103): ecco, padre, io vi pròffero me e le mie cose,
. colonna, 3-22: se non quandónque io applicato mirava et curiosamente tutte le parte
(nel senso di quanto1, n. io) e dal gr. (j-é-rpov '
(nel senso di quantox, n. io) e dal gr. < tjj.
. = da quanto1, n. io; cfr. ingl. quantic (nel
essa è già sottratta dal centro attivo dell'io, in cui è la realtà sua
. = da quantoi, n. io. quantità (ant. quantetà,
aspettando pietate; / e, s'io non erro, assai men quantitate / quietar
convertì [il frate] tante anime che io non saprei dire, tanta fu la
hanno punto badato. leopardi, iii-886: io sono sempre incapace d'ogni applicazione,
via via si pubblicano, bastava ch'io guardassi alla quantità dei funerali che incontrava
proposito, perché, non obstante che io lo avessi raccolto per me medesimo leggendo
amor cha te mi scalda, / quand'io dismento nostra vanitate, / trattando l'
f. galiani, 4-23: né posso io persuadermi che esista oggi alcun seguace dell'
continuamente una buona quantità di danari io. elettr. quantità di elettricità: prodotto
alcuni, ecc.), singolari (io, egli, noi, tizio)
delle quantità ignote. mazzini, 77-200: io vedeva la serie delle epoche, attraverso
membro dell'equazione. marinetti, 215: io ricorro all'aridità astratta dei segni matematici
avere nel principio del secolo decimoquinto, io lascio che altri giudichi quanto vada fiancheggiata
da buon discernimento la openione in cui io sono. 3. chim. analisi
. lacerba, i-132: col io luglio prossimo saranno ristampati, in un
quanti). giamboni, 10-34: io ti domando che mi dichi quanti
mi dia la tua delicata salute; se io potessi darti la mia robustissima in lugo
in mezzo al petto. pascoli, io: allora... in un tempo
318: me., tu, qual io mi son, conosci? / non quanta
quanti. ariosto, 1-3: quel ch'io vi debbo, posso di parole /
d'inchiostro; / né che poco io vi dia da imputar sono, / che
dia da imputar sono, / che quanto io posso dar, tutto vi dono.
petrarca, 126-53: quante volte diss'io / allor pien di spavento: / -costei
il giovane, 2-1: quante volte io riguardo i degnissimi e giocondissimi cospetti vostri
e magnificentissimi signori miei, quante volte io considero la illustre dignità di questa repubblica
chi stipa / nove travagli e pene quant'io viddi? idem, inf, 26-25
valice / potean caper, là dove ancora io porto / cappa, saio, giubbon
denari », rispose il fflosafo: « io non compreroe tanto il pentere ».
/ sì nel tuo lume, ch'io discemo chiaro / quanto la tua ragion
bembo, io-ix-49: i danari che io vi mandai furono
con simone, e doveriano esser quelli che io vi scrissi; se pur sono di
: costumato e piacevol era tanto / ch'io non potre'mai raccontar il quanto.
come di me, da quanto che io mi sia. p. cattaneo, cxx-305
aretino, v-1-58: quanti ne ho io veduti comparirgli innanzi [a giovanni dalle
orto / de l'ortolano ettemo, am'io cotanto / quanto da lui a lor
voi aveste tanto di giudizio quanto ebbi io, conoscereste forse in me assai più cu
me assai più cu quello che allora io conobbi in voi. tasso, 1-7:
/ m'è stato lontanamente; / s'io fosse com'i'era antico, / lo
i'era antico, / lo quanto io dico / diria a madonna presente. dante
mondo di beltade. machiavelli, 1-i-121: io ho espresso quanto io so e quanto
, 1-i-121: io ho espresso quanto io so e quanto io ho imparato. tasso
ho espresso quanto io so e quanto io ho imparato. tasso, 20-141: gli
forse dopo il nostro colloquio comprenderete che io vi sono amico più di quanto possiate
colori accecanti. pavese, 2-66: io volevo vederlo per dirgli di quel giorno del
: chi lo mi volesse contastare / io li lo mosterria per 'quia 'e
vanità non vi pò stare. io. locuz. - avere tanto quanto di
de'corpi / sian veloci nel corso, io per me stimo / esser principalmente indizio
due linee appena da marsiglia, dov'io rimarrò non so quanto. pavese,
/ per non poter vedere, benché io fossi / presso di lei e nel mondo
parve a me gran maraviglia, / quand'io vidi tre facce a la sua testa
, fa'la civetta, / ch'io non ti stimo quanto una ciabatta. mazzini
mazzini, 69-7: i doveri ch'io v'indicherò, io cerco e cercherò,
i doveri ch'io v'indicherò, io cerco e cercherò, finch'io viva,
indicherò, io cerco e cercherò, finch'io viva, adempirli, quanto le mie
ed aulorita fiore, / che quant'io più la guardo, più mi prende.
21-80: quinci vien l'allegrezza ond'io fiammeggio; / per ch'a la
vene, /... / io non refuserò guerra né pene. boccaccio,
foscolo, iv-347: sì, teresa, io vivrò teco; ma io non vivrò
, teresa, io vivrò teco; ma io non vivrò se non quanto potrò vivere
piacer, quanto le belle membra m ch'io / rinchiusa fui, e sono in
.. / né altro impedimento ond'io mi lagni i... i quanto
6-25: dovete ben esser certo ch'io sento gran parte del vostro dolore, perché
cipro né cinto, / quanto quel ch'io mirai mentre al ciel piacque. salvini
quanto fece in vita, / per ch'io 'ndugiai al fine i buon sospiri,
utile e bene a fare quello che io diceva, niente di meno non si dovea
, quanto a voi piacesse, certo io la vi donerei volentieri a dama.
in terra. leopardi, iii-739: io più ragionevolmente posso dolermi, tanto perché
/ nel foco il dito, in quant'io vidi 'l segno / che segue il
di lei e del parentado, so io ch'ella si contenterebbe, per quanto
ch'ella si contenterebbe, per quanto io ho potuto ritrarre dal gusto suo. v
trovandosene de'simili molto, per quanto io sappia. piovene, 1-213: molto
farsi affida a me questa informazione. io la comunico a voi sola, per quanto
laude dei bianchi toscani, xcvi-123: io percossi il loro nemico; / a.
, discretamente. sassetti, 272: io credo che [l'ananas] tanto o
sente vigore considerabile. sacchi, 130-m: io non posso leggere all'aria fosca e
o quanto accostar mi ti posso, / io ti gastigherò, can traditore. leopardi
giù gli animi e con ragion riguardare, io mi credo che assai leggiermente potremo vedere
; ma quanto potete fate, ché io la vi pur rimembrerò molto spesso.
me, egli è un pezzo che io ne dubitavo. f. d'ambra,
quello che appartiene a'ventiquattro ducati, io non ho fatto se non quello che non
i75: quanto a la sanità, io mi son voluto chiarire una volta
, 7-i-13: quando tu di'che io cerco gloria del mondo, ti rispondo che
fra giordano, 96: vedi come io t'ho mostrato del potere degli angeli
mazzini, 12-24: la religione del sacrificio io l'intendo quant'altri mai. ma
volentieri levare il bastone di mano a io che noi potesse punire. m. cavalli
impediria più in ungheria. -quanto io (in forma ellittica): quanto a
: quanto a me, per quanto io posso dire di me. sacchetti,
], e voi adorate, ché quanto io non sono per adorarlo. pulci,
adorarlo. pulci, 1-14: quant'io per me, ripasserò que'monti /
me, ripasserò que'monti / ch'io passai in qua con sessantaduo conti.
quanto. latini, i-299: io sono la natura, / e sono una
tutto mio labore, / quanto che io l'alumi, / convien che si consumi
vanno a casa del diavolo, quantoché io non viddi mai che niuno se ne facesse
di tutti. nievo, 320: anch'io, vedete, or fanno dieci mesi
la vera. foscolo, xv-209: io ti ringrazio quanto mai della tua lettera
= comp. da quanto1, n. io, e meccanica (v.).
quantunque di luglio sia, mi sono io creduta questa notte stando ignuda assiderare.
vostra 'lucia si riscosse, « io m'impegno di cavarvi di quest'impiccio,
che è ». leopardi, iii-558: io sto bene, quantunque l'aria,
toscani del quattrocento, io7: quantumqua io me renda certissimo v. m. non
queste coste. panni, 571: quantunque io mi sia così moderatamente contenuto mai sempre
mai sempre in tutte le cose che io ho scritte o in alcuna ch'io possa
che io ho scritte o in alcuna ch'io possa avere stampato contro l'opera di
invece di rispetto e di ragioni, io ho sempre riscosso improperi e villanie.
. passeroni, iii-333: non dubitate ch'io non son per dire, / quantunque
oggigiorno nessuno lo può fare come lo fare'io. -posposto al verbo.
può capirlo? quantunque, a chi dico io queste cose? 3.
dee., 7-10 (i-iv-657): io per me, quantunque la memoria ricerchi
ramentar non mi posso né conoscere che io intorno a sì fatta materia dir potessi cosa
qui m'aspetta, / sì ch'io esca d'un dubbio per costui; /
lasso!, mi rimembra / ch'io non debbo già mai / veder la donna
già mai / veder la donna ond'io vo sì dolente, / tanto dolore intorno
/ la dolorosa mente, / ch'io dico: « anima mia, ché
. villani, 2-537: quantunque volte io lo [il casa] leggo, mi
e tossa. spallanzani, 4-ii-214: io mi lusingo di avere luminosamente mostrato non
, molte grazie ti renderebbero. et io per me la dirò a quantunque incontro,
mente, / vedete veramente / ch'io vi agio provatu / quantuca agio allegatu.
, sciami egregiamente: questo ho quantunque io diedi. b. davanzati, ii-54
fine leandro quanto voi volete; e io non mi maraviglio che questo sciocco si
imperatore gdlieno, la seconda, il io marzo, quelli fatti uccidere a sebaste
, il quale avendomi lasciato detto ch'io li facessi dire le quarantuna per l'
/ ti dico e ti protesto ch'io non son punto dotto / in quei
rezasco], 360: oltre all'aver io supplicato nostro signore ad avere per
mani del signor segni e ditegli ch'io gli son debitore d'una quarantena di versi
e la morte e più strano ancora che io, quasi quarantenne, me ne meravigli
da sapere; ma ne li più io credo tra il trentesimo e quarantesimo anno,
tra il trentesimo e quarantesimo anno, e io credo che ne li perfettamente naturati esso
. p. nelli, 86: io vorrei, pur, padron, che questa
cirimonia, una astuzia rettorica, come io or ora vi mostrerò, mi si converta
l. strozzi, 1-247: io non credea che chi la quarantina /
orione fosse allora già inoltrato nella quarantina ed io un ragazzo di sedici anni, a
, partitivo. allegri, 196: io ho fatto per lui, innamorato della geva
. credere che del resto a ogni invito io godrei di prestarmi, con un triplice
e nel cinquantanove. ghislanzoni, 4-29: io conosco la checchina, la fattora.
senza voce e non voleva venire! ma io l'ho condotta per forza. ci
2-324: vogliono fare un quarantotto, ma io a buon conto serro il bestiame,
venir voglia di tonarsene a firenze, io lo farei de'quarantotto. varchi,
freirigo. dante, inf, 27-72: io fui uom d'arme, e poi
e fa dimenticare tutti i seri pensieri, io mi farò un dovere d'informarmi dell'
mandorle novelle di gennaio / mandar vorre'io a lan ch'è gioi'compita.
la ricevuta de'quattro primi canti ch'io le mandai da ferrara il 2 di quaresima
idem, iii-330: caro amico, s'io v'ho fatto sospirare, voi non
dopo la pasqua della vostra quaresima, io ho dovuto aspettare la pentecoste.
sta: se ancor tu vói ch'io viva, / aiutami da questa recidiva.
. caviceo, 1-1: ben che io creda per la intensa memoria recidivare in
giacché il signor alberti è recidivo, io per amore... del popolo italiano
tua fornace con tutta quella diligenzia che io ti ho insegnato, la si debbe
aspetto di piè fermo- ei giunge; / io sottentro, il ricingo e in men
braccia, umile in atto, / io ricingo i tuoi piè candidi e nudi.
ricinse il core. gnoli, 1-132: io... vorrei recingervi la fronte
sicilia. d'annunzio, iv-2-804: io volevo trovare alla ventura un convento di
privilegio. mazzini, 66-231: s'io fossi re, basterebbe il trovarmi ricinto
662: ben ti starebbe il dovere che io non isgri- dassi a'lupi e che
non isgri- dassi a'lupi e che io gli lasciassi entrar in vece nel mio
e il collegio di parma per questo io sceglierei. /... / vi
re cinto. io. ambiente chiuso (e la parete che
g. b. ricciardi, n: io vi farò partecipe / di quel che
ritardo. nella mia bottega non truovo io altro recipe fuorché questo. nievo, 4-238
recipe di vari ingredienti, / ch'io non so che composto / resultar se ne
lxxxiii-556: -mamma, èsto iovanni, ked io te lasso per fillo. /.
e nervoso tronco..., qual io certamente con piacere receppé.
/ e volete la scusa ricepére, / io la vi fo, se voi mi sicurate
se non trovo lo sposo recipiente, io la rimando a monna margherita.
per recar sei gentilezze. / vorre'anch'io pur qualcosa provvedere, / recipiente per
(325): il re disse che io facessi alli... dua giovani un
. b. croce, iv-12-298: io non amo gli applicatoli ed esecutori,
di aiuto. pavese, n-ii-201: io penso che il meglio è cercare di
somiglianti reciprocazioni, sensibili a vedere, io ne ho contate fino a sei,
amanti. stampa periodica milanese, i-328: io sono convinto che non è il legame
mi lascia assolutamente padrona di me ed io gli accordo volentieri la reciprocità. pirandello,
governo ligure. cavour, i-445: io debbo protestare contro una massima stata già
amore / che mi lusinga e comanda ch'io dica, / augumentando toa magnificenzia,
povertà beate. foscolo, xvi-287: forse io m'assotiglio troppo; ma si tratta
ai perfetta neutralità. pirandello, 12-57: io proibisco recisamente che un libro esca anche
. fr. colonna, 2-27: io allora incontinente steri, sublevati gli capigli
. strozzi il vecchio, 2-47: edra io son ch'ai mio fermo alto sostegno
rimaso / ne la penna (cred'io), perché reciso / da piè ne
popolari, ii-70: sarto mio bello, io vo'strettire questo vestito; vagliati la
fé voto a te, che send'io ritornato alla patria diletta terra, avrei
conviene con ricisa risposta dirvi apertamente che io lo so. g. capponi,
(61): del tutto alla ricisa io sbandeggio / ciascuna mala femmina di pregio
rileggere i miei strambotti, doppo averla io nauseata altre volte colla recita di essi.
« un momento, ci sono anch'io », le dava qualche crisi di pianto
tu me ne faccia avvertito, ch'io non ci verrò. pellico, 2-426:
costà, recitamenti, panegirici e che so io? mi fu grandemente sospetto. f
loro amadori. serdini, xxxix-i-61: benché io faggi come quel che guarda / la
evangelio che correva. michelangelo, i-iv-150: io dico che detto contratto non intesi che
mente. da ponte, 344: io feci portare dal mio magazzino di libri anche
d'annunzio, i-816: la sera io recitavo il sermoncino / con una voce da
rima non li piaze ascoltare; / ed io sì volio sastifare a coloro; /
recitano tutte cantando. montale, 4-1 io: molti... vorrebbero che
. manzoni, pr. sp., io (174): la sua attenzione
de'nostri amon terminerà, credimi, io calerò il sipario: la gloria,
che è opinione mia propria e che io essistimo essere più vera. ariosto,
boccaccio, viii-1-191: la qual parte io manifestamente confesso ch'io non intendo:
la qual parte io manifestamente confesso ch'io non intendo: e perciò in questa sarò
: veramente non avevo mai immaginato neppure io che una buona recitazione d'un canto
sotto le note. soldati, 2-421: io sono negata alla recitazione, ho provato
vitriuole son quelle che v'avete vomitate! io mi voglio ormai ritirare...
alla rivoluzione francese. mazzini, iv-20: io riconosco per miei fratelli tutti i membri
liil-73: tu la fé mi giurasti! io la reclamo! nievo, 651:
? e. cecchi, cxxi-ii-191: ma io sono... un reclamista;
, 2-258: è inutile pure che io dica quanto debba esser forte e costante la
. mazzini, 12-82: ora, io prego te o mandrot o michoud o chi
-sei un signore! un signore! -dicevo io camminando in silenzio un po'dietro a
cinzio pierio, 1-88: perinde anch'io nel pecto un dolce igniculo / porto
del limitare la sua lira delfica, io non sarei stato dalla risonanza divinamente commosso
istruzioni militari. cancogni, 117: io non parto, mi hanno trasferito al battaglione
! si serva a suo piacere, ch'io non no da fare altre reclute.
. ingaggiare. monti, 4-1-n: io fo in roma, secondo voi, la
. ingaggiatore. faldella, 15-52: io... correva rischio di parere alle
, 23-216: bisogna... ch'io vi dica che questo reclutar la mente
fatto tesoro nella mia memoria, ed io, che voglio piacerle e piacere a me
/ che passa di bellezza, s'io ben recolo, / tutti gli altri che
vivere; / degno assai più ch'io col mio dir non récolo. =
luna, app.: quel che poss'io ve dono amando, / son servo
anema mia ricomando a dio: / io voio morire za che 'l piaze a l'
. betteioni, i-563: a casa io corsi per le più recondite / vie
avuto ragione, disse forte: ah! io l'avevo conosciuto colui! un uomo
della fantasia. leopardi, iii-69: io sono andato un pezzo in traccia della erudizione
conosce le ragioni recondite del fatto, io credo che sovente scusi dove l'uomo
, oscuro. campofregoso, ii-9: io so che gli seran molte persone /
m. zanotti, 1-6-299: ragionandovi io... di sonetti, canzoni e
e recondite, sapendo voi bene che io non vaglio a tanto. foscolo,
« ah, t'interessa sapere che oggi io com) io trent'anni? »
interessa sapere che oggi io com) io trent'anni? » « è un record
; protestare. mazzini, 5-142: io aveva delle ragioni... che m'
m'induce- vano a dirgli quello ch'io dissi; ma non ho voglia di recriminare
tempo d'opuscoli recriminatori. farò forse io alcune pagine rapide sui doveri attuali del
che 'l mio cor creda / chea io sappia ridir quel che m'im- pose
, 4-72: non crediate v'awisi perch'io creda / esser tenuta a dirvi i
l'amore. castiglione, 326: io per me amerei meglio, essendo innamorato,
conoscer chiaramente che quella, a cui io servissi, mi redamasse di core e
la maritarono. michelangelo, 1-ii-373: se io vi do noia a vivere, voi
quella chiave del tesoro che voi dite che io ò. gelli, iii-34: se
: non avend'egli alcuno de'suoi, io reaerò sicuramente la sua roba. alfieri
. buonaparte, 1-4-11: ambrogio, io non vorrei che tu pensassi che,
pensassi che, per desiderio di redarti, io ti dessi consiglio non sincero. grazzini
ipocriti sotto l'usbergo, / tal ch'io non credomi maggior ribaldo / redasse l'
. d'annunzio, i-1106: gabriele io mi son tuo terzo nato / che
o rimproverato. santi, iii-404: io temo ormai che di soverchia lunghezza sia
è al mio servizio, son padrona io, e se la signora nuora ha il
autobus prendeva le parti della signora e io, intanto, lavoravo. -in
scherzi e, redarguendo la maniera colla quale io poco fa argomentava, mi dice:
avuto la temeraria faccia di strillare che io ero d'accordo coi giudici di campo
si potrebbe formulare forse così: « io pongo questa supplica tra le tue mani
il dire: 'l'ho fatto io, perché l'ho veduto fare a quell'
testo). carducci, ii-6-213: io ho diritto di avere le pagg. 40-50
i sonetti ivi trascritti tutti insieme. io dovei rinunziare al pensiero di dame una
suo sopra i 'coralli ', io non ho voluto aver alcuna relazione col redattore
», 29-xii-1912], 617: io guadagno, sa? sono redattore-capo dell'
c. e. gadda, 24-47: io sono del parere di accogliere anche l'
redazionale. gramsci, 9-148: ordimmo, io e togliatti, un colpo di
a. i., in via asiago io,... ho incarichi redazionali.
d'una legge alla cui redazione ebbi parte io stesso. carducci, iii-8-156: fu
di corrispondenza. nievo, i-vi-622: io temo di non esser fatto per 'incaser-
octobre in 1390... e così io li debbo reddere a nicolao documenti perugini
i-208: lo decimo [vizio] dich'io / che redde forte deforme ciascuno.
esca fuori del suo metro. io. locuz. -reddere gloria, laude:
, iv-12-28: ricordandomi del primo danaro che io misi da parte e del pensiero di
industriali e agrari. piovene, 7-1 io: un economista lamenta che, in
: oh, lasso me! ch'io mi veggio pur freddo / e nel ben
possedè, / però non creder ch'io vaghegge rede. 2. figur
: pregate anche per me, sì ch'io possa morire dove non ho potuto vivere
di cuore. tarchetti, 6-ii-149: io non dimenticherò mai le lotte che la
sbanditi. boiardo, 3-9-26: mentre che io canto, o iddio redentore, /
foscolo, vi-210: che s'io ti appello ricuperator di tolone, fulminatore
della francia,... non odo io prima di me tutti i popoli viventi
, 2-8: dovetti comprendere di avere io stesso condotto al naufragio quel mio piano illusorio
, / in luogo delle cui redenzioni / io riabbia mia figlia. -con
e per orlando faceva orazione. io. restituzione di un prestito pubblico da
construere perfecta orazione. scroffa, 1-27: io volea pur in ordine redigere / il
. per la amarissima passione ne redemisti, io te supplico... te piaccia
suole perpetuarla. idem, xxi-147: io stamperò a corpo perduto il mio libro a'
. r. sacchetti, 1-32: io ho voluto redimerti, cavea data la
. r. coli [rezasco], io: censo irredimibile è quello che non
solitaria casetta perché il padrone voleva ch'io m'obbligassi per un altr'anno,
m'obbligassi per un altr'anno, ed io spero... che mi redimerò
r. coli [rezasco], io: censo redimibile è quello che si
lassù ci accomodammo sopra il carretto: io con le redini ben salde in mano
; aipione. magalotti, 26-131: io li chiamerei mostre con la falsa redine
apprendo. è tempo ornai / ch'io te redini prenda del governo, / che
punisca. cuoco, 1-9: quando io componeva quel libro, il gran napoleone
, madonna, donami soccorso / perch'io non mora giovinetto amando: / tu hai
alla ventura. boccaccio, iii-3-75: io me ne vo, o caro compagnone,
j a. verri, 2-i-1-206: io confidenzialmente in redengotto gli ho appena freddamente
la loro scorta. ariosto, 38-52: io ti conforto ch'ai paterno ostello,
... /... / io riedo a voi, né 'l lungo
bracciolini, 2-27-27: andar vo- gl'io la tra i nemici e loro / darommi
è il regno / de'celesti ov'io riedo: all'infelice / terra ed a'
, iii- 151-9: così non morragg'io, se fie tostano / lo meo reddire
lo meo reddire a star sì ched io miri / la bella gioia da cui son
la mente non riede, / cotal son io. giusto de'conti, i-113:
dante, par., 18-n: io mi rivolsi a l'amoroso suono / del
/ del mio conforto; e qual io allor vidi / ne li occhi santi amor
ui l'abbandono: / non perch'io pur del mio parlar diffidi, ma
. attribuito a petrarca, xlvii-223: io non iscrivo onde facìa reddita, /
, 3-25: costei qui tacque, e io al basso discesi, facendo recuta verso
. eredità. giamboni, 8-ii-209: io dico che '1 miglior frutto che in
. mazzei, i-38: l'uficio ov'io sono ha a governo circa cinquanta reditadi
fare noi vuoli, sappi bene ch'io rifiuto tutto lo reditàggio e servirò lo
pene del colpevole. piccolomini, xxv-2-108: io non ti mandai in corte perch'io
io non ti mandai in corte perch'io volessi impretirti, cioè ingagliof- firti,
possibile! -interruppe vivamente leoni. -che io ricomparisca nella borgata!...
nella borgata!... che io rappresenti la parte del morto redivivo, fra
, volesse prenderne il posto... io non sapevo che dirmi riconoscendo ora nei
, mal mi diciate di atene, io non posso non celebrarla, perché in voi
mia fiamma antica. nievo, 345: io adorava, io compativa lo spirito schiavo
nievo, 345: io adorava, io compativa lo spirito schiavo ed immemore, ma
vino matura. d'annunzio, i-189: io non a te i frutti ma i
consumo, / non veggo più, und'io fra me presumo / ch'abbi cambiato
pirandello, 8-1136: fu allora ch'io conobbi per la prima volta vostro >adre
: ora desidero, padri senatori, ch'io sia pietoso, e desidero che altri
g. m. cecchi, 1-1-69: io ancora piglio / costei per mia mezzana
: tacere. capuana, 12-47: io ho sempre tenuto la bocca cucita a
guazzo, 1-39: sotto questo capo io comprendo i rapportatori, che fanno volontieri la
lascio dire a voi. canoniero, io: soli quivi vanno prosperando gli adulatori,
o argomento. thovez, 1-139: io temo che se i vostri esteti nazionalisti
nella vita. baldini, 14-71: io t'amo sopra tutto per tutte le volte
ho relato la maggior parte delle cose che io riddi assai distinctamente. =
scutacce foglie. oddi, 1-73: io... non son referto di candidezza
riero, / a questa ultima mensa io son referto, / là 've propose
? e dov'è? -che ne so io? vòlsiti / dir de le manco
ad essa il paradiso appresto, / io me ne rimarrò nel purgatorio, / se
rifocillare. beicari, 3-4-94: io dissi a lui: « hai tu veruno
e un bicchier d'acqua tepida ho io finora cenato. pananti, i-139:
finora cenato. pananti, i-139: io mi era veramente figurato / semplice refezion,
che siete affaticati e incaricati, ed io vi darò refezione: addimandate e sarawi dato
signore gesù cristo, pastore buono, io ti ringrazio perché ti se'degnato dare a
padri vanno a reficiarsi in trattoria ed io al caffè. cantù, 1-126: noi
il corpo vostro, o signore, ch'io ho preso, e il sangue che
orgogliosi come lucifero. montale, 3-1 io: dominico lasciò firenze pochi giorni dopo
, del mio vicino ritorno. co'refrigeranti io sono assai ritornato in migliore stato.
s. degli arienti, 1-405: io debbo essere tollerato se in tante mie lucubra-
ti refrigerarà. agostini, 91: s'io m'infoco, tu solo puoi refrigerarmi
1-128: signore, pe'la cui virtù io fui liberato il dì della battaglia ch'
fui liberato il dì della battaglia ch'io feci con golia geteo, e sì
refrigerasti e rinfrescasti il capo mio ch'io ebbi vittoria di colui mediante la tua
angoscia. laudario urbinate, lxxxiii-559: io lo [mio figlio] me poga
piacevolmente rinfrescato. oliva, i-3-333: io pure..., scrisse giovanni grisostomo
boccaccio, v-233: come che io e ciascuno di questi...
impediscono poter mangiare, sono afflitta ancor io; ma il mio stomaco ha bisogno
amico e le sue laudevoli consolazioni che io porto fermissima opinione per quelle essere avenuto
fermissima opinione per quelle essere avenuto che io non sia morto. poesie musicali del trecento
: che iddio mi presti tanta vita ch'io vi rivegga tutti, come disidero.
. de maria, 89: uomo, io ti posso dare quel che la vita
foco vissi. boccaccio, 21-35-69: io non venni qui, o giovane,
il pondo dei miei servigi, e io gli consolarò con il rifrigerio della beatitudine
vi priego, spesso, se volete che io con alcun refrigerio viva. lamenti storici
par consista. aretino, v-1-29: io, che ne la liberta di cotanto
g. visconti, ii-1-2: ch'io fussi senza figli saper pòi / e
da donna scaltra, / ch'io dessi dei soldi da regalare all'altra.
. panni, 605: siccome dianzi io gli avea fatto presentare amichevolmente un paio
e udii i 'puritani '. io aveva un palco che m'era stato regalato
-rimeritare. amenta, 2-1 io: -il padrone ti regalerà come meriti.
regalerà come meriti. -non accade; io t'ho detto a chi servo.
della lucerna, aveva detto: - io voglio essere prete! -cedere in
manzoni, pr. sp., io (167): continuò dicendo che,
se quelli sono caratteri..., io mi lascio dire che sono un uomo
per unta. capuana, 15-101: io, francamente, ve li regalo tutti
qualità feudale. fanzini, ii-23: io trovai... modena meritevole di
. -no, signora, non sono stato io... sono stati quattro inglesi
bellissimi cavalli. gigli, 2-215: io vi starò da lato / a suggerir
. stampa periodica milanese, i-206: io ho nel borsellino uno scudo regalatomi lo
, intorno alle barbe, averne vedute io tali così regalate come profuse, a
avoli miei e il mio padre nacquero e io, e da diminutivo di regali fummo
in tafnis cioè una terra, quando io averò ispezzati i regali d'egitto. sanudo
par., 13-104: se ciò ch'io dissi e questo note, / regai
regal manto / e la mia nobil reggia io mi conserve. giacomo soranzo, lii-3-69
. livio volgar., 2-286: io ti domando, q. fabio, concios-
[guevara], ii-138: subito ch'io ebbi le vostre lettere, avrei dato
querela criminale nel consiglio regale, s'io non fussi (com'io sono) amalato
regale, s'io non fussi (com'io sono) amalato. -ispirato alla
sincero. piovano arlotto, 64: io ti voglio accertare che tutti li uomini
a la regale / me par, et io me sto a capo chino. =
conc., iii-126: nel giorno io di aprile dell'anno 1073 luigi xiv pubblicò
(234): alle cinque ore poi io presi licenzia e, andatomene alla mia
lamenti dei secoli xiv e xv, io: vedi carlotto un paladin per certo
monarchico. carducci, ii-3-153: quando io credessi, per parlar chiaro, la
, la regalità inconciliabile con la democrazia, io rifiuterei gli stipendi e tornerei a viver
vasari [zibaldone], 5-76: io dipignierei un giovane o una giovane regalissimamente
con darli. segneri, ii-406: io so che non tutti prendono di man propria
f. f. frugoni, 3-iii-305: io son sardanapalo, / quel gran rege
60: le poche lire che io possedevo sono sfumate in questi giorni.
-vedere, vedere! -dicemmo carlo ed io. -sì è d'oro -rispose giorgio
; contesa. parabosco, 4-14: io vorrei che tutto il mondo credesse,
lor refugio. metastasio, i-i-26: io mi credea / che... /
core. leopardi, vi-106: non io d'olimpo o di cocito i sordi /
, e queste si chiamavano, come io veggo in alcune antiche scritture, le reggi
. na loya allo pennino, / ch'io curse per uno ocino allo regente
lettere della direzione, mi disse ch'io, volendo, potea per quest'anno far
perché siano regenti per detta maestranza. io. astrol. pianeta reggente: v.
e corrono i miei pericoli; ma io più degli altri forse perché meno degli
e godere lo stato tuo: e io entro ne'primi aringhi dell'im
ed perio... se io talora sdrucciolo come giovane, tu mi reggi
la spada reggere. malpigli, xxxvlii-62: io = deriv. da reggente. son
il freno il suo corso, e io esser di disideri insaziabili sfrenatissimo? busca,
è diventata università;... io indegnamente la reggo ed insegno istituto civile
terra, vivono i feaci / e io sono la figlia del magnammo alcinoo /
bimensilmente in citta. io. governare, guidare una nave; comandare
gabbatu? ». granucci, 1-8: io sono stato molti mesi nella vostra città
/ in qualche senso almen regger poss'io, / che sempre la fortuna e il
per reggervi il traffico una piccola somma, io glie l'ammetto; non posso lodarlo
de'salmi. baldelli, 5-2-71: io veggo... essere stata l'openione
i-96: il filo è rotto, ond'io regger solea / nell'ampio laberinto il
mano mi governi e regga, acciocché io non trapassi. martello, 6-ii-504> deh,
., 22-40: se non fosse ch'io drizzai mia cura, / quand'io
io drizzai mia cura, / quand'io intesi là dove tu chiame, / crucciato
, voi sapete... ch'io sempre vi amai e amerò fin che lo
giova. firenzuola, 648: poi io ho retto più d'un anno questa vedovanza
, non sei. mazzini, 5-467: io farò una pazzia: ma questa non
niente al vino. pavese, i-414: io allora non reggevo al vino come lui
di pace amante, / te vogl'io, lira sonante. -non lasciare trasparire
guido delle colonne volgar., 1-1 (io): lungamente... [pe-
el contrario fago / e per vezuda io li ò fendo el brago. / per
69: prima... ch'io scenda, egli è bene che ne venga
ne venga avvisato da te, perch'io sappia reggermi con cautela. amari,
errare, si reggerà dietro a questi ch'io porrò sì come propri suoi, secondo
, i-5: veda, signore, io fo la tessandora; e queste mie nipotine
dondi, 239: sì traviato sum ch'io non mi reggio. b. davanzati
mai... sul principio, quando io apprendeva il pericolo, cascava; poi
die volta. cesarotti, i-xiv-171: io non pensavo che gli eroi achei fossero per
, 7-205: fate dire al guantaro che io non mi curo che la pelle sia
. forteguerri, i- 226: io ben sapea che trista cosa / è l'
, 242: pinna cominciò a dirmi che io dovevo essere ricco, pieno di
/ mia moglie piu non regge ed io son così rotto! -riuscire a
f p. verri, 2-1 io: pochi uomini reggeranno a starsene la
che reggesse. settembrini, iv-646: io non ho potuto reggere alla commozione alla
che la tua salute non è cattiva: io non reggerei al dolore di sentirti ammalata
[s. v.]: 'io non reggo a certe cose ':
se non mi sfogo. sbarbaro, 5-1 io: contro ombre così domestiche, prendono
lui m'à facto la grazia che io rega a quello che io rego o vero
la grazia che io rega a quello che io rego o vero ò recto, acciò
: -lascia che teco almeno / compagno io venga. -all * affannosa fuga / non
pugni. baldovini, 2-3-2: io poi non credo già / d'esser qualche
g. m. cecchi, 205: io per me non so dove la possa [
reggersi senza giudici né senza patiboli; ed io lo credo poiché tutti lo credono.
potendo / regger più con mio padre) io me ne andai i... i
leggerla; e mentre egli la leggeva, io fui percosso da una indisposizione di stomaco
reggo. ferd. martini, 4-15: io non mi reggevo in piedi. tommaso
[s. v.]: 'io non reggo a certe cose ': segnata-
a lungo. ghislanzoni, 18-120: s'io partissi oggi stesso., per tornare
chiari, 2-i-179: qui sospendo anch'io la mia lettera, perché più non
questo brando: /... io, come vissi, sol vo'morir,
. marino, 2-i-98: mentre di gallia io
cesari, i-294: ben m'accorgo io che mal potrei io solo reggere la
: ben m'accorgo io che mal potrei io solo reggere la prova contra di loro
quegli amenissimi sentieri, / là dove io giro a pena il guardo amante.
se fra mano / mi reggi tu, io non lavoro in vano. baldovini,
regai manto / e la mia nobil reggia io mi conserve. tassoni, ii-1-61:
: nella partenza della cantatrice reggiana scrivendo io in fretta a v. s. eccellentissima
ebbi tempo di giustificare l'ardire ch'io mi presi, incomodandola con tal sorta
reggicalze. / te l'ho comprato io, / tremando. = comp.
, ii-225: quando la madre ed io trarrem gl'interi / dì nella solitudine
da lei. galileo, 1-1-329: poiché io sono a sì gran parte nel favore
, ii-73: il vero è adesso ch'io ho fornito col canto terzo il mio
. attribuito a petrarca, xlvii-227: io son sì vinto sotto 'l reggimento /
più sano e manco infermo, ben credo io che assai li giova il buon reggimento
giorni lo privò di vita. io. ant. sostentamento fisico e materiale.
di fanteria tedesca. bisaccioni, 1-170: io, se potessi intro- dur le targhe
-stanno arrivando due reggimenti, capisci? e io dove li metto? -due reggimenti di
la banda. ghislanzoni, 2-27: io conduceva in africa / di donne un reggimento
aban- donato, / mestier è ch'io m'arrenda. 18. gramm
ha ragione di dire a'suoi reggitori: io ho bisogno di agricoltori e d'industriali
le mie gioie? tommaseo, 4-ii-28: io credo in dio, reggitore della gran
genovesi, 3-348: è una controversia che io non saprei decidere, se le rendite
., ella mi chiede quel che io penso dell'uso di 'regia 'nel
, v-2-19: fino a tanto che io fui economicamente soggetto al regime paterno,
un tal regime. alfieri, xiv-2-146: io l'ammazzo [la gotta] colla
? moretti, iv-854: ha voluto ch'io accettassi la carica di presidentessa delle adoratrici
le abbandonano. forteguerri, 2-37: io non pensai che dentro a regie tende
: la regina del cielo, ond'io ardo / tutto d'amor, ne farà
/ nel qual dicea: « sappi ch'io son tornata / a dea iunone,
tuoi desiri, / ed a me ch'io gli adempia ». tasso, 13-1-196
13-1-196: scesa dal terzo cielo, / io [venere], che sono di
s s 708: io ho ributtato il nimico [la moglie]
il nimico [la moglie] valorosamente, io gli ho detratte le spoglie, con
ho detratte le spoglie, con le quali io possa rizzare un trofeo in casa della
invitò nel suo giardino, dopo che io lavorai un'ora per acchiapparle la regine
sapeano spendere. carducci, ii-1-142: s'io avessi avuto alcun che della regina pecunia
, odi i miei voti. ah degg'io dea / chiamarti o umana donna?
di vedervi non si rassicura, / io vi dico, madonna, che aura
a bolzano è regina la mondezza. io. città, nazione o regione che predomina
al suo balcone: / « avessi io la tua grazia, caro, e la
i re suo regio stato, / io godo i cari amici e mi consola /
. alfieri, iii-1-86: nell'udire io le millanterie d'un francese o d'
d'ottimati non è... io lo concederò facilmente. zuccolo, 1:
bigiaretti, 8-54: dieci anni prima che io nascessi, le truppe regie occupavano roma
. a. sagredio, li-5-154: lasciando io finalmente di discorrere di ogni altro principe
loro congiunto. tasso, 12-21: io pagan fui servo e fui tra gregge /
grande e certo ha del magnifico né io ho guardato ad interesse alcuno, purché il
regio: v. lauro1, n. io. -noce regia: varietà di noce
tempi poi / ottime stanze e regie io ci ripesco. pananti, 1-i-32: ci
lagnosa cadenza partenopea. silone, 8-33: io detesto il regionalismo, a cui non
. dalla croce, ii-85: avendo io proposto di trattar la materia delle ferite
,... bisogna prima ch'io dica che cosa sia questo ventre, con
man d'anania. boccaccio, v-260: io non mi ricordo che mai, mentre
né parentado né dimestichezza né amistà alcuna io avessi già mai; e panni esser
: scintillavano tutte le stelle, e mentr'io salutava ad una ad una le costellazioni
: queste riflessioni, come le feci io allora, da un pezzo senza dubbio aveva
ogni virtuosismo interpretativo. montale, 4-1 io: provatevi... a immaginarvi certi
ser giovanni mi cancellò quella volta ch'io l'avevo pagato al detto banco per vigore
deu'anima. pallavicino, 10-ii-249: io fra 'beni di questo mondo niun altro
tavano e si canzonavano tra loro: né io esito un momento a registrarli ambedue tra
, 64: vizio,... io vorrei oggi stancar me stesso per registrare
di congo, matamba e angola, io dia distinto ragguaglio di quelle contrade.
quelle contrade. nomi, 7-79: s'io volessi gli scontri ad uno ad uno
-ricordare. piovene, 15-62: io conto su quella memoria, precisa,
case loro. baretti, ii-41: io sono già registrato creditore di più di
, i-5-219: nei ricordi registrato / io trovai d'un mio bisavolo / ch& il
vero. gozzano, i-1124: spesso io e i miei figli ritorniamo nelle località registrate
degli atti. lecchi, 15-152: io faccio il notaio, cioè il registratore,
decima parte. de amicis, xiii-96: io non sono un registratore né un
numerati; classificatore. ottieri, 3-1 io: io devo sfogliare cinque registratori contenenti
classificatore. ottieri, 3-1 io: io devo sfogliare cinque registratori contenenti un
moretti, ii- 619: se io... dovessi scendere da artista a
della seduta veronese. pasolini, 8-59: io non ho mai sentito registrazioni della duse
ottenuto. capuana, 18-127: se io fossi / deputato o pure rice- vitor
breve registro. aretino, iv-4-54: io stesso mi darei nome di pessimo, se
né registro né catalogo delle prove che io faccio. f. f. frugoni
vostre lettere ne'miei registri, dirò io a voi, era molto buona per
avesse da me ricevute, non avendo io tenuto registro delle inviatele. -registro
a roma a purgare e'mia errori, io non sono voluto comparire. questo è
voluto comparire. questo è falsissimo, perché io non sono mai stato citato né avuto
bene e'registri: non troveranno che io abbi mai avuto questo breve.
fr. serafini, proem.: io qui sto solo nella riga, nel registro
: cominciarono ad alzare il registro, e io alzai più di loro.
. a. verri, 2-iv-251: io spero in quest'anno di mettermi in
il governatore prese registro di me, ed io occupai il mio pagliericcio. -prendere
solo nominale. svevo, 5-291: io subito m'abituai ad un posto molto
, / ché 'n dee non credev'io regnasse morte. 4. avere
. cassiano volgar., 1-13 (io): certamente li santi dovranno regnare in
da padrone. guazzo, 1-244: io scuso i gentiluomini francesi di questi travestimenti
forma del matrimonio. forteguern, 4-91: io son senza armi: e in voi
m. zanotti, 1-7-98: so ben io che la beltà regna per tutto,
modi. mazzini, 8-186: l''io 'regna nei drammi di shakespeare con
i contrari loro. baldi, 7-59: io rimasi stupefatto et attonito et insieme
che regnava in un meschino. io. imporsi su se stesso; esercitare il
miei pensieri, presso a teresa -perch'io regno ancor tanto sopra di me ch'
regno ancor tanto sopra di me ch'io lascio passare tre o quattro giorni senza vederla
il sospetto, voi lo sapete senza che io lo dica. b. cavalcanti,
. chiaro davanzati, xviii-42: sed io fosse sicuro / di regnar quanto il mondo
contesti allegorici. terino, 1-56-12: io, che 'n castello fiorentin rengno, /
. cassiano volgar., 1-13 (io): o vuoi che essi cieli cominciano
una grande pacie lo conte landò e io, e credo che sarà regnicolo in fine
, principato. ariosto, 3-40: io tacerò, per non tenerti troppo, /
, secondo che conceduto mi fia, io reggerò il regno commesso. -per
attività imprenditoriale. linati, xvi-198: io avrò una casetta con duecento pertiche di
nuova, 23-28 (105): quand'io era solo, / dicea, guardando
! idem, conv., ii-vn-5: io pensando contemplava lo regno de'beati.
beato regno / segnata nel mio capo io manifesti. cecco d'ascoli, 4690:
salute non tace, / acciò ch'io vegga con l'alme divine / il
servi miei veramente combatterebbono, sì ch'io non sarei stato tradito a'iudei;
molza, 1-238: per amor d'uno io vegno / a star con voi,
, / rispuose lui, « son io di qua venuto ». g. gozzi
/ che mi s'uccida, sol ch'io muoia, e lui / misero truovi
a'regni bui. fagiuoli, xiv-76: io da queste parole fatto accorto / in
, è il regno / de'celesti ov'io riedo. ungaretti, [-25:
biancheria da stendere. alvaro, 7-7: io so come in certe ore si possa
, / che il mio giovane illustre io cerchi e guidi / con gli estremi
emotivo. cremonini, lxv-95: io mi rimasi in tenebroso regno / d'
de'medici, ii-204: amor, poich'io lasciai tuo gentil regno, / la
del secolo passato. mazzini, 46-182: io fui sempre convinto che il 'regno
pur i re suo regio stato: / io godo i cari amici e mi consola
certi termini. ottimo, iii-247: perch'io invochi nel mio aiutorio lo ingegno.
scolari a studio t'abbia, / com'io vedo, mostrato qualche regola / di
dànno gli autori; e in questi io so bene d'aver trovato quest'onde con
stabile regola alpawenire. cesari, iii-320: io vo'dire che io non lunghi distesi
, iii-320: io vo'dire che io non lunghi distesi brani di questo o di
conviene attendere qui: come, s'io mi parto da vita, di necessità conviene
, i-416: ma tutti dicon ch'io son troppo buono / una tal somma di
somma di lasciarla andare, / ch'io non nuoto nel grasso, ch'io non
ch'io non nuoto nel grasso, ch'io non sono / il re creso che
regole precise e inderogabili, che non io... sognando il matrimonio come
: son sì indibilito / che, s'io non dò da te consiglio o regola
e regula, / che un'altra volta io non sarò sì
. s. maffei, 6-306: io conosco che tu resti sorpreso nel- l'
, iu-120-4: se tu sapessi ben com'io aspetto / stando gravato de lo tuo
soprattutto della castità di cotesti degni padri io potrei raccontare vita, morte e miracoli
regola serbava. d'annunzio, 8-33: io era pia. lasciai il mondo per
se bene la regola fosse dura, io la trovava ancor troppo mite. cicognani,
del tatto procedono. sarpi, i-1-59: io non voglio altri per mia regola che
, ded., 2: desiderando io a mio sommo potere di mostrarvi una
regola dell'universo. delfico, ii-255: io non vorrei parlare del tempo presente,
. dante, inf, 6-9: io sono al terzo cerchio, de la piova
. marsilio ficino, 4-70: s'io non ti freno con una strettissima
quanto nel bere. cesarotti, i-xxxrx-22: io son perciò d'opinione che alla nuova
si va a ritirarla domani nuova. io ho solo il patentino rosa, guido benissimo
13-ii-7: vostra signoria è prudente, e io non li scrivo questo per darli regula
delittuoso. boccaccio, 9-82: aveva io nel vaso d'oro porto il veleno
, 576: -l'amate? -gli risposi io -ma mi pare che siate perfettamente in
stessi genitori? amatevi dunque, che io vi benedica! jahier, 265: fatica
, n: della fede... io mi lamento, perché, oltre il
la confessione. pirandello, 7-1316: io sono l'angelo centuno, di cui sei
24. collodi, 696: io? io, per tua regola, in
collodi, 696: io? io, per tua regola, in questo mondo
. magalotti, q-2-77: che io italiano mi vendicassi d'una sua
, sarebbe affettazione non rispondervi mai. io aspettava per farlo di avere rendimento di
regolamenti '. manzoni, v-2-183: avendo io, mol- t'anni sono, presentata
libretti e regolamenti militari, i quali io mi misi a leggere con molto ardore.
passerà. - per questo m'impegno io: non avete che da lasciarvi regolare.
questa e quella lor massima, et io dirò che tutto l'error vostro fu che
. romoli, 230: non voglio io già che, se il vostro patrone
infirmità, abbiate a regolarlo secondo che io scrivo puntalmente, anzi che seguite in
una regina. regolo il mio passo / io subito destato dal mio sonno / sul
. disposizioni sulla legge in generale, io: la competenza e le forme dei procedimenti
rosario granito caduto al suolo? io. rendere costante e non eccessiva l'intensità
attraversa. s. maffei, 7-351: io dico che questo edificio arebbe ad essere
. a chiunque n'abbia qualche pratica io lascio parimente decidere se questo sia fiume
cosa non sono, poiché, pensando io a stamparla, in molte parti
così ha guasto l'alfabeto di gori. io credo che non ogni lettera sia da
instruzzioni di mazarino. giuglaris, 1-221: io non meno mi maraviglio di chi,
regolerei. se sei già al primo aprile io cercherei di partire sabato 30. se
nel troppo poco. viani, 4-1 io: -è tu bevi tutto questo? -disse
mensile di 50 lire, acciocché io potessi finalmente intraprendere gli studi ac
in questo, diciamo la verità, io sono sempre stato regolare. ugni mattina entro
non infrangono una legge araldica. io. bot. actinomorfo (un apparato,
... per la ubidienzia. io ti voglio dimostrare due obedienzie. l'
gli uomini. d'este, 100: io, a costo di aver negligentati i
nello spazio. rajberti, 2-142: io... mi lasciava menare dalle gambe
, 1-i-50: mostrarmi al suo sguardo quale io sono nell'integrità dell'avvenenza mia:
la gloria di p p io, sì hanno dubitato se l'anima,
sacre carte. carducci, ii-2-16: io ho fatto le cose regolarissimamente.
anche quelle che giungono a milano quand'io son fuori, mi vengono regolarmente recapitate
sarà migliore. gherardi, 2-iii-181: io bene conosco le donne essere non così cosa
traboccare. p. verri, 4-41: io mi lascerò regolarmente vedere tutte le sere
che si sovvenga di me senza che io l'importuni. foscolo, xv-535: tutti
, 18iii- 44: 'fumo 'io l'ho per sincope che si possa usare
da la voce di molti porcellini che io regolatamente farò cantare. ruscelli, 2-10
che vostra signoria non deve dubitare ch'io disordini. = comp. di regolato1
e da intender ben la ragione. io spero assai che in un collegio ben regolato
attivo, vigilantissimo. ghislanzoni, 16-192: io credo che, a'miei tempi,
gira il ciel. metastasio, 1-ii-269: io le spiegai 7 i regolati giri /
óemelli careri, i-i- 07: io più tosto lo direi mucchio di case confuse
regolatore il caso. parini, 937: io so che l'ambizione è la regolatrice
vedersi in cera, / forse anch'io e i par miei bomieschi umori /
. musso, 158: orsù, io v'annunzio un gran gaudio, signori:
regolo. bibbia volgar., vii-53: io vi manderò pessimi serpenti e reguli,
che si chiama regolo. questo serpente ch'io vi dico è tanto velenoso che,
sia allo sviluppo della libido o dell'io. moravia, 21-225: questa volontà
sia allo sviluppo della libido o dell'io. saba, 1-104: 1 poeti
romita. renier, lxxx-4-884: se io fossi quel primo fra i cittadini che
ricevette della signora una lettera dalla quale io potei scorgere un regresso di passione.
cxiv-6-273]: ne ho aggiun- t'io un'altra [iscrizione] greco-barbara da me
rigresso. bembo, 9-2-223: se io già cotanti anni ebbi cotesto presbiterato con
presbiterato con regresso, in che offendo io se cerco che 'l mio regresso abbia
gradoli e di montefiascone sopra le quali io avea regresso, non ostante che vi si
questo un male a regrettarsi tanto ch'io sia in dovere di sacrificare le mie convenienze
del signor buonamico, dal quale pure io mi discosterei senza regretto, se egli mi
buoni canonici dovranno pagare; et io, senza il regretto d'avere taciuto,
reietto da questo coniugio? non son io uomo di tutta perfezione, la quale consiste
. ferd. martini, i-188: io ho tre o quattro volte accolto,
esclu- dere alcune delle poesie minori, io non so cosa dirti: ora l'
originale è alla stamperia a modena, e io prima di consigliarti vorrei dare un'occhiata
la repubblica [24-viii-1989], io: continua la terapia per fleboelisi reidratante
, 1-362: povero, infelice reietto. io piangerò per te, io piangerò per
reietto. io piangerò per te, io piangerò per la deserta umanità. ghislanzoni,
n'è nulla meno che 23): io spero proprio di essere fra i nove
contendere verbis ». ma non crediate ch'io sia tanto aspemato o reietto perché portamo
verso, a quell'io che ha troppa parte nel pensiero e nella
la voce di volanti: perché caro, io gli dicevo mentalmente, non dici massificata
silone, 129: berardo, scarpone ed io avevamo un piccolo credito con don circostanza
verso qualcuno. aretino, 20-103: io per me non sono stata di quelle;
: potrete dire a messer leonardo che io avea domandato questa casa a messer maffio
o qualità. verdinois, 235: io dico e sostengo che sienkiewicz è uno
prò me a dio / nanfe che trapasse io ». / catarina respuse 7
disciplina. magalotti, 23-303: io, scoprendo l'arte per un puro
« la stampa », 19-i-1988], io: se si tratta di tossicodipendente e
ell'ha riportata quella nuova santificazione che io già vi dissi, per essere stata
danno provocato. boccaccio, 1-504: io per te perdei il tuo padre e la
e onori. caro, 3-1-45: io non mancherò ai fare ogni caldo officio
, 1-119: molti furono forzati a rilasciare io loro beni al moscovita senza che mai
nel dietro della lista: la quale io tengo presso di me, dopo avere
il fisico. vasari, 4-i-582: io non posso mancar di non gli scriver
di questi e persuase i suoi che se io aveva scelto quella via per rintegrarmi nella
'di cecco d'ascoli; e io posso darli qui reintegrati, e, ov'
, 33-37: tra un dieci giorni anch'io sarò probabilmente reintegrato nella mia residenza di
, del desiderato acquisto di vostra sanità che io quasi el mal mio da me s'
alienati. caracciolo forino, 278: io ho mirato alla reintegrazione della libertà nella
m. cecchi, 1-ii-163: trovandomi io da sedici / libbre d'oro filato
sedici / libbre d'oro filato ch'io ho compero / a poco a poco,
ho compero / a poco a poco, io vorrei lo portasse / e lo vendesse
/ l'anima in quel gioir ch'io temo ch'esca / di me.
vedere questa battaglia, sievi conto che io non sanza merito mi sono affaticato, imperò
merito mi sono affaticato, imperò ch'io patisco queste cose non per retade, ma
c'ha nel furto delle carrozze, ed io l'assolvo in tal caso dalla reità
della mia reità sarà forse l'essere io tornato a roma in ottobre, è
è vero? mentre negli altri anni io sono stato sempre solito di venirci una
se non ti fosse troppo grave, io vorrei sapere se sarà di piggior condizione
. leone africano, cii-i-385: io n'ho veduti alcuni aver reiterato due
e omei reiterava spesso: ahi! ch'io avrei pazienza di ogni cosa; ma
-assol. ugurgieri, 68: io, pur prendendo ardire di gridare per
che fece il duca al segretario perché io tornassi al re il giorno dopo furono
una promessa. boccaccio, v-52: io il chiamai più volte e reiterai le promesse
può reiterare. panigarola, 22: io non dico, ascoltatori, che il
: « se non siete battezzati, io vi battezzo nel nome del padre, del
, è pur quanto basta a fare cne io meno vita piacevole e lieta. ann
remanesse. della porta, 1-245: io dubito che tu sii allucinato, perché con
calde preghiere / spedì reiterate, ond'io volessi / dispensarla da esporsi nel divano
la vostra bontà vi fa dire ch'io sono stato a voi. pacichelli,
scandale- zare, o lettore, se io spesse fiate ho allegate sopra un solo
verbale. malatesta malatesti, 1-148: io nel primo errore / sùbito, o
). magalotti, 23-ded.: io non parlo relativamente a quella perfezione assoluta
-ci sentiremo spogliati dalla relatività del nostro io individuale, mentre l'intuizione dell'io
io individuale, mentre l'intuizione dell'io assoluto ci riempirà di serena meraviglia, purificando
. universo. svevo, 8-838: io non sono arrivato a intendere che cosa
di sue creature. sarpi, i-1-148: io non ho potuto intendere il passo della
della bontà avuta per me, che io non so di aver meritata, ma lo
altro. de roberto, 4-248: io dico che tutto è relativo, che
il mondo. nievo, 302: io fra me e me ritraeva dallo spettacolo
del suo regno, nella maniera ch'io l'ho trovato dal 1528 sino al
movimento dal luogo che riferisce: « io resterò in padova, onde tu te ne
digna di relato mirabondo... io restai ignaro. sanudo, iv-
sanudo, iv- 712: mandando io ad quella serenissima et illustrissima sua e
ancora a boca alcune cosse: però io la prego a li relati soi volere
signor nostro, / per certe ch'io n'udii mozze parole. siri, i-159
. casoni, 319: avvertite che io non ammetto questo miscuglio di medaglie e
segretari. pallavicino, 11-179: benché io sia relator della causa, non ho
sdegnose parole. ojetti, i-404: io, che ero stato nel '78 relatore
qualcuno. business [19-x-1989], io: ragazzo 34 enne celibe serio onesto
». b. pitti, 1-107: io n'andai a vinegia, e fatta relazione
tutti colegati e dissono loro quello ch'io raportava. rinaldo degli albizzi, i-289
esploratore. piccolomini, 10-373: ho io con l'esperienza più volte avvertito che
volete / quai siano i riti nostri, io sarò pronta / a dar a voi
voi la relazion più vera, / io che libera son cerimoniera. g.
sancia saputa de la signoria vostra, benché io sia però certo che tal scrivere sia
culturale). machiavelli, i-vi-211: io avevo marcantonio, per relazione di molti
sua commedia. verucci, 2-11: io non sarei stata pigra a rendervi quel
a te o al ministero vennero relazioni ch'io facevo professione di repubblicano federalista. jovine
aveva mai detto che mi amava e io non glielo avevo mai chiesto. cassola,
, mario, e me ne rincresce. io ho avuto una relazione che è durata
molte relazioni potrebbe riuscir meglio che non io, che relazioni ho pochissime. castelnuovo,
osserva. bianciardi, 4-177: quassù io ero venuto non per far crescere le
sciolto e non obligato prontamente accettò. io. filos. rapporto, legame fra due
del cataio, della qual dirò quello ch'io so per relazione di uno ambasciador del
: a voi... dirò ch'io non ho mai veduto l'italia,
ho mai veduto l'italia, ch'io la conosco per relazione dei viaggiatori che
illimitata universale e assoluta che, s'io volessi, puta il caso (ma la
la teneva. foscolo, v-344: ed io? eccomi qui dannato come il povero
e tanti altri mali e pericoli ch'io ho patiti e scorsi in questa mia seconda
, ii-1567: crede forse il fraccaroli che io creda con dante (che forse ci
f. frugoni, vi-145: io, che pria volava nell'aria come un
: ecco la religione, in cui l'io si pone come non-io e non riconosce
magalotti, 23-56: per religione, io non mi curo per adesso che s'
memorie ch'ella m'aveva lasciato, io prego il cielo perché la mantenga nella
ore supreme, e con pari religione io scrivo quelle cose che ho potuto sapere
religione. c. bini, 88: io t'amavo con tanto amore, con
-pedanteria. cesari, i-123: io rido qui della religione di certi grammatici
s'è creata una religione. io. ant. e letter. prescrizione religiosa
per religione che per voglia, giacché io non posso più fare uso cu bevande
2-25: le quali natività, sappiendo io di quanto commodo sia capace questo numero
almen l'antica / religione del bel loco io senta. 14. dir.
. f. argelati, cxiv-3-332: io ne ho il carico et il manoscritto
abbiate... la mia fede che io sarò a milano religiosamente nel più breve
c. campana, ii-154: s'io non mi trovassi travagliato da guerre e
m'impedissero la vecchiezza e la malattia, io medesimo sarei venuto a visitare e adorar
che voi poneste tanta fiducia in me, io mi sento obbligato a rispettarvi religiosamente.
veduto con quanta religiositade mangiavano! veramente io credo e sono certo che chi gli avesse
, indotto da qualche prencipe, abbia io abusato della religiosità dell'istoria.
e magnifidhe. pallavicino, 11-40: s'io non frenassi gl'impeti della natura con
istruzione religiosa. pascoli, i-105: io ricordo che... il fiore
religiosa puntualità. conti, no: io sono stato religioso neu'esporre i concetti,
di carta. visconti venosta, 38: io ero giovane assai, non capivo tutto
un certo modo, abbia felice fine. io vorrei anco a questo dar un fine
, 3-3 (1- iv-254): io intendo di raccontarvi una beffa che fu da
i tempi di fare orazione. io. sf. donna che ha professato i
orion sparso in zenitte, / ond'io, qual uom ch'ogni smarrir relinque,
calmando. oggi [1-iii-1956], io: un forte stato di indebolimento..
santissima e bella reliquia, la quale io medesimo già recai dalle sante terre d'oltremare
diede come la cosa più preziosa ch'io m'abbia, e quando son solo
amore [tasso], 156: io ti facevo magnar per tempo, ti serbavo
con prestezza ogni reliquia di patrimonio ch'io, qualificata persona in castro, aveva in
borsieri, 330: fra pochi giorni io e gaetano andremo a trento, per raccogline
una malattia. bembo, io-vi-333: io sono ancora impedito da una reliquia della
. cocchi, 5-1-122: la qual medicina io non avrei forse mai creduta idonea,
una reliquia; e questo dono che io le fo sarà il suo reliquiario. g
veggio portar due piatti sì coperti / ch'io dissi: quello è certo un reliquiere
consumazione del rogo votivo che... io accesi al combattente senza nome.
modi di compiacere alla maestà vostra s'io non fo prova di fargli una nuova
/ che, innanzi che l'onor ch'io gli procaccio, / merterìa di remar
se tu peli, caronte scotta: io t'insegnerò a procedere, ladro civile!
/... / e nell'acque io non son pratico; / parmi ben
buoni effetti; ma è pratica tematica né io voglo caricarmene più che bisogni. caro
testa affaticata. muratori, 7-ih-327: tengo io... nato 'tematico '
espediente). gioberti, 1-225: io li ringrazio di aver dissipati in poco
libri criminali lucchesi, 35: io non rembolerò mai ch'io ti chiaccierò
, 35: io non rembolerò mai ch'io ti chiaccierò di lucca o anderòne io
io ti chiaccierò di lucca o anderòne io. pataffio, 6: non remoli
ciampoli, 79: deh quali ora veggio io schiere immortali / scintillar (toro al
accese / le brame in me ch'io né mi mieto il pelo, / notte
.. questa è la causa ch'io abbia remiggiato, molti anni sono,
, i-194: potrebbe ben egli esser ch'io avessi preso alcuno errore, perché sono
alcuno errore, perché sono molti anni ch'io non ho letto né le 'morali
ricor- ano. metastasio, i-iv-530: io so che vostra eccellenzia mi è sempre
, e solo d'ora in ora io sospirava senza sapere perche. ghislanzoni, ii-1-
cedo ad una certa, non so s'io mi dica, cortesia stimola- trice
chiedo umilissimo perdono. e quando io no 'l meriti per me medesimo, facciamene
, 1-169: éannìo la crociata. io la odìi predicare. remissione de pene e
giubileo cristiano. panigarola, 187: io non concedo che da s. gregorio in
mi verrà alle orecchie querela alcuna, io ti prometto senza remissione di farti impiccare
suo volere, egli benignamente rispose: giacché io non ho con che rimunerarvi abbastanza,
testo. lapo da castiglionchio, io: passo ora alla seconda parte ove
causa a lui non imputabile. io. rinvio ad altro tempo, posponimento.
f nievo, 679: domani io devo partire senza remissione pel campo di
. b. fioretti, 2-3-206: io fin qui ho creduto che 'l timore,
altrui, conciliante. capuana, 9-1 io: se lei la vedesse...
sulcato lo mare e la terra; ma io con la penna affrettante averò sulcato il
era lungo di palmi romani quarantacinque (m io); u manico quattordici palmi e
c. 7. frugoni, i-15-136: io so che ai regni bui / caron
: tu ne sentirai le grida solo, io el bastone o ceppi o carcere o
. guazzo, 1- 244: io conchiudo che 'l loro minor vizio è degno
così debole come sono con questo remo vengo io volentieri a ritrovarla per questo mar di
d'altri acquisto, / giusto è ch'io sia contro di lui crudele / più
cante. grillo, 948: desiderando io di servirlo, massime in negozio dal quale
, massime in negozio dal quale stimo io di dover ricever tanta contentezza che basterebbe
gli rapiva a loro dispetto. io. prov. monosini, 295
, 3-491: il remolino, che anch'io ho osservato, si fa ordinariamente nell'
oh! chi ha remolo? - / io n'ho mezo staro. libro d'amministrazione
... che tutti quelli ch'io avevo accasati in lobotta erano stati ammazzati
-riluttanza; inibizione. sciascia, 8-1 io: riconosceva laurana in questo suo trasporto
il movimento. fortis, 1-181: io non sono però così facile a credere cose
remorare li altri studi vostri, assicurandovi io che il fare talora de'buoni versi non
seduto in verde zolla, / delle sere io solea passar gran parte / mirando il
osservazione. dante, xliii-4: io son venuto al punto de la rota /
rimota caverna. scalvini, 1-167: io cercava, la notte, le stanze più
piangeva. leopardi, 11-37: io solitario in questa / rimota parte alla campagna
-discordante. sanudo, 22: io di tal oppinione ne son remoto. fausto
in muratori, cxiv-6-581]: forse potrei io quivi destramente maneggiare alla remota l'affare
b. martini, 2-1-142: la capacità io chiamo quella rimotissima disposizione o, per
effetto. sacchi, 3-33-122: mentre io richiamo il discorso da'più remoti princìpi,
vigesimo anno, in florida bellezza. io. che è vissuto anticamente o tanto tempo
'corda, fune 'e exxto 'io tiro. remunerare e deriv.
vi manda matuffia, / che sono io dessa d'anni cenventuno, / da
mi dimanderà che cosa è rena, io forse gli risponderò che è quella che
me miserabile et ignorante! ché, se io il cognoscessi, non li farei sopra
allora al tebro empio e funesto, / io vidi quei tre corpi. fucini,
gravosa. mazzei, i-298: io penso queste cose dureranno poco, ché
tu non esca / del compito che io ti darò, / non ci sarà uno
e lascia fare a me. / io ho condotte de'miei giorni cose /
/ di maggiore importanza; e, se io ti dicessi anche, vanni, che
fare bene alcuno co'casi suoi, tuttoché io fussi per iscop- piare del caldo a
renali... ho avuti ancor io. mal-pigìi, i-505: le glandole renali
guarda che di cosa che voglia mai, io dico s'e'volesse l'asino nostro
con questi patti e condizioni, che io non dovessi dame loro alcuno merito e che
non dovessi dame loro alcuno merito e che io no'gli dovessi rendere loro sanza il
legata una turchina, el quale anello io avevo dato più tempo fa in pegnio a
, amico (e sono / meravigliosi) io non li ho letti. moravia,
dico in buona mia verità, ched io sì vi posso rendere isotta vostra suora così
come voi la mi donaste, imperciò ched io unqua co lei non feci altro se
servi giacobbe il suocero in pastura; / io per render la mia, / siasi
in galea. cesarotti, i-xxxni-127: io non ti posso / rendere ad un
cantai di sdegno, / ricantar vogl'io d'amor. pananti, iii-65: giustiniano
cor per le pupille, / ond'io giurai, se vivess'anni mille,
cercare con sommo studio in qual modo io potessi render a dei discorsi inanimati una
campofregoso, 2-11: uscendo fora anch'io del bosco folto / il salutai e ben
: / per che d'ogni salute io sono privo. » b. segni,
certe visite impertinenti. tasso, i-12: io passai per correggio, dove parlai a
, furono carissime e mi pregò ch'io volessi rendergliele dupplicate. fiori, 1-88:
/ è giusto dunque un bacio ch'io ti renda. fagiuoli, x-83: alcune
ii-276: egli è morto senza che io abbia potuto rendergli i benefizi che egli mi
-assol. nappi, xxxviii-202: io godo ch'io ti rendo a la misura
nappi, xxxviii-202: io godo ch'io ti rendo a la misura / che
spose il buono uomo « io vel dirò. poi che io usai qui
uomo « io vel dirò. poi che io usai qui, ho io ogni dì
poi che io usai qui, ho io ogni dì veduto dar qui di fuori a
iddio me lo renderà: il bene che io fo. -con riferimento al contrappasso dantesco
egli mi misura de'gran colpi, ed io glie ne rendo, risvegliato e rifatto
, / che dette avea colui cu'io seguiva, / non fur da cui venisser
sé quel che gli pare: per me io dico ch'i'sono un eroe e
, par., 10-146: così vid'io la gloriosa rota [degli spiriti]
di tal consiglio rendere, / ch'io li vidi venir con l'ali tese /
ritonda, 1-159: da me, io rendo questo consiglio: che le nostre
umil servigio. de ponte, 195: io ebbi spesso occasione di render servigio a
nel suo territorio sette secoli addietro, io non ignoro che so come le offerissi l'
sa o ne può render testimonianza, io sono una di quelle: che ora,
bibbia volgar., ix-489: se io rendo testimonianza di me, la testimonianza
altro che rende testimonianza di me e io so che e vera la sua testimonianza che
. bandello, 1-6 (i-94): io con questi dui occhi il tutto ho
dui occhi il tutto ho visto. né io, misera me, in questo son
ammirato, 1-i-160: della qual fraude io renderò un esempio a mio modo.
parvolo negli occhi tuoi, non ti feci io capo nel tribù d'israel? »
principe che voi meritamente servite e ch'io debitamente adoro. cesarotti, i-xxxrx-160:
girone il cortese volgar., 222: io non ve ne dirò già tutto ciò
ve ne dirò già tutto ciò che io ne so, nondimeno se voi con vostro
, come crudele, sotto colore che io ti renda reverenza vai caendo briga cogli strani
anima. sequenza dugentesca in volgare, io: l'anema e 'l corpu rendenmo
oltraggio / al mio temer, ch'io n'ho vista la 'nsegna? dante,
face provando gli amanti. passavanti, io: è iustizia una vertù che tiene
senso relativo. pavese, 5-112: io un mestiere ce l'ho, ma a
. caterina da siena, ii-263: io catarina, serva e schiava de'servi
c'era il suo compagno. io. emettere, produrre (un suono,
che con mano esitante di scolaro / io traccio a fatica per voi, / vi
xxv-2-232: -se costei è bella, io mi posso tener gentil robba, è vero
e in tomo rendevano insolito lume? io non sapea. le cose tutte rendevan
suono delle sue divine parole, ch'io non sapevo poi rendere, ma sentivo.
alpi. tarchetti, 6-ii-48: indarno io tenterei ora di rendere qui colla parola
: rendere tutte le vibrazioni del suo io. marotta, 4-242: l'acqua oceanica
d'altra stagion pugnace, / e perch'io sia d'un'alta gloria degno,
rado accadere), ha fatto che io, che mi vi trovavo debitore e
in libertà mi renda, / sì ch'io mi doni a voi, come conviene.
della spagna. sempronio, i-99: sovente io la tua donna e tu la mia
, / tu con le mie preghiere, io co'miei canti, / rendemmo al
i illustrami di te, sì ch'io rilevi / le lor figure com'io l'
ch'io rilevi / le lor figure com'io l'ho con- cette. cavalca,
, per dure che fossino, avrei io tolerato volentieri, ma quella della morte,
. idem, purg., 8-7: io incominciai a render vano / l'udire
è iccol vanto, o scaltre: io ve lo dono. scalvini, 1-138:
più voglia di pulire la casa, io che di solito mi buttavo a ginocchioni
veduta come il lume del sole, anch'io so in che modo la mansuetudine,
a'miei signori. magalotti, 9-2-69: io non vorrei che... trascurassimo
imbecille, sciocco e nullo; ma io... non voglio soffrire e per
la medicina è corta: / pur mentr'io veggio lei nulla mi noce. leonardo
appunto mi ren- dea / ciò ch'io udiva, qual prender si suole, /
a lui correte. algarotti, 1-ii-54: io la pregai a volersi ridurre a memoria
. machiavelli, 3: ogni volta che io gli licenzerò del mio, e'sieno
lui rendendo / e'te inprometo ch'io ò abuto a fare. boterò, 118
b. barezzi, 1-52: se io all'ora avessi avuto lo stomaco pieno di
], a lume di lucerna. io avo una pena che non mi rendeva.
me la mia sinistra costa, / s'io riguardava in lei, come specchio anco
a chi lo mira / simbol son io della beltà. tommaseo, lxxix-i-407:
ispirati e gentili. calandra, 4-1 io: tutti e tre cercavano di rendersi
salvazione. tavola ritonda, 1-537: io me rendo ben pentuto e sonne tristo
tavola ritonda, 1-289: ora veramente io mi rendo per morto, imperò che la
dica, se non quanto ti piaccia, io non dirò mai a altrui. bandello
sera e lo maitino: / besongne ch'io ti tenga al mio dimino. dante
, purg., 3-119: poscia ch'io ebbi rotta la persona / di due
persona / di due punte mortali, io mi rendei, / piangendo, a quei
disse allora: fatemi vostro pontefice, ch'io mi renderò cristiano. d. bartoli
fecela disfare insino ai fondamenti. collenuccio, io: senza alcuna misericordia fi armati e
. roseo, v-184: questo ch'io dico del servar la fede a quei che
ti rendo; / pietà, ch'io lasso più non me difendo, / aver
, / come a quelle parole mi fec'io. s. maria maddalena de'pazzi
lor bravate e lor minacce, / anch'io mi resi comprator forzato. malvezzi,
607: si rende ovvio affermare che io ho cercato di scoprire dietro ai fatti della
.. avendo detto il signore: « io renderò e verrò a te e avrà
, i-105: state sul- awiso se io vado quest'oggi al ritiro di n.
prove impaginate sono a bologna, dove io non potrò rendermi se non dopo il
dante, par., 23-77: io, che a'suoi consigli / tutto era
a stendere, / ti mostrerà s'io so fare a buon rendere. fanfani,
. aretino, 20-159: sì che io potrò, mangiando seco, rendere i
/ e disse: -laso! ch'io mi rendo morto. - / la serpa
caro, 12-i-297: de la comedia io non desidero se non che voi la
destinato il nostro finale pel rendevòs di io o 12 mila tedeschi.
molto è giusta cosa e ragionevole ch'io doni mia vita e mia morte per colui
morte donoe per me, di tanto sono io rendebile e obbligato a dare per diritta
: anche se la prima attestazione che io ne abbia raccolta si trovi nella relazione
grazie con laude perpetua non ti son io debitoreper la comunione del sagrato tuo corpo
altri rendimenti di grazie da quelli che io le dovea per lo regalo medesimo. carducci
medesimo. carducci, iii-25-290: se io fossi ancora un aspirante, quanti rendimenti
sarebbe senz'alba... a lei io son volto in rendimento perenne di grazie
'sarebbe affettazione non rispondervi mai. io aspettava per farlo di avere rendimento cu
capo 77, sezione ih, paragrafo io, tit.: del rendimento del conto
mi chiamasse a rendimento di conti, io gli mostrerò le mie mani pure di
degli affitti. cesarotti, i-xxvm-51: io gli cedo di buon grado, io gli
: io gli cedo di buon grado, io gli abbandono tutte le mie facoltà insieme
. acosta], ded.: desiderava io (poi che mi vengono meno,
pubblica nazionale. cesarotti, i-xxvi-233: io per me priego caldamente gli dèi che
quando elli mi rendesse xxx fiorini insieme, io li debbo scemare e minimare la rendita
volta ve ne riparlerà e vi dimostrerà quanto io mi senta tenuto alla molta vostra cortesia
cfr. anche erba, n. io). ammirato [tommaseo]:
: -ragiona, lorenzo mio, che io vivo di rendita, come tu vedi;
. novellino, 1-116: messere, io non ho danari contanti; è vero
ho danari contanti; è vero che io ho a marcialla una mia rendituzza, di
servirete di quella somma di danari dico: io, ioanni mio, ne sarò buono
come questo dì xxxi di gennaio 1484 io ò ricevuto da messer tommaso di guido
qui in casa mia di firenze perché io gli dia per lui a francesco bizini
possiede cose ragionevoli per natura? se io le legherò coir astinenza, giudicando il
una martora: nell'osservar le sue viscere io vidi che il rene destro era.
de renelle. michelangelo, i-v-106: io son mal disposto della vita e di
alle sei della sera in colonia, ove io mi trovo con buona salute, se
fu... essatamente avvertito di quanto io scrissi, defie renghe che furono all'
parlar in renga, non dirò quello ch'io creda esser contra la verità. f
lucchesi, 82: si converrà che io te cavi le budella dereto da le reni
le budella dereto da le reni e ch'io t'arderò e faròtte ardere le tue
annunzio, i-271: la verdura / dove io primo l'amai... /
'l mio amor cantando, / e io meschina lo sentìa dal letto: /
. bemi, 17: vedi ch'io porto sempre la coltella / ed ho 'l
soffici, ii-237: varcato l'androne che io [il fabbricato] traversava da petto
infermi e in ongni modo, e se io ò uno duolo di capo, mi
figliuolo: « ti scuoterò le reni io se non ubbidisci » (ti picchierò ben
tocci, 1-44: madre mia riveritissima, io me la sento giù per le reni
, e tu vi ceni; / s'io mordo 'l grasso, e tu vi
, 4-ii-84: una terza pietra, ch'io credo pure originata per feltramento, è
torino. mi ci portava, anche se io ero renitente. -con litote.
(lecito, anzi legale), non io sarò renitente a prestarmi ai desideri
aleardt, 1-408: allor la renitente io credo / in pianto si sciogliea. nievo
, ecco qui il signor zanetto. io mi affatico a persuaderlo a venir in
recusazioni e renitenze fatte da noi, che io fossi il primo a entrare nella città
morse dal sole. caproni, 33: io a riva, anzi sul labbro /
, i-12: non ti ricordi tu quando io t'ho detto che dio vuole renovare
scusimi l'amore e il desiderio che io ho della salute vostra e della renovazione ed
. savonarola, i-12: sai quanto contradizione io avevo in questo che io prenunziavo della
quanto contradizione io avevo in questo che io prenunziavo della renovazione della chiesa e che
mi fusse fatte molte opposizioni, che io non volsi mai tacere. s. maria