per ira e per ispiacimento / d'invidioso parlare, / e dare confortamento / a
tesoro volgar., 7-297: lo invidioso sempre addolora delle cose graziose. iacopone
. lombari, 2-71: lo scoiattolino invidioso, col musetto aguzzo. marotta,
, ii-104: e l'aspido, serpente invidioso, / per ingegno mette altrui a
della sua fama e della sua virtù invidioso, seco propose con maggior liberalità quella
. burchiello, 98: sarei suto invidioso, / avendo febo apertovi i balconi.
, ii-104: e l'aspido, serpente invidioso, / per ingegno mette altrui a
astio, malevolo, dispettoso, geloso, invidioso. passavanti, 99: sia
. tesoro volgar., 6-34: invidioso è quello che s'attrista delle prosperità
bandello, 1-2 (i-42): l'invidioso... non tanto dei suoi
rifl. guittone, 3-86: uomo invidioso aspido lo saggio sì appella, che
segneri, iv-131: un'apostata, invidioso, impuro, ub- briacco, alza
che l'à in sé e che è invidioso del bene che vede al vicino suo
moneti, 176: male quell'occhio invidioso vede / il bene altrui,..
tanto che uno autore scrive, l'invidioso e il biasimatore si sta in ozio.
buonarroti il giovane, 9-754: crucciarsi l'invidioso, e 'l barattiere / mugliare,
; ma la conversione di un cuore invidioso e cattivo è una specie di miracolo.
]. pancrazi, 2-227: l'invidioso domandò che apollo gli cacciasse un occhio,
spreg., per indicare un critico invidioso, maligno, oltre che ottuso e
stesso quasi il dire curioso, che invidioso. alfieri, 1-275: mi abborre /
chiamo spesso / de le mie gioie invidioso il sole; / cotanto io godo in
quello cotale uomo naturalmente fie superbo, invidioso. petrarca, 157-10: la testa
xxiv-776: ecco che 'l lume schizzò invidioso una gocciola di cera liquefatta sopra un
mosso dal moralismo, sempre un po'invidioso, dei combattenti regolari contro gli imboscati
, 1-3 (i-42): l'invidioso non tanto del suo bene s'allegra,
i-206: che dunque il petrarca fosse invidioso di dante... era nel
e dignità, fin che, dall'invidioso morso del tempo a poco a
, 1-3 (i-42): l'invidioso non tanto del suo bene s'allegra,
chiamo spesso / de le mie gioie invidioso il sole; / cotanto io godo in
18-2-155: cominciò, come dappoco e invidioso, a cozzare e gareggiar seco.
? -nel mantenersi un buffalo. -e invidioso? -a crepar del ben d'altrui
tigre abbonisce l'armonia, così l'invidioso odia, né può sentire senza un certo
fio. tasso, n-iii-1000: l'invidioso... si duole di tutte le
], iii-2-309: ma un demone invidioso, indovinando il mio pensiero, rovesciò
depressa. moneti, 158: l'invidioso, a cui non è concesso / goder
s. maffei, 170: - qualche invidioso 1 l'avrà di me male impressa
[sulla lingua] sia faticoso discorrerla, invidioso giudicarla. sarpi, iii-92: antonio
è ingiurioso al povero, il povero invidioso verso il ricco: perché de'facultosi
un ver questa tristizia, / tant'è invidioso e sì dispetto- suzzo. nomi,
americana di vittorini ti ha fatto invidioso? no. io non ho fretta.
, di cui sentesi esser vuoto l'invidioso. aifieri, i-21: l'altra [
. -in senso peggior.: competitore invidioso e malevolo, rivale.
e'possa conseguire quei beni; l'invidioso fa quello che ei può acciocché il
saper bestemmiare, vuole esser giocatore, invidioso, puttaniere, eretico, adulatore. berni
troppo limpido specchio / non sia che fiato invidioso appanni / che me di vanti e
diretto. è il terzo, l'invidioso, che se ne offende. bacchetti,
, viii-2-13: l'antico nostro nemico, invidioso che costoro prodotti fossero a dover riempiere
, n-ii-281: l'occhio de l'invidioso affascina colui a chi si porta invidia
e dignità, fin che, dall'invidioso morso del tempo a poco a poco
un ver questa tristizia, / tant'è invidioso, e sì dispet- tosuzzo. nomi
delle membra, come se dagli occhi dell'invidioso alcuni nocevoli effluvii scorressero, che la
della previdenza e della saggezza. -risentimento invidioso che nasce alla vista dei successi altrui
successi o alle fortune degli altri; invidioso. tasso, u-ii-131: dunque alcuno
marziale, quintiliano) * geloso, invidioso 'e zèlótypìat (plinio) * gelosia
. martini, xxiv-775: il lume schizzò invidioso una gocciola di cera liquefatta sopra un
m'innamorano. tasso, n-iii-iooo: l'invidioso... si duole di tutte
col gozzo pieno di schiuma: essere invidioso, provare rabbia per i beni altrui.
, 4-9: un osservatore superficiale e invidioso avrebbe potuto consolare se stesso dicendo che
di virgilio... attribuivano al guardo invidioso d'un nemico le malattie delle loro
). bruno, 3-584: lo invidioso saturno ai giorni passati, con finta
dico cosa che dispiaccia; / superbo, invidioso ed importuno. ariosto, 27-121:
scetticismo morale, egoistico, presuntuoso, invidioso, impotente, indolente...
, indiscreto, interessato, sordido, invidioso, insomma del tutto impraticabile. manni
. trissino, 2-2-266: l'uomo invidioso ognor s'inaspra, / quanto più
tiepido in amare il prossimo, è invidioso; chi disordinatamente l'ama, incade in
un potere incom petente, invidioso, arbitrario forse, non bastano?
biondi, 1-6: il cane quasi invidioso del compagno... l'incontrò
calunnia esiodo per ismemorato, o per invidioso, o per mancator di parola,
, ii-198: è d'indocile spirto invidioso / superba, inespugnabile durezza. amari
nosi ornai, ché 'l tempo invidioso / in un istante quelli s'ingiottisse
se stesso. giuglaris, 49: tempo invidioso e voi fiamme ingordissime, che tolto
l'avaro, il superbo, l'invidioso, il violento difficilmente posson tenersi che
invidenza dicendo la invidènza solamente appartenere all'invidioso. = voce dotta, lat
9. locuz. -avere invidia: essere invidioso o maligno. pulci, 26-21
: effetto deleterio che i discorsi dell'invidioso hanno per le persone che ne sono
i morsi dell'invidia. concerne non l'invidioso ma l'invidiato. -non
colori. -pieno d'invidia: invidioso o dispettoso in sommo grado.
verme dell'invidia: tormento che l'invidioso prova per il bene altrui.
. -trice). che invidia, invidioso. bartolomeo da s. c
loro escrementi. = comp. di invidioso. invidióso (diai ant.
visdomini, 251: e 'l malvagio invidioso / sia sempre doglioso. dante,
(414): mitri- danes, invidioso della cortesia di natan, andando per
saper bestemmiare, vuole esser giuocatore, invidioso, puttaniere, eretico. varchi,
miserie. guerrazzi, 2-556: voi siete invidioso, e peggio ancora, se peggio
simulato e vecchio, / che forse invidioso era di lui. -sostant.
innocente. cavalca, vii-58: l'invidioso si rallegra ed è lieto del male
1-808: significa pianto che si conviene all'invidioso... nell'invidioso è spenta
conviene all'invidioso... nell'invidioso è spenta ogni carità... l'
, che sarete proprio a sospetto d'invidioso. tasso, 11-iv-357: l'occhio
tasso, 11-iv-357: l'occhio dell'invidioso affascina colui a chi si porta invidia.
un poco / non so se stupefatto o invidioso. anguillara, 9-119: il core
, / per ira e ispiacimento / d'invidioso parlare. ariosto, 46-67: coprendo
dall'altro lato le femmine, con invidioso occhio mirandola e curiosamente ogni sua parte
io avessi tanta felicità che fussi quasi invidioso agli amici, ora si truovi afflitto
di non dar a quest'opera l'invidioso titolo di 'scienza nuova'. fantoni, ii-109
petrarca, xlvii-113: soffristù 'l sguardo invidioso al sole? 4. figur
617: parve che il tempo, come invidioso della gloria dei mortali, non confidatosi
dinanzi. giuglaris, 49: tempo invidioso, e voi fiamme ingordissime, che
però che teme / veder notar su l'invidioso flutto / la già cresciuta messe e
acciocché io non sia ad altrui avaro ed invidioso di tanto diletto. -che
bene. baldi, 202: l'invidioso cinto / sciogli, vergine ornai, /
= voce dotta, lat. invidiósus 'invidioso ', deriv. da invidia 1
(superi, invidìssimo). letter. invidioso. - anche: malevolo, ostile
, 20-152: ogni vendicatore e iracundo e invidioso... ci sono dati in
alcuna isperienza, che l'occhio de l'invidioso affascina colui a chi si porta invidia
, è nondimeno molto più superbo ed invidioso. c. campana, i-2-17-92:
; / sempre d'altrui piacer è invidioso, / e fa come stallon fra le
altro. ricci, 2-16: [l'invidioso] un sol lenitivo aspetta del suo
617: parve che il tempo, come invidioso della gloria dei mortali, non confidatosi
umore / mirar con occhio livido e invidioso / chi la fortuna tiene in suo
profonda e irriducibile; astioso, rancoroso, invidioso. f f. frugoni
, viii-3-140: che esso [l'invidioso] sia palido e magro assai convenientemente
alamanni, 5-48: gli dice: invidioso e mal creato, / pur di
, bestemmiare, vuole esser giuocatore, invidioso, puttamalizia. niere, eretico,
del bene d'altri si contrista come invidioso, della privazione di quello e del
di natura cattiva ', quindi 1 invidioso, geloso '; cfr. fr.
, vii-59: non mangiare con l'uomo invidioso, perciocché sempre ti osserva invidia;
occhi putti per sottraere, così lo invidioso ragguarda il bene altrui per sottraere.
. g. morelli, 492: lo invidioso nimico..., mettendomi moltissime
minaccia spesso. cavalca, vii-63: l'invidioso ha il volto turbato e crudele che
fare il misantropo e il maldicente e l'invidioso, si desse da torno a cercar
compassione a chi à male e lo invidioso è lieto del male altrui. storia
compassione a chi à male e lo invidioso è lieto del male altrui. cicerone
che alla donna portasse, ma, invidioso del bene che all'altro vedeva apparecchiare
l'ordinario, ma orgoglioso, moroso, invidioso. dossi, 1-ii-913: ventiquattro di
vengono in prezzo fin che, dall'invidioso morso del tempo a poco a poco
). castiglione, 145: dall'invidioso morso del tempo a poco a poco
o sacre muse, / cui nulla invidioso il tempo asconde, / voi scopritemi
morelli, 492: credo certo, lo invidioso nimico, affritto nella mia orazione,
invidia al nibio, che tanto è invidioso che, s'el vede li figlioli ingrassare
saper bestemmiare, vuole essere giuocatore, invidioso, puttaniere, eretico, adulatore,
avvelenò britannico, non tanto per esserne invidioso,... quanto perché e'temeva
/ mi richiami tu, fero / e invidioso augel nunzio del die, / anzi
che teme / veder notar su l'invidioso flutto / la già cresciuta messe e
non posso fare a meno di pensare con invidioso rammarico alla corsia dell'aeroplano, com'
g. morelli, 492: lo invidioso nimico, affritto nella mia orazione,
boccaccio, viii-3-140: mai nel petto dell'invidioso seccarsi o venir meno, ma sempre
[di natan] e della sua virtù invidioso, seco propose con maggior liberalità quella
tuo labbro loquace, / né l'invidioso tuo vile costume / giunga a oltraggiar
dio gli attributi che più lo fanno invidioso: fonnisapienza e l'onnipotenza.
efficacia nell'orare che gli avversari con invidioso nome lo chiamavano re dei giudici.
ordinario, ma orgoglioso, moroso, invidioso. -dell'ordinario, d'ordinario'
., 2-1 (23): l'invidioso ordine de'fati, il quale è
i-41): chi dà orecchia a l'invidioso, chi le sue maligne chimere ascolta
che questa tenzone sia fadigoso discorrerla, invidioso giudicarla. buonarroti il giovane, i-65
, vii-59: non mangiare con l'uomo invidioso, perciocché sempre ti osserva invidia
dicono che non è possibile che un uomo invidioso senta mai allegrezza sincera: e lo
per ira e ispiaci- mento / d'invidioso parlare. anonimo, i-599: non mi
, avaro, / par- tieri, invidioso, sodomita. = deriv.
meschino. cavalca, vii-62: ogni invidioso è parvulo in quanto che è minore
.]: l'uomo, che è invidioso, si è parzoniere del demonio.
o dolce tempo, a me tanto invidioso, / te desiando tu ristringi e preme
angeli, e l'uomo, che è invidioso, si arà la compagnia del diavolo
, / per ira e ispiacimento / d'invidioso parlare. c. i. frugoni
, che ogni vendicatore e iracundo e invidioso e mormoratore e furtore e percussore ci
suo volere, / di nullo ben è invidioso. dante, par., 27-31:
, è nondimeno molto più superbo ed invidioso. -persuasore di morire, di morte
malizia verso del prossimo, perciocché l'invidioso si rallegra ed è lieto del male
): del profitto altrui [l'invidioso] piagne e s'attrista.
piccinine. pascoli, 1-573: fiorentinello invidioso e subdolo e piccinino e porcellino e calunniatorino
., 2-1 (23): l'invidioso ordine de'fati, il quale è
di nascoso, / ma il crino invidioso / subito il ruppe e di sé
ne sono accorto a quell'episodio del fiorentinello invidioso e subdolo e piccinino e porcellino e
di stato e di signoria, questo invidioso portato convenne che partorisse doloroso fine.
i-41): chi dà orecchia a l'invidioso, chi le sue maligne chimere ascolta
sommissione del genio a un potere incompetente, invidioso, arbitrario forse, non bastano?
mendico. cavalca, vii-62: l'invidioso è di cuore misero e povero,
dispiace al criatore, / perché uno invidioso duo mal fa: / primo si è
alle ricche bacheche, / col singulto invidioso che lor si rompe in gola. idem
casini, 1-193: quando l'esacerbato invidioso con proditorio furore schiacciò la testa all'
da siena, 18: lo spirito invidioso, dove vidde quel luogo ritornare all'antica
617: parve che il tempo, come invidioso della gloria de'mortali, non confidatosi
limpido specchio / non sia che fiato invidioso appanni / che di me di vanti e
bandello, 1-2 (i-42): l'invidioso non tanto del suo ben s'allegra
nimico, ma di chi vi è invidioso vendicatori liberamente promulghinsi. amari, 1-1-41
ho spalle da soma né occhi da invidioso del banchetto a cui non partecipo né voce
, spronati flagellati dal pensiero goloso e invidioso della francia, ove gli esemplari dei
suoi avversari dicevano; eran calunnie dell'invidioso lucio vitellio, vociferazioni di quei cani
ero accidioso, né orgoglioso, né invidioso, né lussurioso, né goloso, né
rallegramento e contristamento è detto l'animo invidioso, quando della tribula- zione o male
loquace. ricci, 2-16: l'invidioso... se ne sta col capo
xvi-6 (194): quando quello invidioso della carità avrà sparto sentitamente i veleni
come oggi dicesi, quel triste e invidioso pedante. lucini, 4-86: non
. magalotti, 9-1-278: con guardingo invidioso fine / alla spada, ond'è
e lo combattente preso senga el so pare invidioso combatte e spesse fiade recorre lo comengado
un monte di giuncate, / e sebbene invidioso il vel le serra, / qui
fare il misantropo e il maldicente e l'invidioso, si desse da tomo a cercar
che teme / veder notar su l'invidioso flutto / la già cresciuta messe e i
umore / mirar con occhio livido e invidioso / chi la fortuna tiene in suo
o dolce tempo, a me tanto invidioso, / te desiando tu ristringi e preme
di nascoso, / ma il crino invidioso / subito il ruppe e di sé mi
, strider l'avaro, / crucciarsi l'invidioso e 'l barattiere / mugliare e
lorenzino, xxv-2-143: egli è avaro, invidioso, ipocrito, superbo e dappoco,
1-2 (i-41): or dàmmi un invidioso: che medicina troverai che possa sì
loro che fosse uno domenedio troppo superbo e invidioso in ciò che si disdegnava d'avere
strider l'avaro, / crucciarsi l'invidioso e 'l barattiere / mugliare e 'l
in quei giorni. idem, 1-156: invidioso,... sempre procura lo
lo scaravaggio dello sterco, così l'invidioso sente piacere deh'awersita e del male
uomo fu scontroso, scattoso, forse invidioso. manzini, 8-157: un prepotente tutto
, non tenendola per sé con furto invidioso. i. nelli, 1-364: non
che mira un serpente sdrucciolante per terra è invidioso. brusoni, 9-160: frenava un
invidia ancor dispiaceal criatore, / perché uno invidioso duo mal fa: / primo si
non sia vanaglorioso, un povero non invidioso. intrichi d'amore [tasso],
buona fama non sie seminatore, né invidioso de l'altrui. -che instilla
classe o in una scuola, compagno invidioso dei successi altrui che non tralascia occasione
, 215: con occhio serpentino l'invidioso / rimira il suo vicino in buono stato
non signoreggevole né soperchievole né schifo né invidioso. adr. politi, 1-622: 'signoreggevole'
palese, / chievole né schifo né invidioso. rosmini, 5-2-460: l'uno di
, / sì son de ogni altra sorte invidioso / che el lor vago solazo mi
sommissione del genio a un potere incompetente, invidioso, arbitrario forse, non bastano.
in altrui, s'immaginò che breme invidioso 'del mio merito'si fosse fatto dare
., 2-1 (23): l'invidioso ordine de'fati, il quale è
pisana. pratesi, 1-362: pettegolo, invidioso e curioso com'era, spionàggio,
amoroso, / per cui piango, invidioso / di chi l'ha fatto suo e
de'quali era avaro, l'altro invidioso, mandò mercurio accioché ambi gli sponessero
fassi che questa tenzone sia faticoso discorrerla, invidioso giudicarla. bontempi, 3-2-218: quelle
giammai non gode / l'altrui bramando invidioso e rio. pascoli, i-33: oh
/ non so se stupefatto o invidioso. ariosto, 6-29: al primo suon
sono accorto a quell'episodio del fiorentinello invidioso e subdolo e piccinino e porcellino. buzzati
cortona volgar., xxi-735: lo nemico invidioso della nostra salute e della umana generazione
tamarro è un incazzato anche un po'invidioso dei paninari, i paninari sono i
polmonare. eco, 14-247: invidioso del cugino, / di quel male sopraffino
» ido in amare il prossimo, è invidioso. fausto da longiano, v-257
figliuola tignosa. ibidem, 170: dall'invidioso guàrdati come dal tignoso.
anonimo fiorentino, i-324: la mente dello invidioso sempre si turba e tignesi per lo
e gli scrive per torsi la voce d'invidioso, quindi è sforzato a lodare l'
, / per cui piango, invidioso / di chi l'ha fatto suo e
., 2-1 (23): l'invidioso ordine de'fati, il quale è
mezzo alle carole, / le lor pupille invidioso inondi. leopardi, 4-54: o
l'avaro, il superbo, l'invidioso, il violento difficilmente posson tenersi che
in altrui, s'immaginò che breme invidioso 'del mio merito'si fosse fatto dare
, 29-1-103: il vendicativo, il plebeo invidioso, l'antiartista [socrate].