l'accese voglie, / or gli s'invola e fugge ed or gli porge /
157: l'achenio del cardo che s'invola. = voce dotta, deriv.
gli occhi adora, e con le mani invola. aretino, i-317: merito piu
quando alla foresta / le novissime fronde invola il verno, / ravviluppato nell'intatta
i casti amori, / poiché il tempo invola i fiori / de la cara gioventù
e 'l lungo andar le lor notizie invola. manzoni, pr. sp.,
gadda, 2-30: e l'amorosa rapina invola nelle sue spire gli appiccicati, guancia
. = voce dotta, gr. invola, comp. da a-privat. e tema
gadda, 2-30: l'amorosa rapina invola nelle sue spire gli appiccicati, guancia
saba, 335: dove il tempo che invola / tutto, portò quella domestic'arte
il pendente cappel sotto all'ascella / ratto invola. verga, i-329: scoppiò subito
iii-267: spira l'aura e n'invola i cari odori / e fra le nubi
, quando alla foresta / le novissime fronde invola il verno, / ravviluppato nell'intatta
contrista / il villanel, cui la vendemmia invola. foscolo, viii-146: non è
, gr., ii-328: s'invola / sorvolando su'fiori; appena veggo
: su l'ala rapida / te invola il tempo / che non s'arresta:
di selva in selva dal crudel s'invola, / e di paura triema e di
ardeva e nutriva, il ciel m'invola, / un carbon resto acceso e ricoperto
carezzocce. idem, 222: ella gl'invola con le sue carezzine l'anima e
lega la lingua altrui, gli spirti invola: / chi pò dir com'egli arde
disegna / alterna rapidissima, e s'invola / sorvolando su'fiori. carducci,
amori, / poi che il tempo invola i fiori / de la cara gioventù.
grandi / e all'urbano clamor s'invola, e vive / ove spande natura
. campanella, 1-1x9: mentre l'aquila invola e l'orso freme, / rugge
pendente cappel sotto all'ascella / ratto invola; e del colpo a sé dà plauso
: su l'ala rapida / te invola il tempo / che non s'arresta:
casti amori, / poi che il tempo invola i fiori / de la cara gioventù
di selva in selva dal crudel s'invola, / e di paura triema e
manda solennemente alle forche chi per fame invola del pane. 4. raro
che non fa colui che il toglie e invola; che gli pare che non costi
bocche / tanti dal cavo legno uomini invola. -con uso neutro.
pertanto ignobil arte / i be'frutti m'invola, e pien di duolo / me
tutti, e a morte i regni invola. manzoni, 65: non troverò tra
occhi e la mente, ella gl'invola con le sue carezzine l'anima e il
disegna / alterna rapidissima, e s'invola / sorvolando su'fiori. d'annunzio
: di selva in selva dal crudel s'invola, / e di paura triema e
teco hai donna che a tutte il pregio invola, /... / la
/ or di quel poca parte ardito invola, / ora di ramo in ramo
neppur mirarla in volto a lei s'invola, / e del fatto aver parve
quando alla foresta / le novissime fronde invola il verno, / ravviluppato nell'intatta
/ (così l'onor di dio s'invola e froda); / terzo ne
dove uno sciaurato, che furtivamente invola un misero centinaio di scudi,
letterate / fuggi, misera; t'invola / alla garrula parigi / che,
grandi / e all'urbano clamor s'invola, e vive. / ove spande
il suo desio, / ah! l'invola un altro iddio. fogazzaro, 4-129
ed egli allotta / da'compagni s'invola. alfieri, 8-238: o del forte
/ e com'ogni mortai cosa ne invola! tommaseo-rigutini, 1702: * fidato anco
la forza insieme e l'anima m'invola. campanella, i-49: può di
quando alla foresta / le novissime fronde invola il verno, / ravviluppato nell'intatta
[rondini] di sùbito si frullarono e invola rono, con maraviglia somma
letterate / fuggi, misera, t'invola / alla garrula parigi / che, qual
tasso, x-453: crudel notte mi t'invola e fura. ciro di pers,
furto / e ogni fiamma un peccatore invola. tommaseo, 1-361: vo in
/ che el figlio suo dioneo la casa invola / e lui di pasitea innamorato /
letterate / fuggi, misera; t'invola / alla garrula parigi / che,
il vero, e 'l dolce inganno invola! / e resta con amor gelosia
che da femminea gola / patetica s'invola. cagna, iii-183: le viole
. da femminea gola / patetica s'invola. giusti, 2-141: dalla gola giovinetta
, / e ogni fiamma un peccatore invola. landino, 150: io piovvi.
ha ferito il core, e che m'invola / quello ond'io ho più gola
cor, e quella che 'l m'invola; / qui veder poi l'imagine mia
l'alma mia, ch'ancor m'invola, / quel vago impallidir che amor mi
fuor che da sé, fugge e s'invola. assarino, 2-ii-330: impallidito ogn'
rancia / parte del roseo volto agli occhi invola. c. i. frugoni
, vi-453: pure il dì che s'invola alle tue sponde, / toma a
, dafne si asconde, e s'invola in un tronco,... ove
disegna / alterna rapidissima, e s'invola / sorvolando su'fiori. carducci,
dir di quel ch'a me stesso m'invola: / però sia certa de non
fugge il vero, e 'l dolce inganno invola, / e resta con amor gelosia
'l vago sogno rapido a me s'invola. palazzeschi, 1-78: gli sguardi
grida. tasso, 10-3: alfin s'invola, / e sconosciuto pur camina inanti
ricchezza, / dagli occhi bramosissimi s'invola, / e le dolci sembianze arma
'l vago sogno rapido a me s'invola. moravia, ix-14: intanto il
. papi, ii-102: ratto s'invola dentro al bosco intanto / il serpe reo
inutil pianta, / che alle tenere biade invola il giorno. di giacomo, ii-630
i corsari. fagiuoli, lvii-76: chi invola gli orologi, chi cammei, /
barbaro soldato al villanello / le mèssi invola e i lagrimati armenti. foscolo,
ne va le forche a colui che invola, come colui che tiene il sacco.
/ debita è pena al predator che invola. -sostant. capilupi, 101
/ che el figlio suo dioneo la casa invola. idem, ii-1-2: mostra ben
/ ora il granaro et or la cassa invola. -di animali. alamanni,
megera / che acerbamente la mia pace invola. firenzuola, 44: uno ulivo.
, 9-78: a quel meschin subito orror invola / il lume, e scorre un
, / l'uccel veloce subito la invola. bandello, ii-931: come il nibbio
: come il nibbio che 'l pulcino invola / de la rapita preda si conforta,
lvi-332: infelice partita, / che m'invola la vita, / deh, ferma
luce dell'alma mia, chi mi t'invola? / andrò vagando intorno, /
facoltà. giocosa, i-637: chi invola / o d'involar s'adopra un
noi, così a un tratto, t'invola? 5. afferrare, ghermire,
chi a le viti i dolci parti invola / e i lor dorati grappoli ne miete
liete. fantoni, i-175: nuda t'invola dalle fredde piume, / or che
tra fonda vaneggiando e fronda, / invola ai fior la polvere leggera / che in
151: odori e fior soavemente paure / invola, e l'onda ne sorride.
, et al fonte che la terra invola. alamanni, 7-i-202: ivi, senza
zerbino, e quando; ma nulla n'invola, / che la vecchia ostinata più
., 26-42: ogne fiamma un peccatore invola. caro, 16-12: or,
grembo il volto, a lei l'invola, / anzi per non mirarla i lumi
/ parte del roseo volto agli occhi invola. fiacchi, 60: quell'omo è
inutil pianta / che alle tenere biade invola il giorno. foscolo, xvii-104:
tu dici... il diritto le invola l'umanità. -impedire,
/ perché questo giammai non se le invola: / aga- nippe a bigon sempre
ma se crudele e dispietata sorte / invola l'anima della vostra diva, /
: omè che morte ogni mio bene invola! tasso, 13-iv-329: poscia che t'
/ e a ristorar ciò che la morte invola. pisani, 221: dio gl'
. pisani, 221: dio gl'invola / servi, greggie e armenti, /
, 19-116: clotaro a mirion la vita invola, / ch'all'antico vesonzio il
al virtuoso la vita che la natura gl'invola. giov. soranzo, 109:
: or che 'l vigore / vital m'invola il duolo acerbo e rio, /
ix-105: finalmente l'età tutto c'invola. / ma zitti un poco: ora
: col crescer degli anni, il tempo invola / all'anima il candor credulo e
, i-105: il tempo vola, invola / ogni promessa. saba, 335:
, 335: dove il tempo che invola / tutto, portò quella domestic'arte?
tromba / che 'l pietoso troiano a morte invola. marmitta, 57: come
si piega e 'l capo al colpo invola. chiabrera, 1-ii-375: qui mi
pigra sferza / il bifolco l'armento invola a i lupi. garopoli, 11-3:
, ii-391: la pimplea... invola / al freddo obblio l'uom prode
que'poveri giovanetti che la ricchezza non invola allo sbirro,... cacciansi negli
/ al disagio sovvien, la noia invola. goldoni, x-1048: ogni tristo pensier
: ogni tristo pensier dal cor m'invola. -far venir meno (un
l'assenzia e 'l poco amor v'invola / la memoria di lei, la vostra
: se nell'onda, ch'ogni macchia invola, / le caste membra ancor non
che alle pubriche o alle private occupazioni invola, consumarlo parlando con i degni ingegni
, 3-73: i miei giorni miglior m'invola il tempo. foscolo, gr.
, / ma le presenti ore gl'invola: ha nome / speranza, e
l'ora fuggitiva / i momenti ne invola, e invan desio / vederti alla
/ a cui vana speranza 11 tempo invola. tansillo, 1-351: io temo,
de la faccia, / e prima invola il cor, ch'altri lo scaccia,
di quel ch'a me stesso m'invola: / però sia certa de non esser
più il mio cor, che tanto bene invola. contrasto giustinianeo, 30: del
/ el to parlar l'alma m'invola, / lasa, ohimè, morir me
/ ch'ogni elevato ingegno e mente invola. molza, lxv-13: l'andar,
mortóro / consolar suole, ogni mio senso invola / sì dolcemente ch'a morir mi
i sensi n'appanna e 'l senno invola. l. a dimari, 1-61:
/ come ruba per forza e come invola. 14. danneggiare la gloria
(così l'onor di dio s'invola e froda). alamanni, 7-i-26:
7-i-26: se falso rumor talor v'invola / della vostra onestà con torto offesa,
non dirò quel ch'a donna il pregio invola, / ma un picciol cenno pure
10 stato a chi l'onor gli invola? cesarotti, 1-xxxv-259: voi trasfondete
/ di quell'onore che un tiranno invola / al gran nome roman. battaglini,
: la bella man che 'l vanto invola / a la neve. b. corsini
: nel formar suavi canti, / invola forse alle sirene i vanti.
eridan nostro alza le corna, / s'invola e d'adria il mar pregiato adorna
. cesarotti, 1-viii-66: e già s'invola, e corre, / ché non
, vii-151: il montagnolo agricoltor s'invola / da poi che ha tronca la
accese voglie, / or gli s'invola e fugge. giov. soranzo, 148
giov. soranzo, 148: ei s'invola ai suoi studi pregiati. achillini,
ricchezza, / dagli occhi bramosissimi s'invola, / e le dolci sembianze arma d'
gli occhi de la turba il re s'invola. giov. soranzo, 36:
veggo i ch'agli occhi miei s'invola anco la madre. niccolini, i-12
, iii-245: dafne si asconde e s'invola in un tronco, e sente trepidar
/ onde così dal viso ti s'invola. ariosto, 1-50: se questa occasione
1-50: se questa occasione or se l'invola, / non troverà mai più scorta
/ ma l'immago dagli occhi non s'invola, / anzi s'accosta. carducci
della candida ala della musa che s'invola. pascoli, 847: là, sulle
/ là, sull'immensità che gli s'invola / di sotto, là, su
'l vago sogno rapido a me s'invola. cicognani, v-1-67: il carducci.
/ che illumina un passato / che s'invola, all'alba che sorge.
altri non mancherebbe di nulla, e s'invola finalmente ai ringraziamenti per la interceduta carità
/ di selva in selva dal crudel s'invola, / e di paura triema e
disegna / alterna rapidissima, e s'invola / sorvolando su'fiori. tommaseo,
delle passioni, la maraviglia, s'invola e dall'alto riguarda questa congregazione interminata
88: uno stormo di passeri s'invola: / nel cielo è un gran pallore
leggero / come la mongolfiera che s'invola. -per estens. sollevarsi,
/ giorno di nostra età primo s'invola. carducci, iii-16-211: troppo presto,
. ant. e letter. che invola, ruba, sottrae, asporta;
/ strappa l'uomo alla terra e invola al mare. d'annunzio, iv-2-771:
] serba, e da'non superbi invola i danni, / e fa ch'il
de la faccia, / e prima invola il cuor ch'altri lo saccia, /
a titone / sorta in ciel colei s'invola, / che scappar fa le persone
/ lega la lingua altrui, gli spirti invola: / chi pò dir com'egli
lusinghiera t'accosti, e già t'invola / delizioso timore. / è un vecchio
: l'achenio del cardo che s'invola, / la selce, l'orbettino,
misera! i suoi diletti ora le invola / forza e saper, del suo
saba, 409: la delizia che s'invola / chi sa mai se si riacquista
megera / che acerbamente la mia pace invola. gualdo priorato, 9-6: la femmina
/ consolar suole, ogni mio senso invola / sì dolcemente ch'a morir mi
e 'l lungo andar le lor notizie invola. algarotti, 1-x-69: ella faccia
ti chiama di ciò ch'ei t'invola, / e per propria la tua merce
: chi a le viti i dolci parti invola / e i lor dorati grappoli ne
/ come ruba per forza e come invola. boccaccio, v-74: cupido..
leggero / come la mongolfiera che s'invola. savinio, 2-81: essa volò al
, vii-151: il montagnolo agricoltor s'invola / da poi che ha tronca la
tra fronda vaneggiando e fronda, / invola ai fior la polvere leggera / che
miei giovini anni, / da me t'invola: a me risplende vergine /
tanti / instrumenti di morte alfin s'invola. -che esala dai cadaveri;
furto, / e ogni fiamma un peccatore invola. idem, purg.,
[una gente mendica] l'oro invola dai palagi, il pane / da gli
qua dura, e la suo '1 tempo invola. -cittadino di una determinata città
riconforta, / ma le presenti ore gl'invola: ha nome / speranza,
quando alla foresta / le novissime fronde invola il verno, / ravviluppato nell'intatta
. fantoni, i-175: nuda t'invola dalla fredde piume [o aurora]
: ultimo momento della storia fiorentina si invola alla volta sua allo storico classico,
con pigra sferza / il bifolco l'armento invola a i lupi. crudeli, 1-34
l'accese voglie; / or gli s'invola e fugge, ed or gli porge /
: l'achenio del cardo che s'invola, / la selce, l'orbettino,
le toppe del fratello, / e soldi invola e gemme e drappi a quello.
al virtuoso la vita che la natura gl'invola. ruzzini, lxxx-4-424: questo giovane
nascoso, / fatto ladro notturno, invola i cori. b. corsini, 11-1
dimanda, sollecita, importuna, al fine invola. parini, 385: osa
del morir [il cane rabbioso] s'invola. d'annunzio, ii-588: ei
[giu ditta] s'invola. ciampoli, 132: padiglioni arricchiti /
/ ogni ben mi presenta, me l'invola. idem, 3-970: 'mostra
umido polo invida nube / un astro invola a le parrasie stelle, / tronco
le ne partecipa..., invola e consuma assai. 2.
. / infelice partita, / che m'invola la vita! 7. figur
corso / sparge le belle chiome e invola il velo. v. piazza,
pendente cappel sotto all'ascella / ratto invola; e del colpo a sé dà
/ l'uc- cel veloce subito la invola. stigliani, 2-109: o verde au-
quarta, che già già l'anime invola / coi suoi dolci sembianti umili e
stuol volante / ch'a la valle s'invola e al mar si rende: /
con pigra sferza / il bifolco l'armento invola ai lupi. -che ha
, 7-ii-194: l'erba crudel che parte invola / del nutrimento pio ch'a lei
se vedessi [italia] quel che denso invola / sacro velo a'tuoi sguardi,
di mirto e di ginebro / m'invola chi mie sponde orna e rinverde. /
pendente cappel sotto all'ascella / ratto invola; e del colpo a sé dà plauso
/ onde così dal viso ti s'invola. / infin là sù la vide il
il mio cor, che a te m'invola. alfieri, iii-1-69: non essendo
disegna / alterna rapidissima, e s'invola / sorvolando su'fiori. -con
il tuo corpo agli occhi miei s'invola, / e dove tu cadesti, emerge
: oh se vedessi quel che denso invola / sacro velo a'tuoi sguardi, oh
/ debita è pena al predator che invola: / misera, il sen, che
, / e de'vagheggiatori ella s'invola / a le lodi, agli sguardi,
procurato dei complici...; egli invola il cadavere della fanciulla. montano,
in un solo punto... invola le ricchezze, l'onore, i piaceri
/ che 'l pietoso troiano a morte invola. soderini, iv-382: quelli pettirossi son
poerio, 5-677: il battei s'invola, / qual galleggiante sughero, alla vista
morto. fantoni, i-175: nuda t'invola dalle fredde piume, / or che
là, sull'immensità che gli s'invola / di sotto, là, su l'
42-41: da ma- lagigi subito s'invola; / e come il caccia la gelosa
, 7perché questo giammai non se le invola: / aganippe a bigon sempre acqua
per una che da lui ratta s'invola, / sol che d'intorno volga le
pendente cappel sotto all'ascella / ratto invola; e del colpo a sé dà
, / ch'ogni elevato ingegno e mente invola. molza, lxv-9: qualor awien
regina delle passioni, la maraviglia, s'invola e dall'alto riguarda questa congregazione interminata
ei, piegando, la fronte al colpo invola: / coglie il fedel sigierò,
, / ma le presenti ore gl'invola. -con riferimento a soggetti inanimati
allor dal vulgo il pio buglion s'invola. / essa inchinollo riverente, e
virtuoso la vita che la natura gl'invola. siri, xii-19: li francesi
di mirto e di ginebro / m'invola chi mie sponde orna e rinverde.
la fiducia ad ogni ora delusa s'invola, e la ragione che si fortifica e
un riservista dello studio l2 e s'invola al piano di sopra nella fucina del giornale
ladro ti chiama di ciò ch'ei t'invola, / e per propria la tua
allor dal vulgo il pio buglion s'invola. / essa mchinollo riverente, e poi
egli si piega e 'l capo al colpo invola. 2. per estens. tornare
punzecchiante zanzara. gozzano, i-348: s'invola non cicala / strider, né
/ che l'arte dà quando natura invola. / adunque i versi tuoi convienti
. fantoni, i-175: nuda t'invola dalle fredde piume, / or che sospira
, 7-i-26: se falso romor talor v'invola / della vostra onestà con torto offesa
molte volte non capisco faccio sempre come invola, / e come sono instabili sue rote
qua dentro. fagiuoli, lvti-76: chi invola gli orologi, chi cammei / chi
. monti, 13-680: al morto invola / deifobo il bell'elmo; e
, che il ladron notturno ora loro invola impunemente. -che assale una fortificazione
i-8-131: oh se vedessi quel che denso invola / sacro velo a'tuoi sguardi,
a sì grato dover l'alma t'invola. amenta, 4-111: il dubitar di
/ se questa occasione or se l'invola, / non troverà mai più scorta sì
/ a cui vana speranza il tempo invola. roseo, v-42: bisognerebbe similmente avvertirall'
/ che l'arte dà quando natura invola. -disciplina particolare. filarete
poi a lor e a'soi parenti fama invola / tua puzzolente e fetida scrittura /
la ragion ben spesso, / l'anima invola al cor, l'uomo a se
i-i77: l'achenio del cardo che s'invola, / la selce, l'orbettino
/ consolar suole, ogni mio senso invola / sì dolcemente ch'a morir mi mena
mezzo de la faccia, / e prima invola il cor ch'altri lo saccia,
voi del ciel la chiave al padre invola. 6. intr. con
con pigra sferza / il bifolco l'armento invola ai lupi: / sol tutto solo
di una beltà fugace che a lui s'invola. -catturare un animale.
disegna / alterna rapidissima, e s'invola / sorvolando su'fiori. bartolini, 20-59
lieto / giorno di nostra età primo s'invola. / sottentra il morbo, e
mezzo de la faccia, / e prima invola il cor ch'altri lo saccia.
del suo minuto dente a noi s'invola / lo spirto degl'ingegni; e ponsi
spedita / gondola che pel bruno aere s'invola. -veloce nel corso apparente (
quel pesce che a pesce fier s'invola, / e a sottrarsi al periglio spiccia
/ non la pieride bianca, ma s'invola / uno sciame ronzante d'imenotteri.
: chi a le viti i dolci parti invola / e i lor dorati grappoli ne
cose. serdini, 1-31: ella m'invola, ella m'infiamma e stemra /
, [il cane rabbioso] s'invola. 5. per estens.
fugge, / e rapace e vorace invola e strugge. 13. spegnere
volante / ch'a la valle s'invola e al mar si rende. alfieri,
, /... / gli spirti invola nel parlar ch'uom face: / talché
giocosa amica, il tempo vola, invola / ogni promessa. dissipò coi baci /
sebbene avvien che quel che può m'invola, / fra quello e me non sia
: or che 'l vigore / vital m'invola il duolo acerbo e rio; /
di selva in selva dal crudel s'invola / e di paura triema e di sospetto
: chi a le viti i dolci parti invola, / e i lor dorati grappoli
la fuga all'avide / lance lombarde invola, / perde il ticino al valico,
, / onde così dal viso ti s'invola. 10. avanzare sul mare
/ un prepotente iddio per or t'invola / dalla non mai vincibil falce mia
a tanti instrumenti di morte alfin s'invola. martello, 380: io voglio
cagion, che il buon signor c'invola. nievo, 252: il marche-
ai parigini difetti toglieva quell'agilità che li invola a ogni momento allo sguardo, e