Grande dizionario della lingua italiana

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Numero di risultati: 125989

vol. V Pag.4 - Da EBBRIETÀ a EBBRO (6 risultati)

eri mio: secura / nel mio gaudio io tacea; né tutta mai / questo

. idem, pr. sp., io (182): talvolta la pompa

, par., 27-5: ciò ch'io vedeva mi sembiava un riso / dell'

saba, 93: ho sognato pur io d'averti uccisa, / per l'ebbrezza

, dinanzi a me, senza parlare, io ho compreso tutta l'ebrezza del mondo

e morire qui; ché sappi ch'io ho veduto mirabile cosa oggi. s.

vol. V Pag.5 - Da EBBROBIBACE a EBDOMADARIO (7 risultati)

. tozzi, iv-553: pensando ch'io l'abbia vista schiaffeggiare, fa quasi

: era un meriggio estivo: / io sentiva negli occhi arsi il barbaglio /

., 27-98: domandommi consiglio, ed io ta- cetti / perché le sue parole

al core! tommaseo, i-315: io bambina, in quegli atti modestamente inverecondi

reggia il persiguian; né trarlo / io di lor man vivo potea. de roberto

talvolta esco dai limiti consueti, è perché io sono ebbro di te, perché tu

rajberti, 2-244: se dissi ch'io sono il solo capace di far ridere

vol. V Pag.6 - Da EBEFATTO a EBOLLIZIONE (1 risultato)

, confuse, dell'oppio. quando io ti scrissi quella corta lettera, il

vol. V Pag.7 - Da EBORE a EBREO (3 risultati)

sforzo fisico. cicognani, 2-22: io mi butto, per istordirmi, di corsa

sa greco, sa ebraico; ma io / so che lo conoscete, e son

ebraico. boccaccio, vi-163: ma io mi credo, che parole ebree /

vol. V Pag.8 - Da EBREOFILO a EBRIOSO (3 risultati)

. ebreuzzo. soffici, iii-377: io, trovatomi davanti un ebreuzzo dai neri

., vii-73: questo dice iddio: io empierò tutti li abitatori di questa terra

del tuo amore, a ciò ch'io dimentichi quelle cose che sono vane e

vol. V Pag.9 - Da EBRO a ECCEDENTE (4 risultati)

, allora ebbro, disse: « io mi appellerei a filippo, ma al temperato

dunque alzate un poco il piede; io l'alzo. pascoli, 628: presi

eburnee dita, e 'l gran disio ch'io celo, / qual mai occhio mortai

). varano, 1-541: io volgo i miei voti alla divina /

vol. V Pag.10 - Da ECCEDENTEMENTE a ECCELLENTE (7 risultati)

solite strade delle osservazioni e degli esempli io la convinca [la forza dei muscoli]

voi così miraste alla mia fede / com'io miro a'vostr'occhi e a vostre

che tanto eccede / ne l'armi, io deferisco. boccalini, ii-226: molto

il mio dovere, non temete ch'io ecceda, e che mi abusi della

da dovero in questa filosofia naturale, ch'io lascio da astrologare a loro,

di dicere parole, ne le quali io dessi ad intendere de le sue mirabili ed

. giov. cavalcanti, 356: io non ardisco di scrivere gli eccellentissimi fatti

vol. V Pag.11 - Da ECCELLENTEMENTE a ECCELLENZA (7 risultati)

. francesco da barberino, 76: io per me dico a voi, eccellentissima

e amatissima donna, i che volentier io vorrei potere / dimorare e condurre i

, pr. sp., 1 (io): fino dall'otto aprile dell'anno

al patriarca / morto lasciate in forma ch'io ne ploro? tasso, ii-450:

xv- 160: ora prescindendo dal soggetto io trovo eccellentemente scritto tutto quello squarcio;

con mortali parole / cantare apieno, come io dentro 'l sento? pulci,

. francesco da barberino, 2: io gli parlerò, e poi imman- tanente

vol. V Pag.12 - Da ECCELLERE a ECCELSO (6 risultati)

purg., 11-87: ben non sare'io stato sì cortese / mentre ch'io

io stato sì cortese / mentre ch'io vissi, per lo gran disio / dell'

: capisce bene, vostra eccellenza che io con una famiglia, così, dico

e l'inverno che viene, e io non ho niente. piovene, 5-354:

sul capo. pindemonte, 12-561: io, slanciandomi in alto, a quel

eccelsi. savonarola, iii-475: sappi che io guasterò gli eccelsi delli idoli loro e

vol. V Pag.13 - Da ECCENTRAZIONE a ECCENTRICO (7 risultati)

de'dieci? machiavelli, 597: io non so, eccelsi signori, e voi

e voi, magnifici cittadini, se io mi dolgo con voi delle seguite cose,

voi delle seguite cose, o se io me ne rallegro. caro, 12-ii-125:

nostra libertà. carducci, ii-19-160: io prego strettamente codesta facoltà che voglia far

filosofica di bologna. bocchelli, 1-ii-192: io ardisco umiliare un secondo parere a vostra

e più rossi, / datemi grazia ch'io vi lodi alquanto. -sostant.

guiducci, ii-3-5-605: quel picciol moto credetti io proceder dalla scabrosità della interior superficie,

vol. V Pag.14 - Da ECCEOMO a ECCESSO (2 risultati)

, 2-i-1-84: ora così eccessivato, com'io sono, non starei con lui quand'

volgar., 2-39: molti n'ho io già conosciuti, che, perduti c'

vol. V Pag.15 - Da ECCESSO a ECCETTARE (11 risultati)

era inebriata, pronta a qualunque eccesso. io avrei potuto lanciarla contro la casa del

. pirandello, iii-149: sono stato anch'io giovane, e mi sentirei, creda

tiranno de'propri parenti ed amici, io non so immaginarmi alcun caso che possa

bastevolmente scusare. bocchelli, 1-i-298: io non so se posso assolvervi di un tale

mia cecità giunge a tanto eccesso ch'io giungo a persuadermi che niuno presentemente possa

raccoglimento. cavalca, iv-120: intrando io nel tempio e orando, fui rapito

richiesta per una certa reazione. io. fis. eccesso positivo: nella fisica

di rame e di argento, ed io che sono curioso fino all'eccesso,

., 5: acciocché niuno pensi che io questa parola dica per eccesso, o

sovrabbondanza. de sanctis, ii-1-85: io peccavo per eccesso, volendo accentuare tutto

: a chi presenterà / la presente, io, eccetera, prometto / di pagar

vol. V Pag.16 - Da ECCETTATO a ECCETTUATO (8 risultati)

è cotesta gola mai ristucca; / io ti vorrei per mio compagno avere /

a'genitori. leopardi, iii-iix: io tra il non avere e il domandare,

d'excettuame cesare. giov. cavalcanti, io: io non ero per mio mancamento

cesare. giov. cavalcanti, io: io non ero per mio mancamento eccettuato del

che la mia che avevo in rocca; io dico non ne escettuando alcuno. guicciardini

soave; e nell'epistola e nelle note io l'esalto, né altro n'eccettuo

, perché vi furono eccezioni? ed io spero che i miei meriti mi debbano porre

alfieri, i-60: da quasi due anni io non apriva più nessun

vol. V Pag.17 - Da ECCETTUAZIONE a ECCEZIONE (1 risultato)

sintattica, metrica). buommattei, io: in tal caso, l'antica regola

vol. V Pag.18 - Da ECCHEGGIARE a ECCIDIO (6 risultati)

ordinate e perpetue. leopardi, iii-8: io ho divorato il suo libro..

. i. nelli, 4-2-10: -dunque io ancora lo sarò [pazzo].

avere in casa mia un altro di cui io mi fidassi, che potesse ben servirvi

provvedimento era pallavicino, i-5: però diffendendo io nel giudicio del stato consigliato dal sapersi

gr. èxxufxooic (ippocrate) * versas'io mi fossi un partigiano appassionato della lingua

bottari, 5-45: mi son trovato io medesimo nel caso di caddono:

vol. V Pag.19 - Da ECCIPIENTE a ECCITANTE (4 risultati)

intempestivi. alfieri, 1-592: mentr'io disegno di un mortai nemico / l'

sol de la memoria mi sgomente, / io lo pur conterò. fed. della

mondo,... e che io sopravanzassi a questo eccidio per fare l'

ingegno un fonte di materia copioso. io il propongo ripartito in sei capi d'

vol. V Pag.20 - Da ECCITARE a ECCITARE (3 risultati)

d'inquietudine giordani, x-18: io dubito ch'egli forse non abbia abusato

divoto / torme del mio signor seguendo io calco, / ed al fragor del concavo

testi, i-175: del musico strumento / io con destra veloce / tosto le corde

vol. V Pag.21 - Da ECCITATIVO a ECCITATO (3 risultati)

eccitato dall'amicizia, saprete meglio ch'io non so accennarle, esporre il mio bisogno

tranquillare amelia. per quanto si trattenesse io compresi eh'essa era eccitatissima. moravia,

dal sonno. boccaccio, iv-8: io, adunque, escitata, alzai il sonnacchioso

vol. V Pag.22 - Da ECCITATORE a ECCLESIASTE (1 risultato)

, eccitazioni e cure, / ch'io non mi so frenar d'ir loro appresso

vol. V Pag.98 - Da ELEZIONISMO a ELICA (4 risultati)

tirava il bisogno, e dicea: a io voglio andare »; dall'altra dicea

»; dall'altra dicea: « io non voglio andare a morire ».

locali riguardi. d'azeglio, 2-277: io dovevo partir domani, e già ho

slataper, 2-84: un giorno guadagnai io bottiglie di vino, arrampicandomi su un

vol. V Pag.99 - Da ELICATO a ELICONA (2 risultati)

la luce altri si gode, / ed io qui piango nudo ed infelice. fiamma

letterati in elicona. monti, x-3-179: io d'elicona abitator tranquillo. foscolo,

vol. V Pag.102 - Da ELIONE a ELISIO (2 risultati)

/ posso aver di voi stessa, ond'io mi giro / pur sempre a voi

/ sarò d'amor novo elitropio anch'io, / che seguirò fin ne l'occaso

vol. V Pag.103 - Da ELISIONE a ELITROPIA (1 risultato)

il vetriolo. achillini, 320: qui io conchiudo che tutti gli ori potabili e

vol. V Pag.104 - Da ELITROPIO a ELLADICO (16 risultati)

poco spazio. grazzini, 4-40: se io non avessi l'anello d'angelica,

porgerà la bella mano, / ond'io son sì lontano. boccaccio, dee.

, siccome empio amor vuole, / che io più mi doglia, meno ella

femina [i pronomi] sono, oltre io e tu, che parimente si danno

.. -e se pure noi fosse, io non oserei mai offrir la mia mano

o cara, / che la tua destra io tocchi. ed ella, in atto

la porgeva. pascoli, 71: io non so se più madre gli sia /

esso noi. rispose il conte: io vi farei a questo compagnia volentieri,

funestar di mia misera vita: / io te l'offro; ella è tua.

? che vuole ella? -pregami che io non tolga clizia per donna. marino,

). novellino, vi-103: s'io avesse così bella cotta com'ella,

avesse così bella cotta com'ella, io sarei, altressì isguardata com'ella.

tua stella quale ella è, ché io arò caro di cognoscerla. vasari, i-77

si vorrà valere di quel poco che io sono, ella il faccia ad ogni

fatto dichiarare, è quello appunto che io aveva assai studiato prima di venire all'

vorrà degnarsi d'una risposta, tanto che io non dubiti dell'arrivo di questa,

vol. V Pag.105 - Da ELLAGICO a ELLENIZZATO (1 risultato)

, 8-27: la nuova maniera che io credevo di avere attuato -l'im- magine-racconto

vol. V Pag.106 - Da ELLENIZZAZIONE a ELLITTICO (1 risultato)

]. leopardi, i-1044: ora domando io: le malattie, la debolezza,

vol. V Pag.107 - Da ELLO a ELMO (2 risultati)

frezzi, ii-8-12: -minerva mia -diss'io, -che mostro è quello, / a

'l petto, / onde potessi anch'io la gonna e 'l velo / cangiar

vol. V Pag.108 - Da ELMUTO a ELOGIOGRAFO (2 risultati)

toscana. tasso, 12-380: non nego io che ciascuno idioma non abbia alcune cose

/ a la sua chiara bellezza / (io ricordo) ella, men pallida,

vol. V Pag.109 - Da ELOGIOSO a ELOQUENZA (2 risultati)

era assorto. foscolo, xv-535: io intendo di discorrere filosoficamente ed eloquentemente la

parlare bene al popolo, perché se io fussi domandato di qualche cosa, bisogna

vol. V Pag.110 - Da ELOQUIO a ELUCUBRARE (5 risultati)

[nell'università] sette nuove che io qui diviserò... di eloquenza italiana

altrove più compiutamente in uno libello ch'io intendo di fare, dio concedente,

! nievo, 457: fin qui io lasciai correre senza argine quel fiume di

, pr. sp., 1 (io): uno spadone, con una

, 40: quel dolor ch'io provai caldo ed immenso, / quando

vol. V Pag.111 - Da ELUCUBRATO a ELZEVIRO (2 risultati)

. foscolo, 1-342: ^ non io di speme / m'appagherò; né tu

non han per anche pubblicato, che io sappia, le loro disillusioni in elzevir.

vol. V Pag.112 - Da EMACATE a EMANARE (1 risultato)

armonie. reprobamente / vagolando pe'campi io le sentivo. d'annunzio, iv-1-1028

vol. V Pag.113 - Da EMANATISMO a EMANCIPARE (2 risultati)

loro impurità mi ferisce così acutamente che io credo di venir meno. gramsci,

a quella insaziabile ingordigia di vero sapere io debbo altresì l'amicizia e la personal conoscenza

vol. V Pag.114 - Da EMANCIPATO a EMARGINARE (4 risultati)

iv-432: possono ben essi pretendere ch'io sia figliolo della grande famiglia; ma io

io sia figliolo della grande famiglia; ma io rinunziando e a'beni e a'doveri

e a'doveri comuni posso dire: io sono un mondo in me stesso: e

, 1-397: sentite, mio caro, io sto per l'emancipazione della donna;

vol. V Pag.116 - Da EMATOMA a EMBLEMA (3 risultati)

s'avviava all'embarcadero, certissimo ch'io lo seguiva. = voce spagn

cose, del quale niuno, ch'io sappia, ha scritto in modo ch'io

io sappia, ha scritto in modo ch'io ne rimanga intieramente sodisfatto, più mi

vol. V Pag.118 - Da EMBOLOFRASIA a EMBRIONALE (3 risultati)

avesse a guadagnare il pane come fo io, alla fè, alla fè, ella

ch'egli non si sappia mai ch'io abbia scoperto questo embrice. a. f

cogli embrici, non me la farò io che ho casa di mio e pago le

vol. V Pag.119 - Da EMBRIONATO a EMENDA (3 risultati)

calepio, 6: pareràvvi ormai ch'io mi sia troppo dilungato filosofando sopra una

infelice lotario. russo, i-339: io non parlo già dell'uomo degradato dal

latente. dossi, 445: io non so se tra quella legione di medici

vol. V Pag.120 - Da EMENDABILE a EMENDARE (8 risultati)

cose mie. forteguerri, 10-110: io vo'l'emenda lor, non la

era forza tacermi; poiché non poteva io rifar da capo, ogni volta, e

. galileo, 3-4- 520: io, per emendar la vostra monca dimostrazione,

migliori astronomi e più diligenti osservatori, io la rifiuterò. -intr. con la

sì l'emendi, che infino a ora io mi tengo alla loro correzione e lasso

cantar già dissi e scrissi, / io il dico un'altra volta, e parlo

i-282: molto al tuo amor debb'io, / molto a quella pietà, che

.. / emendar, mi cred'io, non può la lieta / nonadecima età

vol. V Pag.121 - Da EMENDATAMENTE a EMENDATORE (12 risultati)

iii-1-641: ma che egli sia mio et io tutta sua, / e che emendate

rosa, i-iii: ogni volta ch'io ci penso mi si stempra la testa

mi dà la burla col dirmi che io legga ed emendi con severità più che

più che da critico, e che io faccia da severissimo accademico della crusca.

esempio. seneca volgar., 3-9: io sento e conosco che un dì dopo

solamente m'emendo e correggo, ma io mi cambio e trasfiguro. pulci, 1-59

, 775: dante mio, io voglio che tu t'emendi e che tu

de'tuoi trasporti / sempre arrossir degg'io? né mai de'saggi / il commercio

giannone, 210: fu d'uopo che io... lo facessi stradare per

, che ogni e qualunque volta che io mi penso di far cosa che abbia del

in lingua nostrale, non men ch'io faccia del calepino in dando l'emendato

bisogno ciascuna. carducci, iii-6-439: io dubito che... le si facesse

vol. V Pag.122 - Da EMENDATORIO a EMERGENTE (2 risultati)

esser primo; esserne primo / emendatore io vo'. 4. dir.

dizio non impossibile,... io crederei che per abitazioni di tali famiglie

vol. V Pag.123 - Da EMERGENZA a EMERGERE (2 risultati)

aprir si dovea, / sì ch'io approvo ciò che fuori emerse. ariosto,

delle leggi. foscolo, xvi-531: io reputo che, ove egli attenda 'totis

vol. V Pag.124 - Da EMERILITE a EMERSO (2 risultati)

lo propose a dottore collegiato emerito: io sostenni la proposta, e l'onorevole minghetti

d'annunzio, v-3-478: da prima io penso che non convenga distinguere con premii

vol. V Pag.125 - Da EMERSORIO a EMETTERE (3 risultati)

). d'annunzio, v-1-474: io vi dico, o agricoltori, che

mia testa è vuota, sento ch'io penso pensieri di stoppa. forse che,

, un rimedio eroico, che so io. popini, 6-40: mi provvidi

vol. V Pag.126 - Da EMETTITORE a EMICICLO (2 risultati)

), in cui già già stava io per emettere quella dottrinevole dissertazione, andai

a cassettoni. misul banco; ed io mi chinai a guardare su una pagina lizia

vol. V Pag.127 - Da EMICICLOIDALE a EMIGRANTE (1 risultato)

famiglia geconidi, lunghi da 9 a io cm, con due serie di lamelle adesive

vol. V Pag.128 - Da EMIGRARE a EMIMITOSI (3 risultati)

varol, fra l'aristocrazia emigrante; io, come chamfort...,

d'oriente. monti, i-339: io non sapea nulla della vostra emigrazione da

e i consapevoli delle querele che pubblicamente io feci all'esecutore di quel- l'indegna

vol. V Pag.129 - Da EMIMORFISMO a EMINENZA (5 risultati)

. savonarola, 8-1- 203: io ho veduto molti legati con catene e menati

fulgida » applicata al sangue, di cui io dico sparsa la corona di polonia.

maravigli se per servizio dell'eminentissimo rasponi io non le mando uno di que'consulti

soltanto reverendissimo e illustrissimo) dove abbia io ritrovato « tante coglionerie ». palazzeschi

appena accennato. galileo, 3-1-72: io tengo la sua materia [della luna]

vol. V Pag.130 - Da EMINENZIALE a EMISFERO (6 risultati)

nievo, 4-90: mi sprofondai anche io nello studio delle matematiche, e mi destai

ha dato un altro esemplare, perché io lo presenti in suo nome al serenissimo

, i-1-265: d'un povero abate io mi rammento, / che dicea spesso

rammento, / che dicea spesso: io diverrò eminenza; / e sempre ripetea presagio

potente. e. cecchi, 5-200: io non trovai di meglio che accompagnare il

d. bartoli, 10-204: quello che io ne sappia, niun di quanti v'

vol. V Pag.131 - Da EMISFEROIDALE a EMISSARIO (3 risultati)

dante, inf., 4-69: io vidi un foco / ch'emisperio di

bartoli, 1-377: lo emissario chiamo io quel luogo destinato, dove tu vuoi che

adirato. foscolo, xviii-316: s'io avessi pensato a quell'ippocrita robersperriano di

vol. V Pag.134 - Da EMOLO a EMORROICALE (4 risultati)

placare. panzini, iii-42: -e io odio la musica -esclamò il dottor pertusius

medesimo impiego, i medesimi emolumenti ch'io perdeva in milano, li avrei riacquistati

a se stessi persuadea fussi uomo quanto io me gli mostrai largo e aperto, e

via intramuscolare, a un soggetto da io a 20 cc di sangue di un convalescente

vol. V Pag.136 - Da EMOZIONANTE a EMPIETÀ (5 risultati)

emozione. foscolo, v-129: or io per me posso bravamente asserire che l'

singolarità con rimpulizzire in fronzoli il proprio io, e lo imboccano tuttavia di sentimenti e

. bibbia volgar., vi-17: io vidi sotto il sole che nel luogo

manzoni, pr. sp., io (186): costui da una sua

/ non dubbie prove a lui novelle io dava / di mia troppa dolcezza,

vol. V Pag.137 - Da EMPIEZZA a EMPIO (8 risultati)

tanta grazia sopra me relusse, / ch'io ritrassi le ville circunstanti / dall'empio

moravia, xiii-53: t devi perdonarmi. io sono quello che di solito si chiama

non mai intermessa tra l'arcangelo ch'io sono e il mostro ch'io sono!

ch'io sono e il mostro ch'io sono! 2. crudele,

e scampo. delfino, 1-142: io darò in cibo / le scelerate membra /

. monti, 1-117: nessun, finch'io m'avrò spirto e pupilla, /

stato in fin a qui cagion ch'io viva. bembo, ix-17: quanto è

espose a morte iniquamente: allora / io negai d'essere padre. metastasio,

vol. V Pag.138 - Da EMPIO a EMPIRE (5 risultati)

83-4: securo non sarò, ben ch'io m'arrischi talor ov'amor l'arco

sua- vitade. petrarca, 74-13: io son già stanco di pensar sì come

circostante. ugurgieri, i-611: ma io pur prendendo ardire di gridare, misi

empieste, e di desire, / quand'io parti'dal sommo piacer vivo. s

ha l'alma empiuta. leopardi, 3-1 io: nascevi ai dolci sogni intanto,

vol. V Pag.139 - Da EMPIRE a EMPIRE (6 risultati)

impire ogni giustizia; / fà quel ch'io dico e con silenzio tace. dominici

: so ben che non bisogna ch'io vi essorti / (disse) ad empir

redi, 16-v-154: oh to! io voglio empierla con una altra osservazione del

matteo da samminiato, 1-367: s'io avessi gustato il fonte sacro / del

empia, / se di laurata fonte io avesse tempia / bagnata del licor che

empie / d'error più gravi, ed io, con gli altri sciocchi, /

vol. V Pag.140 - Da EMPIREMA a EMPIRICO (5 risultati)

, le fiale contenenti le varie essenze. io volo di cielo in cielo all'empireo

breve si disciolsero in aere, ed io rimasi deserto con gli occhi erranti nell'empireo

la colpa... all'odio ch'io porto a'moderni empirei titoli, se

porto a'moderni empirei titoli, se io vi paressi in questa lettera, come

razionale o empirica / (razionale io noi credo) avvi alcun luogo.

vol. V Pag.141 - Da EMPIRIOCRITICISMO a EMPITO (2 risultati)

figlio mio, a filo di ragione io ti confesso non avere mai saputo giusto quello

leoni in tutte le patrie battaglie, io vidi splendere con émpito primitivo tanto entusiasmo

vol. V Pag.142 - Da EMPITO a EMPUSA (2 risultati)

causa. a. verri, ii-244: io comperai dal senato, quasi emporio di

funghi ficomiceti della famiglia entomoftoracee, con io specie; il micelio vive parassiticamente nel

vol. V Pag.143 - Da EMÙ a EMULGENTE (2 risultati)

salvini, 39-v-227: dallo splendore, io mi penso, del chiaro lume de'biondi

egli approva quella di coloro co'quali io ho avuta alcuna emulazione ne le lettere

vol. V Pag.144 - Da EMULGERE a EMUNTORIO (6 risultati)

nannini [petrarca], 133: io ho dato al mio figliuolo una generosa

pesce dei mari americani, lungo circa io cm, di colore argentino e lucente

fluido). roberti, ix-24: io, perché l'aere fosse fuori emunto

di sangue... / albergo io m'ebbi: manigoldo fui / e peccator

vigor, qual vago / fior vuoi ch'io colga ad allegrar gli amici? gioberti

sopra sorga et arno / fu come io facto al sarcinoso impero / squallido,

vol. V Pag.145 - Da EMUTARE a ENARRARE (2 risultati)

. monte andrea, ii-388: io non m'en parto, ma sto

, xxv-2-275: -come vuoi tu che io pronostichi e antiveda chi tu cerchi,

vol. V Pag.147 - Da ENCHITREIDI a ENCICLOPEDISMO (3 risultati)

. foscolo, xvi-313: ora vedo ch'io devo rifarla perché il 4 giornale enciclopedico'

sarebbe bene una cosa assai vergognosa che io, il quale per mio essenziale dovere dovrò

foscolo, xviii-227: guai a me s'io avessi sostenuta questa tesi davanti a quel

vol. V Pag.148 - Da ENCICLOPEDISTA a ENCONDRALE (11 risultati)

all'altro dello scorso anno, ch'io non ho visto, ma che tu

e ripiena di così arguti concetti, ch'io non so se debba più in essa

gran demostene. redi, 16-iv-329: io sono impegnato per l'amico, né

il che mi fa sperare che anch'io potrò essere un giorno annoverato tra gli

voi non vi sareste naturalmente aspettato che io mi sarei uno de'più caldi encomiatori

al valore. garzoni, 4-54: io credo di meritare la buona mano da

per mia sventura, che conobbi colei dove io feci l'infelice naufragio, e il

lei encomio, non ti dispiaccia ch'io nasconda. manzoni, 42: vergin

morrà. nievo, 87: quando io ripenso alla lunghissima via da lui costantemente

amore e degli encomii della nonna, io non posso far a meno di strabiliare.

d'annunzio, v-3-478: da prima io penso che non convenga 'distinguere '

vol. V Pag.149 - Da ENCONDROMA a ENDICAIOLO (2 risultati)

eleggi. della porta, 1-255: io mi armerò di iambi e di endecasillabi

catulliano ma disposto a strofe saffiche, ch'io una volta ti diedi?

vol. V Pag.152 - Da ENDOSPERMA a ENERGIA (1 risultato)

. alfieri, 8-289: qual odo io suono di guerriere trombe, /..

vol. V Pag.153 - Da ENERGIA a ENERGIA (1 risultato)

energia infinita'. fogazzaro, 1-278: io vedo la energia della onnipresente volontà divina

vol. V Pag.154 - Da ENERGIACO a ENERGICO (6 risultati)

ch'io sento l'amore, sento il dovere ch'

sento l'amore, sento il dovere ch'io devo alla mia riputazione, al mio

esenzione dall'azione forzata, voi giudicate ch'io mi sia adoperato con poca energia.

capelli] si facevano troppo lunghi, io, per non esser creduto una ragazzina,

circa un anno prima della sua morte, io seppi una volta intervenire abbastanza energicamente a

fiero, energico, acciò ne avessi io risentita ogni benefica influenza e al tempo stesso

vol. V Pag.155 - Da ENERGIDE a ENFATICAMENTE (4 risultati)

. ugolini, 144: 'energizzare': veramente io credo che niuno più adopri questo mostruoso

sceso giù in riva al fiume. io ero passato, egli vedendo quell'energumeno

mi fanno l'onore di credere ch'io stia tutto il giorno soavemente affaticato.

, anzi calma calma calma: « io, piuttosto che andarmene, ammazzo prima

vol. V Pag.156 - Da ENFATICO a ENFIARE (1 risultato)

il giovane, 9-716: guarda com'io / più del solito son qui ricresciuta;

vol. V Pag.157 - Da ENFIATIVO a ENFIATO (3 risultati)

dio, dice il povero disgraziato, io mi sento enfiare per tutta la vita,

per tutta la vita, come se io fossi idropico. parini, giorno, iii-196

l'enfiata scorza e appar innanzi che io me ne potessi servire. soderini, iv-87

vol. V Pag.158 - Da ENFIATO a ENFITEUTA (5 risultati)

uno notaio. firenzuola, 111: io mi credeva che fusse un qualche male

dà alle volte tanto fastidio, che io vorrei inanzi non so io che. grazzini

fastidio, che io vorrei inanzi non so io che. grazzini, 184: or

, i-44: è un mese ch'io mi ritrovo mal disposto in letto. non

tutti gli appestati che si scoprivano perché io toccassi le loro enfiature mortali. «

vol. V Pag.159 - Da ENFITEUTICARIO a ENIGMA (1 risultato)

discorsi. alfieri, i-120: insistendo io fortemente per estrarre dalla mia donna una

vol. V Pag.160 - Da ENIGMATICA a ENILEMA (4 risultati)

: tra quegli alti e bassi, io finii col non capir più nulla, è

versi, / né per cifra ed enigma io favellai. manzoni, pr. sp

: « intendami chi può che m'intend'io ». de sanctis, 11-177:

innocua rivistuola..., ed io l'aprivo, davo uno sguardo ansioso

vol. V Pag.161 - Da ENILISMO a ENNOIA (4 risultati)

lucca, vi-n-239 (1-3): s'io avessi la moneta mia qua giù,

né so che via si tenne, / io t'imprometto che 'nfra l'« u

monticel, dove morte sostenne, / io ti farò parer de l'« u »

soldati, v- 450: e io sono un pregiudicato, figlio di enne enne

vol. V Pag.162 - Da ENNOMIDI a ENORME (7 risultati)

di tiro, una bagascia che io seguiva dappertutto. = voce dotta

i-112: e devo dire che io non m'intendo di enologia e non ho

[dioscoride], 717: usola sempre io [la pietra frigia],

inducono infamia civile. frezzi, ii-7-126: io lassù, dove si mangia e

in tuoi panorami l'enorme / tuo io, che non sei, / che assiduo

montale, 46: con te anch'io m'affacio alla voce / che irrompe

e mento. pascoli, 338: io le cercavo [le colombe], una

vol. V Pag.163 - Da ENORME a ENORME (4 risultati)

cato contro ragione. tassoni, viii-3-54: io privo di ogni mia eredità e d'

sarebbe la cosa sola al mondo che io amerei e stimerei. tecchi, n-137

dolore). ariosto, 11-57: io v'ho da ringraziar ch'una maniera

danno del popolo. fogazzaro, 5-87: io ho un peso enorme sul cuore,

vol. V Pag.164 - Da ENORMEGGIARE a ENOTERACEE (3 risultati)

; intemperanza. nievo, 382: io sentii una scalmana venirmi su pel capo

, ii-10-253: e quel tanto che io ho sofferto mi scusa, se non ti

4 d'enoscio 'basta a far ch'io abbia temenza. = dallo spagn

vol. V Pag.165 - Da ENOTERMO a ENTE (3 risultati)

canino detractor, mi latri ognora: / io ti farò constar con l'ense in

p. della valle, 2-iii-359: alli io di detto [gennaro], per

che tre vere / preminenze dell'essere io confesso, / degli enti tutti un

vol. V Pag.166 - Da ENTE a ENTELECHIA (7 risultati)

e assolutissime. campanella, i-io: io credo in dio, possanza, senno

da alcun'altra. idem, 10-i-297: io suppongo che questa proposizione: 4 l'

di più dei fanno menzione, non posso io recarmi a credere che...

trovar cosa che m'appaghi, ch'io divenga un ente superiore, intangibile da'

e in pioggia? sicché senz'altra ragione io non intendo di multiplicare questo ente nel

, non che agli enti immaginari ch'io mi era andati creando nella fantasia. pecchio

provvidenza... a questo ente protettore io dedico un pensiero di grazie ogni sera

vol. V Pag.168 - Da ENTEROLITIASI a ENTIPIA (1 risultato)

pendente. achillini, 1-321: pur troppo io m'aveggio che quegli argomenti di bellezza

vol. V Pag.169 - Da ENTIPOSI a ENTOMOFILIA (4 risultati)

: né in questo studio di me medesimo io era tanto novizio come negli altri;

piuttosto precedendo l'età che aspettandola, io fin da anni addietro avea talvolta impreso

da dovero in questa filosofia naturale, ch'io lascio da astrologare a loro, come

infelice entoma / son le fila ond'io sento e caldo e gelo, / e

vol. V Pag.170 - Da ENTOMOFILO a ENTRAMENTO (1 risultato)

farfalle notturne. gozzano, 1216: io sono un entomologo profondo ed appassionatissimo e

vol. V Pag.171 - Da ENTRANTE a ENTRARE (7 risultati)

. bibbia volgar., iii-318: io sono giovane piccolo e non so il

. ottimo, iii- 324: io sono fanciullo, e non conosco l'entramento

e persuasivo. soffici, iv-176: come io non son mai stato molto curante dei

perché era la neve alta, premendola io col piede, ci entrava dentro fino al

perché mostri d'essere altra persona? io sono mandato a te, duro messaggio.

perdonatemi, / ché il contento ch'io ho preso nel vedervi, / non mi

/ a che voi stavate. -a disagio io, / stando con un amico tale

vol. V Pag.172 - Da ENTRARE a ENTRARE (9 risultati)

stamani à avuto come uno svenimento: io mi sono impaurita, ò chiamato la

): sappiate che 'l mare che io v'ho contato si chiama lo mare di

dante, inf., 25-112: io vidi entrar le braccia per l'ascelle

. manzoni, pr. sp., io (174): all'entrare in

a milano. moravia, xi-325: io non volli entrarci nel film perché lavoravo

entrare... ella vuole che io eseguisca questo disegno di fabbrica; ma

necessario. alfieri, 6-159: ed io so'stufo / quanto e'ce n'entra

/... / che, com'io, pur quell'anno entrava in studio

dianzi, non dicevamo una parola, io e bianca maria; e l'acqua diceva

vol. V Pag.173 - Da ENTRARE a ENTRARE (12 risultati)

entro, quanto l'arte di gramatica ch'io avea e un poco di mio ingegno

arciduca. s. maffei, 170: io, signora, non entro / nel

, / e '1 fora, io mi pensai tu fussi un frugolo, /

263): cosa ho da provare io? io non c'entro: io fo

: cosa ho da provare io? io non c'entro: io fo l'oste

provare io? io non c'entro: io fo l'oste. nievo, i-387

: -scusi, ma che c'entro io, signora mia? -voi non c'entrate

una questione. savonarola, iii-202: io non sono potuto entrare questa mattina nello

ix-267: deh, perché non poss'io la breve fossa / seco entrar dove hallo

più austero filosofo e finalmente quando vogl'io trastullarmi da vero, entro qualche bella giovine

afflissi considerando e sapendo certo, come io non era uomo da comporre e stampare un'

farvisi ricoverare. vittorini, 3-117: io sono un po'malato da alcuni anni

vol. V Pag.174 - Da ENTRARE a ENTRATA (12 risultati)

entra / quattrini, è facil ch'io mi sbizzarrisca. e. cecchi, 5-305

volgar., v-n (59): io dico a quelli che sono fuori di

è a loro se sì fanno come io: ma se non si contengono entrino

di me domandaste l'un l'altro, io v'era presso a men di diece

della obbligazione. pallavicino, 9-81: io non mi arrogo autorità d'impetrar vescovadi

per altr'uom che sia, certo, io non entro; / dell'opre mie

: se in ciò che mio non è io mai non entro, / perché altri

garanzie. caro, 3-1-171: io vi prego siate contento d'entrar promessa

ramora basse e le foglie ispesse, e io mi v'entrai sotto. p.

violatore, confesso, della legge, io non potevo ottenere il visto d'entrata

, acciò che altri non si meravigli perché io l'abbia allegato di sopra, quasi

dante, conv., i-1-17: e io in quella dinanzi, a l'entrata

vol. V Pag.175 - Da ENTRATA a ENTRATA (8 risultati)

ben'entrata del vostro collegio, al quale io mi offerisco del continovo per fidissima

voi m'avete condotto, che se io ho voluto vivere, m'è convenuto

convenuto vendere delle più care cose che io avessi. cellini, 2-102 (482

ii-944: ti deve far piacere che anch'io posseda un capitale che dà un'entrata

, i-32: il giorno della festa io sarò là, presso la mia piccola

ii-396: aveva un libro in mano: io l'ho veduto scritto in dua luoghi

ho veduto scritto in dua luoghi. io mi credevo che fussino dua libri e

alla viniziana, ovvero entrata ed uscita: io non m'intendo di tenere questi libri

vol. V Pag.176 - Da ENTRATO a ENTRATURA (2 risultati)

fede, come questo dì detto ho ricevuto io iacopo d'ubaldino ardinghelli, cassieri alla

sopra ciò,... ne scrivo io l'allegata a monsignor di grannela.

vol. V Pag.177 - Da ENTRAZIONE a ENTRO (6 risultati)

le gallerie d'arte moderna, che io ben conoscevo, e dove, com'

e di vivere. petrarca, i-1-62: io noi intesi allor, ma or sì

alfieri, i-17: tra le ragioni ch'io sono andato cercando in appresso entro di

, 8-58: « oh! » diss'io lui, « per entro i luoghi

. idem, 323-61: al fin vid'io per entro i fiori e l'erba

quando e come; ma entro domani io voglio vederti, mio cuore. cattaneo

vol. V Pag.178 - Da ENTROBORDO a ENTUSIASMO (3 risultati)

/ dirotti brievemente... / perch'io non temo di venir qua entro.

giambullari, 12: per caricare in furia io me la reco / ch'io vi

furia io me la reco / ch'io vi percotessi entro col randello. 9

vol. V Pag.179 - Da ENTUSIASTA a ENUMERARE (6 risultati)

soletto, in compagnia di cari / entusiasmi io giva cavalcando / per una via meravigliosa

erano sovrumani. levi, 1-80: io avevo perduto tutti gli entusiasmi per quella

in una di quelle dolcissime serate, ch'io provai nel più intimo della mente e

belo, xxv-1-128: -no, no: io ho sbagliato. sta da quest'altra

riconosciuta ed abbracciata dalle nostre scuole porto io alcuna cosa di nuovo, se non in

, palesare. machiavelli, 1-iii-952: io non credo possere meglio esprimere la volontà

vol. V Pag.180 - Da ENUMERATO a ENUNCIATORE (2 risultati)

mio respiro è forza ora ignorarmi / essendo io (qui) mera prigione d'uomo

prigione d'uomo, / né potendo enunciarmi io, totalmente 1 fuor della mia persona

vol. V Pag.181 - Da ENUNCIAZIONE a EOLITI (1 risultato)

èo, pron. ant. io. giacomo da lentini, 3

vol. V Pag.182 - Da EOLO a EPARINA (3 risultati)

compagni, / o che degl'indi estremi io vaghi a 'l lito / cui tonda

e gli arabi lascivi / e i persi io mova e i sagit- tarii parti.

gli ha pieno il gozo: / io ti so dir che gli ha stivata l'

vol. V Pag.185 - Da EPICELE a EPICO (2 risultati)

. cavalcanti, 2-87: e poi ch'io ho fatto menzione dell'epicherema, non

ed è contenta di sé. questa io chiamai liricità; ma non senza avvertire

vol. V Pag.187 - Da EPICUREGGIANTE a EPIDEMIA (3 risultati)

già l'eunuco. tasso, i-158: io se non quanto son cristiano nel resto

godibile. montale, 3-263: in realtà io non sono un curioso: sono un

sonetti di giuda. foscolo, xviii-289: io amo la quiete, e gli agi

vol. V Pag.188 - Da EPIDEMICAMENTE a EPIDERMIDE (1 risultato)

paese': cfr. ètci8f) p, io <; e è7rt87j|i. o <

vol. V Pag.189 - Da EPIDERMODISPLASIA a EPIFANIA (2 risultati)

altri pianeti e del sole, a cui io credo fermissimamente, penso ancora che il

1-335: dove mai non mi sono intenerito io? erano commozioni fatue, sfoghi fisiologici

vol. V Pag.190 - Da EPIFANICO a EPIFOSFORITE (1 risultato)

quadernario. d'azeglio, 1-226: « io penso poi », disse il monsignore

vol. V Pag.191 - Da EPIFRAMMA a EPIGONO (1 risultato)

, iii-24-33: oh - feci io, e non seppi dire altro; tanto

vol. V Pag.192 - Da EPIGRAFAIO a EPIGRAMMA (8 risultati)

'produsse il 31 ottobre 1881, io feci al pubblico uno sfogo feroce del mio

mi scusi l'epoca / se anch'io m'induco / al panegirico / di questo

prof. rocchi. cicognani, 6-150: io, quando mio padre si metteva a

epigrafi. giordani, i-2-187: quand'io vidi superga, dissi a me

colma, come certi altri divini che io ho letti de'vostri. nannini, 1-208

, 2-540: sotto a questo genere io ripongo tutti gli emblemi dottrinali, che

fatto che onore. alfieri, i-175: io con un madrigaietto, con un epigramma

madrigaietto, con un epigramma, die so io, con altre simili bagatélle, mi

vol. V Pag.193 - Da EPIGRAMMARIO a EPILESSIA (1 risultato)

innanzi ch'ella me lo vaticinasse, io mi ero apparecchiato a sentirmi un dì o

vol. V Pag.194 - Da EPILETTICO a EPILOGAZIONE (1 risultato)

epilettico (cfr. aura, n. io). di giacomo, i-430:

vol. V Pag.195 - Da EPILOGISMO a EPIMONE (6 risultati)

passavanti, 278: acciocché non paia ch'io voglia al tutto annullare la scienza de'

.. tenere. savonarola, iv-556: io vi voglio fare stamani uno epilogo delle

voglio fare stamani uno epilogo delle cose che io v'ho predicato insino a qui.

, 5-266: dal lungo ragionamento che io ho avuto con voi della fabbrica de'

muscoli, e dal ristretto ed epilogo ch'io n'ho fatto poco fa,.

fatto poco fa,... io prendo motivo di credere che voi vi siate

vol. V Pag.198 - Da EPISCOPALIANO a EPISINTETISMO (3 risultati)

ma, per quel che ne ho io udito dire, ciò fanno anzi per astio

studio! per l'alba dei morti io vi ho sognato, placidi dormenti, forse

li rispose e disse: -messere, perch'io non voglio bibbia volgar., v-468

vol. V Pag.199 - Da EPISIORRAFIA a EPISODIO (4 risultati)

b. segni, 9-177: io chiamo favola episodiaca quella dove gli episodii

favola è angusta... ma io mi sono ingegnato d'arricchirla d'azioni

che far nulla? alfieri, i-69: io mi son compiaciuto d'individuare questo fatto

assai, se non interpretava come interpreto io. e. cecchi, 6-247:

vol. V Pag.200 - Da EPISODIZZARE a EPISTOLA (1 risultato)

a fingai. monti, iii-421: io mi sto faticando intorno al poema di

vol. V Pag.201 - Da EPISTOLAIO a EPISTOLARE (7 risultati)

, ii-149: la cagione per che io son restato non è stata altra se non

cuore carnale. savonarola, 7-75: io mi glorierò stamane che voi siate la epistola

x-172: non mi pento, se io vi contristai per altra epistola; eziandio se

vi contristai per altra epistola; eziandio se io me ne fossi pentito, vedendo io

io me ne fossi pentito, vedendo io che questa epistola vi contristò a tempo

allora cantavate l'epistola? -io? proprio io? il suddiacono. -canta l'epistola

. segreto. machiavelli, 876: io vi discorro brevemente, perché la angustia

vol. V Pag.202 - Da EPISTOLARIO a EPITAFFIO (3 risultati)

. carducci, ii-2-245: giudica se io sia uomo, su la cui diligenza

. carducci, ii-8-163: digli che io veggo sempre con molto piacere e con molto

c. bini, 26: io rimango un buffone, e tu resti una

vol. V Pag.203 - Da EPITAFFISTA a EPITASI (6 risultati)

le sepolture. carlctti, 277: io veddi un epitaffio in pietra, murato nella

l'epitaffio d'alfieri, ho cuore anch'io per fare compagnia alle vostre lagrime,

gesuita. carducci, ii-n-284: quell'* io 'è morto e sotterrato; era

l'ultima furfanteria di fargli un epitaffio. io vorrei dimenticarlo e che tutti lo dimenticassero

glorioso, ella più onorata, e io più contento. giraldi cinzio, i-13

loro i cani. alfieri, i-175: io con un epitalamio m'invito destramente ad

vol. V Pag.205 - Da EPITIDE a EPITROCASMO (5 risultati)

torre. c. gozzi, i-12: io ero trattato in quel libro da falso

là in varie parti del corpo, io era fatto lo scherno continuo dei compagni

e tu vuoi, anima bella, ch'io mi bea su que'tre grandi epitetoni

1'4 almagesto'. chiabrera, 572: io ora dovrei provarvi che il ciò fare

non poche cose da dirvi, ma io voglio epitomare. boccalini, i-197:

vol. V Pag.206 - Da EPITROCLEA a EPOCA (3 risultati)

decisiva). giusti, i-13: io riguardo il mio allontanamento da pescia come

paese, e principalmente per voi, io mi sono proposto di fare ciò che

bologna egli avrebbe saputo il luogo dove io mi sarei trovato all'epoca del suo ritorno

vol. V Pag.207 - Da EPOCHÈ a EPOMIDE (8 risultati)

quanto poi al metodo,... io mi propongo di ripartirla in cinque epoche

ungaretti, i-45: ogni mio momento / io l'ho vissuto / un'altra volta

. svevo, 5- 327: io, naturalmente, portavo ai vecchi il rispetto

epoca imponeva. d'annunzio, iv-2-584: io non comprendo perché oggi i poeti si

. pallavicino, 1-211: quindi io inferisco che non è vero star costoro

xiii d'ora- zio... io l'ho trovato di grande consolazione ne'guai

e sarcastico. carducci, iii-25-405: io era meno scontento dei miei versi quando

semicori insieme. chiabrera, 559: io dirowi che però quivi è la strofe

vol. V Pag.208 - Da EPONICHIO a EPOPTO (2 risultati)

hanno a seguitare. marino, i-267: io spero di far conoscere in breve se

: non parlavano d'altro, ed io a bocca aperta, con tanto d'orecchie

vol. V Pag.209 - Da EPOS a EPTACORDO (11 risultati)

un giorno o l'altro è possibile ch'io ci ritorni. = comp.

fatto). svevo, 3-598: io ero abbastanza colto essendo passato attraverso due

per la mia lunga inerzia, ch'io credo molto istruttiva. bocchelli, 10-224

10-224: quand'anche, sappia che io la seguirei, la cercherei dappertutto.

soggiunse alzandosi ad un tratto, « io al suo posto non farei tanto il gradasso

! tu sai; odio la vanagloria. io che narro, del resto, più

iv-15: eppoi non è vero! io non ho passato fuori la notte!

deono accoppiarsi. bracciolini, 1-4-45: io, che di vent'anni, o

segue e supera ogn'intoppo, / dovunque io vo, quel maledetto zoppo. alfieri

deh! l'ire affiena. anch'io spesso rimiro / l'ombra del padre squallida

l'altre lettere greche che molto necessarie io stimava nella favella italiana.

vol. V Pag.210 - Da EPTACOSANO a EPULONE (1 risultato)

ospizio, idest in domo; ch'io voglio che tu ci vadia per ogni modo

vol. V Pag.211 - Da EPULONESCO a EQUABILE (3 risultati)

di orazio, ma per mia disgrazia io sono più omerista e dantista che oraziano

di intelligenza, sufficienti per capire che io non sono un gaudente, un epulone

», continuò il podestà. « io devo eseguire, e nel modo più rigido

vol. V Pag.212 - Da EQUABILITÀ a EQUATORE (4 risultati)

civile consorzio. compagnoni, i-9: né io ho volontà di oppormi al tuo parere

foscolo, xviii-97: non bisogna ch'io faccia parlare di me e dei miei amici

i-501: come in tante altre cose io ho bisogno di prendere esempio da lui in

altro. canteo, 306: partenope son io, piena di duolo: / non

vol. V Pag.213 - Da EQUATORE a EQUAZIONE (1 risultato)

terra, una quinta stagione senza nome ch'io chiamerei euforia. campana, 72:

vol. V Pag.214 - Da EQUESTRE a EQUIDISTANTE (2 risultati)

dei fulgidi cavalli. sinisgalli, 6-51: io cominciai a cercarla quasi tutti i giorni

giuochi, equestre, e che so io, i quali pur lasciano nell'animo alcuna

vol. V Pag.217 - Da EQUILIBRISMO a EQUINOMIO (2 risultati)

di esse. sarpi, i-1-231: io però... vado credendo che il

stando / in me ciò che componmi, io già m'accosto / a non poter

vol. V Pag.218 - Da EQUINOZIALE a EQUIPAGGIO (1 risultato)

lettera di v. s., ed io presi l'equinozio. = voce dotta

vol. V Pag.219 - Da EQUIPARABILE a EQUIPONDERANZA (7 risultati)

bellini, ii- 26: anch'io sareimi bastonar lasciato, / purch'io vedessi

anch'io sareimi bastonar lasciato, / purch'io vedessi il fasto, e l'albagìa

, iii-173: dicano ancora costoro che io mi sono equiparato a dio e

sono equiparato a dio e che io ho detto predicando queste cose: se io

io ho detto predicando queste cose: se io mento che 'l mente ancora dio.

o parificato. gramsci, 41: io penso, così all'ingrosso, che la

]. v. riccati, 152: io osservo, che la proporzione de'tempi

vol. V Pag.220 - Da EQUIPONDERARE a EQUITÀ (1 risultato)

la vita profonda delle gore milanesi dov'io mi perdevo a contemplare gli equiseti.

vol. V Pag.221 - Da EQUITANTE a EQUIVALENTE (2 risultati)

., 10-4 (428): vorrei io ora sapere se, tenendolsi ed usando

miei studi la futura equitazione, quand'io mi risolvessi a pigliare all'università il

vol. V Pag.222 - Da EQUIVALENTEMENTE a EQUIVOCAZIONE (3 risultati)

fieri, v-2-500: a convalidar quant'io dico, mi si appre- sentano tosto

, pretesto. sarpi, i-1-231: io sono avvisato per cosa certa che monsignor

risponda a questo, vi dirò che io dubito che e'non si pigli una equivocazione

vol. V Pag.223 - Da EQUIVOCHESCO a EQUO (3 risultati)

ritrincerà quello che sotto la buona fede io possa averci mescolato d'equivoco. romagnosi

pirati, è una ipotesi che faccio io, a spartirsi le prede. me

, prigioniero non dichiarato ma effettivo, io non sogno, per un equo compenso,

vol. V Pag.224 - Da EQUO a ERADICATIVO (2 risultati)

animo). nievo, 2-138: io non ho sonno, né fame, né

trissino, xxx-4-38: lassa, ch'io vedo il fin di questo impero 1

vol. V Pag.225 - Da ERADICATORE a ERBA (3 risultati)

. ojetti, iii-172: ho parlato io stesso col montemayor, avvocato erariale perché

rara cortesia, mi discoperse. / io, diss'ei, che di far pingue

logo a punto, fa stima ch'io sia erasmico. -quando tu fussi un di

vol. V Pag.226 - Da ERBA a ERBA (1 risultato)

erbi selvatici. cammelli, 298: io te ricordo che 'l si secca ogni erbo

vol. V Pag.228 - Da ERBA a ERBA (1 risultato)

né pòi sentir il gran fervor ch'io sento. ariosto, 1-35: duo chiari

vol. V Pag.229 - Da ERBA a ERBA (6 risultati)

tempo acqua ischietta. machiavelli, 636: io trovai uno servo di cremete, che

di fabio così fracida, / che io arei giudicato assai più facile / il

, essendo le campagne deserte, io me ne andassi a pascolare o a far

attagliano loro. foscolo, xvi-152: quand'io non fo nulla, sto peggio del

, 155: muovavi l'es- serv'io stato amadore / dal dì che vostra etade

negate / l'usata grazia, acciocch'io mi ristori / dal crudo colpo della morte

vol. V Pag.230 - Da ERBACCIA a ERBAIOLO (7 risultati)

esito. buonafede, i-i-iv: avrei io veduto il mio eroe sdegnoso respingermi,

li mangi. sacchetti, 42-77: io credo che questa fosse permissione di dio

. foscolo, xv-493: di che vivrò io, se mangio il frumento in erba

. v. borghini, i-iv-4-169: io vi dissi d'un dante, se quel

alle erbacce. moravia, ii-352: io mi sforzavo di strappare un'erbaccia alta

uno orto, e morendomi di fame, io me ne entrai dentro alla libera,

e i pentolai, o stovigliai ch'io dica, / son venuti a contesa.

vol. V Pag.231 - Da ERBALE a ERBIDO (5 risultati)

dagli autori con tanta diversità, che io non saprei a chi di loro dovessero far

126: batista, perché paia ch'io non temi, / com'io non so

paia ch'io non temi, / com'io non so, le tue frittelle erbate

. fr. colonna, 2-13: io ritrovai uno sabuleto, o vero giareosa

, morbidissima. d'annunzio, 1-8: io disteso su l'erbetta molle / mille

vol. V Pag.232 - Da ERBIFERO a ERBOSO (2 risultati)

averlo detto un'altra volta: / io sono un erbolàio, un semplicista.

'. targioni tozzetti, ii-1-320: io nel momento che esciva fuori delle porte

vol. V Pag.233 - Da ERBUARIO a ERCULEO (3 risultati)

vedendo quell'erbuccine verdi e tenaruccie, io n'ho tolti cotali bocconcelli. =

dante, inf., 26-108: io e'compagni eravam vecchi e tardi,

, xvii-299: non è poi vero ch'io faccia prove d'èrcole: poveretto!

vol. V Pag.234 - Da EREBIA a EREDE (3 risultati)

della notte. linati, xvi-255: io ho ancora le ciglia un poco umide

ed eredai / tanto imperio, ch'io così / dovea perdere poi tutto, /

erede. bocchelli, 5-161: sappia che io, come erede d'un terzo legittimo

vol. V Pag.235 - Da EREDIPETO a EREDITÀ (6 risultati)

i fratelli e il padre, e rimasa io / de l'isola d'olanda unica

dee., 8-9 (316): io era pur disposto a venir qua a

a venir qua a grandissime eredità che io ci ho, state sempre di quei

a tondo / calice doppio, e ch'io lasciai partendo, / eredità d'enéo

questo non ci è figliuoli, ci sono io (diceva) suo fratello e suo

la eredità e lo stato. davila, io: quelle leggi, ordinate da principio

vol. V Pag.236 - Da EREDITAGGIO a EREDITARIO (5 risultati)

ereditario). svevo, 6-58: io dico che vi sono senza dubbio delle

ditaggio. testi fiorentini, 152: io tengno la terra che fue di eson

la promessione. savonarola, 5-93: io voglio voltarmi a questi fanciulli, che sono

condurrò nel paese, del quale io ho alzata la mano ch'io lo darei

del quale io ho alzata la mano ch'io lo darei ad abraham, ad isaac

vol. V Pag.237 - Da EREDITATO a EREMITANO (11 risultati)

dall'educazione. serao, i-875: io detesto le scale lunghe: mi fanno

pur me ne dei laudare; conciossiacosaché io tanto male adoperassi per fare te ereditario

ereditario signore. cieco, 22-23: io ti vorrei / unir con una bella

stati. aretino, 8-264: io sono ereditario di cinquanta mila ducati

il tuo è nome ereditato, ed io ignoro persino se mia madre sia morta

ha scoperto lei questa cosa ridicola che io sono una ereditiera sospettosa? oriani, x-4-204

e l'altro eremita, ed io con loro. sarpi, vi-2-216: molto

presenza di dio. roberti, ii-42: io udirei più volentieri predicarmi un idiota

e austera. leopardi, iii-457: io vivo da eremita in questa mia povera

nido: dove, immobilmente, / io galoppava con guidon selvaggio / e con

saccenti, 1-2-240: dicon ch'io faccia vita eremitale, / per

vol. V Pag.238 - Da EREMITICAMENTE a ERESIA (7 risultati)

insieme. alamanni, 6-11-98: ed io lì presso un santo eremitoro / andai

di lei, è facil cosa ch'io lassi l'eremo e corra via. morando

. g. gozzi, 1-449: io non pretendo di convertire le città in un

l'amabile vista di quella per cui sola io esisteva e studiava, me ne ritornava

dove al più tardi all'undici della sera io era ritirato. de sanctis, lett

guerriero / ch'anversa all'eresia ritolse io canto. g. bentivoglio, 5-i-63

, i-60: la prima volta che io mi presentai all'arcadia restai sbalordito in

vol. V Pag.239 - Da ERESIARCA a ERETICO (10 risultati)

viani, 4-49: egli biastimava ed io lo riprendevo per fargli chiaro che quelle eresie

quasi eresiarche. cesarotti, ii-289: io posso dirlo con fondamento, io che fui

ii-289: io posso dirlo con fondamento, io che fui trattato poco meno che da

questi profani ed ereticali ammaestramenti, che io non saprò mai chiamarli con altri nomi

b. croce, iii-32-307: avendogli io domandato se potevo senza indiscretezza chiedergli di

dianzi ereticar lutero. gioberti, 1-i-479: io non so se il p. curci

eresia. cavalca, iv-109: che io so che, poi ch'io sarò partito

: che io so che, poi ch'io sarò partito, entreranno in voi lupi

debilezza e bassezza di fortuna, e bench'io non credi lor cosa, che dicano

lor cosa, che dicano, e ch'io sia eretico nella loro scienza, come

vol. V Pag.240 - Da ERETISMO a ERETTO (7 risultati)

eretiche consequenzie. savonarola, iv-564: io l'ho scritto a roma che,

ho scritto a roma che, se io ho predicato o scritto cosa eretica, e

e che 'l mi sia mostro, io son contento a emendarmi e ridirmi qua

la nostra religione. monti, iv-418: io gli ho tratta di capo l'idolatria

pelvica. b. croce, iii-32-189: io non so che cosa mai si possa

m'impedisca. burchiello, 2-27: io amo di star povero, / la qual

dante, par., 21-29: vid'io uno scaleo eretto in suso / tanto

vol. V Pag.241 - Da ERETTORE a ERGASTOLO (5 risultati)

dati, 17: né resterà, s'io non erro, oscura e negletta fra

eretta in dogma,... io oppongo razionalmente il motto dell'accademia del

vi debbon aver mostro, / che io sia qualche mostro. 9.

/ oscuri dì, senza un conforto, io strascico; / come attaccata al piè

dunque dio:... « io sono el signore il quale vi caverò di

vol. V Pag.242 - Da ERGASTOPLASMA a ERGERE (13 risultati)

ergastolo. settembrini, 157: senti, io sono stato per dieci anni nell'ergastolo

quelle spoglie / tutte e quel letto ov'io, lassa! perii. magno,

glebe e il vomer duro / ch'io ti die'in pena dell'antico fallo:

, /... / lascia ch'io mi ricovri. leopardi, 312:

. s. maffei, xxx-6-47: io per più non poter, dentro il mio

, / per levarmi talor, s'io posso, a volo. v. colonna

v. colonna, 1-304: quand'io riguardo il mio sì grave errore, /

gareggiare la rosa. alfieri, 1-259: io 'l vidi, / sì,

vidi, / sì, con questi occhi io 'l vidi. ergea la testa /

il terzo sol quando un gran monte io scersi, / che sopra gli altri ergea

-figur. petrarca, 346-13: io voglie e pensier tutti al ciel ergo,

i-101: dolce piacer leggiadro, ond'io sempre ergo / a lei ciascun pensier

falda / di viva neve, in ch'io mi specchio e tergo; / o

vol. V Pag.243 - Da ERGERE a ERGO (12 risultati)

eroi, gradite i carmi, / ch'io sacro a voi, ch'a me

furore, / sicché cantando il mio compagno io passi. -ant. riempire di

erse. sacchetti, 282: com'io sali'su un mulo maladetto, / subito

petrarca, 37-108: non so s'io mi speri / vederla anzi ch'io

io mi speri / vederla anzi ch'io mora; / però ch'ad ora ad

1-1727: ma fian magior, s'io vi discerno bene, / quanto più l'

in gregge umile e povero, / ch'io spero che fra lupi anzi dispergasi?

erge il pensier col sole; ond'io ritorno / al mio che 'l ciel di

. menzini, i-4: dunque s'io miro le fiammanti stelle / in odio avrò

bellezza, è la morte. io. assumere una determinata posizione, un

caro, 16-39: che vai ch'io sia per voi famoso e chiaro /

voi un 'ergo 'più logico del io agosto 1792 e che meglio conchiuda l'

vol. V Pag.245 - Da ERIGENZA a ERIMANTEO (7 risultati)

/ per cui eterno sì convien ch'io geme. caro, 2-255: or

mi rispondi il vero / di quel ch'io ti domando. a che fine hanno

lettere / lo vidi [l'anatema] io stesso affìggere, / vidi più ceppi

, iv-294: pubblicando queste lettere, io tento di erigere un monumento alla virtù

dall'alto degli astri ov'ei mi eresse io canto degli inni ineruditi sì, ma

soglio, sotto a te crollava. / io sol fermo l'eressi; ed io

/ io sol fermo l'eressi; ed io più fermo / sul trono sto.

vol. V Pag.246 - Da ERINA a ERIOFORO (2 risultati)

radici aperiti ve. dossi, 812: io, intanto, avea zeppa la sottofornace

). speroni, 81: se io fossi alcuna delle erine, come fingono

vol. V Pag.247 - Da ERIOFORO a ERITACO (1 risultato)

più fanfaronesco dei pronomi di persona: io. -sm. eristico. chi

vol. V Pag.249 - Da ERITROFILUNA a ERMAFRODISMO (1 risultato)

tasso, 11-iii-1036: anzi, s'io non sono errato, le prime lettere

vol. V Pag.250 - Da ERMAFRODITICO a ERMELLINO (3 risultati)

. dolce, 1-156: essendo poi io nato, fui ermafrodito, cioè aveva l'

d'annunzio, v-2-203: e s'io m'appresso alla tua santa povertà e

canta il cigno a la morte; io moro e piango; / mio caldo la-

vol. V Pag.251 - Da ERMELLINO a ERMETICO (4 risultati)

in questo caso fatto errore, che io non conosca, alluminatemene, ac- cioché

: com'ella non mi parlò, anch'io non seppi trovare le delicate parole che

è nostro, / non è meno ch'io ti fugga / e soffra come ai

maliarda soave. « a batticuore! » io esclamai cavandomi con un'ermetica parola che

vol. V Pag.252 - Da ERMETISMO a ERNIA (4 risultati)

, / che più s'allegra, dov'io più mi doglio. bandello, 1-34

abbandono. de jennaro, 48: io vorrei più volte provederme / nanzi al

alla batteria delle onde? alfieri, 8-1 io: la sconsolata ed erma / vita

la sconsolata ed erma / vita ch'io meno, ogni fantasma ingrossa. manzoni

vol. V Pag.253 - Da ERNIARIA a EROE (1 risultato)

/ per cui eterno sì convien ch'io geme. martello, 3-2-168: dal

vol. V Pag.254 - Da EROESSA a EROICO (4 risultati)

di me indirettamente, ma di cui io non fui l'eroe. 4.

non l'avrebbero dato a me, s'io fossi durato nell'istituto di prima.

speranza. piovene, 5-42: quando io la conobbi la « vita dei palazzi

giràldi cinzio, i-7: facilmente mi lascio io persuadere che questo modo di comporre romanzi

vol. V Pag.255 - Da EROICOMICAMENTE a EROICOMICO (8 risultati)

1023: non te, cadore, io canto su l'arcade avena che segua /

tuon de'fucili / giù per le vaili io celebro. b. croce, ii-2-185

186: veloce ogni anno alla rotonda io corsi, / ed inver l'opre tue

-iron. cicognani, 6-128: io mi buttavo dal letto, eroico, e

sacrificio. de sanctis, ii-15-249: io comprendo gli sforzi di uomini generosi per

tali impressioni sono sempre soggettive, ma io sentivo così. -solenne, grandioso

i nostri scolari autori, conoscono, io ho paura, soltanto di nome. e

. d'azeglio, 1-414: s'io avessi a narrare tutte le diavolerie

vol. V Pag.256 - Da EROIDE a EROMPERE (3 risultati)

: questo alimenterà la mia musa ch'io ho consacrato a celebrare gli eroi e l'

, ii-275: ma nelle poesie di ossian io ci trovo inoltre una sublimità di sentimento

crepe. onofri, 5: ch'io oda in me il brusìo dei teneri germogli

vol. V Pag.257 - Da EROO a EROTICITÀ (4 risultati)

dice: « chi è infermo, e io non mi infermo con lui? chi

lui? chi è scandalizzato, e io del scandalo non ardo? ».

l'animo mio erumpessi, e non potend'io raffrenar quel mio desìo, forse con

: sfondami con la lancia!, ond'io t'imploro / che la tua carità

vol. V Pag.258 - Da EROTICO a ERPETOLOGIA (2 risultati)

iii- 28-9: quanto all'amore, io credo che la poesia recente sia tornata

di erotismo e a quelle civetterie dell'io mughetto che i rimatori odierni si concedono

vol. V Pag.259 - Da ERPETOLOGIA a ERRABONDO (8 risultati)

. d'annunzio, iii-1-891: e s'io pur ti voglia / passar sopra con

ben fatto /... / perché io son padre e tu figlio / intendi

chiaro davanzati, 355: ch'io non farò sì come que * ch'

delle stelle. dolce, l-1-156: ma io non intendo in generale della moltitudine,

: / atride, or sì, cred'io, volta daremo / nuovamente errabondi al

poco a poco si spopolassero, perché io restassi solo, nella notte, errabondo

141: ah! voi beato! io / nel mio sogno errabondo / soffro di

: nelle fantasie più errabonde, quando io balzo in sogno per tutto il mondo

vol. V Pag.260 - Da ERRAMENTO a ERRANTE (13 risultati)

, innalza. pascoli, 242: io, forse, un'ombra vidi, un'

vaghezza. pindemonte, xxii- 1067: io le viaggiatrici itale donne / quasi obliai:

vecchio quasi, e bisogna pure ch'io studi e cerchi d'avere fama e vita

quell'aurea indipendenza, senza la quale io mi considero sempre in prigione. d'annunzio

, fammi aperto se l'ardor ch'io sento / fia con acerbo o lieto fin

-sostant. pascoli, 446: io sono la lampada ch'arde / soave!

! /... / ch'io penda sul capo a fanciulla / che pensa

la diritta e corta via, e io misero la fuggo, e vo per le

caso. parini, 407: quand'io 'l vidi, costui, femmi paura,

/ cerco sbramar piangendo, anzi ch'io moia, / le luci. alamanni,

, / per via diversa dalla prima, io torno. verga, 4-379: ella

stanca mia vita s'appoggia, / quali io gli vidi a l'ombra d'un

ripigliarla [quell'insegna] vegna, / io giuro per le stelle erranti e fisse

vol. V Pag.261 - Da ERRANTEMENTE a ERRARE (11 risultati)

bianco da siena, 104: com'io so'stato della via errante / en

aretino, iv-1-123: o turba errante, io ti dico e ridico che la poesia

le puoi dir per certo: / ¦ io vo parlando de l'amica vostra »

ancora / convien che al gran minos io me ne scuse, / e ricognosca il

iv-224: sono ornai passati due anni ch'io, a guisa di filosofo errante,

alla sua donna innante, / com'io in quel punto a dir di quello

nuova, 13 (59): io non so da qual matera prenda; /

vorrei dire, e non so ch'io mi dica: / così mi trovo in

piacciavi, adunque, che per voi io di questa erranza esca, dicendomi quale

15: la città di roma, siccome io ho inteso e trovato, fondarono e

. leopardi, 23-136: forse s'avess'io tale / da volar su le nubi

vol. V Pag.262 - Da ERRARE a ERRARE (3 risultati)

, e non ho preso quello ch'io voleva. petrarca, 260-12: questa

hai errato, ed ho errato anch'io dandoti dei consigli che non erano

cellini, 1-106 (247): se io avevo errato, mi poteva gastigare.

vol. V Pag.263 - Da ERRATA-CORRIGE a ERRATICO (6 risultati)

iddii. foscolo, xv-362: s'io nella mia vita ho errato, s'io

io nella mia vita ho errato, s'io ebbi da pentirmi nella mia carriera militare

dopo mangiare, e pensaci bene, che io credo che tu abbi errato il fondaco

la forma in cui ve lo aveva mandato io. carducci, ii-4-229: convenne aggiungere

, emendamento. cattaneo, iv-n-112: io ho veramente fatto un'erratacorrige al tuo

, a prepararmi gli errata-corrige, e io ve ne sarò infinitamente obbligato. b.

vol. V Pag.264 - Da ERRATILE a ERRO (8 risultati)

maschio errore di lingua il dire * io divido da roma ', sarallo nientedimeno

', sarallo nientedimeno il dire 'io parto da roma ', invece d'*

parto da roma ', invece d'* io mi divido e mi parto '.

azzufferete. michelangelo, i-26: s'io non sono errato, / (che

/ (che dio 'l voglia ch'io sia), / l'ettema pena mia

, signor, né so quel ch'io mi spero. tassoni, viii-2-9: si

, dal cinonio riferito, due cose io refletto utilissime a ricordarsi. fogazzaro, i-119

si truova cotti e tordi, / quand'io sarò per le selve tra'cerri »

vol. V Pag.265 - Da ERRO a ERRORE (5 risultati)

34-102: « maestro mio », diss'io quando fui dritto, / « a

, 3-313: d'erro uscito: ora io m'avveggio, disse, / figlio

mie dottrine sono erronee o malsonanti; io non riconosco le autorità costituite, non

fra la gente erronia, / ch'io me ne vado dritto a calcidonia.

sannazaro, 9-144: forse fu allor ch'io vidi malinconico / selvaggio andar per la

vol. V Pag.266 - Da ERRORE a ERRORE (6 risultati)

v. colonna, 1-304: quand'io riguardo il mio sì grave errore, /

il suono / di quei sospiri ond'io nudriva 'l core / in sul mio primo

tuoi limpidi trilli / di rosignoli. io scorderei di certo / di mia vita

errore / messo intra noi, ond'io fosse perdente. g. villani, 9-8

1-65: gli anni / lunghi ch'io vissi tra le gioie, il lutto,

mamiani, 1-300: nulla mutato / io non avviso in te, salvo i

vol. V Pag.267 - Da ERRORE a ERRORE (4 risultati)

e foschi / m'attristan sì ch'io già pavento, a sera, / per

su lo studente. alvaro, 5-25: io sono qua per caso. dovevo andare

gli errori. leopardi, i-171: io stimo che molte parole antiche che si credono

oltre i notati ne la tavola; ma io manderò poi più diligente correzione. redi

vol. V Pag.268 - Da ERRORE a ERTA (11 risultati)

facciate maraviglia: / con gran fidanza io gli mando a voi, / che'

amaramente, / e disse: « io vego in quanto lungo errore / istato

mia gente ». ariosto, 27-137: io fui già ne l'error che siete

'n parte alcuna di mia dicerìa / io avessi commesso alcuno errore, / non lo

rinaldino da montalbano, 935: io non voglio in verun modo consentire che rinaldino

1-316: non è dunque maraviglia s'io presi errore, avendo in testa che altre

. boiardo, 2-3-42: lo annello io laverò ben senza errore, / e presto

/ così risponder; ma certanamente / io la trarrò d'error, se 'l

crusca). manfredi, 4-6-178: io protesterò che errore non fa pagamento e

errorétto. tasso, ii-473: s'io potessi rivederle [le opere mie]

gioventù che riserbarsi, come ho fatto io, a tempo, che, non lo

vol. V Pag.269 - Da ERTA a ERTA (7 risultati)

. d'annunzio, i-483: amo io così raffigurarti, o pia '/ sposa

. b. davanzali, ii-536: se io avessi buon occhi, come il pinello

a quell'erta di tacito: ma io non posso. manzoni, 25:

via segnarmi, onde toccar la cima / io possa, o far, che s'

possa, o far, che s'io cadrò su l'erta, / dicasi almen

. buonarroti il giovane, 9-189: io vi veggo un ch'aizza i cani all'

l'erta, trottava meco, e così io lo conduceva in una cameretta, dove

vol. V Pag.270 - Da ERTA a ERTO (3 risultati)

all'erta: v. fiume, io. dimin. erticèlla. bresciani

4). marino, 195: io per l'erta del ciel ritonda via /

, ix-36: ero in camicia e io ci ho il petto ancora adesso erto,

vol. V Pag.271 - Da ERTOSO a ERUDIRE (3 risultati)

iv-4-89: in questo regno, nel qual io mi godo, / sta la vergogna

maggi; l'altra si è che io non ho fatti mai se non de'sonettuc-

essere molti e perfectissimi erudimenti, arbitra'io nostro offizio volervegli radunare e tutti insieme

vol. V Pag.272 - Da ERUDITAMENTE a ERUDITO (4 risultati)

bibbia volgar., v-631: io, sapienza, abito nel consiglio,

agli ammaestramenti degli uomini buoni; e io son presente agli uomini discreti ed eruditi

massimamente in poesia. piovano arlotto, io: uno onorato piovano e forse non

eruditi s'osservano. cesarotti, ii-270: io debbo soddisfar non solo gli eruditi di

vol. V Pag.273 - Da ERUDITORE a ERUDIZIONERIA (8 risultati)

carducci, ii-9-61: il comitato ed io crediamo che nell'occasione del centenario sarebbe

. b. croce, i-4-25: io ricordo che, giovinetto e lavorante in

terza '. carducci, ii-18-56: io non leggo d'italiano odierno altri libri

il vocino della compagna, che, laddove io quasi affondo in quel torrente di rulettistica

, 3-174: già sono molti giorni ch'io non ho nova alcuna della vostra spettabilità

biglietto, nel quale mi comanda che io le dia notizia di qualche erudizione intorno

, questa erudizioncina, e condonatemi s'io tiranneggio la vostra pazienza. -erudizioncèlla.

= voce dotta, lat. érudit io -6nis 'insegnamento '(da gradire

vol. V Pag.276 - Da ESACERBATO a ESACORDO (5 risultati)

dolore emorroidale. foscolo, xvii-155: io t'avea mezzo scritta una lunga lettera

mia infermità s'è esacerbata in modo ch'io appena posso scrivere costretto dall'estremità del

modo del suo trattare vuol farmi accorgere che io spero in vano. russo, i-360

16-viii-334: quel dolore, che io sento più esacerbato e più cruccioso verso

traboccante odio ingenito suo contro la tirannide, io mi sentii tosto richiamato alle opere teatrali

vol. V Pag.277 - Da ESACOSANO a ESAGERARE (8 risultati)

eseguir un'impresa. alfieri, i-98: io avendo veduto il metastasio a schoenbrunn nei

faccia sì servilmente lieta e adulatoria, ed io gio- venilmente plutarchizzando, mi esagerava talmente

talmente il vero in astratto, che io non avrei consentito mai di contrarre né

, vizio comune de'viaggiatori: pure io non esagero. foscolo, xiv-232: perché

il pianto è continuo su questi occhi? io non esagero, mia antonietta; ma

non esagero, mia antonietta; ma io anche quando sono stato amante infelice non

giorni. carducci, iii-12-130: in fine io pensavo, matteo nostro, più che

questa digressione, non aliena, cred'io, dal proposito, tornando in via,

vol. V Pag.278 - Da ESAGERATAMENTE a ESAGERAZIONE (10 risultati)

7-27: vorrebbe il dovere, che io cominciassi questa lettera dall'esagerar al mio

con questo labbro istesso / osiride degg'io / mio nume, idolo mio.

nelle lodi. rajberti, 2-154: se io abbia esagerato in questo povero schizzo che

mie espressioni amorose... non ch'io mentissi. ti amavo. ma c'

negli eroi. alfieri, i-48: io attribuisco in gran parte a codesto maestro

due ultimi particolari, il primo pur io lo credo, e può andar fra le

tenete per sicuro che averò più gusto io d'una cosa simile che voi non avereste

ne'soliti sospetti, e pensare ch'io v'abbia voluto tacciare d'avaro)

conosce tutti. ma è esagerazione come io dissi; e vi è fra loro pur

colera, ma con tanta esaggerazióne che io non vi prestai fede. fogazzaro, 2-14

vol. V Pag.279 - Da ESAGERONE a ESAGONO (4 risultati)

però, che, ripudiando il gallicanismo, io... mi accosti a certe

, sbandierare. campana, 157: io voglio nel sonetto pastorale / te luccicante

, 540: il « sempre libera degg'io -folleggiar di gioia in gioia » le

gli esagitati. linati, 13-44: ed io, sentendo la festa ch'egli metteva

vol. V Pag.280 - Da ESAGRAMMA a ESALARE (9 risultati)

in celebrazione e in lode di quella che io ho conosciuto essere il porto delle mie

timo. c. bartoli, 1-361: io non ho da andar dietro a vedere

volta / i tuoi dolci sospir mentr'io ragiono, / perché più dolce suono

solito. praga, vi-877: stanco son io di splendidi / cieli e fronzute piante

talami / filli a tal suon? ch'io già tutto commovomi; / tanta pietà

cammelli, 298: aimè, ch'io sento già el secondo dardo! /

la cui ardo. ariosto, 23-127: io mai non sento / che 'l petto

perché la caduta m'è gloria ed io per la fiacchezza non posso mostrarne altra

dalle porte esalava tanfo di fritto e io solevo sedermi a un'osteria, di

vol. V Pag.281 - Da ESALATO a ESALAZIONE (4 risultati)

disacerba e scema, / vuol, ch'io rotto dal pianto alzi viani, 13-354:

. cellini, 2-75 (431): io feci una manica intorno al mio perseo

ultimo fiato. bùgnole sale, iii-237: io t'ho vista esalare, o primavera

. pirandello, 6-481: basta ch'io entri qui, in quest'oscurità appestata dal

vol. V Pag.282 - Da ESALDIRE a ESALTARE (7 risultati)

e dove non sia nessuno col quale io possa in qualche parte dare esalazione al

di questo così atroce caso, fa che io venga adesso a travagliare voi di nuovo

o. rucellai, 2-1-4-113: bastivi ch'io vi replichi per ora imperò aver fatto

, ma esalo; e quando vien ch'io dorma, non amo il sonno se

desolante / mia condizione di diseredato, / io possiedo: ed è il più esaltante

di santo giovanni, quando disse: se io sarò esaltato sopra la terra, cioè

esaltato sopra la terra, cioè crocifisso, io trarrò a me ogni cosa. bibbia

vol. V Pag.283 - Da ESALTARE a ESALTARE (5 risultati)

, 1- 259: esaltato ch'io sarò su questa croce, tirerò a me

appartiene a ogni buono cittadino, ma io l'ho onorata ed exaitata, quanto le

mercede, / che dar non le poss'io, rendanle ognora. foscolo, xi-1-19

perfezione al suo carico, ma il io gennaro, per secreti suffragi secondo il

desideri indefiniti. saba, 13: io solo qui di desideri vani / t'esalto

vol. V Pag.1033 - Da FINEBIANCO a FINESTRA (5 risultati)

, è di gusto finissimo, e io volentieri lo annovero tra i perfetti di questa

, e pagommi finemente. e dicovi che io li debbo dare ancora un mazzo di

, / c'al mio parvente / io non porria d'affanno esser gravato /

e voleva nella camera entrare, quando io destatami subito mi levai,...

,... e ignuda come io nacqui corsi e serra'gli la finestra nel

vol. V Pag.1034 - Da FINESTRA a FINESTRA (3 risultati)

di quel carattere. foscolo, xviii-149: io dopo che avrò spedite le lettere,

22-4: vaghe stelle dell'orsa, io non credea / tornare ancor per uso a

dell'animo. marino, 292: ben io vorrei / veder aperte quelle finestre /

vol. V Pag.1035 - Da FINESTRATO a FINESTRATO (9 risultati)

: mi assalgono, e poi dicon ch'io gli sfido, / che fo loro

la finestra sul tetto, e sebbene io non sia stato mai alle prese, grazie

minore. cantari cavallereschi, 85: io voglio con fusberta in questa destra /

lei. tu mi vorresti compagno; ma io non posso met termi con

, disoneste. soldani, 1-5: io ho posto la monna alla finestra, /

. manzoni, pr. sp., io (186): costui da una sua

.). bersezio, 130: io andava immaginando meco stesso d'una cara

. chiesa, 5-33: anch'io mi sedetti e rimasi un poco a guardare

, pongo in oblio / ciò ch'io guatto or da leva et or da destra

vol. V Pag.1036 - Da FINESTRATO a FINEZZA (2 risultati)

ogni stella parea nel cielo, quand'io giovinetta, non vinta dal sonno,

rei? sermini, xv-732: domandassera io darò modo che lui cautamente entrarà nel

vol. V Pag.1037 - Da FINGARDO a FINGERE (9 risultati)

sentiva intimidito. piovene, 1-86: io rispondevo alla meglio; dalle risposte mia

fatti regali come voi non fussivo informato ch'io non ho finezza di palato. milizia

, 405: tristo me, che fo io? quando io doverrei insegnarvi essere cortesi

tristo me, che fo io? quando io doverrei insegnarvi essere cortesi e liberali,

doverrei insegnarvi essere cortesi e liberali, io v'insegno essere fingardi e troppo tegnenti

machiavelli, 626: -innanzi ad ogni cosa io t'ho a dire questo:

di fingere. carducci, ii-7-253: io non son capace di fingere: ti

ei m'ha pur giunto, ed io da vero il seguo. -escogitare

voi finto / tra voi v'avete, io non son però vinto. guicciardini,

vol. V Pag.1038 - Da FINGERE a FINGERE (12 risultati)

quel ghiottone qual al presente avesti visto. io voglio che ogni omo togli una mogliera

. tassoni, ii-1-98: queste cose trov'io scritte d'alessandro, né me le

forza il finger. manzoni, 85: io li guardai dappresso: / questa cupa

fingo il mio ritorno, / forse com'io or nel tuo destro corno / colei

al viver mio! nievo, 1-385: io, per quanto onore volessi fare alla

, discende, viene a noi » io mi fingeva con un'ansietà crescente,

con esemplo pinga, / disegnerei com'io m'addormentai; / ma qual vuol

ch'altri avvampi in quel foco ond'io sol gemo; / spiego l'altrui

/ sì di scovrir l'amato nome io temo. l. a dimari, io

io temo. l. a dimari, io: col dilettar, la favola è

. metastasio, 609: sogni e favole io fingo; e pure in carte

/ in lor, folle ch'io son, prendo tal parte, / che

vol. V Pag.1039 - Da FINGIBILE a FINGITORE (6 risultati)

i-592: tu, signor del pennello, io de la rima, / fingeremo beltà

991: indi potrai veder, come vid'io, / l'organo dentro articolato e

xxv-2-233: che téma è la tua? io so bene che saprai molto ben fingere

l'abbracciasse forte. pea, 7-124: io fingo di nulla. -fingere

: bella invenzione!, estimando, che io abbia finto il malato di istarmi con

quando fan le parti ingenue! io. prov. chi non sa fingere non

vol. V Pag.1040 - Da FINIBILE a FINIMENTO (7 risultati)

[la rima] origine... io per me credo che osservati una volta

pò possedere / finente al tempo ch'io ho sopra ditto: / quest'è lo

. tolomei, 2-239: ecco ch'io son con voi infin al finimento del secolo

.. che vi credete, che io faccio le cose senza finimenti.

stron la perfezione d'una bellissima donna, io voglio che per suo maggior finimento,

ci ò rimesso un po'di pelle io. ma il finimento è ancora lì:

astuccio. gli ingannati, xxi-1-170: io ho le più belle veste e'più

vol. V Pag.1041 - Da FINIMENTO a FINIMONDO (11 risultati)

iv-170: mi manderai il cappotto. io vedrò quel che sarà meglio a fare

e vanno ancor crescendo tanto, che io per me dubito che noi non siam

presso a finimondo. sassetti, 230: io ho un altro novista che ha paura

sia andato in niente, sì ch'io abbia potuto osservare quel che in questo

. sassetti, 130: dovunque vo io, si congiungono, venendovi da tutti e

inguistara. / ella prima, ed io secondo, / io primiero, ed ella

prima, ed io secondo, / io primiero, ed ella dopo, / di

minacciavano il finimondo. baldini, 7-1 io: la terra ha appena incominciato a rimarginare

situazione disperata. nardi, 1-5-1: io sento pamfila che plora, / la casa

ancora? allegri, 90: credom'io, per tanto, che noi siam

contraccambio di tanti bambini nati, acciocché io non argomentassi che voi foste costà

vol. V Pag.1042 - Da FINIRE a FINIRE (16 risultati)

pusillanime). allegri, 126: io non vorrei in disgrazia maledetta...

-lassatemi / finir la finzion che io ho fatto. -seguita. / -sgombra

a finirlo! lorenzino, 225: io confesserei facilmente d'avere errato non avendo

uno di questi o simili partiti, se io non avessi avuto da sperare che i

fuorusciti dovessino finir meco l'opera che io avevo cominciata. goldoni, viii-409:

2-14 (328): inmentre che io davo ordine a queste cose, si finiva

ne portono parecchi mesi. finiti che io gli ebbi, gli feci benissimo dorare.

dante, par., 33-48: io ch'ai fine di tutt'i desii /

i desii / appropinquava, sì com'io dovea, / l'ardor del desiderio in

già finito avea il prego, / ch'io mi vidi uno dinanzi apparire,

lui mi piego. boccaccio, v-88: io ebbi detto; né prima le parole

detto; né prima le parole finii che io, né più né meno che la

voi finirete / le canzoni; non io. manzini, 12-24: accennando di volere

mia donna dire, / non perch'io creda sua laude finire, / ma ragionar

è obbligato. leopardi, iii-123: adesso io fo risparmio di giorni per arrivare a

l. martelli, 1-8: io mi struggo e bramo / per queste

vol. V Pag.1043 - Da FINIRE a FINIRE (4 risultati)

mie doglie. bembo, 1-25: quand'io penso al martire, / amor,

fiume, supplico. alvaro, 2-80: io volevo morire e mi buttai ai piedi

come da uno tessitore; conciosia cosa che io ancora ordissi, diede fine alla mia

/ ch'è men bello di voi dovunque io miri. / sol geloso mi faccia

vol. V Pag.1044 - Da FINIRE a FINIRE (12 risultati)

g. c. croce, 48: io sì, mi contento, perché così

tuo lavoro. carducci, ii-19-33: io verrò a roma, solo il 26;

non dite, come dicono alcuni che io abbi detto l'altro giorno, che le

11-56: non so... s'io v'ho, che la morte /

ma tanto ne so dire / ch'io le vidi ubidire, / finire e cominciare

allor che 'l doloroso aspetto, ch'io porto in vista, gli farà finire.

stirpe. b. cappello, ix-61: io prego morte di finirti a canto.

prendendoven merzede, -se vo'membra / ch'io non fe- nisca come la fior tembra

: non dico ch'amor faccia più ch'io voglio, / ché, se facesse

l'altre molti uomini dotti (come io intendo), e finite le vivande,

l'altra mano era finita. e io seguitavo come un incosciente. 19

ora m'abrac- ciate, sì ch'io finisca in vostre braccia; sì finerò ad

vol. V Pag.1045 - Da FINIRE a FINIRE (10 risultati)

vostro desio. ariosto, 6-47: io mi godea le delicate membra: /.

, xvi-159: l'unica cosa buona che io faccia in pavia si è di valermi

. b. davanzali, ii-12: anch'io ebbi che fare: or come

sii adottato, finirà il dire che io son vecchio; difetto solo appostomi.

, i-270: orsù, è meglio che io finisca, e fin che m.

disse, non finirà di consumarsi, ch'io avrò finito di vivere. goldoni,

tutti gli altri. vittorini, 2-212: io finii di fumare, finii di ricordare

durissima servitù. redi, 16-v-296: io mi son finito di certificare, che la

, 5-iv-27: né la riverenza ch'io porto al poeta, farà ch'io taccia

ch'io porto al poeta, farà ch'io taccia alcune poche cose, le quali

vol. V Pag.1046 - Da FINIRE a FINITA (9 risultati)

nel male. alfieri, i-37: siccome io non sapeva dove andarmi a raccapezzare il

mi desta, e in camera ordina ch'io monti; / doman, dicendo,

): « chiacchiere! la finirò io: io la finirò! » interruppe renzo

« chiacchiere! la finirò io: io la finirò! » interruppe renzo questa volta

volta... « la finirò io. abbia pur cento, mille diavoli nell'

, 1-13: lo volevo intonare sempre io il rosario per farlo recitare più adagio

mondo vesco. monte, ii-389: io mi tegno anciso, / ma'non fenisco

: davvero che s'ei non la finisce io perderò la pazienza. nieri, 40

frateria di francia. manni, i-248: io intendo di provarvi [questa verità]

vol. V Pag.1047 - Da FINITÀ a FINITIVO (3 risultati)

. a. mocenigo, li-1-679: io replicatamente tocco questi punti di stato che

, vii-492: o tiro, dicesti: io sono di perfetta bellezza, e posta

dalle aie finitime. luzi, i-74: io così vorrei essere dolce / nell'oscuro

vol. V Pag.1048 - Da FINITO a FINITO (11 risultati)

volontà di vedere l'ovra / ch'io ti commisi compiuta e finita. petrarca,

. l. martelli, 1-19: s'io mi snodo / pe 'l trapassar de

virgilio incominciò « per quella pace / ch'io credo che per voi tutti s'aspetti

alli venti di novembre mdlv, sendo io d'età d'anni xlii finiti. cellini

. cellini, 1-1 (27): io cammino sopra la mia età dei

questa figliuola?... -dirovvi: io la persi son quattro anni finiti.

e non finito. carducci, ii-19-26: io nel finito anno scolastico ho fatto un

foscolo, xv-181: sono sì finito ch'io non so cosa mai io m'abbia

finito ch'io non so cosa mai io m'abbia scritto. carducci, 526:

a dispetto dei miei propositi, ch'io sia davvero un uomo finito, dovrete

uomo finito, dovrete almen confessare ch'io son finito perché volli incominciar troppe cose

vol. V Pag.1049 - Da FINITO a FINITO (3 risultati)

sola dall'altezza d'un braccio; io dico, la sua forza o momento dopo

combriccola: se punto / si accorge che io lo cerchi, ella è finita,

». sbarbaro, 1 -77: io, se nulla sospettassi che la gente ha

vol. V Pag.1050 - Da FINITORE a FINO (8 risultati)

prima che il dì mi sopraggiunga, / io possa lasciar l'opera compita, /

storia di s. silvestro, 31: io voglio che voi, giudei, sappiate

intravene de uno o dui giorni prima ch'io parturisca. caro, 12-iii-22:

caro, 12-iii-22: fino a ora io me l'immagino la più bella

briele, diceva tante cose che io non potrei dichiararvene la metà se

somma clemenzia. bembo, 1-231: ond'io ringrazio amore / che m'ebbe poco

v-1-728: fin dalla mia più giovanile età io sentiva in me una predominante passione fierissima

manzoni, pr. sp., io (173): vispo come una lepre

vol. V Pag.1051 - Da FINOCCHIACCIO a FINOCCHIO (10 risultati)

scienza, fin picciol garzone, / ch'io non trovai a te alcuno eguale.

sono, e mi ci firmo anch'io. carducci, ii-18-189: i tuoi sonetti

pirandello, ii-1-882: della mia vita; io che non volli più viverla; io

io che non volli più viverla; io che ne soffrii fino alla disperazione,

autografo delle ultime lettere di jacopo ortis io protesto apocrife e contaminate in ogni loro

fin di trascinarsi. saba, 410: io non so più dolce cosa / della

: tu cantasti, finocchino: s'io avessi voluto mangiar male, e ber

a coste, lunghi da 5 a io mm, fortemente aromatici. -in

la menta romana m'insaporavano come s'io stessi brucando con una fame di capro

fame di capro. bartolini, 15-306: io, invece, la raffiguro [la

vol. V Pag.1052 - Da FINOCCHIONA a FINQUÌ (11 risultati)

sativum) che ha frutti lunghi anche io mm, di sapore aromatico gradevole,

che finocchi, disse al pretore: io farò ogni mio forzo di contentarvi.

dante, salmo, 37-37: quei ch'io non credeva esser finocchi, / ma

no, mona finocchia: credi ch'io voglia che tutto il vicinato senta i

anzi tracanni, / anzi diluvi, ed io sono un capocchio, / ché so

di mazzi di finocchi, / ed io ripago lui di caccabaldole. buonarroti il

, un pippion nuovo, / s'io non so far le forche, e di

95: altri so che comprende / ch'io son creato e nato intra finochi.

. lorenzo de'medici, ii-171: io avea fermo allo stec- cuto l'occhio

forse poi come 'l finocchio. - / io lo pregai che alquanto rimanessi; /

manzoni, pr. sp., io (178): « orsù, figliuola

vol. V Pag.1053 - Da FINTA a FINTAMENTE (11 risultati)

fa nelle nozze? e vedere / s'io ero tanto grosso, e così tondo

, e così tondo, / che io non conoscesse che io ero / da lui

tondo, / che io non conoscesse che io ero / da lui gonfiato? parabosco

lui gonfiato? parabosco, 5-6: io son sicuro che ella non ha male

a sangue freddo, vi so dir io come si sarebbe fatto beffe di chi,

se anche questa fu una finta, io non so più che mi dire. soffici

amico divenutomi nemico e diffamatore crudissimo, io schermitore accorto e di buona lena cercavo

fugge la fredda: ancor così faccio io, / che, per dar fede a

? moravia, i-521: sono franca io... non faccio finta di stare

il quarto di baratto / come fo io. ser giovanni, ii-108: quello prima

perché v. s. non creda ch'io le parli fintamente, posso fra molti

vol. V Pag.1054 - Da FINTANTICO a FINTO (13 risultati)

, 10-16: sì, sì, qua'io mi sia... /.

. /... vagar vogl'io / fintanto ch'io là giunga, ove

.. vagar vogl'io / fintanto ch'io là giunga, ove s'annida /

per repulsa o finto sdegno, / ch'io non adombri e incarni il mio disegno

e ladronesche lacrime mi disse: « io non cogniobbi mai altro migliore padre di voi

: non parliam più d'oltraggi. io di tua fede / tutto il valor conosco

in un campo almeno / che anch'io conosco. verga, 2-179: gemmati avea

f. frugoni, 5 -prcf.: io protesto primieramente, che in questa mia

per quei missionarii, nella quale io era raccomandato come prete cattolico, che

8-146: compie oggi l'anno, ch'io dell'amo in riva / sovra olimpico

finta? alfieri, 6-188: demostene, io 'l conosco /... e

: cupamente finto / non ti cred'io: se veritier non sei, /

/ vedi, non ti son finto, io non la paro. / orsù il

vol. V Pag.1055 - Da FINTO a FINTO (5 risultati)

tutti. muratori, 7-ii-205: tengo io per finto affatto un tal decreto.

vista al sole ella non sarebbe, io dico che anco del capo seguirebbe l'istesso

/ panni ogni più bel volto, ovunque io miro, / quasi una finta imago

e ideali. alfieri, 8-349: io, che del ponte egregio (al mondo

, ecc.). equicola, io: piace il semplice e naturai parlare senza

vol. V Pag.1056 - Da FINTONE a FINZIONE (7 risultati)

affacciarsi alla finestra ogni volta che c'ero io, e a darmi certe occhiate

bibbia volgar., vi-106: sanza finzione io imparai quella [sapienza] e comùnicola

che talvolta il mondo non avessi pensato che io avessi fatto quella finzione di quel

quella finzione di quel ladro solo per rubare io le gioie. lippi, 6-68

, 6 (102): « io non so che rispondere a queste vostre ragioni

riescon poco; sono volpe vecchia, io. d'annunzio, iii- 2-1035:

in carne ed ossa, come appunto viviamo io e voi. de roberto, 486