vale non tanto giocatore cattivo, quanto inviziato nel giuoco. ha il marito
. finché alla fine, guastato e inviziato l'udito, lo renda a se medesima
l'educazione degli umanisti aveva troppo forse inviziato gl'ingegni italiani, sì che comportassero
e viziare (v.). inviziato (part. pass, di inviziare)
. racconta d'un dottor bergamasco assai inviziato nel giuoco. cattaneo, i-1-248:
tommaseo, 19-89: la stizza del fanciullo inviziato che vuole una vendetta insensata e sopra
soffocata dalle arguzie dell'ingegno, che, inviziato dall'arte, si caccia importuno tra