in oriente ammiri, / tue pompe invidii e tua beltà vagheggi. rovetti, iii-221
sol per suo passatempo ii-10-203: e perché invidii che io, poeta quarantenne, e
. tasso, 7-15: se non t'invidii il ciel sì dolce stato, /
ch'alcun non è, che non invidii altrui, / né il timor de la
la guancia miete, e par che invidii / ch'altri fuor che lui solo
armenti / fecondi sì, che non invidii alcuno / che pasca in questa sì felice
tra gli ignoti morti? / ed ora invidii i mandorli che indora / l'alba
/ come l'avaro, che non invidii l'altrui condizione. pascoli, ii-45:
5-71: alcun non è che non invidii altrui, / né il timor de la