tracia quando il popolo non rifiniva più d'invocare amore per le strade con le parole
, ii-9-130: è cosa assai comune udire invocare, nelle controversie che si agitano fra
appella. 4. ant. invocare. iacopone, 74-2: la bontà
carne. -fare appello: invocare, impetrare. verga, i-234:
, 1-488: protesto in iscritto contro all'invocare milizie piemontesi mentre si convoca l'assemblea
talentoni, 1-ii-4-7: gli oratori antichi solevano invocare particolarmente giove, come mostra cicerone nella
il nome o la responsabilità altrui, invocare la testimonianza di altri (che non
se bisogno gli è, può a ciò invocare il braccio, cioè l'aiuto e
di molti, brevemente deve e confidentemente invocare, senza titoli. d. bartoli,
intorno. 3. pregare, invocare (dio, i santi; anche una
appassionato desiderio il nome). -anche: invocare la morte (come liberazione del dolore
. -anche di animali: che paiono invocare il sole, la luce, ecc
: pregare, supplicare, implorare, invocare (grazia, mercé, misericordia,
6. desiderare, volere, ricercare; invocare. - anche assol. g
'(e anche 'convocare, invocare a testimonio, menzionare ', ecc.
letter. chiedere a gran voce, invocare, implorare, reclamare. uguccione da
... trascorse tanto oltre, da invocare non so quale articolo del codice civile
, per concludere il discorso, a invocare la « discrezione », l'4est modus
. figur. rivolgersi nella preghiera, invocare. bibbia volgar., v-20:
aiuto, far venire in soccorso; invocare il soccorso. machiavelli, 584:
fatti. 6. ant. invocare, far accadere, far venire.
comp. di vocdre * chiamare, invocare, invitare'; cfr. fr. convoquer
, o cuor demente: / non invocare iddio, ché iddio non sente: /
verri, i-182: io qui debbo invocare il nume come in luogo a lui specialmente
4. letter. pregare, supplicare, invocare; propiziare. bibbia volgar.,
. a fare « fatture » e a invocare il nemico. -per estens. chi
, reclamare, pretendere (o anche invocare, implorare). giacomo da lentini
5. desiderare, ambire; invocare (la morte). guittone,
miei compagni di tavola rotonda, udendomi invocare questo nome, m'hanno preso per
il poeta recitava così effigiavano giunone a invocare le furie infernali che infestassero ercole.
nell'elettorato politico, arrivarono sino ad invocare il suffragio universale, sperando ingannevolmente di
a gran voce; supplicare, pregare, invocare. anonimo, 24: questa umbrosa
, pietà, miserere, ecc.: invocare vendetta, pietà, ecc.
, avere in orrore; maledire, invocare su qualcuno o qualcosa l'ira divina
espiare1, tr. [espio). invocare l'indulgenza degli dèi riparando con sacrifici
. viani, 19-411: isaia pareva invocare l'eterno per qualche cosa di arcano
sovvertirli per guisa, che se l'invocare iddio e i santi non s'ascriverà a
, 6-1-213: dee dunque il buon servo invocare dio fedelmente e aspettare il suo aiuto
-gridare al ferro e al fuoco: invocare vendetta. d. bartoli,
il poeta recitava così effigiavano giunone a invocare le furie infernali che infestassero ercole.
volgo napoletano rivolge a san gennaro per invocare e quasi strappargli il miracolo. alvaro
ii-9-130: è cosa assai comune udire invocare, nelle controversie che si agitano fra gli
alta voce, reclamare con insistenza, invocare ansiosamente. caro, 11-730: arme
alle funi!: espressione usata per invocare l'aiuto altrui (con riferimento all'
di amore supremo, aveva mandato a invocare lui morente, lui consolatore e maestro
inginocchiarsi alla sua presenza (specialmente per invocare pietà, aiuto, perdono).
, non facevamo altro che con altissime voci invocare la misericordia di dio. d.
11. chiamare, pregare, invocare insistentemente (con la solennità propria del
dio, a dio o al cielo: invocare dio, la vergine o i santi
aiuto, un soccorso. -anche: invocare pietà, misericordia, perdono; sforzarsi
in una volta. 9. invocare a voce alta; implorare; pregare
convocare i cittadini ', * chiamare, invocare aiuto '; cfr. fr.
. villani, 12-90: fece a grida invocare... gli elettori dello 'mperio
!, signore, illuminami!: per invocare l'aiuto divino, specie in momenti
preghiera, una supplica a qualcuno; invocare. pulci, vii-342: improrare:
mani sul capo di un fedele per invocare su di lui grazie divine, per
cosa. 2. pregare, invocare. giano, xvii-603-8: io mi
incheggiate. 3. pregare, invocare (qualcuno). compagnetto da prato
. indigitàmenta -órum, da indigitàre 1 invocare ritualmente una divinità '. indigitazióne,
il poeta... effigiavano giunone a invocare le furie infernali che infestassero ercole.
248: più grave peccato è invocare il diavolo spessainframmeschiando / scherzi gustosi a
5. intr. ant. invocare l'autorità del tribunale per impedire la
2-102: forse un tempo si potrà invocare a favore di questa dottrina l'intermittenza della
tr. (interpèllo). ant. invocare, implorare (aiuto, protezione
7. ant. letter. domandare, invocare, pregare. ritmo di s.
i poeti non sapevano più qual musa invocare. carducci, iii-25-199: ii genere
sé stessa strugge. -ant. invocare. lemene, ii-335: se il
invocabllis, agg. verb. da invocare 1 chiamare '. invocabit, sm
: 'invocamelo ', atto dell'invocare. l'usa, per la malattia ch'
disgraziati '. = deriv. da invocare. invocando, agg. ant.
, agg. ant. che si deve invocare, che conviene chiamare in aiuto.
part. fut. pass, di invocare 'chiamare '. invocante (part
invocante (part. pres. di invocare). agg. ant. e
se non come li vede avere ad invocare. tommaseo [s. v.]
alle lagrime degl'invocanti. invocare, tr. (invòco, invòchi)
de'fedeli riposto era nell'onorare e invocare i santi. a. martini, i-10-73
di fingere... di fare invocare ad ulisse l'anime de'morti nel
[s. v.]: * invocare ': riferito a divinità, anche
il poeta recitava così effiggiavano giunone a invocare le furie infernali che infestassero ercole.
di guerra non seppero che gridare ed invocare il tuo nome...,
de sanctis, ii-15-216: noi dobbiamo invocare uomini conciliativi al potere, che sappiano unire
12-90: ciò fatto, fece a grida invocare e poi per sue lettere citare gli
si debba giurare per ogni frasca né invocare el testimonio divino in ogni cosa intima
voi allora potrete lamentarvene in senato, invocare le leggi. tasso, iv-39:
tommaseo (s. v.]: invocare la testimonianza d'uomini, non come
ma per conferma del proprio detto. invocare l'autorità di dicitore o di scrittore
. v.]: dicono anche 'invocare l'articolo 333 della legge ',
come gli altri? perché non posso invocare le tradizioni. moretti, ii-404:
e alzando gli occhi al cielo per invocare quello di giove,... egli
mazzini, 40-321: noi non possiamo invocare l'intervento della francia qual'è;
al peggior m'appiglio, / e so invocare, e non darmi la morte.
amore! come simili nel cercare e invocare il bene estremo e supremo: la
di fragranze straniere... pareva invocare il sole sui cristalli appannati dal freddo
è aggredito da un vagabondo, non può invocare il fioretto e la spada, ma
= voce dotta, lat. invocare, comp. da in-con valore intensivo
invocativo, agg. che serve per invocare; che esprime un'invocazione.
da invocàtus part. pass, di invocare 4 invocare '. invocato (part
part. pass, di invocare 4 invocare '. invocato (part. pass
invocato (part. pass, di invocare), agg. chiamato insistentemente in
, 2-4-13: sarà un bel garbo d'invocare, pretermettendo cosa... a
invocator -6ris, nome d'agente da invocare 4 invocare, supplicare '; cfr.
, nome d'agente da invocare 4 invocare, supplicare '; cfr. fr.
dell'invocazione. = deriv. da invocare; cfr. fr. invocatoire.
. invocatio -ónis, deriv. da invocare 1 invocare'; cfr. fr.
invochi. = deverb. da invocare. invòglia1, sf. ant
. liturg. preghiere che si recitano per invocare la protezione divina su chi sta per
-gridare al ladro o ai ladri: invocare aiuto per impedire un furto.
); pregare, supplicare, implorare, invocare (grazia, aiuto, soccorso,
galantuomini. -far cadere, attirare, invocare la maledizione divina su qualcuno o qualcosa
così vi piace. fogazzaro, 1-148: invocare l'interesse dei figli per fare,
al peggior m'appiglio, / e so invocare, e non darmi la morte.
3. tr. chiedere per elemosina; invocare dalla pubblica beneficenza soccorso di denaro,
da altri o di procurarsi per proprioconto; invocare, reclamare, richiedere con perseveranza;
. con valore di inter., per invocare pietà e comprensione, per implorare misericordia
chiamare, cercare, impetrare mercé: invocare pietà e misericordia. - in partic
dio. -venire a mercé: invocare perdono o pietà. petrarca, 23-126
con valore di in ter., per invocare compassione e pietà, clemenza e perdono
a mercede: domandare per favore; invocare aiuto, implorare pietà. garopoli,
domandare, impetrare, implorare mercede: invocare, con accorati accenti, pietà e
volte mercede. -chiedere perdono, invocare indulgenza. latini, 3-50: domando
loro mercede. -gridare mercede: invocare ad alta voce misericordia (o anche
arrendersi, capitolare; chiedere perdono, invocare clemenza. giamboni, 10-74: considerando
uomo. -chiamare di mezzo: invocare come pretesto. segneri, iv-207:
, indulgenze, pietà o anche per invocare protezione e soccorso. iacopone,
rimettersi o affidarsi alla sua pietà; invocare il suo perdono. -in partic.:
. figur. far ricorso, richiamare, invocare. gobetti, 1-i-117: l'on
si sentiva una voce alta vaneggiare, invocare, bestemmiare, a seconda del ritmo
periodici popolari, ii-611: a che invocare continuamente la 'ragione del diritto '
mazzini, 40-322: noi non possiamo invocare l'intervento della francia qual'è;
. 3. -muoio!: per invocare urgente soccorso in un pericolo mortale o
ed al peggior m'appiglio, / so invocare, e non darmi la morte.
civiltà si noma. 3. invocare, supplicare (dio, la madonna,
occasione di qualche pubblica calamità o per invocare il favore degli dei prima d'imbarcarsi:
ite: il tremendo / olocausto [per invocare la vendetta delle erinni sui colpevoli]
corpo ch'a pena puoté colla voce invocare la misericordia d'iddio. 3
òro). ant. e letter. invocare la protezione, l'assistenza, l'
armonia del sentimento e del sapere e invocare una fede, come necessità di rinnovamento
le vele calare e riposarmi / senza invocare a poi, giove né marte. ariosto
e li predicatori nelle loro predicazioni d'invocare e orare a dio, che a loro
, ii-35: kant non potrebbe neppure invocare in difesa la sua famosa distinzione dei
l'intento di espiare i peccati o di invocare la misericordia di dio; penitenziale.
perduto guadagno. 4. invocare, chiedere con preghiere. monti,
con una pertica verde!: per invocare scherzosamente la punizione divina. p.
mi dà ai nervi il tono piagnucoloso nell'invocare l'amico: « andrea! andrea
tr. chiedere in elemosina, accattare; invocare dalla generosità dei passanti soccorso di
, 2-11: usanza è dei poeti d'invocare l'aiuto divino nei princìpi de'loro
come ardisci tu (oppure alcuno) d'invocare qui, dove non sei poeta?
forinola come i suoi fedeli dovessero pregare ed invocare il padre, così bisognò dettame un'
prefiggere ancora tu, quando tomi ad invocare il tuo dio. a. giustinian
5. ant. e letter. invocare, implorare, impetrare una grazia,
quando s'alzassero congiunte a salutare 0 invocare allah, congiunte così rimarrebdero. b.
producesse in giudicio. -figur. invocare come testimone. cesarotti, i-xx-189:
iv-375: va'tu piuttosto / ad invocare e a supplicare 1 numi / che
periodica milanese, i-209: ella venne ad invocare la dea perché le rendesse propizio un
codice penale, 5: nessuno può invocare a propria scusa l'ignoranza della legge
ch'egli ha messa al mondo senza invocare l'aiuto de'contestabili e può sen-
quale solamente avrebbe avuto il coraggio di invocare sopra di loro la protezione della divina
alle pasture. 14. invocare dio contro qualcuno. zanobi da strata
alla salute della patria i più son costretti invocare o accettare un 4 messo di dio
padri e che in compagnia della prudenza bisogna invocare prima di giudicare, e massime di
di divinazione, che consisteva nel- l'invocare o richiamar le anime od ombre de'defunti
puffisti, non mi resta che ad invocare il genio del puff e pregarlo acciò vi
] di dire che quest'uso di invocare i santi non è cominciato nella chiesa di
, lat. quiritare, propr. 'invocare l'aiuto dei quiriti '(cioè
o anche di una divinità pagana; invocare un aiuto soprannaturale, la benedizione o
5. chiamare (per nome), invocare. gabrielli, 13-91: giunge alor
si rammarica e protesta. 6. invocare, chiamare in causa. machiavelli,
et recommendati. 3. invocare. anonimo genovese, 1-1-173: per
perché mi traessero negli abissi loro ed invocare i mostri voraci del mare e schernire con
di seth, l'uomo che sperò invocare il nome del signore iddio. roseo,
, che richiami. 9. invocare dio, la madonna, un santo o
3. invitare insistentemente, invocare implorando, supplicare, pregare una persona
protezione, alleanza. -in partic.: invocare il diritto d'asilo (rifugiandosi in
pianto, un gemere confuso, un invocare e un imprecare il cielo, un chiedere
/ devi tu [o barca] invocare che questo fiume si rigonfi / e dal
miglia. 5. tr. invocare con ripetuti e lunghi muggiti. parini
differenza non c'è. 2. invocare di nuovo e più volte una divinità.
voce alta il nome di qualcuno; invocare di continuo la persona amata. boterò
8-1 io: sol manca a te de invocare le loro muse, che vengono a
romanzatoli di buovo e dell'ancroia di invocare in cose vane e bugiarde e spesso
periodici popolari, ii-611: a che invocare continuamente la 'ragione del diritto', se noi
dentro a lo core. -pregare, invocare, per lo più con formule canoniche,
2-1v-9: a'greci fu turpe cosa invocare salvatrice la spada ottomanna: ma l'
2-3-403: gli uomini pericolanti, volendolo invocare e non sapendo con che nome,
suoi contemporanei si credè destinato dal cielo ad invocare i potenti, la violenza delle armi
sua persona. lamhruschini, 1-196: invocare l'aiuto dell'opinione in una comunità di
non sanno l'arte magica, né invocare, né scongiurare demoni. giovanni dalle
: le feci notare la sconvenienza di invocare un estraneo in questo loro pericoloso dissenso
espressioni iperb., come minaccia o per invocare una severa punizione per qualcuno.
messa), per benedire, per invocare la protezione di forto dallo spavento,
di guerra non seppero che gridare ed invocare il tuo nome in segno di pentimento e
, spesso con intonazione scherzosa, per invocare l'intervento provvidenziale di qualcuno o per
dice facetamente quando si voglia chiamare o invocare l'opera provvidenziale di taluno che tolga
istà molto bene ai settatori del panteismo invocare gli adagi del senso comune, negandoli
epietà de'fedeli riposto era nell'onorare e invocare i santi. cesarotti, 1-xxxiv-248:
-ant. chiamare a eran voce, invocare. baldo da pasignano, xvii-269-33
3. dire, chiedere o invocare in modo ansioso o concitato (in
, 123: questa è la consunzione da invocare / devotamente. morire, dormire;
buonafede, 3-12: non cessano d'invocare i loro iddìi pregandoli di accettare
alta voce incominciarono ad cridare misericordia et invocare chi nostro signore dio, chi nostra
subito. 2. tr. invocare una divinità o dio, il suo nome
mani nell'atto di salutare, di invocare aiuto, di pregare, ecc.
osservare che il loro numero non si può invocare come prova molto concludente. pirandello,
passavanti, 248: più grave peccato è invocare il diavolo spressamente che fare certe altre
praticavano la magia cabalistica che insegnava a invocare gli angeli, e questo ci ricorda sia
niuna osservanza e vana superstizione si dèe invocare in ogni necessità corporale e spirituale.
iv-375: va'tu piuttosto / ad invocare e a supplicare i numi, /
malattia che per compiere il suo ciclo deve invocare amche il mio aiuto. non lo
: se noi abbiamo il diritto d'invocare l'armi francesi a tutelarci contro l'
contemporanei si credè destinato dal cielo ad invocare i potenti, la violenza delle armi per
tua madre ». 2. invocare, implorare. scala del paradiso,
passi verso la macchina da presa, sembrò invocare aiuto, poi crollò a terra.
, ii-340: ci sia lecito d'invocare il concorso dei capibottega, degli operai
: certo non è il caso di invocare il bombardamento dell'indonesia, maalmenodiassociarsiaquantodettoneigiorniscorsidalpremio
nessun italiano è venuto ancora in capo d'invocare la fisica, l'iperfisica, la
ricorre in alcuni passi del talmud per invocare la punizione celeste su trasgressori della legge