redi [gherardini]: a baller m'invitasti l'aretina. = deriv. da
nacchio, xvii-325-4: amico mio che m'invitasti a cena, / di questa cena
: tu hai la scritta con che tu invitasti que'cittadini a desinare meco; recatela
per mano, e come tu gl'invitasti, va', e svitali. i.