il sole tra le frappe / cupo invischia. silone, 5-54: pulì in fretta
che vibra, / in un barbaglio che invischia / gli occhi e un poco ci
il sole tra le frappe / cupo invischia. altra luce che non colma, /
ed il sole tra le frappe / cupo invischia. altra luce che non colma,
mentre, alzatosi a gradire, si invischia in parlari coi nuovi amici, questi
ed il sole tra le frappe / cupo invischia. landolfì, 3-138: un piccolo
mentre, alzatosi a gradire, si invischia in parlari coi nuovi amici, questi,
/ che l'uccellaccio nel vergo s'invischia. mamiani, 9-43: l'arte
.. / la cortigiana che v'invischia il vescovo, / la prostituta che
imitativa per mezzo della consonanza che attacca e invischia i due suoni palatali.
boito, 1-859: s'impania, s'invischia -nel laccio ogni cor. bartolini
slancio generoso, con lo scoramento che invischia il vile nel fango. e.
. -trice). ant. che invischia; che caccia col vischio. -
l'orlo di questo cartoccio tutto s'invischia; viene la cornacchia per pigliare l'
/ di teschi infranti e di midolle invischia / le ruote sì che le fa lente
, / a schiacciar la lumaca / che invischia molliccia la via? calvino, 2-76
anche scarsa), dal pavimento che invischia, non la contiene due mobili in parentela
pascoli, ii-1206: lo stige che invischia tante rane è passato con le piante
che vibra; / in un barbaglio che invischia / gli occhi e un poco ci
il mondo ci manca, ma quando c'invischia. f. f. frugoni,
8-170: nasce da te una sostanza che invischia, nasce intrigo da te.
... / la cortigiana che v'invischia il vescovo, / la prostituta che
del ber, quanto la sete il gusto invischia. 6. avvincere d'amore
de la pania, assai più s'invischia e miseramente intrica. forteguerri, 4-83
4-83: né tordo sì sulla frasca s'invischia. -figur. a.
/ che l'uccellaccio nel vergo s'invischia, / ed ei, ch'è un
paura il meni / la man s'invischia nei lor cenci osceni. 9
nella costituzione e formazion della pianta s'invischia all'umor del seme e della corruzione
umiltà dei vinti / geme o s'invischia, e vana / la melodia silvana /
ed il sole tra le frappe / cupo invischia. = denom. da vischio (
(femm. -trice). che invischia. -anche: che alletta, attrae
/ a schiacciar la lumaca / che invischia molliccia la via? -per simil.
vibra, / in un barbaglio che invischia / gli occhi e un poco ci sfibra
/ a schiacciar la lumaca / che invischia molliccia la via? -sm.
il bello? 7. che invischia, che mette in difficoltà. betteioni
. arbasino, 7-335: il realismo si invischia nella pania del pittoresco, degli ornamenti
né tordo sì su la frasca s'invischia / o nella gabbia il credulo pittièri.
munite di emergenze glandolali la cui secrezione invischia gli insetti che vi si posano e
inutile e poltiglia, / che c'invischia e a noi s'appiglia, / i
onta inutile e poltìglia, / che c'invischia e a noi s'appiglia, /
vibra, / in un barbaglio che invischia / gli occhi e un poco ci
/ che l'uccellaccio nel vergo s'invischia, / ed ei, ch'è un
/ da quel dolor nel quale amor t'invischia. idem, vti-101: s'io
che vibra; / in un barbaglio che invischia / gli occhi e un poco ci
del ber, quanto la sete il gusto invischia: / se quella manca, e
... / la piuma che s'invischia, un trepestìo / sul molo che