sapore mai non tormenta, mai non invilisce. muzio, ix-75: spargi, tirrenia
riguarda la sua cresta, e forte invilisce quando ha coperto il volto. sannazaro
aspetto riguarda la sua cresta, e forte invilisce quando ha coperto il volto. cellini
riguarda la sua cresta, e forte invilisce quando ha coperto il volto. straparola,
uscì morbo, che l'alme / invilisce e i percossi egri sgagliarda.
inasprano... e la terra invilisce. della porta, 3-126: la tempesta
freddi rinforzano... e la terra invilisce. -affievolirsi, venir meno,
, / [la sensualità] tutta invilisce. g. gozzi, i-19-39: vede
. alfieri, iii-1-39: l'uomo invilisce a tal segno che cose politicamente virtuose,
il proletario] all'inerzia e s'invilisce nell'ozio, ben presto le sue
; d'inglorio adipe avvolgesi, e invilisce / immemore pe * campi.
il ladro, sorpreso nel fallo, invilisce. boccaccio, 1-vi-472: quando il cuore
: quando il cuore per alcuna passione invilisce, ogni vigore esteriore ricorre a lui
caccia che siegue, s'abbandona e invilisce. 4. tr. privare di
contrario la povertà lo discredita e lo invilisce. maggi, 197: non tardare a
torre a'malvagi quelle cose ch'egli invilisce per inutili, anzi biasima per nocive
afflitto uscì morbo, che l'alme / invilisce e i percossi egri sgagliarda. bocchelli
t'ingombra / tanta paura, e t'invilisce l'alma; / ché sol ti
, venuto al termine dell'ottato fine, invilisce, perocché non può empiere la mente
parte repressa da la ragione, tutta invilisce. bandello, ii-992: chi ama
il cui savore non sazia e non invilisce, ma sempre è piacevole e sempre
di luigi einaudi] imbassa né si invilisce ne'particulari dove non può essere portanza nella
l'afflitto uscì morbo che l'alme / invilisce e i percossi egri sgagliarda. a