE a USURPATORE (6 risultati)

leopardi, iii-16: veggo bene che io usurpo momenti che do- vrebbono esser sacri

liburnio, 1-4: non accade, che io dica la preposizione 'ab'semplice dalli nostri

bassi carmi. goldoni, xii-630: io vuò che mora / l'usuipator di questo

n'è andato giuridicamente al possesso, ed io spedirvi non potrei nemmeno un soldo di

i miei, che tór del lazio io deggia, / anzi del mondo, questi

degno, dell'altrui opre usurpatore, / io fare'fatto zione usurpata, d'

vol. XXI Pag.601 - Da USURPATORIO a UTENSILE (3 risultati)

, usurpatore ardito, / allor ch'io tento con un dio di pace / di

gozzi, ii-233: « perdoni » diss'io, « la materia è dell'awo-

bibbia volgar. [tommaseo]: io non ho pane, se non quanto il

vol. XXI Pag.603 - Da UTERORRAFIA a UTILE (6 risultati)

sedere sopra le piacevoli erbe, e io con lei, mi mostrò quali parti del

imola volgar., ii-94: scipione, io domando la pace, la quale non

solamente utile, ma necessario, ed io cercherò con ogni studio di profittare delle istruzioni

altrui essere utile. ammirato, 1-i-191: io sento spesso lodare alcuni ministri che sono

l'amico mi richiedesse, perché debbo io avere più caro l'utile suo che

utile pubblico. foscolo, xvii-9: io non sono nato che a teorizzare su

vol. XXI Pag.604 - Da UTILISMO a UTILITÀ (6 risultati)

. tasso, iii-208: il poema vedrò io volentieri essendo sicuro che da la sua

impazienza di rivederla è sempre maggiore, ed io partirò da napoli il più presto ch'

partirò da napoli il più presto ch'io possa, non ostante che i medici

iii-v-22: voi a cui utilitade e diletto io scrivo, in quanta cechitade vivete,

. livio volgar., 1-21: io non so al tutto bene certamente se farò

il fine mio è questo; il quale io ho sempre avuto in qualunque mia opera

vol. XXI Pag.605 - Da UTILITARE a UTILIZZATORE (4 risultati)

s. caterina da siena, iii-146: io v'invito, carissimo fratello, ad

marotta, 6-195: può darsi che io abbia avuto, a suo tempo, un

'd'utilitari'. pascoli, i-148: io non vedrei davvero con quali ragioni si

vi sia mezzo d'utilizzarlo, poiché né io voglio affidargli la somma delle cose nostre

vol. XXI Pag.606 - Da UTILIZZAZIONE a UTRAQUISTICO (2 risultati)

« la repubblica », 8-i-1985], io: i posti di lavoro offerti dall'

campo politico. labriola, 1-iii-916: io credo fermamente che i socialisti di tutto

vol. XXI Pag.607 - Da UTRAQUIZZARE a UVEO (6 risultati)

foscolo, iv-302: sono tre giorni ch'io perdo la mattina a colmare un canestro

canestro d'uva e di pesche, ch'io copro di foglie, avviandomi poi lungo

frati: v. frate, n. io. -uva di mare. denominazione comune

fallimento. fagiuoli, vi-24: anch'io col chiacchierar concludo presto: / ma

tornai da pisa domenica sera, e se io non mi fossi convenuto far la via

di s. e. i., io faceva la via costì, perché so'pieno

vol. XXI Pag.608 - Da UVETTA a UZZOLO (4 risultati)

di turchino fondo,... io crederò, che l'occhio ne verrà sempre

di biada. aretino, ii-37: io ti volea ragguagliare ad unguem de la tua

: « tagliamo la testa, ma io non cedo ». e quel brutale,

una uzza, /... / io mi pensava di darti copiuzza / di

vol. XXI Pag.610 - Da VACANTELLA a VACANZA (16 risultati)

e na in sede vacante, come io vo conietturando. se bene vanno a ferire

mi riposi e mi svaghi un po'anch'io nelle vacanze. pecchi, 13-45:

, i-55: dirò a questo proposito ch'io mi concedo di solito qualche po'di

/ o non è così, e sono io / che muoio? -assenza di

tanta somma né così tosto, non che io. cantini, 1-13-107: non vogliamo

. domenico]. caro, 12-ii-242: io sarei d'animo, sebbene così lontano

lo trova, allora dice: « io ritornerò in casa mia, oncrio uscì »

vacante. giovio, i-347: io errarci in ricomandare a v. s.

= deriv. da vacante, n. io, con suff. dimin.; cfr

vita mia, signor luigi, che dovunque io ho praticato, che è stato molto

alli, festini, comedie e vacanterie, io non la voglio in casa.

= deriv. da vacante, n. io; cfr. anche napol. vacantaria 'vacuità

= deriv. da vacante, n. io. vacanza (ant. vacància

segnata nel mio libro la persona a cui io doveva darla. detta casa, 1-23

doveva darla. detta casa, 1-23: io desidero che m. prospero abbia la

marte gliel concede. foscolo, xv-532: io penso di starmi in pavia per le

vol. XXI Pag.611 - Da VACANZARE a VACCA (3 risultati)

« la repubblica », 9-ix-1981], io: pietro nenni si salvò così,

delle cose temporali; ed eziando quando io vaco e non fo nulla col corpo

del cavalier panfilo, sopra la quale io ho regresso. g. bentivoglio, 5-ii-408

vol. XXI Pag.612 - Da VACCAGIONE a VACCHERIA (6 risultati)

gano e greci, la figura di io, cioè una statua feminile con le

come carogna, e volete dire che io sia quella che tale cosa abia fatto!

e vista della vacca la bruttezza: / io n'avrò maggior gloria, fra sé

. a. busi, 16-352: io so che la bocca non è stracca se

l'uncino di legno di corniolo. io aveva veduto l'uomo alla vacchereccia, in

comporre la mia seconda prosa di romanzi io non pregiassi men del calamaio una piccola

vol. XXI Pag.613 - Da VACCHESCO a VACCINIO (5 risultati)

cosa giove avvedendosi, trasmutò la detta io in una vacchetta. firenzuola, 353:

il pensiero / drieto a marta bisogna ch'io rivolga, / ch'io muti in

marta bisogna ch'io rivolga, / ch'io muti in squarci et in vacchette omero

mongana, non sei però vaccina come sono io; ma una matrona mia pari,

aveva chiesto coda alla vaccinare, e io coda alla vaccinala gli avevo portato.

vol. XXI Pag.614 - Da VACCINISTA a VACILLANTE (1 risultato)

. varchi, 3-259: bisognerebbe che io fussi la vaccùccia, a dire,

vol. XXI Pag.615 - Da VACILLANZA a VACILLAZIONE (3 risultati)

del governo. cesarotti, 1-xxxv-59: io ritener la vidi / nelle ferme sue mani

, e mi protegge in modo ch'io spero certo, per qual si voglia

/ col piede che vacilla, allor vegh'io / che l'età de'fanciulli l'usato

vol. XXI Pag.616 - Da VACILLIO a VACUO (6 risultati)

della mente. cavalca, 11-5: io dico mia colpa della troppa distrazione e

e vagillazione della mente, la quale io ho avuta orando o udendo la messa

valerio massimo volgar., i-609: favello io più innanzi delle femine, le quali

serdini, 66: tu sai ben quant'io sono / vissuto enorme e fuor d'

uscire da generalità vacue e vacuanti, che io amo in ispirito e prediligo nella storia

moravia, iv-332: « non credere ch'io dica delle cose false » egli soggiunse

vol. XXI Pag.617 - Da VACUOGIUNZIONE a VACUOLARE (1 risultato)

vacuo. piovene, 6-206: ero io adesso che mi sforzavo a nobilitare antonio

vol. XXI Pag.618 - Da VACUOLIZZANTE a VAGABONDAGGINE (4 risultati)

me satana) e in matteo 4, io (vade, satana, parole con

attendevi mai vadi. serdini, 1-90: io non seppi voler quanto lui volse /

te; e, poi, che so io? potresti dirlo alla tua mamma »

... dalla faccia tua io mi nasconderoe, e sarò vagabile (senza

vol. XXI Pag.619 - Da VAGABONDAGGIO a VAGABONDO (10 risultati)

: voi tornerete a casa vostra.. io tornerò a vagabondare pel mondo e a

era nato per la vita di famiglia io. badate che siamo in debito di

. rebora, 3-i- 125: io vado per una quindicina di giorni a vagabondar

. bernardo volgar., 11-00. quando io vaco e non fo nulla col corpo

caccia li notturni uccelli. nardi, io: la cupidigia del guadagno potè anco

vagabondi ne'monti. boccaccio, iii-3-76: io lascio l'alma qui innamorata, /

peggio; / che se ben con effetto io non peccai, / io do però

ben con effetto io non peccai, / io do però materia ch'ognun dica /

materia ch'ognun dica / ch'essendo vagabonda io sia impudica. chiari, ii-176:

. f. frugoni, 2-116: son'io colei... che scioglie i

vol. XXI Pag.620 - Da VAGALE a VAGELLAIO (6 risultati)

alle cene ed ai notturni vagamenti, io consacrava le più tarde ore del riposo.

nella seconda quindicina di questo mese nel quale io saro va- gatore delle alpi.

vaga- zione. cassiano volgar., io (132): se io ardo per

., io (132): se io ardo per infinite e diverse vagazioni dell'

quel maladetto cavallo m'ha morto; io non provai mai peggior bestia; quando io

io non provai mai peggior bestia; quando io v'era su, mi parea essere

vol. XXI Pag.621 - Da VAGELLAME a VAGHEGGIARE (7 risultati)

landolfi, 11-76: solo in quell'ora io prendevo coscienza piena di me, valutavo

. statuto della gabella di siena, io: di ciascuno barile grande di mele,

che tu n'andassi a dormire et io rimarrò a far bollire il vagello fine

: in che netterò lo tuo cuore io, dice iddio, conciosiacosa che tu faccia

giustiniani, 1-126: figlia, ancuo io stava / dretto da quel balcone, /

(ii-193): là mi stav'io d'ogni diletto priva / i campi e

., 8-12: e da costei ond'io principio piglio / pigliavano il voc ^

vol. XXI Pag.622 - Da VAGHEGGIATO a VAGIMENTO (7 risultati)

edificio). caro, 12-i-281: io darei per quel palazzotto, con quella poca

seduttore. simintendi, 1-82: io era domandata da ricchi vagheggiatori. boccaccio

dee., 3-7 (1-iv-297): io n'ho de'miei dì mille veduti

immagine. nuccoli, lxxxvi-178: se io vivesse, dico, ben mill'anni,

mi discorda mai cotal vagheggio, / com'io vidde, de donne ad un corteggio

bandello, 2-37 (i-1071): son io come uno che, tratto da la

. b. tasso, iii-150: io non voglio... delle qualità di

vol. XXI Pag.624 - Da VAGLIA a VAGLIO (7 risultati)

d'oro. boiardo, i-2-1: io vi cantai, segnor, come a battaglia

severo senno. cattaneo, iv-3-341: io ho bisogno di trovare scrittori di vaglia in

debito pubblico. cavour, i-133: io non voglio elevare discussione sulle cifre più

, 13-342: bacco vagliaio in queste preci io chiamo, / niseo, che dal

e magnifico, / e non cercar s'io sono o s'io me 'l merito,

e non cercar s'io sono o s'io me 'l merito, / perché tu

ragione. a. verri, 2-ii-260: io mi aspetto che non sarò interrogato altro

vol. XXI Pag.625 - Da VAGNO a VAGO (10 risultati)

? gambino d'arezzo, 133: s'io non abbaglio, / giù ti vid'

non abbaglio, / giù ti vid'io castellan di nocea, / dove fosti

stidione: e con esso ti farò io più buchi nella pancia, che non

: non pensare, giannin mio, che io faccia come il cavai grosso, che

dante, par., 23-13: veggendola io [la donna mia] sospesa e

versi, che sono molti anni ch'io gli dismessi, parendomi professione più tosto

vago, che d'uomo attempato come sono io. -smarrito, vagante senza comprensione

dante, purg., 19-22: io son dolce serena, / che 'marinari

mezzo mar dismago. /... io volsi ulisse del suo cammin vago /

, 1-6 (i-95): sono io assicurato che tu sei più vago mille volte

vol. XXI Pag.626 - Da VAGO a VAGO (8 risultati)

essa. grazzini, 4-348: so io benissimo come voi fiorentini sete mal vaghi

22-1: vaghe stelle del- forsa, io non credea / tornare ancor per uso a

baretti, 1-123: molte composizioni ho io lette e sentite ai miei dì in

bella / cagion mi porgi, ond'io ne'fiori tuoi / posso a te,

samminiato [petrarca], i-423: io aspetto una buona notte, che m'ha

or via, mi segui; / ch'io la minore delle grazie in moglie /

petrarca, 237-31: deh or foss'io col vago de la luna / addormentato

d'annunzio, i-429: deh foss'io, come il vago de la luna,

vol. XXI Pag.627 - Da VAGOLAMENTO a VAH (1 risultato)

. mazzini, 44-137: son dov'io doveva essere; ma non ne parlate:

vol. XXI Pag.629 - Da VAIOLATURA a VALANGA (2 risultati)

, i-287: e1 fanciullo mio, ch'io sotterrai ora di vaiuolo, avea sei

adunque la valanga a chi la vuole, io preferisco per ora di dire 'voluta',

vol. XXI Pag.630 - Da VALANGARE a VALEGGIO (2 risultati)

eron cotesti tanti vostri / favori, io me n'andava in valdibuia. =

vale ultimo disse. monti, vi-201: io mi sento maturo pel sepolcro, e

vol. XXI Pag.631 - Da VALENDARNO a VALENTIA (10 risultati)

26: amando lungamente, / disio ch'io vedesse / quell'ora ch'io piacesse

ch'io vedesse / quell'ora ch'io piacesse, / com'io valesse, -a

quell'ora ch'io piacesse, / com'io valesse, -a voi donna valente.

che mi fa tormentare; / poi ch'io sono allungato / e voi donna valente

dee., 10-2 (1-iv-858): io trovai più vicino che 'bagni un

, accortezza. mazzei, ii-219: io ti conforto e sollecito a far bene e

tatrabilario scrittore. carducci, ii-16-64: io sono 27 anni che faccio più o

al clericalismo e anche al cattolicismo. io sono conosciuto oramai, bene o male,

. m. cecchi, 5-57: quando io credevo ch'e'fusse in villa a

i'fossi donna, so ben qual io vorria. boccaccio, iii-6-52: non volle

vol. XXI Pag.632 - Da VALENTIGIA a VALENZIANO (4 risultati)

mio superiore, e perché pretendete voi ch'io v'usi rispetto? 4.

trentuni. p. nelli, ii-2 (io): na- scan da magazzin di

., 1-6 (1-iv-67): né io altressì tacerò un morso dato da un

vegna pensiero tanto rio, / ch'io me corozeria, o dona mia fiale

vol. XXI Pag.633 - Da VALERE a VALERE (15 risultati)

, 26: maravigliosamente / mi sforzo s'io potesse / ch'io cotanto valesse /

mi sforzo s'io potesse / ch'io cotanto valesse / c'a voi paresse -lo

credendo caper nel vostro regno, / ch'io già per me non era tanto degno

tanto degno: / m'a quel ch'io vidi, a ciò mi sicurai,

sicurai, / sì che ciò ched io vaglio da voi tegno, / e non

10-vii-39: ora vedrai quello, che io vaglio nel polito e vezzoso scrivere.

, 31: se tutti i libri ch'io v'ho raccontati / voi leggerete,

un risultato. chiabrera, 1-ii-300: io valsi a fornir la lunga strada. carducci

non mi parve di tanto adoperare, ch'io valessi un cavaliere. livio volgar.

quale fatta è menzione di sopra, io rimasi di tanta tristizia punto, che

pure furono governate piacevolmente. in che io vi confesso che valse assai il consiglio

mi valgano, e quando ne facessero, io non avrei dove me gl'incavalcassi.

/ e che vai nova fermezza? / io sento in me la stanchezza / del

un sì. goldoni, x-983: io dico che siccome / a far l'amor

, amico (e sono / meravigliosi) io non li ho letti. è molto

vol. XXI Pag.634 - Da VALERIA a VALETUDINARIO (9 risultati)

fatte dal dottor vebesti io anzi mi valevo per moltiplicare le mie

vagliate di me, come valutomi / sono io di voi. va', vulpino,

arditamente e non aver pensiero / ch'io ti prometto, ben s'iddio mi vaglia

1-10 (1-iv-85): madonna, che io ami, questo non dèe esser maraviglia

. erizzo, 212: l'obbligo ch'io vi tengo, m. gmilio, oltre

, oltre che il valete, fa ch'io a voi, prima che agli altri,

quello ch'è morto! / ch'io veda soltanto la siepe / le se

incognita amante... ché per imitare io valeva un milano sin da ragazza.

adio. luna, prefi: quant'io posso dar, tutto vi dono, /

vol. XXI Pag.635 - Da VALETUDINARIO a VALICARE (6 risultati)

redi, 16-iv-18: non sia già ch'io voglia pensare che il loro scampo fosse

se uoi sì di leggier queste ch'io stillo / passar, quantunque tor- ide

pecorelle voglion bere / a quella pozza ch'io ti vo'aspettare, / e livi

davanzati, ii-260: valicati i termini, io de'capitani, voi degli eserciti antecedenti

: * mossi 'l piè del luogo ov'io stava'; cioè prima avedere la storia di

funesto, / donde i fioriti margin io scopria, / su cui vagando in affannoso

vol. XXI Pag.636 - Da VALICARE a VALIDATO (8 risultati)

: seguendo aguzzo ad aguzzetto prima che io valichi innanzi qui solamente dirò che dante

: padre mio, se puote essere ch'io non porti questa pena, pregavi che

in un deserto. praga, 4-140: io ho cominciato di buon'ora a girellar

di questa mia querela, / sì ch'io non dia col primo piè d'inciampo

valico di una trave, sì che io passi sopra l'abisso e non affoghi nel

per cotesto valico; qui ci parerò io. ma foran di per tutto queste ladre

da noi con maggior valchi; / e io rimasi in via con esso i due

cediture accurati. bresciani, 6-iii-49: io vi dirò cose che vali- deranno i

vol. XXI Pag.637 - Da VALIDAZIONE a VALIDO (5 risultati)

, 1-90 (212): portato che io abbi 'l libro al papa, grandemente

. baldi, 245: dunque, dich'io, sepolto in questo inferno, /

da stimare molto. galileo, 3-3-216: io dichiaro, che l'obbie- zione del

percotitore; ma, come incassatore, io credo che non resista ad un valido pugno

simboli presenti. f f io. sport. conforme alla norma o al

vol. XXI Pag.638 - Da VALIDORE a VALIHA (16 risultati)

dov'è 'l gran baronaggio, / io dico in francia, ove son cose lige

rovistato e vol- tomi sozopra ciò che io vi ho dentro e ne la tasca m'

valice / potean caper, là dove ancora io porto / cappa, saio, giubbon

vostra eccellenza a favorirmi di questa grazia ch'io le ho addimandata, d'alcune casse

d'alcune casse e d'una valigia ch'io lasciai ne lo spedale. inventario di

1-178: dicono, ed a chi dice io mi riporto, / che quando ebbe

: « presto » disse « bisogna che io faccia in fretta le valigie ».

un sacco. aretino, 20-240: io fui due dì fa a toccar la tale

n. franco, 4-55: ora io che so quanto siate desideroso di pascervi

s'è guasto il gioco, ed io son in valigia. magalotti, 9-1-73:

negre. goldoni, vii-1061: quando io scendeva le scale, saliva il signor

. valigiàccia. busmi, 1-122: io ho a rivedere una loro valigiaccia piena di

). ruspoli, 1-144: io vo'far benedire un mio pagliaio, /

mio pagliaio, / per dargliene ancor io qualche covone, / acciò che se vi

i bagagli. slataper, 1-92: io pensavo di viaggiare senza destinazione; viaggiare

schiantato due macchine e più vagoni, e io mi salvo aggrappandomi fortemente fra i due

vol. XXI Pag.639 - Da VALIMENTO a VALLATO (8 risultati)

. chiaro davanzali, xlvi-ii: s'io vo'valere e non ho valiménto, /

: il conte a lei rispose: « io son contento, / (come colui

oprarne te viene in talento, / io te offerisco la persona mia; / né

tanto valiménto, / che, s'io non vaglio, sì mi fa valere.

guiniforto, 194: noi, virgilio ed io, in nave dal noc- chier portati

, ii-7-260: amor mio, se io avessi un millesimo di quel che ha queirimbecille

la voce della vallata era infatti ch'io fossi tornato per scegliermi una moglie.

fossato, trincea. malispini, io: il re fiorino... rimase

vol. XXI Pag.640 - Da VALLE a VALLEA (7 risultati)

, senza parlare dell'anno scorso, io appena tornato da venezia vissi in clausura

. patrizi, 3-118: altre volte ch'io m'ero trovato in ferrara e ch'

/ destro m'asconde, e vie fallaci io stampo / per questo paludoso instabil campo

reggi i miei torti passi, ond'io non falle. pisani, intr.:

11-497: padre di bontà! fa'ch'io giovi a'tuoi figli: poi trammi

che più n'ha colpa, / vegg'io a coda d'una bestia tratto /

far suole. / di quella valle fu'io litorano. 16. locuz.

vol. XXI Pag.641 - Da VALLECOLA a VALLO (6 risultati)

« sorgi », disse, « io son con te ». 2

abitator squamati, / perché foste, com'io, presi, e legati / forse

ciascun di noi era contento, / io, dico, e ordauro, quel gentil

livrea. s. maffei, 209: io veggo il mio valletto di buon passo

mio valetto / recai, sì ch'io ber lo so. carducci, iii-7-487:

perché più numer sete / sì vi vegg'io da prima. / che prò?

vol. XXI Pag.642 - Da VALLO a VALORE (4 risultati)

vallo è questo di tormenti, / onde io, gesù, ti veggo attorniato:

, xiv-5: gentil donna, s'io canto / non vi deggia spiacere, /

carrà, 671: mannetti dice che io sono portato ad esagerare il valore degli

arme. boiardo, iii-9-26: mentre che io canto, o iddio redentore, /

vol. XXI Pag.643 - Da VALORE a VALORE (7 risultati)

. cino, 42: la morte ch'io porto vestita, / combatte, dentro

dante, par., 5-3: s'io ti fiammeggio nel caldo d'amore / di

obblio / compagno della morte. io. capacità di una donna, della sua

a lasciar vi veggio intenta, / io, benché senza cor restar mi senta,

intrinseco: v. intrinseco, n. io. -valore lavoro-, nell'economia capitalistica

. v. borghini, 4-ii-724: io non credo che egli accaggia specificare il

furono venduti. carducci, i-3-276: io ti rimanderei il valore, a pena

vol. XXI Pag.644 - Da VALORE a VALORE (4 risultati)

ecc.). einaudi, 3-1 io: a pietrogrado, non bastando più le

che mi paragona a dante: / io canto l'ideale. bacchelli, 2-v-467:

romagnosi, 19-295: per valor sociale io intendo quella facoltà per cui operando per

grandissima confermazione della mia sicurezza, ed io ne conosco tutto il valore. comisso

vol. XXI Pag.645 - Da VALORIA a VALOROSO (5 risultati)

, 1-i-433: tu vuoi valorizzare, ed io credo che si possa solo valorizzare con

l'opposizione, tu temi i dissensi ed io vedo nei consensi là prova di una

boiardo, 1-35: non ti parlarò io come a divino e immortale: ma

barberino, 7: ai donne valorose, io sono contento e sono aparechiato a ubidire

viene ancora, che tra noi altra plebe io ho veduto tante persone scienziate valorose,

vol. XXI Pag.646 - Da VALPOLICELLA a VALUTA (5 risultati)

dalla valorosa roba. cellini, 542: io mi vergognavo di essere ceduto a fare

, lasciato cinque figliuoli maschi de'quali io ero el terzo; e secondo che più

per la detta somma io dovessi pagare fiorini 2 larghi per tutto il

forteguerri, 29: padre mio, io sono risoluto cercare la salute mia, e

chi ti dà il diritto di credere ch'io abbia una tal esuberanza di buonumore da

vol. XXI Pag.647 - Da VALUTABILE a VALVASSORE (5 risultati)

è anzi il più spassionato valutaménto ch'io abbia fatto di me medesi

, non curano tramandar queste notizie che io dico. de luca, 1-15-3-260:

, 1-90 (210): innanzi che io mi partissi da sua santità rimanemmo conformi

. manzoni, pr. sp., io (169): vi so dire

abitano i gusci testacei a due valve, io ci moravia, i-287: ella lo

vol. XXI Pag.648 - Da VALVATIDI a VAMPA (1 risultato)

è guasta e che l'ho rotta io ». « non si dia pena »

vol. XXI Pag.649 - Da VAMPAGIOLO a VAMPATA (8 risultati)

volto in vampa: / « poss'io tener che non mi stampi europa? »

si sta seco ed è cagion ch'io viva. g. visconti, 1-16:

, 10-38: il cuocer non più tosto io mi sentia / della vampa d'amor

più luogo. montano, 140: anch'io una volta prima che mi si accendesse

. antonio da ferrara, 6: io son formato simil a toa stampa, /

per che al suo piacer conven ch'io mi crolli. bersezio, i1-84: c'

ur presto, dolce rosa bella, perché io sento la mezanotte sona, l'aer

me prendon modo / i subietti ch'io lodo ». lucini, 7-7: ripugno

vol. XXI Pag.650 - Da VAMPEGGIAMENTO a VAMPIROMORFI (7 risultati)

iii-3-4: colpi da l'arco liberar vogl'io, / e su le penne degli

le penne degli ardenti strali / mandare io voglio il vampeggiante cor.

mature vampeggeranno nel solleone / le mieterò io stessa con la falce che t'ha mietuto

, 12-6: non dissi neppure quello che io solo sapevo, quello che io solo

che io solo sapevo, quello che io solo avevo veduto, ossia la musica apparsa

bergantini, 2-95: 'vampirismo': io voglio pur prendere questa voce dalle 'lezioni

lunga girata, una zanzara. / ed io le dico: « bevi, / pic-

vol. XXI Pag.651 - Da VAMPIROPI a VANAGLORIANTE (8 risultati)

gioia mi piglia, a vedere come io riesco ad incantare tutta questa gente. gugliélminetti

: tu m'hai trattato in mo'ch'io non credetti: / tu se'venuto

? o che / ho a dire io, quando vo alle mura d'una /

mio, di questa parte mi vergogno io di dirvene il vero, temendo di non

(258): perché la cosa che io avevo fatta in sin quivi era istata

un corpo umano non volendo idio che io entrassi in tanta vanagloria, per il mio

le genti. foscolo, xv-477: io povero celibe educo libri invece di figli

quelle feste rimase bastantemente soddisfatta, essendomi io fatto molto osservare a cagione de'miei

vol. XXI Pag.652 - Da VANAGLORIARE a VANDEANO (5 risultati)

simili fanciullaggine. goldoni, x-893: io di giusto sdegno / accesa vanamente e invendicata

dante, purg., xviii-87: io, che la ragione aperta e piana /

amare voi simigliante figura, / ond'io son ricco di tutte allegrezze. =

, tre scavalcano la finestra. anch'io, non so per quale impulso, se

carducci, iii-24-96: sì, io posso ammirare, se volete, la fede

vol. XXI Pag.653 - Da VANDEISMO a VANEGGIARE (11 risultati)

, 443: dicono in parvente / ch'io vado vaneando. angiolieri, vi-i-440 (

sarai perciò caro alla reina, che io dico, poscia che tu poco di lei

questi vaneggiamenti dell'anima,... io non ho fatto riflesso, se sia

: qui fece punto la vaneggiante, et io al sentir di trapassi sì disuguali,

le pedova. niccolò cieco, lxxxviii-1-199: io non so s'io vaneggio; /

, lxxxviii-1-199: io non so s'io vaneggio; / credo il ciel sì di

: 1 colori sanguigni, ch'io osservo nella rosa mi predicono i rossori della

i rossori della mia faccia, s'io darò licenza all'anima di vaneggiare dietro alla

dante, par., 10-96: io fui de li agni de la santa greggia

dante, purg., 10-114: io cominciai: « maestro, quel ch'io

io cominciai: « maestro, quel ch'io veggio / muovere a noi, non

vol. XXI Pag.654 - Da VANEGGIATORE a VANGA (10 risultati)

e vaneggio. benivieni, xxx-10-77: io stava come quel che in tutto è volto

una pianura / tutta equal, ch'io non so perché s'appelli 7 vaneggio o

, / ma per lo nome istesso ond'io m'appello, / perché d'ingegno

d'opre / ei vanissimi sono, et io vanello. moretti, ii-515: e

e del carciofo. - vanessa io: nome comune della specie inachis io,

vanessa io: nome comune della specie inachis io, caratterizzata da ali ornate da macchie

tutte vanesse: vanesse atalanta e vanesse io. gadda conti, i-518: ed

di nappe, o di pelli ch'io m'andava facendo, se mi veniva fatto

rivaleggiavano in queste vanezze con me, io poi me lo spogliava subito al dopo pranzo

vanno a verso; / in buona parte io pregovi, e in buon senso /

vol. XXI Pag.655 - Da VANGAIOLA a VANGELO (3 risultati)

5-6: voi terrete le vangaiuole; / io son quel che vo'frugare.

eccetto che del vangaticelo, del quale io debbo dare loro la metà. vocabolario

tu v'agiungevi sopra te legni, io ti riputerei così profeta, come poco anzi

vol. XXI Pag.656 - Da VANGELOSTRO a VANIFICAMENTO (7 risultati)

verità sacrosanta. ariosto, 1-iv-587: io vi dirò il vangelio. / scoprianci il

, 14-32: o fratelli, ch'io perda gli occhi, e mi secchi la

mi secchi la lingua, se quel ch'io vi dico non è vangelo.

contadino disse: « alle vangnele, io non ne vo'più già io!

, io non ne vo'più già io! » bandello, 2-41 (ii-69)

per tempissimo l'esercito la mattina de'io al nostro introducono nella mente i

gran dio, che vuoi che quel ch'io vedo e sento / da me veduto

vol. XXI Pag.657 - Da VANIFICANTE a VANIRE (3 risultati)

incoerente, finconseguente sua altezza, se io gli dicessi (pronto a provarlo)

parlare). carducci, ii-4-327: io dalla filosofìa aborro, come da inutile

vanisce l'acqua e muore il fiore. io miro / il calice mortifero che serba

vol. XXI Pag.658 - Da VANITÀ a VANITOSAMENTE (8 risultati)

ad ali tese: mi ileguo anch'io, mi perdo. 9.

e vanità. magalotti, 9-2-173: io, per non insuperbirmene, piglio la

più utile, anzi necessario disegno che io possi intraprendere in questo tempo. brusoni,

d'annunzio, iv-2-589: « bisogna ch'io rientri in tempo all'albergo per vestirmi

infinita vanità del tutto. monelli, 2-1 io: possa io vivere a lungo con

. monelli, 2-1 io: possa io vivere a lungo con scelti amici, in

dee., 1-1 (1-iv-40): io vorrei più tosto essere stato morto che

nuova, 37-2 (145): io venni a tanto per la vista di questa

vol. XXI Pag.659 - Da VANITOSITÀ a VANO (10 risultati)

un comportamento. nievo, 604: io vi scopersi tutta intera la verità, benché

l'ira adoppi i vanni, / ch'io porto invidia agli uomini, e no

, v-878 (305-10): perch'io conforto quei che sono in via, /

ciel quando spiegasti i vanni, / io restai qui di morte arida stampa / nella

vita nuova, 23-29 (105): io fui levato d'una vana fantasia da

. / del vario stile in ch'io piango et ragiono, / fra le vane

dolore. ariosto, 2-45: mentre io tardava quivi, ecco venire / duo caval-

mi fa una paura mortale; ma io voglio alzarmi e farmi grande ed eterno

avere nascosti. cesareo, 259: io reco voci di salute e sdegno /

e fusse povero sanza aver niente, / io giuro a nostro dio di te pagarne

vol. XXI Pag.660 - Da VANO a VANO (11 risultati)

indarno li sottili venti. chiabrera, 1-i-15& io l'uso dir, né, se

immutabile. panigarola, 303: certo io non credo che alcuno sia sì sciocco,

parecchi recenti scritti, è vano che io parli. d'annunzio, iii-2-102:

buio, / ed è vano ch'io evada. 6. che non

dante, lnf, 29-122: e io dissi al poeta: « or fu già

era... vano nel vestire e io trasandato. -sostant. cavalca

baretti, 3-31: non abbiamo tu ed io vanità d'essere persone dabbene, ciascuno

dabbene, ciascuno dal suo lato? io per me, a dirtela schietta,

archiano] diventa vano, / arriva'io forato ne la gola, / fuggendo a

voce lontana, / un coro d'assassini io lo credea / ogni buca, di

/ poi comandato m'avete / ch'io mostri tal viso vano, / che voi

vol. XXI Pag.661 - Da VANSIRE a VANTAGGIARE (6 risultati)

modelli; subito il re venne dove io avevo i modelli. imprima avevo fatto la

del palazzo di fontana belio... io detti bellissima proporzione al vano ditto;

potei: perché piglio troppa consolazione quando io il posso mettere bene nel vostro amore

pigliar a credenza. leopardi, v-159: io sono di tal maniera alieno da ogni

cercano di vantaggiarsi contro il diritto, io non volli anco accettare quel tanto di

nuova virtù ripigliando, vantaggiano. io. essere o riuscire superiore, eccellere su

vol. XXI Pag.662 - Da VANTAGGIATAMENTE a VANTAGGIO (5 risultati)

lire in uno canovaccio bianco; e io pagherò vettura e tutto. castellani,

gli lice. magalotti, 9-2-174: ma io m'allontano troppo dal nostro trattato,

stanzia a gli scacchi e... io ne sapea tanto poco, che voi

oro largo in oro', che valeva io per 100 vantaggio o lire sei.

... dandogli quel vantaggio che io volevo che servissi per carne di vestire

vol. XXI Pag.663 - Da VANTAGGIOSAMENTE a VANTAMENTO (6 risultati)

buonarroti il giovane, 9-59: resterò io: vadia egli a'suoi vantaggi,

classi] che sono a sangue caldo: io intendo gli uccelli e i poppanti,

di mano quel po'di vantaggétto, che io mi credea poter pigliare sopra l'opera

che élla parla vantaggiosamente di me, ed io a dirgliela coi modi schietti del cuore

1 e vantag-, / ch'io te ravviso appena. muratori,

ravviso appena. muratori, 14-55: io l'ho abbracciato, e vi ringrazio

vol. XXI Pag.664 - Da VANTARDAGGINE a VANTATO (13 risultati)

soggettione, ora vantava il dominio, io non ho fatto riflesso, se sia meglio

un'opera. stigliani, 240: io nel mio 'mondo nuovo', immitai il solo

. della casa, iv-241: io mi vergogno a scrivere di questa materia,

lecito vantarmi con esso lei, dirò ch'io rivolgea fra me stesso il medesimo pensiero

vantarmi: lui il capitale, e io quella poca abilità. bacchelli, 1-i-87:

quella poca abilità. bacchelli, 1-i-87: io, non facci per vantarmi, gli

425: e non mi vanto ch'io disdotto sia / se non là ov'è

cor non va piangendo tanto, / ch'io possa avere da l'amore aiudo:

[la] ghirlanda, / ch'io farò tanti sembianti / quanto amore coman

vanti / dicendo: 'per ischiatta io son con lei', / ch'elli son

apportare onore a'suoi cittadini, assai ho io onde vantarmi. jahier, 241:

gran virtude. pavese, 10-193: io stesso mi sono fermato pensieroso davanti ai veri

costruiti., dirò di più; anch'io sono giunto ad invidiarli per quella loro

vol. XXI Pag.665 - Da VANTATORE a VAPIDO (3 risultati)

non rigettare la mia povera offerta, io potrò, ricordandomene, dir qualche volta per

gufi e barbagianni. arici, i-181: io canterei di te, fonte gentile,

a vanvera. malatesti, 25: io scrivendo a vanvera ho fatto d'ogni erba

vol. XXI Pag.666 - Da VAPITI a VAPORE (7 risultati)

punire severamente. cieco, 13-94: io m'ho lasciato governare e reggere / da

tutto il cielo. io. privare dell'umidità; fare seccare,

vapore. dante, purg., 5-1 io: ben sai come 12.

dante, conv., i-iii-5: veramente io sono stato legno sanza se domandando io qual

veramente io sono stato legno sanza se domandando io qual sia la sustanza delle nugole, mi

dal detto che è un vapore umido, io di nuovo desidererò sapere vento secco che

avventura insegnato, esser 5: io naufragato, e sanza legno che mi levi

vol. XXI Pag.667 - Da VAPOREGGIANTE a VAPORETTO (5 risultati)

aretino, v-1-825: la volontà ch'io ne tengo corre per laudarvi, o signor

si tocca, / in su vid'io così l'etera addomo / farsi e fioccar

certamente il grande affanno di vedere, io solo a digiuno, io solo con gli

di vedere, io solo a digiuno, io solo con gli occhi non offuscati dai

., 5-37: vapori accesi non vid'io sì tosto / di prima notte mai

vol. XXI Pag.668 - Da VAPOREVOLE a VARA (1 risultato)

colpo violento. belo, xxv-1-112: io te voglio dare mille vapulature acciò che

vol. XXI Pag.669 - Da VARA a VARCARE (5 risultati)

mezzo arco di ponte; / quand'io udì « venite, qui si varca »

dante, purg., 10-53: io varcai virgilio, e fe'mi presso,

alle mani mi capitarono a ventura, perch'io non sapea esso avere quella chiara luce

con tanta sollecitudine ho lettola, ch'io l'ho già varcara oltra li tre quarti

cui nuoce a tutti oltrepassar né ardiva / io vietarti il varcarle.

vol. XXI Pag.670 - Da VARCATO a VARDARE (1 risultato)

una tavola da fabbrica nel fosso; io ch'era assai destro in quella maniera