nostra grande e strana passione è conosciuta; invidiata anche; insidiata anche...
lascia la ragione argomentare per la cosa invidiata. idem, conv., iv-xv-15
rispettata, che ha fatto una brillante e invidiata carriera. panzini, iii-144:
notabil reliquia, adorata dagli uomini, invidiata dagli angioli, segno e pegno singolare dello
, / già li rapisce; e invidiata splende / la bellissima donna. nievo
degno, / de la tua sorte invidiata in cielo / ecco ch'io teco a
sei fatto degno, / della tua sorte invidiata in cielo / ecco ch'io teco
ancore / quant'amo teve, rosa invidiata: / bene creo che mi fosti
amai ancore / quant'amo teve, rosa invidiata. giamboni, 37: uno medesimo
, / e tra le nuore saliche / invidiata uscì. cattaneo, iii-4-117: convien
ricchezza più preziosa della lingua greca: ricchezza invidiata da tutte le lingue, ma non
. cadde la casa di borbone da quella invidiata grandezza che aff'animo de're porgeva
lascia la ragione argomentare per la cosa invidiata, e la potenza giudicativa è allora quel
lascia la ragione argomentare per la cosa invidiata, e la potenza giudicativa è allora quel
lascia la ragione argomentare per la cosa invidiata, e la potenza giudicativa è allora
, se avesse saputo, gli avrebbe invidiata. -immaginazione fissa: fissazione, idea
la loro condizione [delle colonie] era invidiata anche da quelle città, che,
internazionalmente, lo scenografo, la personalità invidiata, l'uomo immediatamente simpatico.
o cara patria, or non sia più invidiata / da te giamai la prima età
, / cki eri tantu bella chindi eri invidiata! ariosto, 43-174: almen resti
alla morte; e per questo foste invidiata. saba, 3-55: come t'
buona, sì cara, / troppo presto invidiata mi fosti. carducci, ii-4-48:
; ma finora la posta me l'ha invidiata. pascoli, 751: montagne che
le sue ricchezze. anguillara, 6-148: invidiata già da'più felici, / or
1-i-503: cominciava a godere di non invidiata notorietà. -sostant. bartolomeo
amai ancore / quant'amo teve, rosa invidiata. leandreide, lxxviii-268: questa ne
pietosa e benigna, / del cuorpo invidiata e della mente, / assai ispregiava
, / e tra le nuore saliche / invidiata uscì. mazzini, 1-195: il
dal sole [la grecia], invidiata dagli uomini, unica per civiltà,
di que'meravigliosi gioielli ereditari che fanno invidiata la nobiltà di roma. gozzano, i-450
: una morte molto più invidiabile che invidiata. nievo, 4-263: mi toccò l'
cara patria, or non sia più invidiata / da te giamai la prima età
località marina. nuore saliche / invidiata uscì. carducci, iii-3-249: da
, potea essere dalle circunstanti città menomanti invidiata, e ne'presenti secoli più bella che
di que'meravigliosi gioielli ereditari che fanno invidiata la nobiltà di roma. sbarbaro
sì fatto onore, può meritamente essere invidiata e da le più pudiche e da
. allegri, 80: la fama è invidiata quant'altra cosa dell'universo, e
mi sento bella / e ammirata e invidiata! -di animali. b.
da basso stato è pervenuto a un'invidiata condizione. -cadere, cascare,
la loro [delle colonie] condizione era invidiata anche da quelle città, che,
, non agitata da risa umane, non invidiata, non consolata. scalvini, 1-296
e pel quale l'italia fu sovente invidiata per avere conseguito una nazionalistica e speditiva
nostra grande e strana passione è conosciuta; invidiata overo numerale distinzione si distinguano. musso
ii-626: tra le nuore saliche / invidiata uscì. carducci, iii-4-204: poi,
corti dei prìncipi è per l'ordinario o invidiata o odiata, è nelle republiche riverita
6-ii-545: tu godevi d'una riputazione invidiata nel mondo delle lettere: le onorificenze
cara patria, or non sia più invidiata / da te giamai la prima età dell'
, i-40: tu la vedesti / la invidiata creatura amante /... /
grande e strana passione è conosciuta; invidiata anche; insidiata anche.. quanti
padri istessi, / da'vecchi padri invidiata e spinta, / la gioventù proterva /
strapparlo alla morte; e per questo foste invidiata, e per questo siate lodata in
signoria di armati si svestiva della clamide invidiata, scioglieva dal fianco lo stocco sanguinolento
la grandezza del diletto di gismonda, invidiata da filostrato, nel quale dèe essere
, la cui collaborazione era dagli altri invidiata... e risaccheggiata. =
classe della società: ricca, rispettata, invidiata dai nobili. = deriv.
tu [fratello] avrai già visto, invidiata e bella / visione, i miei
le nuore saliche [ermengarda] / invidiata uscì. carducci, iii-7-6: cresciuta intanto
più la grandezza del diletto di gismonda, invidiata da filostrato. chiabrera, 578:
, / ki eri tantu bella kindi eri invidiata! / in lu mundu eri una
se con maggior concordia condotta, né invidiata e guasta da tante mene viennesi, poteva
« avete fatto una 'smontata'che vi avrebbe invidiata lo stesso enrico iv ». «
, e pel quale l'italia fu sovente invidiata per tria e da una parte della logica
e alto il loro stato e desiderata e invidiata da tutti la loro splendente fortuna.
classe della società: ricca, rispettata, invidiata dai nobili. -sostant
, / ki eri tantu bella kindi eri invidiata! / in lu mun- du eri
le parti del globo è rispettata, invidiata e temuta. ojetti, i-316: il
velia passava, accanto a beppino, invidiata. invidiata perché? se più tànghero di
, accanto a beppino, invidiata. invidiata perché? se più tànghero di lui
amai ancore / quant'amo teve, rosa invidiata. guittone, i-15-7: non da
velia passava, accanto a beppino, invidiata. invidiata perché? se più tanghero di
, accanto a beppino, invidiata. invidiata perché? se più tanghero di lui non