mai ricevuto niente all'infuori di un invito d'abbonamento a un giornale.
smesso. idem, iii-387: l'invito portava una piccola nota: « abito
cenno (come segno d'intesa, d'invito, di sollecitazione).
, per manifestare un avvertimento, un invito, una sollecitazione, un ordine.
agitate. 3. suggerimento; invito. savonarola, 4-1: et è
; accogliere (una proposta, un invito, una preghiera, una giustificazione,
fatica a l'ozio, l'accettò lo invito. tasso, 6-7: e perch'accetti
/ il capitan de'franchi il nostro invito, / l'arme egli scelga. magalotti
o la commessa che da noi accetti un invito a pranzo accetta più che altro per
20-31: fér le trombe cristiane il primo invito: / risposer l'altre ed accettàr
accòmodi, accomodàtevi, accòmodati): invito a entrare in casamente, adattabile, accomodante
disse così, l'altra concorde / l'invito accompagnò d'atti e di sguardi.
. idem, iii-628: la voce d'invito, precisa nella sua concisione, aveva
., 17-61: or accordiamo a tanto invito 11 piede: / procacciam di salir
diede / della pugna agli achivi il fiero invito. manzoni, pr. sp.
parea. cuoco, 1-251: un invito al giudice perché vegga se una data legge
di una fabbrica letteraria, egli trae invito e possibilità di appoggiàrvene contro un'altra
l'adescare, allettamento; richiamo, invito lusinghevole. storia dei santi barlaam
. 2. dir. invito o eccitamento al libertinaggio, fatto anche
colto / non le fesse di sé cortese invito. marinelli, i-486: 11 quarto
da far eseguire, dirige un pubblico invito a tutti i cittadini disposti a comprare
molesta. leopardi, iii-245: l'invito fattomi da v. e...
, rispondendomi così bastoni quando io l'invito in coppe. parini, giorno,
a ferrar domani agosto / io t'invito, o bella elpina: / beverem d'
/ non le fesse di sé cortese invito. metastasio, i-48: siam tutti alfin
/ quegli /... / l'invito tiene, e regge a ogni posta
manzoni, 404: ci sarebbe voluto un invito degh antichi possessori! di que'possessori
. allegri!: espressione di gioia, invito ed esortazione. -prov. gente
; attrazione, lusinga; richiamo, invito (fatto con promesse, con arti
8-5-200: e l'ululare è un amoroso invito, / onde il cupido maschio alletta
! andiamo! (indica esortazione, invito, risentimento). g.
danari [costei] l'accettò lo invito. bembo, 1-19: in ogni libro
, nelle scommesse, indica che l'invito viene accettato. berni, 81:
, rispondendomi così bastoni quando io l'invito in coppe. alfieri, i-28: la
nostri ragionamenti. 2. chiamata, invito. guittone, 1-34: chi non
. palazzeschi, 4-219: approfittava dell'invito con molta disinvoltura e saliva nell'automobile
il minimo cenno d'approvazione né d'invito a proseguire. cattaneo, iii-4-162:
inerzia. dessi, 4-226: ma all'invito che mi veniva da quella luce di
amicizia. -esci. aria!: invito a uscire da una stanza, ad
franca, / famosissimo son per far l'invito. manzoni, pr. sp.
prima fra di loro qualche preambolo o invito. mengoli, i-467: due suoni
. esci. all'arme! arme! invito ad accorrere armati, contro un pericolo
spazzare in terra. -arràngiati: invito, dato a chi chiede aiuto e
: nella mia assenza era pervenuto un invito del municipio fiorentino
sulla base di un bando o di un invito a offrire (che indica il prezzo
miei. -attacca!: come invito a dare inizio (a un'esecuzione
, 2-3 (147): senza altro invito aspettare, prestamente abbracciatala, la voleva
. 2. ordine di avanzare; invito a entrare in un luogo; esortazione
a un secondo piano e accettammo l'invito d'un cartello bianco che da un uscio
che si ponga a tavola per suo invito. anguillara, 4-5: perché l'istorie
e cecchini. lippi, 8-75: l'invito tiene, e regge a ogni posta
-rendere il ballo: ricambiare un invito a ballare. buonarroti il giovane
più solennemente imbandita... ogni invito straordinario può dirsi banchetto; il banchetto
sole luccicano, con qualche ironia, l'invito e il barbaglio di queltinesprimibile che più
a precisa disposizione del comando superiore, invito sottufficiali, graduati e soldati a non
segreta fierezza, non aveva accettato l'invito..., anche perché non poteva
6-58: nessun richiamo, nessun dolce invito / destava... me perduto
la musica pende: / ma al primo invito di giusta battuta, / con liete
redi, 16-vii-207: accetto il cortese invito, che ella mi fa di venire
/ l'altre, e sia in ogni invito, e sempre vada / capo di
(nella messa romana): come invito rivolto a tutti i fedeli e a
classe,... per seguir l'invito di un giovane ambizioso avvocato, brillante
al proprio nome scrisse due parole d'invito. cicognani, 6-93: la nobile
su addio casino, / che all'altro invito il borsellin non tiene. foscolo,
tavola, e io, senz'altro invito, come canina mosca m'attacco, e
pure ognuno di questi brani per un invito alla danza. pascoli, 1451: parte
, sm. augurio o saluto o invito a bere che si fa in genere
moriremo senza conoscere vera libertà. t'invito perciò a fare un brindisi alla libertà
locuz. ant. bruci, fuori: invito brusco, villano ad andarsene; via
tranquillo, non ti agitare (ed è invito all'obbedienza, alla moderazione, alla
, / senza aspettar chi lor facesse invito, / chi a cavallo, chi
i pensieri alla campanella del- vuscio: invito all'ospite a dimenticare le preoccupazioni e
in tavola, e io, senz'altro invito, come canina mosca m'attacco,
alquanto perplexo de non acceptare l'invito per rispecto che li piedi li dolevano
divino. manzoni, 22: te dunque invito, / canoro spirto, a risvegliarmi
vasto ciotolone / di tal vin facesse invito, / quel buon vecchio colassù /
insisteva presso lo zio, gli ripeteva l'invito a nome del consiglio comunale, adducendo
d'avere molto altieramente rifiutato il cortese invito fatto ad essi da quegli altri a
beati. carducci, i-151: a tanto invito, mosso da una città dottissima e
stracciare la cappa: accettare facilmente un invito. lippi, 9-47: pur finalmente
fanno troppo pregare, ma accettano l'invito. -rivoltare la cappa: cambiare
come tu sai; ma se io l'invito e per sorte tu ti truovi carca
di vino ed egli mai non recusando invito che fatto gli fosse, francava al man
e. cecchi, 6-353: l'invito della crudeltà era così violento, carnale
/ mentre del dotto suon segue l'invito. / circonda il campo, e raggirando
binario. -signori in carrozza!: invito rivolto dal conduttore ai viaggiatori quando il
cascata da emozionarci come per un generoso invito. -cascata di seracchi: caduta continuata
catena della fortuna: lettera che contiene l'invito a recitare una preghiera o a compiere
, 61 (100): tennero lo invito e pranzare assai cattivamente, sanza molto
fede pubblica, chi ha corrisposto all'invito delle leggi? alfieri, i-215: l'
aretino, 8-22: ne lo accettar lo invito, avventò insieme con essa contra il
cencio di donna galante che accetti un invito a ballare. carducci, i-621: togliete
intesero subito. 2. comando o invito fatto con un semplice segno.
, 5-97: a'solenni spettacoli v'invito / di navi, di pedoni e di
della fede pubblica, chi ha corrisposto all'invito delle leggi? alfieri, viii-40:
, / senza aspettar chi lor facesse invito, / chi a cavallo, chi a
nuova legge per dichiararla, ma correrebbe all'invito del governo ove la chiamerebbe la salute
con una fierissima pastorale e, nell'invito sacro, chiamò a raccolta per la
avvertire, avvisare una persona; invito a re carsi in un
superiore diretto). -di un medico: invito a recarsi a visitare un malato
più della vita. 2. invito che il pubblico rivolge, con applausi
il libro primo ne ha una: l'invito al puer di non aggiungere nulla alla
un vasto ciotolone / di tal vin facesse invito, / quel buon vecchio colassù /
minima stabilita per l'apertura o l'invito, e il gettone che la rappresenta
si diramano inviti [circolare-invito o d'invito). -in partic.: in
, musiche militari, e circolari d'invito agli spettatori, non le perpetrarono i
/ mentre del dotto suon segue l'invito. / circonda il campo, e raggirando
segneri, iii-1-271: basta un leggiero invito per fare che i circostanti tosto s'
è contenuta. -nel giudizio civile: invito rivolto dall'attore al convenuto a presentarsi
dimissione; accettai per civiltà il suo invito e simulando di avervi pensato altri quindici
. 19. -e coda!: invito scherzoso a fare un'abbondante aggiunta alla
/ non le fesse di sé cortese invito. stigliani, i-13: già cessa il
vasto ciotolone / di tal vin facesse invito, / quel buon vecchio colassù /
foscolo, xv-534: alle quattro ebbi invito di assistere al concistoro collegiale de'professori:
. carducci, i-151: a tanto invito, mosso da una città dottissima e che
venuto, / e se un secondo invito esce di bocca, / questo colpo apoplettico
la ripa era tale che ne facea invito ad uscir di barca, noi ne uscimmo
salute pubblica per farmi rinunziare a quell'invito mi propose diversi impieghi. ferd.
monti, ii-278: a riscontro del cortese invito vostro, vi compiego la fede
scusandosi però di non poter ricevere quell'invito. tommaseo- rigutini, 1752: 4
, i-100: famosissimo son per far l'invito, / per salutar, per fare
foscolo, xv-534: alle quattro ebbi invito di assistere vescovi, in cui si
per iscoprire la verità, ma è un invito ad accusarsi reo egualmente il reo che
. / concorse anch'esse al generale invito / di chi di convertirle ha gran premura
/ il capitan de'franchi il nostro invito, / l'arme egli scelga, e
per via. -conosci te stesso: invito alla conoscenza di sé, della propria
la quadriglia, ed esse rispondevano all'invito rispettoso con un inchino consapevole e riservatissimo,
interno. 4. per estens. invito, ordine a compiere una determinata azione
formula di cortesia quando si rivolge un invito, una richiesta a qualcuno).
docilissimo. carducci, i-151: a tanto invito, mosso da una città dottissima e
presso lo zio, gli ripeteva l'invito a nome del consiglio comunale, adducendo
alquanto perplexo de non ac- ceptare l'invito per rispecto che li piedi dolevano per
ritornando alla posizione di partenza (di invito o di legamento) mediante una circolazione
natura, / concorse anch'esse al generale invito / di chi di convertirle ha gran
banchetto. -per estens.: fare un invito, invitare. - anche assol
. / a'solenni spettacoli v'invito / di navi, di pedoni e di
una riunione, tesservi convocato; l'invito a un'adunanza; chiamata (a
, / e del timpano cavo al roco invito / l'animo lento alle battaglie accende
baldini, i-564: aderisco volentieri all'invito cortese della guida di salir sulla terrazza
facoltoso (corego) si addossava, su invito dello stato, tutte le spese per
, /... / senza aspettare invito il camin prese: / venne in
pacini in che contento si trovò a quest'invito. tommaseo [s. v.
fede pubblica, chi ha corrisposto all'invito delle leggi? manzoni, pr. sp
le spiaccia. palazzeschi, 3-62: l'invito delle dame fu accolto con gioia e
, 5-97: a'solenni spettacoli v'invito / di navi, di pedoni e
si facea col mandare un bando o pubblico invito per li vicini paesi, che serviva
/ richiamano, fa vano il dolce invito. leopardi, 2-33: bell'opra hai
. boiardo, 2-2-42: « io ve invito a prender qui la stanza, /
più cotta, e le parve loro un invito pur troppo a preposito al desiderio che
di una cerimonia ufficiale, di un invito elegante (che abbia luogo di giorno
la appetirebbero ancora. buzzati, 1-244: invito sottufficiali, graduati e soldati a non
un viaggiatore suo cliente, contenente l'invito rivolto a banche di altri paesi perché
rifransi, e non tengon più l'invito. sagredo, 199: qui i
lontano / richiamano, fa vano il dolce invito. manzoni, pr. sf>.
i secoli fugaci / a darti lode invito. manzoni, 291: debellator de'
2-i-37: ci sembrò decente accettar l'invito. bocchelli, 1-i-451: do- solina
come lei, caro maestro, declina un invito, offende. pratolini, 9-166:
ordinanza le recava dei fiori e un invito. ella seppe declinare con grazia la
toscano abbiamo il * degnate 'per invito a mangiare o a bere, e
si dice quello che facilmente accetta l'invito. giordani, iv-119: o tu dai
toscano abbiamo il * degnate 'per invito a mangiare o a bere, e degnevole
si dice quello che facilmente accetta l'invito. = deriv. da degnare (
signora, prese allora sul serio quell'invito. 3. dannoso, nocivo;
suona agli orecchi dei ragazzi come un invito a peccare innanzi tempo. 4
lor voci facevano alla primavera restia dolce invito. d'annunzio, i-169: la
parte sua sarebbe stato rispondere indegnamente all'invito,... si sarebbe sentita
/ l'opposto in cuore, col suo invito; e forse / m'occorreva il
vostro. leopardi, iii-265: del cortese invito di recarmi costà, che altro le
4. ingiunzione, comando; invito, preghiera. francesco da barberino,
4. locuz. -tenere v invito del diciannove: affrontare audacemente un pericolo
, / e del diciotto teneva ogni invito. -anche: essere molto loquace
si dice ancora: e'terrebbe l'invito del diciotto. -tirare, trarre
per nulla, come un richiamo, un invito alla rinunzia, al differimento almeno dei
poco in trepidazione quando si riceve un invito dal commissario, per le dieci, con
incarico, da un ufficio, con l'invito di presentare le proprie dimissioni.
vole / sprezzar l'offerta o ricusar l'invito. / risposto al grato dir grate
suona agli orecchi dei ragazzi come un invito a peccare innanzi tempo.
spedire, portare a conoscenza (un invito, una notizia, ecc.;
traffico. panzini, iii-387: l'invito diramato da victor rios diceva: « le
: si può imaginare verisimilmente che l'invito d'augusto fosse determinato dal fatto che
la propria strada senza attenzione a un invito, a un impulso di curiosità. -al
romana equità, come risponderemo noi all'invito che il legislatore ci fa di risalire
bella figlia. carducci, iii-16-m: nell'invito meneghino v'era egli un zinzino d'
capitoli. cicognani, 9-120: l'invito della stagione faceva a lui l'effetto che
poco in trepidazione quando si riceve un invito dal commissario... e poiché il
congetture, nelle ore che lo separano dall'invito e mentre aspetta nell'anticamera di essere
, / ch'io di nascosto ricevea l'invito / al segreto consiglio. leopardi,
abrogare un ordine dato in precedenza, un invito, un incontro, un appuntamento,
aveva fatto a tempo a disdire l'invito ad assistere alle nozze che i suoi agenti
un impegno); rifiutare (un invito); respingere (un sistema);
una gara, a un gioco); invito a combattere, a competere; sfida
di disfida: quello che contiene l'invito a battersi (e ne sono indicate
di più riputazione aspettare dai piacevoli l'invito. = deriv. da disfidare.
, lo sfortunato, non ricevette più invito. [ediz. 1827 (56)
giustizia, disfortunato, non ricevette più invito]. = comp. da
liverotto a rice vere l'invito della fortuna. pea, 7-665: ora
tr. avvertire un invitato che l'invito è disdetto; annullare un invito.
l'invito è disdetto; annullare un invito. d'alberti, 317: 'disinvitare'
, voce dell'uso: rivocar l'invito. fil. ugolini, 133: per
/ che non dà orecchie a disonesto invito, / e che può far che la
loredano, 2-326: io ricuso l'invito di mangiar seco, perché di giorno mi
« son disperato », di non rendergli invito. nieri, 66: uno sarebbe
scura / fino a costui si stette sanza invito. cavalca, 18-277: quando la
parte mia l'ecc. ma reggenza dell'invito e rappresentare la dispiacenza di non potere
riposo, di distensione, quasi un invito al sonno e insieme un calmo abbandono
3-3: venuto il giorno del deputato invito, il re, la reina e la
(ed è per lo più un invito che le persone anziane rivolgono ai giovani)
1-139: un giorno sarà ancora l'invito / di voci d'oro, di
pugnace / degna non la tenean dell'alto invito. d'annunzio, v-1-639: qui
lor voci facevano alla primavera restia dolce invito. carducci, 353: una caligin
messer claudio, / poi che lo invito e 'l desinar di eurialo / è stato
quegli imbelli. -rifl. rifiutare un invito, esimersi. velluti, 198:
s'accende / la dubbia vergine al primo invito / d'amore, e il giovane
/ a durmi qui sanza aver altro invito. 2. figur. indurre
. / e s'egli accetta così fatto invito, / statti lieto, ceccon,
mio figliuolo. 2. come invito a un interlocutore a dichiarare il suo
recitare. moravia, viii-55: l'invito di pasetti mi fece piacere; e
, 6-230: ebbe come chi dicesse un invito nelle palpebre, il più stemperante,
il più stemperante, il più edulcorante invito. edulcorare, tr. (edulcoro
più spesso, un'esortazione, un invito: orsù, suvvia; coraggio!
1-139: un giorno sarà ancora l'invito / di voci d'oro, di lusinghe
cascata da emozionarci come per un generoso invito. = dal fr. émotionner
. moraviae i-21: « se l'invito », domandò con voce tenera e un
, per segno alle galline, e quasi invito che lì, e non altrove,
il generale garibaldi ha pubblicato un breve energico invito alla gioventù per chiamarla ad accorrere.
espresso (e per 10 più come invito a venire dentro). -anche al
grandi gesti di benvenuto e poi d'invito a entrare. -ant. consegnarsi (
i-175: io con un epitalamio m'invito destramente ad un convito di nozze, e
e a farcelo tornare non è bastato l'invito, ma c'è voluto l'ordine
o ladri esser infame / sogliono invito. alfieri, v-1-781: tutto è
senso generico: interiezione che contiene un invito alla cautela, alla vigilanza.
-respingere (una proposta, un invito, una preghiera, una suggestione,
bandiere, musiche militari, e circolari d'invito agli spettatori, non le perpetrarono i
v'è sola una piuma, che all'invito / del vento esita, palpita leggera
dietro i vetri delle finestre balenasse un invito a godimenti non esplorati. de marchi,
2-2-24: ne mandò ciprigna a far l'invito / un amoretto suo con l'aureo
locuz. estendere una partecipazione, un invito: inviare, trasmettere, diramare.
diramare. fogazzaro, 1-26: l'invito poi fu esteso anche a me.
levi, 1-231: dovetti dunque estendere l'invito anche a questi due, l'imo
ec. baldini, i-553: l'invito a chiamare era nel fatto stesso d'essermi
dunque tutti a far pace seco io vi invito e conforto; sizienti, venite all'
-faccia a terra!: esprime un perentorio invito alla più completa sottomissione (ed è
duecento accademie letterarie... con invito a trattare quelli argomenti, o anche
stupro innocente. alfieri, 8-214: invito alto al fallire / è il non
al pubblico si lasciassero allettare da codesto invito...., in breve tempo
del non aver tenuto il così fatto invito, né la cotal posta. g.
dell'imp., come esortazione o invito ad astenersi dal compiere una data azione
-presentare una proposta, rivolgere un invito. novellino, 50 (82)
suo marito / di tal vin facesse invito, / quel buon vecchio colassù /
. e. gadda, 6-9: l'invito... gli era stato fatto
11. fare una visita; accettare un invito; invitare (a pranzo, a
, giorno, iv-724: ah se un invito / ben comprese giocando e ben rispose
professione. chiari, 5-25: l'invito, che sua madre ebbe dal fratello,
16-vii-401: quanto poi si appartiene all'invito che voi mi fate, di venire a
. -ferma! fermate!: invito o ordine per intimare l'arresto,
un libretto bancario o di assegni con invito a sospendere i pagamenti, ecc.
ii -argomento: svarano ricusa ferocemente l'invito. alfieri, 1-784: sublime, eterna
pregare a lungo prima di accettare un invito. note al malmantile, 2-719:
pel ferraiolo, è non accettare l'invito e farsi pregare lungamente. -lasciarsi
viva insistenza, costringerlo ad accettare un invito. note al malmantile, 2-719:
: a ferrar domani agosto / io t'invito, o bella el- pina: /
(la manifestazione dei sentimenti, un invito, una preghiera, un gesto,
. non fare il fesso: come invito ed approfittare senza farsi troppi scrupoli di
comisso, 1-19: mi si portava l'invito di raggiungere il mio amico in una
173: la municipalità del sebeto mandò invito anche al parroco di s. aniello,
in scomposte e rade file / certo invito ai nemici. foscolo, 1-89
... ascoltateli a discutere un invito o una protesta a nome della morale
lettere. carducci, ii-10-85: questo invito mi fa sperare, anzi tenere per
). filotesìa, sf. invito a bere, brindisi. carena
/ chi mette tutto il suo in un invito, tempo (e si contrappone direttamente
a chi, rispondesse per primo all'invito di 'fuori il verde! '
/ pronti sempre del tebro al sacro invito. manzoni, 1120: i proprietari
/ e s'egli accetta così fatto invito, / statti lieto, ceccon, ché
. arici, i-260: il dolce invito / della speranza... /
poco in trepidazione quando si riceve un invito dal commissario, per le dieci,
, tutti a quella guisa. l'invito all'amore si è fossilizzato sul suo
: ma alla casa di quei che invito fanmi, / francheggiato anderò da nostre
, / famosissimo son per far l'invito. manzoni, pr. sp.,
. scherz. -dietro front, march: invito perentorio a lasciare un luogo, a
. aretino, 8-108: per cotale invito gli raddoppiò la voglia del mangiare,
acceptò... el loro reverendissimo invito. garzoni, 3-3: approvo che
3. ant. rifiutare (un invito). s. degli arienti,
: parendoli cosa indegna frustrare il grazioso invito de tal madama,... dixe
/ fruttifero e fiorito / con lusinghiero invito / doppiamente l'alletti / fuor d'
, socialista, e azionista, senza invito agli altri tre del comitato di liberazione,
v'è sola una piuma, che all'invito / del vento esita, palpita leggera
116: deliberò la giovene, per invito de filoconio, fugirsene seco travestita.
15. -scherni. non accettare l'invito a colpire, presentato dall'avversario.
, 337: dovetti peraltro, dietro suo invito, baciare in viso quel sucido figliuolo
. m. ricci, i-306: invito il padre... doppo la luna
'todesch '». -come invito a mostrare o a consegnare un oggetto
delle prove. -in partic.: invito a uscire all'aperto, a presentarsi
2. pegno di sfida, invito formale a combattere (nel linguaggio cavalleresco
, ecc.); insistente (un invito, un'esortazione, una preghiera)
cencio di donna galante che accetti un invito a ballare. papini, 6-246: le
(un atto, un pensiero, un invito, ecc.). garzoni,
indovinare. -alla gamba: come invito a muoversi, a darsi da fare
. saccenti, 1-2-214: all'invito del conte, quei garfagni /
paese... egli gradì l'invito, sebbene tutto questo gattaio gli sapesse un
aretino, 8-22: ne lo accettar lo invito, avventò insieme con essa contra il
folla, quella mattina, all'annunzio dell'invito che il regio commissario aveva fatto al
gesuita di prima riga, accetterà l'invito senza esitare. de sanctis, 7-477:
'ghezì (in nome del negus ti invito a presentarti al tribunale) perché risparmia
del buon gioco, tiene un mediocre invito. 3. ant. furfanteria
moro / chi squilla il suo tinnulo invito? papini, 39-281: il brigante non
un po'di certezza. -come invito a inginocchiarsi. landolfi, 7-186:
riconoscerne la divinità e sentirsi riconfermato l'invito al premio o al castigo eterno.
: ad un spettacolo il più glorioso v'invito che mai rappresentasser le famose scene della
1531. -goditi michele: come invito a spassarsela, a darsi buon tempo
moro / chi squilla il suo tinnulo invito? / chi svolge dal cielo i
un dono, un omaggio, un invito; di chi ascolta con benignità una preghiera
. -in partic.: accettare l'invito a mangiare o bere. panciatichi
seco, la qual di grado accettò l'invito. pallavicino, i-324: testimoniava che
grandi gesti di benvenuto e poi d'invito a entrare. 21. affrettato
. -insistente (una preghiera, un invito). guicciardini, 2-3-14: da
troppo grasso partito, / non correte all'invito. pananti, ii-281: si chiama
malvagio giammai gratuitamente, e tanto minore invito ha per esserlo quanto meno è infelice
esprimono preghiera, supplica, esortazione, invito). pulci, 1-42: di
inciso in frasi di preghiera, di invito, di esortazione, di interrogazione)
via al suo disegno, accettò subito l'invito. -essere in grembo di qualcuno
e. cecchi, 5-288: l'invito alla grillaia è così lontano e indeterminato
, dicendo che, se accettassono l'invito, togliessono il guanto sanguinoso di su
, per segno alle galline, e quasi invito che lì, e non altrove,
qualcuno: servirgli di ammonimento o come invito alla prudenza. paolo da certaldo
, per un banchetto, per un invito (e anche, scherzosamente, preparazione
con la scala esterna larga come un invito al popolo che ascendeva. 2
peso che debba farci essere ritrosi a un invito che giova ai nostri fini. foscolo
emilio,... quasi un invito a vagheggiare, a fantasticare, così per
g. bassani, 3-209: declinai l'invito, mio: / se
. f. frugoni, 2-183: all'invito della gloria si scossero quegl'intelletti impennati
funzione di esprimere un comando o un invito, un'esortazione, una preghiera (
11-116): di nuovo rispose al pazzo invito, / che gli pareva forte impertinente
. carducci, ii-19-103: grazie dell'invito, e scuse del non aver potuto
vita ad accogliere di buona voglia ogni invito dell'imprevisto. gozzano, i-482: paese
b. croce, iv-i 1-254: l'invito è limitato alla seduta inaugurale. montale
: per sua scelta, per suo invito, per sua imposizione. misasi,
agl'incentivi amorosi. 3. invito, incitamento, istigazione. botta,
qualcuno: rivolgergli una domanda, un invito, una raccomandazione. menzini, i-265
, incivilmente, non rendendosi al tuo invito, facendoti aspettare invano una lunga giornata
studio per rispondere meno indegnamente al degnissimo invito. -in modo vergognoso; indecorosamente
un rimprovero di oscurità e anche un invito a togliere alcuna inesattezza od errore.
tenca. montano, 1-274: un invito della nostra vicina... mi offrì
. giulio strozzi, 18-17: più dolce invito all'amatore ardente / non può ferir
d'infra i piedi m'avesse taciuto l'invito. 2. in mezzo (
ii-462: perché ricusò l'inaspettato nobile invito ricusar non potè d'andarvi a pranzo
1-139: un giorno sarà ancora l'invito / di voci d'oro, di lusinghe
polo e l'altro, al lusinghiero invito / credei de'venti e mi scostai
, spedii immantenente euridamante a far l'invito della cena alla contessa. 2
la sua bocca tremava già dolcemente nell'invito del perdono. barilli, 5-65: mai
consentire a una proposta, a un invito, di persuaderlo. s. foscarini
era ancora fedele. -allettante (un invito); suggestivo (una dottrina,
i suoi versi erano così melodiosi, l'invito così insinuante, che ci facevamo nel
. foscolo, xiv-67: v'invito, cittadino ministro,... di
el tetto: / e vi t'invito al fresco a desinare. machiavelli, 1-vii-492
da siena, iii-146: io v'invito... ad affadigarvi virilmente,
all'alunno domande sulle materie studiate; invito a recitare la lezione; esame orale
rende più inaspettato il terzo scocco dell'invito amoroso. [sostituito da] manzoni
. ant. convocare con ordine o con invito. -in partic.: citare avanti
pubblica sicurezza, 23: qualora l'invito rimanga senza effetto, è ordinato il discioglimento
mia-tua casa ', nulla poteva l'invito, o l'ordine, del padrone attuale
quelli che, senza pretesto, senza invito s'intromettono a forza nella compagnia di
tuo. montano, 1-275: un invito della nostra vicina, che volle sdebitarsi con
una vite, un dente); invito. = deriv. da invasare2.
inviaménto2, sm. dial. ant. invito. bonvesin da la riva,
invita, sf. ant. invito. caporali, ii-33: ma
, sm. ant. l'invitare; invito, convocazione. - per estens.
(envitanza), sf. ant. invito. iacopone, 36-60: li
partic.: mandare un biglietto d'invito. iacopone, 65-225: amanti
non l'ha veduta, io la invito a casa mia, che è sua come
da correggio, 166: oggi te invito a lacrime, a pigliare panni lugubri et
383: taci, querulo passero: t'invito. / sempre diventa il tuo gridìo
, e, non tenendosi per niuno l'invito, sia in potestà sua scartare e
giocare, dicendo per esempio: io invito di due testoni; e replicando gli
successivo,... e replicato l'invito, la sera dietro, al pubblico
, ii-244: di notte, io m'invito al collo una luna scarnita verdastra e
invitata, sf. ant. invito. - anche: convocazione, radunata
tanto gelosamente osservano. -invitata pratese: invito rivolto a qualcuno con l'intenzione di
altrui e poi fa ch'egli paghi l'invito, lo che usano que'di prato
andare a un'invitata: accettare l'invito a un convegno. ordinamenti fiorentini,
. -tenere l'invitata: accettare un invito. - anche: seguire un consiglio
, agg. che ha ricevuto un invito; pregato di venire o di trovarsi
più gentiluomini, non accettò il loro invito: ma invitata dal facchino, che sopravenne
(tertulliano) * che concerne l'invito, che serve a invitare '; cfr
replica, dopo ciascun versetto, come invito ai fedeli a lodare dio.
martiri. 2. ant. invito. cinquanta, xxxiv-679: -se volete
se sia buono, / di buona voglia invito e l'un e l'altro /
sm. ant. gioco di carte; invito a tre. = comp
(envitatura), sf. ant. invito. iacopone, 36-54: la nostra
, sm. ant. e letter. invito. s. gregorio magno volgar
voce dotta, lat. invitatìo -ónis 'invito ', deriv. da invitare,
ornai si sale ». / a questo invito vegnon molto radi: / o
giostra farse / dovea solenne per reale invito. tortora, ii-46: rispose restar
: con la mano mi fece cortese invito all'entrare nel suo ricinto. mascheroni
io potrei farvi, o miei signori, invito; / dove ognun tien allegra la
fatto a me e a francesca l'invito di andare a veder nelle sue stanze i
un sorriso, una parola, un invito. -atto con cui si invita qualcuno
/ se lo invitasse, de accettar lo invito / se no, pigliar da cena
: / dov'era corso al liberale invito / ogni propinquo principe più grande. brusoni
1-287: spedì immantenente euridamante a far l'invito della cena alla contessa. leopardi,
720: una volta cedette a un invito; poi a un secondo e a
proposte e, fra le altre, d'invito al governo delle armi di fiandra.
inviti. leopardi, iii-245: se l'invito fattomi da v. e. per
. mazzini, 12-357: ho ricevuto invito dal * monde 'di collaborare come corrispondente
ballare, la quale cortesemente accettò l'invito. f. f. frugoni, 5-315
/ l'altre, e sia in ogni invito, e sempre vada / capo di
, ii-114: venuto il giorno dell'invito, tutti i parenti e gli amici,
1-61: fèr poi le cataline il lor invito / su l'erba fresca d'un
, / de varie pompe e di superbo invito. 2. in senso concreto
intanto / armidoro di lei mostra un invito, / e si vanta il più caro
[s. v.]: 'invito sacro ', chiamasi l'avviso o il
: è già suonato / della mensa l'invito. -cenno o segnale con cui
la musica pende: / ma al primo invito di giusta battuta / con liete voci
moglie, quando la musica intonò un invito alla danza. -richiamo, avvertimento
, giallo, chiuso. era un invito: / l'albero volea dir la sua
644: con vostro onore facciovi uno invito, / ser giacomo valente, a cui
che m'asicura / del su'amoroso invito, / che m'à redito /
36-13: quello, obbediente al primo invito, / gli arrecò l'arme sollecito e
sponesti / ora cortese, or minaccioso invito. / se 'l tuo re m'ama
generale garibaldi ha pubblicato un breve energico invito alla gioventù per chiamarla ad accorrere,
gli olivi, emettendo placide voci d'invito o di comando ai suoi animali.
subordinata. brusoni, 485: all'invito fatto dal viceré a'baroni d'acudire
avergli fatto rinunciare all'onorevole e lucroso invito di recarsi a pietroburgo, presso quell'
faceva grandi gesti di benvenuto e poi d'invito a entrare. -figur.
la bella umeltade / t'ha fatto invito che per lei te guide. f.
f. frugoni, 2-183: all'invito della gloria si scossero quell'intelletti impensati,
lassa me, che mai sì grave invito / contra d'amor non ebbe donna
, ozio de'sensi, / il lusinghiero invito. c. i. frugoni,
il gentil convito. / a passeggiar invito / forse un bel dì non è?
aleardi, 1-475: ai venturosi naviganti invito / feano col canto. d'annunzio
/ sotto l'arco moriva, al dolce invito / aprendo con le fini unghie un'
, 1-139: un giorno sarà ancora l'invito / di voci d'oro, di
ne rimetto. ungaretti, xi-43: l'invito, la provocazione insistente di tutta la
di finir con suo onore il fiero invito? c. campana, ii-4-14-
gran perdita di riputazione, rifiutar l'invito, quando l'aversario si presentasse a
volentieri / il capitan de'franchi il nostro invito, / l'arme egli scelga.
... mostrando di voler accettar l'invito della battaglia che da cinque fregate per
.. al re de'franchi / questo invito riporta. -segnale di combattimento.
segnato, / dove suoni di guerra l'invito, / lascia il padre i suoi
vasto ciotolone / di tal vin facessse invito, / quel buon vecchio colassù /
: io voglio a mensa al ripetuto invito / vuotare il fondo dei bicchier capaci
[s. v.]: 'invito ', per brindisi, ossia saluto fatto
ài dato; / quest'è malvagio invito, / ch'io sofro, tapinella.
i'ho il quattrino in man per altro invito. lorenzo de'medici, ii-238:
ii-238: chi mette il suo in un invito, / se vien flusso, si
gli inviti fatti, dal modo dell'invito e dell'accettare e dal volto e da
carte scoperte... perduto l'invito, tenta con altro soprinvito maggiore di
su addio casino, / che all'altro invito il borsellin non tiene. note dal
, perché ciascuno che tiene il primo invito, fatto sulle prime due carte,
salito, / e del diciotto teneva ogni invito. berni, 59-46 (v-84)
tenner l'invito molto ben del gioco: / correndo già
pirandello, ii-1-189: allarghi, allarghi l'invito! - attento a questa cavazione!
! 10. venat. tesa all'invito: ogni dispositivo atto a indurre la
in trappole o reti. -ostacolo all'invito: ostacolo che costringe la preda a
, / famosissimo son per far l'invito; / per salutar, per fare il
12. archit. scalino d'invito (o, anche, semplicemente invitò
dell'occhio con i primi scalini dell'invito e i secondi del vestibolo che ha
imporrite, con un logoro scalino d'invito davanti a ciascuna. crusca [s
s. v.]: 'invito 'figuratamente e come termine, d'architettura
su. 13. telecom. invito a trasmettere, invito a ripetere:
13. telecom. invito a trasmettere, invito a ripetere: nella trasmissione di messaggi
, pigliare, secondare, tenere un invito: accettare un consiglio, una proposta
/ che pur al fin ella pigliò l'invito. popoleschi, 617: è
alla quale molte volte non tenendo l'invito, se la passano rimettendo poco o
, 633: se esso abbracciasse l'invito e vi si risolvesse, sarebbono cessati i
v-27: io di buon cuore seconderò l'invito; e dirò alcune parole, quanto
dignità di questo giorno. -a invito di qualcuno: dietro sua sollecitazione.
carducci, iii-15-193: scrisse, a invito del governo, un saggio politico intorno
in reggio. -farsi l'invito da sé: presentarsi senza essere invitato
fatto lo 'nvito. -senza aspettare invito: senza indugi; subito. ariosto
. ariosto, 32-6: senza aspettar invito, il camin prese. tassoni,
e dietro a lei, senza aspettar invito, / corsero il dio de l'armi
del mosto. -stare senza invito: non riuscire a trovare marito.
/ fino a costui si stette sanza invito. tramater [s. v.]
.]: * star senza invito ', parlando di donna da marito,
essere cercata per isposa. -tenere l'invito: accettarlo. latini, i-1535:
intenderemo a'vostri bisogni. -tennero lo invito e pranzaro assai cattivamente. boccaccio,
. batacchi, 2-123: tenne l'invito il vettural feroce, / e sul
prov. proverbi toscani, 176: invito d'oste non è senza costo.
galli che si dividesse per testa, invito e repugnante il senato,...
cor contrito, / purché non faccia invito / e viva onesto i dì che poi
/ e come amor parlar se lascia invito / lasciando uno auditor per substituto.
: ci frena irremeabile / stige l'invito piede, / e al pianto sordo il
, il quale lo compiè dubitando ed invito, lo compiè pure tirannicamente e incarcerando
specificazione sia soggettiva sia oggettiva); invito alla pietà, alla comprensione, alla
, / sui fianchi della via ripeteran l'invito le mille botteghe: / chi è
estero, e non abbia ottemperato all'invito rivoltogli di eleggere domicilio in italia)
dubitativo o di benevolo rimprovero e di invito a cambiare un atteggiamento considerato inopportuno.
pie / sta della disciplina a far l'invito. carena, 2-324: 'lanternoni in
-disertare un trattenimento, rifiutare un invito. guadagnoli, 1-ii-368: viene al
. gioc. assol. non accettare l'invito a giocare, rifiutare la mossa.
lastrici delle vicinanze vi fossero dei segni d'invito ai patriotti, acciò si avvicinassero.
, un avviso, una proposta, un invito; messaggero. machiavelli, 1-iii-176
: disse che era latore d'un invito a pranzo per il giorno dopo. bonsanti
al polo della cucina, tenerei l'invito. buonafede, i-117: conviti di
esame delle carte prima di accettare l'invito dell'avversario o di rilanciare).
; ruffianesimo. -in senso generico: invito al piacere carnale, adescamento.
lesso con qualcuno: accettare un suo invito a pranzo. giusti, ii-382:
.. nulla curava qual si sia invito o dimostrazione. pisani, 122: da
, 2-xv-9: avendo avuto l'onorevole invito di tenere, il 2 di giugno
rivolta popolare (o, anche, invito a mettersi in salvo, a fuggire
come l'altre, a ballare al primo invito, / né tante mummie e tanti
suo ultimo rifugio se avesse ceduto all'invito di giovanni del virgilio, e non
monti, x-2-357: né già tenne l'invito, ché mortale / corruttibil vivanda non
. 5. dir. pen. invito al libertinaggio: reato conlibertina, sf
a loro talento, mentre sarebbe questo ogni invito o eccitamento al libertinaggio fatto anche in
milady, credevo si trattasse d'un invito per me solo. mi sono illuso.
: sì fatto ed accettato il fero invito, / movon concordi a la gran lite
non è agevole comprendere il significato dell'invito a ricercare i metodi di impiego della
mercenari, accorreranno in folla all'invito, che loro si faccia, di
infeconda ricerca del logicizzante si contrappone, invito e ammonimento, la ricca e mossa
, poiché n'ebbe da esso l'invito e disprezzollo con villana ricusa. =
/ sui fianchi della via ripeteran l'invito le mille botteghe. 7.
sotto l'arco moriva, al dolce invito / aprendo con le fini unghie un'arancia
i-105: io voglio a mensa al ripetuto invito / vuotare il fondo dei bicchier capaci
parole, sguardi o gesti); invito, profferta amorosa. francesco da barberino
. esortazione, incitamento, istanza, invito particolarmente caldo e pressante (e, in
ozio de'sensi, / il lusinghiero invito. goldoni, xiii-59: tosto la fantasia
faldella, n-152: ricevetti il grazioso invito di assistere ad una maccaronata.
ecc. carducci, ii-10-85: questo invito mi fa sperare, anzi tenere per
snoda come quello di un serpe. l'invito, la provocazione insistente di tutta la
m'ài dato; / quest'è malvasgio invito / ch'io sofero, tapinella!
di lavoro. -ant. invito conviviale. paolo da certaldo, 109
e tenendogliene in grembo, per cotale invito gli raddoppio la voglia del mangiare.
datila, 429: accettò il frate l'invito, cenò alla tavola della guella,
. tansillo, 2-314: da questo invito mosso, /... ardisco
pirandello, 5-133: essendosi piegata all'invito di fare due passi insieme, si
la mano, dammi la mano: invito a stringersela per cortesia, in segno
simboli ed astrazioni, a recitargli un invito pastorale, mascherata di ripiego.
/ fino a costui si stette sanza invito. -con riferimento al rapporto fra
, / fér da le mura marziale invito. tasso, 7-63: schivino gli
/ il marzio carme; / l'invito intendere / de'prodi all'arme / pargli
. rajberti, 5-97: in giorno d'invito si potrebbe dispensarsene affatto, perché insomma
correre la voce, se ne vennero all'invito i coltivatori e i massai dei dintorni
intr. ant. lanciare la voce d'invito al gioco delle carte. buonarroti
ad occhi chiusi per non cedere all'invito di quelle ombre gonfie e massicce;
cuore e si risvegliò di sbalzo all'invito materno della natura! pascoli, i-560
/ ritiransi e non tengon più l'invito. pananti, ii-155: -che cosa hai
in effigie... dietro l'invito della casa editrice mecenatessa 'les arts '
adh- dhìn * colui che pronuncia l'invito alla preghiera '. mèla (
i suoi versi erano così melodiosi, l'invito così insinuante, che ci facevamo nel
di partecipare al pasto, mentendo un invito inesistente. né sa quello che
averla avuta a buon mercato, / l'invito tiene. note al malmantile, 2-678
): non volendo resistere ad un invito tanto pressante dell'uomo che gli premeva
un gioco; posta, puntata, invito. - anche al figur. giacosa
o attività di un messaggero; ambaminaccioso invito. tassoni, 1-53: poiché venir del
. inter. cambia mestiere!: perentorio invito rivolto a chi si mostra totalmente incapace
-a ognuno il suo mestiere: come invito a non occuparsi di ciò che non
della mestola »: dove il cenno dello invito è il tocco della mestola o la
nel fascicolo dello scorso dicembre, mosse invito agli astronomi italiani, professori di
. mamiani, ii-21-30: il cortesissimo invito, ch'eua mi fa, di
in dentro (e può essere un invito, un legamento, una battuta o
figura stessa, amoroso e arguto messaggio d'invito da dimora in dimora stellare.
muta. ungaretti, xi-43: l'invito, la provocazione insistente di tutta la
la trasgressione della sua legge o come invito a una salutare resipiscenza. -in senso
noi sponesti / ora cortese or minaccioso invito. bianchi, 132: rimbombò l'aere
? -non fare il minchione: come invito ad approfittare senza scrupoli di una situazione
. ferd. martini, 1-i-77: invito a pranzo l'avv. cagnassi. tutto
: tanto brigò, riuscì ad ottenere un invito a roma. si rivolse -come poi
le selve oscure e frondeggianti / cortese invito agli affannosi amanti. carducci, iii-2-150
? 3. per estens. invito autorevole e pressante alla collaborazione; partecipazione
lucini, 1-294: spontanea soccorre all'invito la morte: / e, al
(acchiappa!). -perentorio invito a desistere da un atteggiamento o da
stesso monacato, e non accolse mai l'invito a tornare ai cosiddetti tempi evangelici,
un rimprovero di oscurità e anche un invito a togliere alcuna inesattezza od errore a
-anche: fermo richiamo alla realtà, invito alla presa di coscienza, all'assunzione
5. li tur g. invito alla preghiera personale, rivolto nelle celebrazioni
, carte a monte, monte: invito, rivolto ai giocatori, a interrompere la
loro che se avessero potuto scegliere fra un invito a nozze e una bella occasione di
. in morso la lingua: come invito a moderare l'impeto verbale, ad
infeconda ricerca del logicizzante si contrappone, invito e ammonimento, la ricca e
lei [venere], senza aspettar invito, / corsero il dio de l'armi
a ferrar domani agosto / io t'invito, o bella elpina; / beverem d'
, per significare un ordine o un invito. bibbia volgar., ix-425:
-proposta, suggerimento, consiglio, invito. gabiani, 9: tutti coloro
. muadhdhin 'colui che pronuncia l'invito alla preghiera (adhàn) '.
mulino!: sollecitazione, incitamento, invito, rivolto a se stessi o ad altri
, 40: molto pure si parlò dell'invito rivolto nel 1937 al signor didaco dal
g. raimondi, 3-85: venne l'invito ad ascoltare la radio. la mia
di un angelo che seco a un muto invito / s'assida al focolar. pirandello
-a nanna! ', come invito energico ad andare a dormire.
una sorte di giuoco di carte d'invito. 'fare a naso e primiera '
(i-3): io, né invito né sforzo persona chi sia a leggerle [
sfavorevole a una richiesta o a un invito; diniego, rinuncia; ripulsa,
venir dovea / men neghittoso all'amoroso invito. c. bini, 1-2io:
. groto, 432: non ci invito vostra signoria tra perché ella è in
. ma non è meno pericoloso l'invito a figurarsela eccessivamente nitida e nuova,
. contiene né più né meno che un invito alla coerenza e alla lealtà, rivolto
] come un'autorizzazione o un invito a patteggiare con il comunismo.
trascorrere del tempo, o anche come invito a evitare la fretta e la precipitazione
stile / al pentimento amaro un dolce invito. c. i. frugoni, i-2-270
8. esclam. a noi!: invito a compiere un'azione determinata, a
specie di biglietto stampato che serve d'invito ad una festa, ad una cerimonia
prevenire una richiesta, di declinare un invito, di essere esonerato o dispensato da un
di vittorio emanuele, disse, sull'invito de''notevoli'... quali erano
e notificando vangeli. -comunicare un invito, un'esortazione in modo solenne e
: tanto brigò, riuscì ad ottenere un invito a roma. si rivolse -come poi
/ che ti fé spesso a rimirar invito / e d'agnelli incorrotti e pingui capre
lieta pur mi paresti / del nuziale invito. pindemonte, ii-230: o nuziali
'. obbè, inter. come invito a un interlocutore a dichiarare il suo
espressione di cortesia, per formulare un invito o ringraziare di un favore. giovanni
occhieggia misteriosissimo e con sospetto, senza invito. bacchelli,
nicola, 176: i magistrati hanno avuto invito di vestire nella processione del * corpus
una ostentazione, un'offerta, un invito al congiungimento carnale. -rinuncia,
del creditore; oppure con il formale invito (offerta per intimazione) al creditore
, 67: egli, rifiutando urbanamente l'invito e lasciatili entrare, si valse di
non... avesse ricevuto l'invito, perché, con questa prima omissione,
bastevole (per lo più sotto forma di invito, moderdi azione, consiglio
signori veneziani e con onoratissime condizioni d'invito. da ponte, 51: m'offerse
, 1-9-174: di complimento nelle formule di invito, di prevolendo... ovviare
: a ferrar domani agosto / io t'invito, o bella elpina: / beverem
nominando qualche persona, o parlandosi d'invito, di nomina a grado accademico e
una cerimonia: mostrare di gradire l'invito partecipandovi. fiacchi, 144: tali
alla festa ': mostrando di gradire l'invito intervenendovi. de marchi, ii-161:
non fai a un conte', come invito a essere prudenti. proverbi toscani,
bacchetti, 2-xv-9: avendo avuto l'onorevole invito di tenere, il 2 di giugno
più nelle espressioni di cortesia, di invito). serafino aquilano, 267:
(una proposta, una designazione, un invito, un incarico, un giudizio,
chiamare a reggio, per comunicarmi l'invito grazioso che mi faceva il direttorio esecutivo
l'opposto in cuore, col suo invito; e forse / m'occorreva il coltello
gran rovina il popolo, con amorevole invito et anco a suon di tromba comandò che
opuscolettàccio non mi giunse ancora; né invito alcuno per la 'guida delle province '
policandro, mostrando di voler accettar l'invito della battàglia che da cinque fregate per
come il consiglio, la preghiera, l'invito, ecc.); il documento
rito nel quale il sacerdote pronuncia tale invito e recita una preghiera. -anche:
. pirandello, 5-511: partendo l'invito da una rassegna come la sua, la
che agli occhi ed alle mani gli fa invito. manzoni, pr. sp.
1-139: un giorno sarà ancora l'invito / di voci d'oro, di lusinghe
/ che ti fé spesso a rimirar invito / e d'agnelli incorrotti e pingui
niccolò da correggio, 166: oggi te invito a lacrime, a pigliare panni lugubri
ozio de'sensi, / il lusinghiero invito. 2. in partic.
la comunanza di origine, sottintende un invito, anche scherzoso e ammiccante, alla
locuz. torna al tuo paesello: come invito ad assumere atteggiamenti meno ambiziosi, a
passava per inflessibile, diviene al primo invito un pagliaccetto vanitoso e venale.
e amabilmente fiere, / a l'armonico invito, / sul palco inaspettate, /
caro, 5-97: a'solenni spettacoli v'invito / di navi, di pedoni e
l'antefatto, l'argomento e un invito alla benevolenza; fu introdotta in roma
... a usciuoli socchiusi, ad invito pandemio... andava scomparendo.
pascoli, i-238: se devo l'invito alla mia professione d'aver idee piuttosto
alla festa, e madama la sposa invito rodipoco all'onore di pargoleggiare con lei
g. b. casaregi, 28: invito / a dio non fa, ma
nella locuz. non farmi parlare, come invito, per lo più enfatico, riferito
, dirigere (la parola, un invito). p p anonimo
parli o con chi parli!: come invito a moderare gli impulsi, il tono
ganzo o per servente? -come invito a esprimersi in modo sintetico. g
. mazzini, 12-357: ho ricevuto invito dal 'monde 'di collaborare come
da fare un po'di raccetto; v'invito ora... mi date parola
/ se lo invitasse, de accettar lo invito, / se non, pigliar da
fanno andare gli uomini in galera', come invito a guardarsi dagli affari troppo allettanti.
, 1-246: le truppe de'volanti all'invito di rosa di subito trillavano in gorghe
, passate a veglia': con questo invito mi si presentava un vecchio campagnuolo mio
che tanto voi dire: io l'invito se voi altri la volete. note al
valore di inter. passavia!: come invito ad allontanarsi, a non importunare.
una richiesta, una proposta, l'invito a promuovere un'iniziativa o a far
generale garibaldi ha pubblicato un breve energico invito alla gioventù...,
che patite in sentire ch'io v'invito a venir da me. leopardi, iii-
importante l'assenza o meglio il mancato invito alla delegazione ufficiale cecoslovacca a questo congresso
fame, non si fece ripetere l'invito; due mascelle gli ci rimasero presi senza
cattaneo, i-439: fa un grande invito al peccare chi dice di aver peccato,
- occhio al pennello! ', invito rivolto ai marinai di prestare attenzione
avvisarlo? -pensa, pensate: come invito a considerare paratamente un problema, a
, nell'enormità, nell'inattuabilità; invito a ipotizzare un'eventualità (anche con
non ci pensi più!: come invito a non arrovellarsi, a non angustiarsi ulteriormente
. -vuoi le pere?: come invito ad andarsene. tommaseo [s
. negativo non, può esprimere un invito, un suggerimento, un consiglio,
grazie, lavinia, per il perdonante invito. non oso più promettere. bacchetti,
stessa, amoroso e arguto messaggio d'invito da dimora in dimora stellare.
6-58: nessun richiamo, nessun dolce invito / destava nella cava nube delle mie
lenta si niega; / con un perfido invito ella si abbatte. albertazzi, 136
raimondi, 2-44: suonava come un invito perfido, come una deliziosa minaccia.
destinato, rivolto o intestato (un invito, una tessera, ecc.).
parnaso. bellori, ii-77: da questo invito restò persuaso domenico, vivendo mal soddisfatto
ma poco cauta, affinché da questo lusinghiero invito [del pirronista] non si lasci
si dice ancora: e'terrebbe l'invito del diciotto o egli seccherebbe una pescaia.
io. imbriani, 10-118: ritenni l'invito come un'edizione fuori stagione del pesce
2. disus. sollecitazione, invito anche pressante. cavalca, 20-62:
da lungi / e periglioso ai naviganti invito. verga, 3-17: la madre,
sulle pettinelle. -saldo alla pettinèlla: invito a stare fermo, immobile, saldo
interlocutorie, esortative o parentetiche, come invito, richiesta, sollecitazione (talvolta con
espressioni di cortesia, per indicare un invito, una richiesta, una sollecitazione.
. raimondi, 6-106: biglietti di invito a conferenze parrocchiali, pianeti della fortuna
precipitosamente. -fa'piano: come invito a usare delicatezza, garbo nel compiere
in espressioni o locuzioni ellittiche, come invito a pazientare, a moderarsi, a usare
la fine del periodo di prova e l'invito a trattare per entrare 'in pianta stabile'
stette alquanto perplexo de non acceptare l'invito per rispecto che li piedi li dolevano
rimprovero più o meno esplicito o di invito ad assumere un contegno più corretto o
mi sono scordato nientedimeno di mandare un invito a quattropani. -nel gergo della
inter. piccone, piccone: come invito a distruggere un edificio dalle fondamenta o
, 2-2-139: sorda dell'aure al lusinghiero invito, / movea guardingo il piè mia
di bocca di non aver accettato un invito così fatto da nostro signore, che forse
, 17-61: or accordiamo a tanto invito il piede. maffeo venier,
fuori, via dai piedi!: come invito pressante e reciso rivolto a una persona
in costruzioni imperative): come brusco invito ad andarsene in fretta. manzoni
pirandello, 5-133: essendosi piegata all'invito di fare due passi insieme, si
iii-315: al vostro caro e pietoso invito rispondo ch'eccetto il caso di una provvisione
. piglia tu che piglio io: come invito, anche implicito, ad arraffare tutto
: prese ben presto il cavallier lo invito / e, forte caminando, forno
. gioc. nel gioco del poker, invito espresso dal giocatore che distribuisce le carte
, n. 6. -figur. invito alla prudenza. dante, par.
de'galli che si dividesse per testa, invito e repugnante il senato. marsilio da
dito, / placido cenno e grazioso invito. metastasio, 1-iii-44: il benefico e
fra gli olivi, emettendo placide voci d'invito o di comando ai suoi animali.
nella forma tronca, per rafforzare un invito, un'esortazione o un ordine (
-con uso interlocutorio, per rafforzare un invito, un'esortazione o un ordine.
amori. monti, v-514: l'invito di poetar qualche cosa per la sacra festa
, 244: mi capitò l'invito al poetato di quel teatro. =
1-61: fèr poi le cataline il lor invito / su l'erba fresca d'un
: per prima cosa ti rinnovo l'invito a collaborare a « politecnico », con
pavese, n-ii-176: ringrazio per l'invito a 'politecnico'ma pensa che faccio fatica
la polizza puntualmente. -polizza d'invito: foglio o biglietto, scritto o
, si rimase con la polizza d'invito. -polizza da o di visita
portare il polizzino pasquale della parrocchia: invito, ammonimento, che il parroco rivolgeva
1-250: satana subito gli portò un invito per fi ballo di corte. dove
tantosto costei esser femmina, senza altro invito aspettare, prestamente abbracciatala la voleva b
bel cocchio a salir v'è fatto invito, / che poscia ardito de la gloria
amore / mi fan con dolci vezzi invito a'baci: / l'un ne le
, / piegai di morte al disperato invito / e alla stessa feral tazza, che
stampa periodica milanese, i-251: dietro invito dell'avvocato generale jallon, la corte
franca, / famosissimo son per far l'invito; / per salutar, per fare
la portiera e venne dentro sanza altro invito. vasari, ii-20: gli fu allogato
ozio de'sensi, / e lusinghiero invito. / b riposo a te richieggo
. -tutto ha bel posare: come invito a desistere da un atteggiamento, da
tenevano a bocca dolce. -richiesta, invito, sollecitazione. boccaccio, dee.
: dunque, per principiarti una specie d'invito / a satollar l'artistico stomatico appetito
82: se tu vói tener l'invito, puoi. castelvetro, 8-1-532: la
', 3, 2) circa l'invito rivoltò da leonida ai suoi prima della
intenderemo a'vostri bisogni. -tennero lo invito e pranzaro assai cattivamente, senza molto
pasto è consumato. - pranzo d'invito: banchetto al quale si partecipa sollecitati
al quale si partecipa sollecitati da un invito formale, per lo più scritto.
casa. ma ad un pranzo d'invito non andrà che accompagnata da una signora.
una o più lettere che contenevano un invito a pranzo presso persone sconosciute. pascarella,
boiardo, iii-6-38: esso volentier prese lo invito, / ché se trovava in quel
scordo. -sm. ant. invito, raccomandazione. francesco da barberino,
. 4. polit. ordine o invito praticamente vincolante rivolto dall'autorità politica ai
onor rapito / e stimolato dal feroce invito. chiari, i-51: don massimo,
animosa e più concorde delle altre all'invito de * fuorusciti e del governo piemontese,
-essere recapitato, giungere (un invito). zucchelli, 220: a
3. per estens. esortazione, invito, incitamento o attività svolta per indurre
all'eccesso. -assol. come invito (e, nella ia pers. sing
lli sia perdonato. 2. invito, raccomandazione cortese; sollecitazione, istanza
gar- ata, un ordine, un invito, un divieto). elucidano
. -anche, con signif. attenuato: invito, istanza, richiesta (talora in
so spettare: era un invito, uno scatto puerile, delizioso, a
è fatto una premura di prestarsi all'invito della granduchessa ed ha cantato per la
-pressante, insistente (una domanda, un invito, una richiesta); intenso (
santi. pascoli, 1-312: la invito, entro io giorni da oggi a volere
il minuetto la marchesa con uno dell'invito..., dopo del quale
i labbri, dimentica oramai d'ogni invito e d'ogni ammicco, con lo sguardo
, i-5-270: canto a tutti e tutti invito: / il presepio sia compito,
di presiedere, accogliendo con riconoscenza l'invito portole da cotesta onorevole commissione, ha
insistente, ripetuto più volte (un invito). f. corsini, 2-232
79): non volendo resistere ad un invito tanto pressante dell'uomo che gli premeva
a berzaglio. -come ordine, invito o esortazione ad affrettarsi. tansillo,
se tracotante, ardito, / prevenendo l'invito, / per far la mente mia
comportare un giudizio di modestia, un invito all'indulgenza o, anche, un apprezzamento
/ fino a costui si stette sanza invito. g. villani, 9-248: per
/ fino a costui si stette senza invito. bandello, ii-945: deh, perch'
avean preteso onorare la religione, divennero invito ed occasione alle più indegne profanazioni.
più. ariosto, 32-6: senza aspettar invito, il camin prese: / venne
venir qui; e se devo l'invito alla mia professione d'aver idee piuttosto
grandemente delle sue profferte, accettò l'invito. d azeglio, 1-323: ci lasciammo
a tutti i costi del biglietto d'invito. sbarbaro, 1-207: per quello poi
tali nomi siano già un programma e un invito verso le oscure caverne del sesso che
, trasfiguratrice. -che esprime un invito amoroso (uno sguardo). carducci
per raccontarvi come... mi giungesse invito di recarmi in torino per assistere di
de'galli che si dividesse per testa, invito e repugnante il senato. sansovino,
): non volendo resistere ad un invito tanto pressante dell'uomo che gli premeva
forma diversa. -che rivolge un invito. - anche sostant. carducci,
. carducci, iii-10-270: a tanto invito, mosso da una città dottissima e
-propose anna. -formulare l'invito a un gioco, a una partita,
, 7-402: largo fu e cortese l'invito che amor mi fece, proponendomi agli
mutanze. ungaretti, xi-43: l'invito, la provocazione insistente di tutta la
come regola di comportamento; profferta, invito, consiglio, suggerimento. segneri,
posizione o di una risposta; profferta, invito. latini, rettor., 56-4
di mano. 4. profferta, invito a un approccio amoroso o a un
su proposta di qualcuno: seguendone l'invito, l'ordine, il suggerimento.
'si affretta di rispondere all'onorevole invito dei signori editori, dichiarando loro che
, xiv-67: io... v'invito, cittadino ministro, di proscrivere gli
più prosperando, m'ha poi fatto un invito tale a partirmi che non ho potuto
osservava nelle porte di molte chiese l'invito a supplicare il signore per la prosperazione delle
potè persuaderlo. 2. invito perentorio, intimazione. -in partic.:
a venezia: egli accettò volentieri l'invito e fu dichiarato proto o sia architetto
parte, fa alla sconosciuta questo suo invito accortamente protratto, forse un po'ironico,
, a un ordine, a un invito; riottoso, bisbetico. ovidio
venuteci dalle provincie di terraferma al nostro invito di accedere al nuovo governo. i podestà
, 154: pare che 'l divieto sia invito e la proibizione provocaménto.
provocazioni. 3. incitamento, invito a un'azione; stimolo che suscita
un impulso a raccogliere quella specie d'invito o di provocazione della realtà che pel
impazienza. ungaretti, xi-43: l'invito, la provocazione insistente di tutta la mimica
civetteria, una strizzata d'occhi, un invito. -desiderio, volontà di sedurre
apparecchiate / e udiasi far dal prowisor l'invito, / tutti ai santo ardor colmi
xvi-79: parvemi di accogliere finalmente l'invito e d'esporgli prudentemente i miei casi
. castelnuovo, 1-91: -aspetto l'invito della signora marchesa, -soggiunse paolo con
.. credere che del resto a ogni invito io godrei di prestarmi, con un
si fece da me rimettere con enfile invito, per restituirmeli a tempo debito, orologio
talvolta nella forma dell'imp., come invito rivolto a qualcuno); calmarsi,
gli accademici sul pazzo loro rifiuto ah'invito dell'istituto. dossi, 3-25: che
aa fare un po'di raccerto; v'invito ora. p. petrocchi [s
valore giuridicamente vincolante, ma solo di invito e di espressione di desiderio, pur
destinata- rio di prendere in esame l'invito e di decidere in qualche modo in
16-50: mi radduce a voi cortese invito / d'un caro amante mio. arici
sentì bene che questo un po'amaro invito a sognare... era un
di chi risponde / a un allettante invito. i... i col gesto
», 13i-1-1986], 5: l'invito è dei ricercatori del politecnico che hanno
, purg., 12-94: a questo invito vegnon molto radi: / o gente
. -ragionare d'orlando: come invito a cambiare argomento, a parlare d'
di centuri mio nepote, al quale faccio invito, e in quanto occorre comando,
forsennato alzò le voci. -come invito alla pacificazione. monti, x-2-262:
-andare a svellere i raperonzoli: come invito scherzoso a cambiare mestiere, considerata la
/ richiamano, fa vano il dolce invito. foscolo, gr., 74:
. serpeggiano con piu rattezza e fanno invito all'usignolo di gorgheggiare sulle loro rive
(talvolta in espressioni di esortazione, invito o ordine a compiere celermente uno spostamento
sé, per dolcissimo nutrimento del celeste invito s'impingua e nel divino amore sempre tutta
, iii-315: al vostro caro e pietoso invito rispondo ch'eccetto il caso di una
i-136: venuto il giorno del deputato invito, il re, la reina e la
caffè, e replicando l'amico l'invito, antonio, dubitando di quella prodigalità
alle novità di governo, schivi all'invito. faldella, i-3-69: cittadino nel linguaggio
rinnovare un augurio, un saluto, un invito; esprimere ripetutamente un ringraziamento, un
: dinanzi alla fontana ella reiterava l'invito. -riconfermare un giuramento, una
viene da me. -accettare l'invito per una danza. -rendere il ballo
dai desideri, dalle insistenze o da un invito di qualcuno, da un'affermazione o
le gambe deretane e comincia; all'invito della stroscia l'altro si rende subito
. lat. letter. e scherz. invito a ripetere una parola o una frase
al caffè e, replicando l'amico l'invito, antonio, du- itando di quella
e in varie circostanze; reiterato (un invito, un rifiuto, un ordine,
serenate. montano, 1-275: un invito della nostra vicina... mi offrì
equazione virus hiv -aids costituiscono un serio invito ai ricercatori a non cedere al facile
talvolta in espressione esortativa, come invito pressante e er attirare l'attenzione
alla sua piccola mano. -come invito ad accogliere una richiesta. giuliani,
-in un'espressione esortativa negativa, come invito a non preoccuparsi, a non essere in
per lo peccato. 3. invito a mantenere un determinato comportamento, richiamo
saluto o di omaggio (anche come invito rivolto al corrispondente). d
da firenze: ma vi lessi insieme l'invito di riassumere la spada e il grado
convenga chiamare in esso, con pubblico invito, coloro che sono liberali di varia
, a una prescrizione, a un invito, a un suggerimento, ecc.;
, a una prescrizione, a un invito, a un suggerimento, a un
dalli minori. 9. accettare un invito, una proposta. cesarotti, i-vm-286
tutto il mio core a ricettar l'invito / di tua cara amistà ».
al suo castello: ma lancialotto suo invito non volle ricevere, perché uno poco
galileo, 1-2-364: duoimi che l'invito ch'ella mi fa non può da me
di molti pali. c'è grande invito alla stazione pe 'l ricevimento. piovene
. richiamaménto, sm. ant. invito o richiamo sollecito e deciso al ravvedimento
un incitamento, un richiamo, un invito efficace perché qualcuno si senta attratto verso
). richiamata, sf. invito, formulato anche tramite un mezzo di
la via ordinaria. 7. invito. loredano, 5-90: il sesto
lacuna. carducci, ii-10-84: l'invito poi dell'e. v. mi onora
non possa invitarla come vorrei, l'invito come posso e quanto posso la sollecito,
ricambiare la medesima cortesia; contraccambiare un invito.
. -in senso generico: rinnovazione dell'invito a una o più persone per un
l'esposizione delle proprie pretese e l'invito a comparire avanti al giudice per l'
: esso governo... farà invito ai più dotti e facondi scrittori della
alessandro, poiché n'ebbe da esso l'invito e di- sprezzollo con villana ricusa.
, un diritto, una cortesia, un invito, un aiuto morale o materiale,
vino, ed egli mai non recusando invito che fatto gli fosse, francava al
avrei potuto senza durezza ricusare l'invito. pirandello, 7-695: ha poi soggiunto
. il non accettare, il respingere un invito, una cortesia, una carica,
. ripetere un'azione un ordine, un invito. b. segni, 46:
alla memoria, sollecitata e ridesta dall'invito. -ritornato in mente; riproposto
» disse ancora l'altra riempendosi d'invito negli occhi che aveva socchiuso. fenoglio,
di annuncio del messaggio evangelico e di invito ai fedeli alla coerenza nella vita con
e rifiniti con la vanga, come invito al limpido nera di entrare. -completato
un'offerta di ospitalità; declinare un invito. - anche assol. comoldi caminer
non ho veruna scusa per rifiutarmi all'invito. carducci, ii-7-328: il governo si
. -tricé). che rifiuta un invito o sdegna ciò che è offerto. -in
per non parere scortese rifiutatore di un invito che tanto m'onorava, dissi che
tali rifiuti da non poter tenere quell'invito. bigiaretti, 8-105: lui mi diceva
'quel che ho riflettuto da me v'invito a rifletterci voi', cioè intendono 've
, e tu ringazia e declina l'invito. alfabeta [gennaio 1982], 12
evita per la seconda volta di seguito l'invito delrifrusto1 (ant. refrusto),
pisis, i-163: io ti invito con la mia parola! ascoltala! è
di fare qualcosa. -non si riguardi: invito a fare liberamente qualcosa o, anche
con espressione di attesa e quasi di invito. -automaticamente, imitando un gesto
la mano tremante dell'agonia, sono un invito a miss floriana, sua figlia,
si fece da me rimettere con gentile invito, per restituirmeli a tempo debito, oro
c. carrà, 146: eguale invito mi rivolge il giovane direttore del centone
male possibile (per lo più come invito paradossale da parte della potenziale vittima,
e, in partic., come invito a fare liberamente qualcosa. folgore di
pavese, 9-11: mi rinnovò l'invito a passare una vacanza con loro nella
rinnova, ora che mi viene fatto invito di favellare di cotesta sventura. visconti venosta
da siena, iv-158: io t'invito e ti comando che tu rinnovelli il
possa mai rinsavire o se gli uomini dell'invito sorgano con noi a proteggere la libertà
casa; ospitare di nuovo, ricambiare un invito. bibbia volgar., ix-389:
rinvito, sm. ant. nuovo invito; contraccambio di un invito.
. nuovo invito; contraccambio di un invito. n. franco, 1-92
ito. 3. gioc. invito a giocare rivolto a un compagno o
graditi. carducci, ii-10-84: l'invito poi dell'eccellenza vostra mi onora; e
preservato. foscolo, xvi-296: quanto all'invito di correre al riparo, io per
ripetere in quella età, rispondendo all'invito della madre: io sono cristiano. d'
quel momento felice in cui mi capitò l'invito al poeta di quel teatro. g
^ i esclamative e ironiche, come invito a scomparire per l'imbarazzo o la vergogna
, i-56: un melo bianco, primaticcio invito / al riprincipiaménto intempestivo / d'ogni
camera del clero niuno osò ripugnare all'invito regio. d'annunzio, i-669:
esaudire una preghiera, di aderire a un invito o a una proposta, anche politica
. pascoli, ii-403: accettò volentieri l'invito colla riserva del consenso del cardinale.
finire l'esame prima di accettare l'invito dell'avversario. 9. tacere,
sempre pronto al suo appello, al suo invito, al suo comando, è là
aiuto, a un'attesa; accogliere un invito ad agire o a partecipare.
, formula con cui si risponde all'invito del sacerdote. dante, conv.
che forse potrebbe risultare dall'accettar tale invito qualche buon effetto. pallavicino, 1-253:
grembo,... accettò subito l'invito. -riacuirsi o aggravarsi (una
un dono o, anche, un invito, una profferta amorosa (anche con
una nenia delle nostre terre, il sommesso invito, ed ella sorrideva socchiudendo gli occhi
: tacere (anche in espressioni di invito a evitare argomenti indecenti o frasi sconvenienti
. casti, 22-35: il fiero invito la pantera accetta, / corronsi incontro
; che accettato di buona voglia l'invito, con cignersi solamente sotto la falda
-una rondine non fa primavera: come invito a non credere a segni o notizie
poco roscido. baldini, i-553: l'invito a chiamare era nel fatto stesso d'
-fuori il rospo!: come pressante invito a confessare un segreto o un fatto
gran rovina il popolo, con amorevole invito et anco a suon di tromba comandò
voi avete mandato a me un amorosissimo invito, io ah'incontrario, venendo costà
, i-142: di dolci baci al molle invito fatte / di rugiada d'amor gravide
arli era ritratto, / senza aspettare invito, il camin prese: / venne in
il giovane, 9-361: accettato l'invito, / ci fu data una stanza
, non udirete giammai una confidenza, un invito, una offerta: mai no:
ora da vecchia non si accorge dell'invito alla speranza ch'è nel salice stesso
e per tre lire cadauna esse accettarono l'invito alla festa danzante. d'annunzio,
musica pende, / ma, al primo invito di giusta battuta, / con liete
. -pensa alla salute!: invito perentorio a un interlocutore a non immischiarsi
rendere più pressante un'esortazione, un invito, spesso in modo ironico e sprezzante
supplicaron la regina / che a bernardo fèsse invito, / tal che in grazia almen
.. ma pur troppo ingordi tennero l'invito i pagani, portando la luna in
cuore e si risvegliò di sbalzo all'invito materno della natura! serao, 4-184:
corse / traportando il signore e poscia invito, / frenato e ponto addietro si raccorse
solo flaubert fa eccezione e disdice un invito a pranzo sbrigativamente. pasolini, 5-195:
con mora scandalosa) ringraziare per l'invito dell'acutissimo saggio: 'sul metodo di
ha scansata fin oggi. -declinare un invito. - anche assol. anonimo,
: quando il conte, abbraciando l'invito, al cardinale si rimise del luogo e
agevolmente severi, ecco solenne cantico, invito luminoso. -con metonimia: trattato di
sieno essi scapoli, tosto che l'invito al guadagno sia in essi più forte
. -in un'enfatica formula d'invito a partecipare a una riunione, a
a un impegno; non accogliere un invito. francesco da barberino, i-265:
che ad un spettacolo il più glorioso v'invito, che mai rappresentasser le famose scene
pretese, l'importunità; declinare un invito, rifiutare un'offerta. e
. -che fa resistenza a un invito. c. gozzi, i-36:
torino, dal balcone della reggia, per invito del re, salutò il popolo 'colla
scientificisti esasperati ricaveranno dalla lettura un fresco invito a non ignorare gli aspetti applicativi della
, i-142: di dolci baci al molle invito fatte / di rugiada d'amor gravide
rende più inaspettato il terzo scocco dell'invito amoroso. -il risonare improvviso di
, x-2-133: sbigottì, scolorossi a tanto invito / la non avvezza a sanguinosi obbietti /
: di peregrin sapor sorda è a l'invito / sfioccata lingua; né scommessa orecchia
cortigianesca ch'egli non accettasse nel 26 l'invito di entrare al servizio del cardinale ludovisi
senza aspettare altro ordine, comandamento o invito, gli correvano. ulloa [zarate]
, / e, quasi in dolce invito / cari accenti movendo, / per questo
: il giovine, sentendosi fare il secondo invito, si pensò e per fermo tenne
per non parere scortese rifiutatore di un invito che tanto m'onorava, dissi che mi
, dice; e quel 'tu', quell'invito, sono più inospitali da te
, incivilmente, non rendendosi al tuo invito, facendoti aspettare invano una lunga giornata
/ fino a costui si stette sanza invito. caduto in oblio, oscurato
/ approdarono a te, che ognor fa invito / ad abitarti il tuo sì forte
. carducci, ii-19-103: grazie dell'invito e scuse del non aver potuto accettare
e gli dà noia ogni monito o invito a levarsi, a salire, fino afla
trista figura del dottore, sdrucciolato senza invito nella sala da pranzo. 2
12 aprile per averne inconsideratamente accettato l'invito l'anno scorso, quando la primavera
observare la vulgare consuetudine, oggi te invito a lacrime. nardi, 46: non
consiglio, un avvertimento; accettare un invito. b. corsini, 10-32:
: gradisco con tutto il vostro affettuoso invito, ma non posso impegnarmi di secondarlo in
cantore non sapeva risolversi a secondare l'invito, del verso non trovava più la
circolare. -a sederà:, invito perentorio al riposo. girone il cortese
si mandarono le sue deputazioni a portar l'invito suddetto ai due altri ordini. cavour
capitarono inmezzo, muniti di regolare biglietto d'invito, una dozzina di anarchici ed antimilitaristi
agli occhi ed alle mani gli fa invito. manzoni, vi-1-508: 1 confini delle
. -in sella-, come ordine o invito o esortazione a montare a cavallo.
selva di lance si scosse / all'invito del bellico squillo. g. bassani,
amor figliale il resistere al suo graziosissimo invito e all''azione repellente'che esercita sopra
. alvise contarmi, lxxx-3-975: questo invito colpì la corte di vienna nella parte
sponesti / ora cortese, or minaccioso invito. /... / risponderò,
. locuz. -serratura alla bocca: come invito a tacere, a non rivelare un
uffici del rito liturgiaccetta il lor cortese invito. caro, 3-1-53: resta che vostraco
associarsi. -restare servito: come invito rivolto a qualcuparenti che, all'indomani
: le auguro buona geodesia e mi invito alla parola dell'onorevole baccelli. servitore
manicare. bonfadini, 31: questo -come invito scherzoso ad andarsene via. me serà
giorno il tamburino venne indarno a recargli l'invito pel servizio della guardia. marinetti,
di grazia (per esprimere esortazione, invito). firenzuola, 660: deh
, 40: molto pure si parlò dell'invito rivolto nel 1937 al signor didaco dal
la trasgressione della sua legge o come invito a una salutare resipiscenza. - anche
sfida di barletta. 2. invito rivolto a qualcuno a gareggiare, a competere
sarra- cini dalla provenza, al simplice invito di carlo martello, reggitor della francia
nella notte poi / ti farà dolce invito a dolce sonno. pascoli, ii-685:
essaebbe asilo ed insegnò qual core / facesse invito a rimirar dal cielo / picciola offerta
. -in partic.: accettare l'invito a mangiare o bere. - anche assol
sgrava diligentementetica. perché, se accetti l'invito che ti fa cristo, primierail /
loco. cassiani, xxii-289: al turpe invito, amor, cui fero orrore /
comisso, v-188: queste richieste e questo invito sibilanqualcosa mi pungeva una mano.
di varie cose a discorrere, e all'invito del fresco luogo, dove sibillando sospirava
curiosità, meraviglia, incredulità o come invito a un interlocutore a dichiarare il suo
, stupe e sile. -come invito al silenzio. iacopone, 38-52:
: tutti a far pace seco io vi invito e conforto: lingotti.
questa decisione è troppo vaga: la invito, prego, scongiuro a dirmene i difetti
vestite di colori smargiassi in atto di invito verso il passante. idem, i-623:
amor che m'asicura / del su'amoroso invito, / che m'à redito
fiat, 597: il segretario, su invito del presidente, dà lettura di tutto
venuteci dalle provincie di terraferma al nostro invito di accedere al nuovo governo.
, 255: pure a futuri eccidi amaro invito / o ricevere o dar con faccia
soli che nelle peregrine notti gli erano d'invito alla contemplazione. 14.
potrei farvi, o miei signori, invito. cesari, 6-33: quanto all'udito
, iii-3: prepotenza d'istinto e irresistibile invito di circostanze detèrminano quasi sempre tirròmpere di
del fatto. -fare un invito. r. sacchetti, 2-211:
r. sacchetti, 2-211: l'invito fu sporto e accettato con uguale piacere
sponesti / ora cortese, or minaccioso invito. m. adriani, vi-30: dionisio
buona mano che la causa di quest'invito fosse la 'ntenzione ch'avea [il visir